Mentre mi
sognavi.
C’erano stati
giorni in cui tra Robin e Bibi pareva andare
tutto bene, si scambiavano occhiatine maliziose e talvolta dolci,
durante le
missioni avevano un’intesa particolare che non avevano mai avuto prima…
Tant’è che
qualcuno si era accorto che tra loro era cambiato
qualcosa e la conferma la ottenne quando per caso si trovò all’angolo
di un
corridoio in cui per caso i due piccioncini si erano incrociati e,
credendo di
essere da soli, si erano azzardati a lanciarsi un’occhiatina ammiccante
e Robin
aveva dato all’altro una sonora pacca sul sedere, per poi allontanarsi
con
nonchalance.
Questa persona,
fortunatamente, per sua natura era molto
discreta, e non volle spiattellare tutto ai quattro venti. Ma la cosa
l’aveva
turbata, temeva che la cosa potesse mettere a repentaglio la riuscita
delle
missioni future. Del resto a lei non interessava particolarmente di
certe
relazioni, preferiva farsi i fatti suoi, ma se quella relazione avesse
influenzato
negativamente la squadra, allora erano affari suoi! Soprattutto
conoscendo
qualcuno di molto emotivo ed innamorato di Robin…
Di dirlo agli
altri non se ne parlava neanche, sarebbe stato
peggio. Rifletté bene sul da farsi.
Quella notte i
due non riuscivano a rimanere l’uno separato
dall’altro. Robin quindi, in punta di piedi, sicuro che tutti stessero
dormendo, attraversò il corridoio per raggiungere la stanza di Bibi.
Purtroppo
non aveva calcolato che qualcun altro lo stesse aspettando.
- Vai da
qualche parte? – aveva sussurrato Corvina facendo
capolino dalla porta della propria camera.
- E-ehi!
Corvina! Ecco io… Non riuscivo a dormire e mi sto
sgranchendo le gambe! – disse gesticolando platealmente. Dopo qualche
secondo
di silenzio non tardò ad arrivare la sentenza: - Ma chi ci crede! Credi
che io
sia stupida? So perfettamente cosa state combinando voi due…
- Voi due chi?
– finse.
- Non fare il
finto tonto, lo so che avete una relazione… -
si appoggiò tranquilla al muro con le braccia incrociate. Lui sospirò:
- Puoi
tenerlo per te? – la pregò.
- Certo, non
avevo intenzione di dirlo in giro.
- Grazie… - si
tranquillizzò.
- Però tu
promettimi una cosa – si rivolsero uno sguardo
serio – Che questa tua sbandata non metterà in pericolo la squadra.
Dopo pochi
secondi di silenzio in cui Robin si chiese il perché
di quella promessa, rispose: - Sicuro, era già mia intenzione farlo!
- Questo
prevede il non far soffrire Stella – quella frase
lo bloccò sul posto: - P-perché dovrei?
- Perché lei ti
ama, lo sai anche tu! – bisbigliò apparendo
molto seria.
- Certo, e la
amo anche io! – alzò le spalle come a
suggerire che la cosa non era affatto un problema. Corvina rimase più
sorpresa
di prima: - Robin, che stai combinando?
- Niente! Che
posso fare se sono irresistibile?
- Ti pare il
momento di scherzare su una cosa del genere? –
si irritò.
- Senti
Corvina… - sospirò esasperato passandosi una mano
tra i capelli – Non ho bisogno di qualcuno che mi faccia la predica,
anche perché
so perfettamente quello che faccio e sono in grado di gestire la
situazione! –
concluse la conversazione andandosene verso la stanza di Bibi.
- Secondo me ti
stai infilando in qualcosa più grande di te…
- aveva detto lei prima che lui potesse non sentirla più.
Robin si chiuse
la porta dietro velocemente notando che l’altro
era a letto che sonnecchiava e decise di infilarsi sotto le sue
lenzuola e
fargli una sorpresa.
- Bibi?... –
sussurrò sensualmente al suo orecchio, al quale
soffio, il ragazzo verde sussultò piano girandosi e vedendo la sua
dolce
sorpresa: - Robin! – si lanciò tra le sue braccia – Sei venuto a
trovarmi… -
disse con malizia.
- Speravo di
trovarti mentre mi sognavi… - sussurrò con
ugual malizia.
- In effetti… -
si morse le labbra – Sarebbe stato molto
interessante sognarti… Ma sei molto meglio dal vivo… - si buttò a
capofitto in
un bacio estremamente passionale e si lasciò coinvolgere da qualunque
tipo di
fantasia avesse in mente a quell’ora il suo partner, che fu costretto
varie
volte a tappargli la bocca per non farlo gemere di piacere.
Quando poi si
fece mattina e Bibi si fu addormentato, Robin
non si fece troppi scrupoli a lasciare la stanza per tornare nella sua
e
dormire almeno un paio d’ore. Ma nonostante la stanchezza, non riuscì a
togliersi dalla testa le parole della pur sempre saggia amica.
Angolo autrice: eeee si… finalmente
sono un po’ tornata su efp! Per
la gioia delle fan di questa serie, vi ho fatto un bel regalo di
Natale! Spero
che il capitoletto vi piaccia! Conto di aggiornare tutte le storie al
più
presto, mi scuso per i sempre maggiori ritardi, ma sto preparando la
tesi e mi
occupa veramente tanto tempo… Ma non ho più intenzione di abbandonare
il sito perché
vi lovvo!!! Quindi tornerò presto! Auguri, buone feste, buon anno
nuovo,
mangiate tanto, siate felici e fatevi bei regali!
La ragazza con la
sciarpa verde.