A me sa d’Africa
Il vento,
Le palme e l’ombra
Di un ricordo,
Memoria antica,
Sapore nostalgico di
Terre arse, pensieri ustionati
Dal tempo.
A me sa d’Africa
Quest’ora calma
Dopo il mezzodì,
Le gazzelle d’acciaio e ferro,
Lamiera scottante.
A me sa d’Africa
Ogni volta i vostri visi,
Come di una terra sconosciuta,
L’Africa nera, un suono distante
Che non ho mai visto,
Di voi, però, tengo vivo
L’istante che ho vissuto
In una sbiadita giovinezza.