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Autore: Miss_MaD    27/12/2017    1 recensioni
Parigi, 1482.
C'è qualcosa in più della storia che tutti conosciamo.
Due clan di zingari, rivali dalla notte dei tempi;
Una figlia rinnegata; un re di un regno di straccioni; un futuro da ricostruire insieme, sotto lo sguardo attento della cattedrale di Notre Dame.
Genere: Fluff, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claude Frollo, Clopin Trouillefou, La Esmeralda, Nuovo Personaggio, Pierre Gringoire
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno in cui Onyx decise di dire a suo marito che presto si sarebbe aggiunto un nuovo membro alla famiglia, non era un giorno come tanti: era il compleanno di Clopin, che quella sera era tornato molto tardi alla Corte, dopo una giornata passata non troppo bene a causa della pioggia e del freddo che, nonostante fossero solo i primi di novembre, era già pungente, e come una serpe si infilava tra le vesti dei ricchi parigini.

Era entrato nella tenda e, stanco morto, si era buttato sul letto, senza neanche preoccuparsi di cercare qualcosa da mangiare. Aveva a malapena trovato la forza di infilarsi sotto alla pesante coperta scura.

Lei era entrata poco dopo, ed era appena tornata dalla tenda di Mathurine,  dove, dopo cena, si erano riunite a chiacchierare alcune ragazze, compresa Esmeralda.

Non le piaceva stare insieme a quel gruppo, perché in qualche modo riuscivano sempre a metterla in imbarazzo, raccontando i dettagli dei loro matrimoni e chiedendole cose sul suo matrimonio con Clopin che mai si sarebbe sognata di raccontare ad anima viva, motivo per cui, Esmeralda a parte, cercava di evitarle il più possibile, ma quella sera era stata obbligata ad aggiungersi al gruppo da tutte le ragazze che l' avevano letteralmente trascinata all' interno della grande tenda rossa.

Entrò nella tenda scura che ormai era diventata la sua casa e si sedette vicino a suo marito.
《Ehi, ciao, sei sveglio?》lo chiamò.
《Hm-hm》fu la risposta che ricevette e che la fece sorridere.
《Come è andata oggi?》gli chiese.
《Non molto bene: fa freddo e non c'è gente in giro per le strade...》
Anche se lui non poteva vederla a causa degli occhi chiusi, lei rispose incurvando metà bocca all' ingiù, passandogli intanto una mano sul braccio nel tentativo di scaldarlo un po'.

《A proposito, oggi non sei uscita?》Le chiese, aprendo gli occhi.
《No, stamattina non sono stata bene, e ho preferito rimanere qui.》
《Immaginavo: stanotte hai avuto di nuovo degli incubi.》
Lei incurvò nuovamente l' angolo della bocca.
《Era da tempo che non ne avevi uno, come stai?》Le chiese, mettendole una mano sul braccio.
《Bene, non... Non sono più brutti come tempo fa. Sono normali, credo.》aveva risposto lei, cercando di ricordarsi una qualche minima parte dell' incubo.
La verità era che di incubi non ne aveva avuti, solo il sonno molto agitato.

Persa nei suoi pensieri, aveva dato vita al silenzio che per qualche secondo- anche se in realtà sembravano più minuti- aveva occupato la stanza.

《Dai, vieni sotto che fuori fa freddo》le aveva detto lui, alzando le coperte sotto le quali lei si era infilata senza pensarci due volte.
Si rannicchiò al suo fianco, senza parlare, si sentiva solo il rumore dei loro respiri.

A rompere il silenzio che si era creato fu Clopin:
《Dimmi.》 le disse, girandosi su un fianco. 
《Cosa?》chiese lei, sorridendo lievemente, tenendo la testa bassa. 
《Ti conosco più delle mie tasche, so che mi devi dire qualcosa.》la incitò, alzandole il mento.

《Avanti, sai che mi puoi dire tutto.》le diede un bacio sulla fronte.

Lei sbuffò, ma poi si fece coraggio e, esitando un po', disse:
《Hai... Mai pensato di allargare la tenda? Presto sarà un po' sovraffollata.》

Lui si ritrasse di scatto, non capendo:《In che senso, scusa?》
Onyx roteò gli occhi:
《Nel senso che sono incinta, stai per diventare papà, Clopin.》disse, tutto d' un fiato.

Lui si tirò a sedere, e così anche lei.
《Stai scherzando?》Le chiese, la voce a metà tra l' incredulo e l' entusiasta.

《No... Sei arrabbiato?》gli chiese, non riuscendo a decifrare la sua espressione.
《Assolutamente no! È il regalo più bello del mondo! Da quanto lo sai? Sei andata da Lucille, te lo ha detto lei, vero? E ti ha detto di quanto è? 》l' aveva tempestata di domande, tanto che Onyx era scoppiata a ridere:
《Calmati, Clopin! Si, sono andata da Lucille settimana scorsa, è stata lei a dirmelo. Ha detto che secondo lei non ha più di un mese, dovrebbe nascere in estate o giù di lì. 》
《È fantastico!》aveva detto lui, spostando in continuazione le mani tra le guance di Onyx e la sua pancia, dandole un lungo bacio, umido per le lacrime di gioia, nel quale lei aveva sorriso, sussurrando:
《Allora buon compleanno, papà.》

Una volta sdraiati, Clopin si era voltato verso di lei e l' aveva abbracciata, mettendo una delle sue grandi mani sulla pancia della ragazza.
Le aveva dato un bacio sull' orecchio e le aveva sussurrato:
《Stanotte posso dire di essere l' uomo più fortunato di tutta Parigi.》

   
 
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