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Autore: bacinaru    25/06/2009    4 recensioni
Sakura si appoggiò con la testa al finestrino, sentiva le palpebre pesanti e un dolce torpore invaderle il corpo. -Sakura...i tuoi,,, Sasuke si voltò verso di lei, ma la trovò addormentata. Tornò a guardare la strada, era buia, i lampioni dovevano essere rotti. Un lungo sbadiglio gli deformò il viso perfetto, era stanco, troppo stanco per vedere un cane sbucato sulla strada
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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wow, grazie mille, siete tutti troppo gentili. Per quelli che hanno avuto problemi di sanità mentale a causa della prematura scomparsa di sasuke, io NON mi assumo nessuna responsabilità XD Avete firmato tutti contro qualsiasi accusa a mio discapito ( e quando? nd: tutti O_O""") U_____U
Ok, passo alle cose più importanti...
Allora, qst storia sarà molto breve, forse finirà con cinque-sei capitoli o più, non ,so, ma è solo un esperimento che spero mi aiuti a riprendere a scrivere su naruto. E' molto più una storia introspettiva. Siccome non ho capito manco io il senso delle mie parole, vi lascio al terzo capitolo, che non mi convince per niente e non mi piace U_U






Capitolo 3






1 anno dopo



Un freddo venticello fece capolino nella stanza scompigliandogli leggermente la folta zazzera bionda. Lentamente aprì gli occhi, suo malgrado fu costretto a destarsi da quel sonno fatto unicamente di pessimi incubi. Era stanco, Naruto Uzumaki era stravolto. Erano notti che non riusciva a dormire, avrebbe potuto riprendere il sonno la mattina presto, ma non poteva. Lo squillare improvviso del campanello non lo sorprese, aveva appreso un certo sesto senso per quelle cose, per tutto ciò che la riguardava.
Si mise a sedere piano, una mano a scompigliare i capelli, per poi scendere sul viso e stropicciarlo un pò. I jeans gli avevano lasciato alcuni segni scarlatti sulla vita, la sera precedente si era addormentato di nuovo vestito. Il campanello suonò una seconda volta, era piuttosto fastidioso.
Si costrinse a muovere le gambe, nonostante queste reclamassero restare ancora nel loro dormiveglia indisturbato. Si diresse in bagno, doveva darsi una sistemata. Si sciacquò il viso e cambiò la camicetta ormai sporca. Il campanello risuonò per una terza volta e una tormentata emicrania si fece avanti nella sua testa. Era meglio andare ad aprire.
-Ciao
Le sorrise, come ogni volta, come il suo cuore gli suggeriva ogni qual volta la vedeva.
Sakura sorrise a sua volta, tra le mani reggeva una piccola busta bianca che emanava un dolce profumo di cornetti
-Buongiorno dormiglione, ti ho portato la colazione, mangiamo dentro o fuori?
Esclamò entusiasta.
Naruto la osservò a lungo, sembrava un fiore di primavera appena sbocciato, ma ancora piccolo e delicato, ancora bisognoso di protezione, affetto e un piccolo sole caldo che lo riscaldasse nei momenti freddi.
Un anno era passato da quando una parte importante di entrambi li aveva per sempre lasciati. Lui soffriva, sentiva che avevo perso qualcosa che mai più avrebbe potuto riavere, ma in un certo senso si era rassegnato a vivere quella vita, a viverla soprattutto per lei.
-Prendo le chiavi e vengo
Naruto rientrò in casa e afferrò il mazzo di chiavi che aveva lasciato sul tavolo sporco della cucina. Ritornò dalla ragazza, chiuse la porta di casa e insieme a Sakura si incamminò lungo il viale, mangiando i cornetti che aveva portato la ragazza
Lei parlava, rideva, giocava, molti pensavano che si fosse ripresa, che stesse bene ormai e, chi era più cattivo, che si fosse già dimenticata di colui che l'aveva amata con tutto se stesso. Ma si sbagliavano, e non sapevano quando, non potevano, perchè solo lui era a conoscenza del vero stato d'animo della ragazza, era lui che nel bel mezzo della notte si ritrovava a consolarla per telefono, o arrivava a casa sua e restava con lei tutta la notte, continuandole a dire che sarebbe andato tutto bene, che quel dolore sarebbe andato via un giorno. Bugie, stupide ed inutili bugie.
-Ciao!!!
Sakura corse allegra verso un gruppo di ragazzi. Ad accoglierla con il medesimo entusiasmo fu Ino, una ragazza molto attraente dai grandi occhi color acqua marina e lunghi capelli dorati tenuti in un'alta coda. Naruto li raggiunse più lentamente, gli mancavano le forze per correre. Salutò con un cenno stanco della testa Kiba e Shikamaru, nascondendo tutto dietro un ampio sorriso a trentadue denti.
Kiba, come al solito, non si accorse di nulla. Era un ragazzo che assomigliava, in quanto al carattere, molto a Naruto. Aveva folti capelli castani e due occhi del medesimo colore con una strana aria selvaggia. Shikamaru, invece, era un tipo molto svogliato, teneva i corti capelli corvini raggruppati in un'alta coda e gli occhi onirici erano sempre annoiati, ma, al contrario di tutti i normali ragazzi della sua età, aveva un'intelligenza al di sopra della media e, quindi, non gli passò inosservato lo stato del suo amico.
- Ehi ragazze, vi va di fare un giro nel nuovo parcogiochi che hanno aperto, dicono che sia uno spasso e che ci siano un sacco di belle ragazze...
Kiba si era unito al gruppo femminile, sapeva che ovunque andassero loro gli altri le avrebbero seguite
-E a noi cosa può interessare?
Ino era nettamente scocciata dell'intrusione, stava giusto raccontando del nuovo paio di scarpe che aveva visto nella vetrina di un prestigioso negozio di Konoha.
Mentre ascoltava distrattamente le chiacchiere inutili di quei due, Shikamaru guardava attentamente Sakura, che in qualche modo cercava di calmare l'amica. Poi spostò lo sguardo su Naruto, il quale, però, non era più al suo fianco.
Voltandosi, lo vide vicino al bar della piazza, stava ordinando qualcosa. Gli si avvicinò con passo sostenuto e gli si sedette affianco, su di uno sgabello scolorito.
Guardò tra le mani del biondo, Naruto reggeva una tazza di caffè davvero abbondante
-Non hai dormito bene neanche stanotte, vero?
Più che una domanda pareva un'affermazione che non poteva essere discussa, e Naruto, che si era accorto solo allora di Shikamaru, gli rivolse l'accenno di un sorriso. Protestare con lui non sarebbe servito, così decise di rimanere in silenzio, trangugiando tutto in una volta il contenuto della tazza
-Non puoi continuare così, morirai prima di compiere vent'anni.
Shikamaru lo aveva detto con tono leggero, come se la cosa fosse di poco conto, ma lo sguardo che rivolse all'amico era tutt'altro che disinteressato.
Naruto strinse la presa sul manico della tazza, tanto che le nocche sbiancarono, e inarcò le sopracciglia. Quel discorso si ripeteva da tempo e la sua risposta non sarebbe cambiata
-Non posso, non posso lasciarla sola
Detto ciò si alzò, pagò il conto e si diresse verso gli altri.
Shikamaru lo guardò andar via e sospirò piano. Si sarebbe fatto male, lui lo sapeva ed era convinto che anche il biondo ne fosse a conoscenza. Si sarebbe fatto male perchè ormai c'era qualcosa di più oltre l'amicizia e il dovere di protezione.




*  *  *



-Certo che Kiba è proprio un Don Giovanni!
Sakura ridacchiò con una mano davanti alle labbra rosee, mentre a passo lento camminava insieme a Naruto verso la sua abitazione. Ben presto era giunta la sera, erano stati in giro tutto il giorno e la ragazza si sentiva abbastanza stanca, ma non tanto quanto il biondino, che a malapena le arrancava dietro.
-Già
Naruto si sforzò di far trasparire un tono di voce pimpante e allegro, ma non ci furono buoni risultati. Sakura gli lanciò uno sguardo di sbieco, camminando al suo fianco, e tornò a guardare in avanti, con una dura consapevolezza nel cuore.
Il ragazzo che le era sempre stato accanto da quanto sembrava aver perso la sua unica ragione di vita era stanco, si reggeva a stento in piedi e di quel passo si sarebbe ammalato, ma non le rifiutava nulla. Lei era un'egoista, avrebbe dovuto gridargli contro di andarsene, di smetterla di accudirla come fosse una bambina, ma non ce la faceva. Era un'egoista perchè non riusciva a farne a meno, non riusciva a stargli lontano.
In pochi minuti di assoluto silenzio arrivarono sotto casa dell'Haruno.
Una domanda, una domanda che non avrebbe dovuto fare, ma di cui aveva bisogno
-V-vuoi salire?
Sakura sviò lo sguardo, sicura di leggere la propria colpevolezza negli occhi azzurrini del biondo, ma a Naruto non passò neanche per l'anticamera del cervello quel pensiero e sorrise, un sorriso stanco, eppure sincero. In casa regnava il buio, a quanto pare i genitori di Sakura dovevano essere usciti da qualche parte.
La ragazza cercò a tentoni l'interruttore della luce e, una volta trovato, la stanza si illuminò d'arancio, fino a schiarirsi in un pallido giallo.
Si trovavano nel soggiorno, una stanza piccola ma ben arredata. Al centro sostava un elegante tavolino circolare in legno, ad un lato un lungo divano in pelle nera e all'altro un televisore a plasma non molto grande, Le pareti bianche erano rivestite di vari quadri e foto di famiglia.
Sakura si diresse in camera sua, seguita a ruota da Naruto.
La stanza della ragazza doveva avere sì e no le stesse dimensioni del soggiorno. C'erano una scrivania e un computer, una libreria, un armadio e un letto, ma nessuna foto, nessuna, e Naruto capiva anche perchè: tutte le foto della ragazza ritraevano il viso di Sasuke, in loro compagnia o da solo.
Sakura mise a posto la sua borsa e si sedette sul lettino
-Puoi girarti?
Chiese con un sorriso e Naruto obbedì, voltandosi e fissando la parete vuota accanto alla porta, con un leggero rossore sulle gote. Si ripeteva la stessa cosa ogni santo giorno, ma lui provava comunque imbarazzo al solo pensiero di Sakura che si cambiava alle sue spalle, di quel corpo che in segreto aveva desiderato ma che mai avrebbe potuto toccare. Non poteva farci niente, era innamorato di quella ragazza fin dalla prima volta che l'aveva incontrata. Era stata dura accettare il suo fidanzamento con il proprio migliore amico. Ora che lui non c'era, lei gli stava sempre vicino, in cerca di aiuto, ma non offriva mai nulla di più. Molte volte, quando la stanchezza prendeva il sopravvento, Naruto si ritrovava a pensare di aver via libera, ma subito dopo una fitta al cuore gli faceva serrare gli occhi e versare lacrime silenziose, non poteva farlo, per non tradire Lui e per non far del male a Lei.
-Ho fatto
Era così sovrappensiero che a stento udì la voce cristallina di Sakura e di conseguenza non si voltò subito, non sicuro di aver sentito bene. La ragazza gli si avvicinò preoccupata e gli posò una mano sulla spalla. Il tocco lo fece voltare di scatto, così velocemente che Sakura rischiò di cadere. Prontamente Naruto la prese per un braccio e la tirò a sè, inconsapevolmente erano troppo, troppo vicini.
I cuori di entrambi avevano cominciato a battere furiosamente, un'elettricità statica si era diffusa nella stanza e il destino volle che propri in quel momento la luce si spense piano. La stanza rimase illuminata solo dalla chiara luce della luna, un bagliore passò negli occhi del ragazzo, che involontariamente non aveva ancora lasciato la presa sul braccio di Sakura.
Lo sentiva, più forte che mai. Avere quel corpo irraggiungibile contro il suo lo faceva impazzire. Naruto era troppo stanco per ragionare, troppo stanco per poter resistere a quel dolce richiamo della labbra di lei. Morbide, sottili, emanavano un inebriante profumo di pesca.
Sakura tentò di divincolarsi, la presa sul suo braccio si faceva sempre più stretta e le doleva.
-Naruto...mi...
Ma non potè portare a termine la frase che le labbra del suo migliore amico di incastrarono con le sue. Un bacio, casto e senza troppe pretese, ma sempre un bacio. Le piaceva....le piaceva, ma era tutto sbagliato!
Uno schiocco sonoro, nell'oscurità della stanza luccicarono i segni scarlatti di cinque dita sulla pelle stranamente candida di Naruto.
Lo aveva fatto, le aveva fatto del male...







Sakuchan_94: Grazie, eh sì, Sasuke povero povero, ma alla fine è onnipresente nella storia XD Non ti preoccupare se non riesci a recensire tutti i capitoli, non ti costringo mica XD Mi fa piacere però che continuerai a seguirla^^


 
Hele91: Per fortuna XD sono tornata dalle hawai * prego notare occhiali da sole e camicetta hawaiana) scherzo, però mi sarebbe piaciuto andarci XD grazie, sei molto gentile, spero che anche questo capitolo ti piaccia^^



sakura88s: grazie ^///^ mi fa davvero piacere sentirmelo dire, anche se ci sn persone che scrivono meglio di me, ma io non mi arrendo!!! * stile narutoXD*
Mi disp per sasuke, gli ho fatto fare proprio una fine rribile ç_ç
ma sai com'è, quanto una persona è sadica di natura...XD spero che il capitolo ti piaccia, ci vediamo alla prossima^^
  
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