Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: ScandalousLaRabiosa    25/01/2018    1 recensioni
Melody e le sue amiche hanno finalmente coronato il loro sogno di andare a studiare in Corea del Sud e, per festeggiare ciò, decidono di uscire a bere qualcosa.
La mattina seguente Melody si sveglia in una casa sconosciuta, con un'amnesia di diverse ore e le sue amiche risultano tutte disperse...cos'è successo la sera precedente?
E perché lei si trova nel letto di un idol?
[Dedicata a quelle pazze delle War Of Bias e alla mia amica Alice]
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, D.O., D.O., Kai, Kai
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

16.

Image and video hosting by TinyPic

-Mel!

La ragazza si voltò nel sentirsi interpellata mentre attraversavano la sala d'attesa per seguire il primario.

Chanyeol aveva il telefono in mano e la stava guardando:- Dove state andando?

-A farmi medicare il ginocchio, perché?

-Se incontri Baekhyun e Yixing, dì loro di venire qui: il manager vuole accertarsi personalmente che siano vivi!- disse scuotendo il cellulare.

Melody si limitò a sollevare il pollice. Emily fece un rapido cenno con la mano per salutarli e Jungsu passò lo sguardo su tutti i componenti di quell'improbabile gruppo di idol.

-Sono talmente fusa da non essermi nemmeno resa conto che Yixing non fosse in sala d'attesa con noi.- Melody cominciava a preoccuparsi per la sua salute mentale.

Jungsu li portò in una stanza alla fine del lungo corridoio che avevano imboccato.

Dentro vi erano pochi mobili e macchinari semplici, con un lettino al centro della stanza dove, con somma sorpresa di Melody, Valerie era tranquillamente seduta a parlare con Yixing davanti a lei, Baekhyun seduto su una sedia poco distante e con un'infermiera intenta ad appuntare qualcosa su una cartella clinica.

-Dottor Kim.- disse la donna come saluto.

-Mel! Emily!- Valerie sembrò molto felice di vederle- Tao si è ripreso?

-E' ancora in sala operatoria.- Emily indicò Melody- Noi siamo qui per medicare il ginocchio di Mel.

-Si, effettivamente non ha un bell'aspetto...- concordò Yixing squadrando la ragazza.

-Baek, Yixing, Chanyeol mi ha chiesto di dirvi di raggiungerlo in sala d'attesa perché il manager vuole parlarvi al telefono.- disse loro Melody.

Baekhyun sbuffò:- Accidenti, si è accorto del fatto che non siamo rimasti al dormitorio, ieri sera...

Yixing fece spallucce:- Con la questione di Mona e Chen aperta, credo sia più guardingo del solito.

Valerie inarcò un sopracciglio:- Jongin vi ha buttati a caccia di Yifan e gli altri senza avvertire nessuno?

-Avevamo già Joonmyeon hyung disperso, non pareva il caso di buttare altra carne al fuoco.- fece notare Baekhyun alzandosi- Su, Yixing, andiamo a sentire il manager prima che getti altre amiche di Mona in una causa legale contro la SM.

Il cinese posò una mano sulla spalla di Valerie, sorridendo:- Ci vediamo dopo.

Valerie ricambiò il sorriso, per poi posare lo sguardo su Baekhyun:- Contento di poter fare un tratto di strada senza dovermi caricare?

Il ragazzo fece spallucce:- Non è stato così male: almeno non mi sono saltato la palestra!

-Vedi di non tirare troppo la corda, che un piede buono per prenderti a calci in culo ce l'ho ancora!- lo avvertì la mora ma, a differenza di tutte le minacce dette in giornata, questa aveva una nota molto scherzosa che Melody si sorprese di sentire.

I due ragazzi uscirono inchinandosi sia ai medici che alle ragazze.

-Che ci faceva Yixing qui?- chiese Emily quando la porta si chiuse alle spalle dei due idol.

-E' venuto a vedere come stavo.- Valerie sospirò- Lui si che è gentile e adorabile!

-E come stai?- aggiunse Melody.

La mora mosse appena la gamba malmessa: dal piede fino al ginocchio vi era un tutore blu a bloccarle la parte inferiore dell'arto.

-Dovrò portarlo per un paio di settimane, così, quando si sarà sgonfiata, potranno farmi i raggi e verificare quanto siano gravi i danni. Se ci sia qualcosa di lesionato, di rotto e via dicendo.- spiegò velocemente.

Melody tirò un sospiro di sollievo:- Buono a sapersi.

-Miss Gillmore, se vuole sedersi sul lettino...- la invitò il medico, mentre l'infermiera aiutava Valerie a mettersi seduta sulla sedia su cui prima stava Baekhyun.

-La scelta di visitare tutti qui è dovuta a una carenza di posti liberi?- volle sapere Emily mentre Jungsu prendeva tutto l'occorrente per medicare il ginocchio di Melody.

-In realtà no: sono passato di qui perché mi serviva un'informazione e ho riconosciuto i compagni di gruppo di mio nipote.- Jungsu cominciò a togliere con delle pinze dei resti di terra e foglie dalla ferita e Melody strinse i denti con forza- E mi è stato detto che Valerie Jones era già venuta a farsi disinfettare un morso la sera precedente e che il gruppo che l'aveva portata lì era molto eterogeneo, tra idol e ragazze occidentali. E' stato un sollievo sapere che ci fosse anche la ragazza che ha salvato mio nipote: occuparsi delle sue cure era il minimo che potessi fare per mostrare tutta la mia gratidudine e per sdebitarmi.

Melody sorrise, intenerita:- Non deve sentirsi così tanto in debito con me, non l'ho fatto per ricevere dei favori o dei riguardi.

Non ricordava cosa avesse fatto, ma era certa che non lo avesse fatto per guadagnarci qualcosa.

Il disinfettante che applicò alla ferita fu anche peggio della rimozione dei corpi estranei: il bruciore era tanto forte da farle vedere bianco ai lati degli occhi, ma riuscì a resistere fino alla fine. E meno male: ancora qualche secondo e avrebbe urlato.

Regolarizzò il respiro ed Emily le rivolse uno sguardo preoccupato.

-Sto bene.- cercò di tranquillizzarla.

Le garze fresche intorno al ginocchio furono un sollievo.

-Da cambiare ogni ventiquattro ore. E' importante mantenere la fasciatura stretta e pulita.- le spiegò Jungsu quando ebbe finito.

-La ringrazio immensamente, dottore.

Il primario fece per dire qualcos'altro, ma un suono acuto e a frequenze alterne lo fece concentrare sul suo cerca persone.

-Scusatemi, sono richiesto con urgenza. Restate pure qui, ci sono ancora un paio di cose che vorrei dirvi e farò il prima possibile.- Jungsu parlò mentre si dirigeva verso la porta e uscì ancora prima che le ragazze potessero dire qualcosa.

Anche l'infermiera uscì, dicendo che doveva andare a controllare altri pazienti. Doveva fidarsi del giudizio del dottore tanto da lasciarle lì da sole.

Melody sospirò con forza: ora che anche il dolore era alleviato, riusciva a sentire ancora di più la stanchezza.

Un lieve tocco sulla schiena la fece voltare verso Emily.

-Che c'è?- chiese.

-Niente. Solo che sembra tu abbia schiacciato un insetto abbastanza grosso con la schiena.- notò la glaucopide con sguardo schifato.

Melody comprese perfettamente il perché di tanto disgusto:- Avrei preferito non saperlo...

-Sembra una cicala. O una cavalletta...

-Smettila!- Melody rabbrividì: se c'era un insetto che proprio non poteva vedere era la cavalletta. E l'idea di averne una spappolata sulla schiena non la faceva sentire tanto meglio.

E Jimin ci avrà anche passato sopra un braccio per sorreggermi...povero ragazzo.

-Beh, con tutte le volte che ci siamo buttati a terra stanotte, non dovrebbe essere tanto sorprendente l'aver schiacciato qualche insetto.- fece notare Valerie cercando di mettersi comoda sulla sedia senza muovere troppo la caviglia malandata.

-Dici? Raramente questi animali stanno per terra: li trovi per lo più su superfici verticali, come i tronchi degli alberi...

-Oh.

Melody non ebbe bisogno del continuo del discorso di Emily per capire come e soprattutto quando avesse schiacciato quell'insetto.

-Ti hanno sbattuta contro un albero per fermarti?- chiese Valerie, interpretando la sua esclamazione come una rimembranza di quando fosse successo.

Melody sospirò:- Si, mi ci hanno sbattuta contro, ma non per fermarmi.

Non aveva senso mentire alle sue amiche o tenere nascosti fatti simili: dopo tutto quello che era successo in nemmeno ventiquattro ore, omettere fatti o informazioni che avrebbero potuto aiutarle a completare il quadro della serata sarebbe stato controproducente.

Gli occhi di Emily si allargarono di tre misure e la sua mascella si indurì:- Qualcuno ha tentato di stuprarti?!

Melody strabuzzò gli occhi per quello scoppio improvviso:- Che? No! Certo che no, niente di simile!
-Ne sei sicura?- Valerie cercò di mettersi in piedi, ma il dolore alla caviglia e l'inesistente pratica nel camminare con le stampelle la fecero demordere subito, cadendo sulla sedia- Ci mettiamo niente a tornare indietro e sparare loro vernice mista a peperoncino su per il culo!

Melody sospirò nuovamente:- No, niente del genere: è stato Jimin.

Valerie ed Emily la fissarono con sguardo interrogativo, in attesa.

Lei si cominciò ad arrotolare una ciocca di capelli spettinata attorno all'indice. Era più imbarazzante da dire ad alta voce rispetto che a dire che si era svegliata in un letto con Kai nudo.

-Jimin mi ha baciata.

-Ma allora sei davvero una zoccola.- fu il commento secco di Valerie che arrivò ancora prima di permettere a Melody di pronunciare l'ultima sillaba.

-Mi ha baciata lui, ma la zoccola sono io?!- Melody era incredula, ma effettivamente dalla mora non si sarebbe potuta aspettare altro commento.

Valerie alzò un sopracciglio con scetticismo:- Ah, si, perché sicuramente tu ti sarai scansata manco lui avesse cercato di passarti l'ebola, dico bene?

Melody fece per ribattere, ma la voce le si incastrò in gola.

L'amica annuì con aria trionfante.

-...come se tu, al posto mio, avresti mai rifiutato!- fu tutto ciò che riuscì a formulare.

Emily, in tutto ciò, fece spallucce:- In tutta onestà, mi meraviglio che non lo abbia fatto mentre eravamo in autostrada.

-Avevano diverse file di sedili a dividerli, ecco cosa lo ha frenato.- le fece notare Valerie.

Melody aggrottò la fronte, con fare confuso:- Ma se per tutto il viaggio mi ha trattato con freddezza!

Emily alzò un indice:- Lo ha fatto solo quando ha dovuto interagire con te: tu non l'hai potuto notare perché stavi guidando, ma non ha tolto gli occhi da quel poco che spuntava di te dalla sua angolazione per tutto il tempo!

-Fidati, Emily, è stato un miracolo che non le sia saltato addosso mentre eravamo in fuga, nel mezzo di tutta quella confusione!- disse Valerie.

-Beh, a quanto pare alla fine lo ha fatto comunque.- la glaucopide si rivolse a Melody- Come è successo?

-Mentre andavamo a liberare Tao e gli altri, nel bosco. Si è rattristato, ho cercato di consolarlo e mi ha baciata di slancio contro un albero. E, se Tanpopo non avesse iniziato ad abbaiare, probabilmente avrei perso la dignità contro quell'albero.- l'ultima frase la disse con un filo di voce, mentre le guance le si accaldavano.

Valerie annuì piano:- Non avevamo dubbi sull'ultima parte.

-E come mai si sarebbe rattristato così, di punto in bianco?- il tono di Emily era sospettoso. Quella ragazza aveva già capito che c'era una parte del racconto che Melody aveva cercato di omettere.

Ma tenersi tutta la scoperta per sé non avrebbe gioviato a nessuno e, forse, l'esternarla alle sue amiche avrebbe aiutato a renderla più accettabile.

Melody prese un respiro profondo:- Beh...era triste...perché gli ho alleggerito il portafoglio.

Valerie inarcò un sopracciglio:- L'hai derubato?...cavoli, siamo proprio da rinchiudere tutte...

-Non l'ho derubato: mi ha pagato lui di sua spontanea volontà. E si è intristito perché io volevo rifiutare, perché l'ha preso come un gesto di pietà.

-Pagato per cosa?- chiesero in stereo le sue amiche.

Un sorriso amaro si dipinse sulle labbra di Melody:- Per aver sedotto Jongin, fatto separare lui e Krystal, per essere andata a letto con Jimin e penso di non essermi dimenticata nulla.

Valerie aggrottò la fronte con fare confuso:- Saresti una specie di prostituta?

Melody annuì piano:- A quanto pare tutti i BTS e tutti gli EXO lo pensano.

-Aspetta: ci stai dicendo che ieri sera, mentre Mona rapiva i BTS, Emma entrava illegalmente in uno zoo, Meg si sposava, Lyssa veniva rapita dalle sasaeng, Valerie picchiava Taeyeon e io mi facevo amico JYP e mi facevo Sehun e basta, tu la davi in giro agli idol per soldi?- più esponeva i fatti e più Emily sembrava confusa.

Melody sbuffò:- Sto proprio dicendo questo.

A quella conferma le sue amiche scoppiarono rumorosamente a ridere.

Valerie arrivò anche a battere ripetutamente la mano sul lettino ed Emily rischiò quasi di cadere a terra.

Melody alzò gli occhi al cielo: se lo sarebbe dovuta aspettare che le sue amiche avrebbero reagito in maniera molto più spensierata e divertita della sua a una rivelazione simile.

Valerie si asciugò una lacrima di ilarità:- Ah, Mel, te a prostituirti...che immagine divertente!

-Si, visto tutto quello che ho fatto, io non lo trovo così divertente!- puntualizzò la diretta interessata.

-E quanto avresti preso per tutti questi lavoretti?- chiese Emily, curiosa.

Melody sfilò le banconote che Jimin gli aveva lasciato dalla tasca degli shorts (era un miracolo che non le fossero caduti ne che nessuno gliele avesse rubati) e le passò all'amica, che nel contare solo le prime si ritrovò a sgranare gli occhi.

-Porca puttana, Mel! Con questi potresti comprarci un attico in piena Gangnam!- constatò la glaucopide.

-Hai fatto un lavoro così ben pagato e non mi hai manco nominata come tua collega?- Valerie era sinceramente indignata- Bell'amica che sei!

Il dottor Kim rientrò nella stanza prima che Melody potesse ribattere ed Emily riconsegnò velocemente i soldi alla proprietaria: avevano già provocato un notevole trambusto, non pareva il caso di parlare della carriera da escort di Melody davanti a lui per lasciare che si facesse altre idee strane su di loro e magari su che gente frequentasse suo nipote.

-Scusate il ritardo.- esordì Jungsu.

-Di che cosa voleva parlarci?- chiese Melody, ricordandosi improvvisamente la frase con cui il medico le aveva lasciate sole.

Il dottore ha detto che Valerie è stata visitata in questo ospedale per via del morso di Taeyeon, le tornò in mente il resoconto di JYP sulla serata nel suo locale di Emily, che Olly fosse andata via dal party perché Valerie era stata portata in ospedale? Ma anche Jongin è stato portato in ospedale e magari tra di loro c'è stato un qualche incontro di cui non abbiamo saputo nulla finora...

Ciò se non altro escludeva la possibilità che una di loro si fosse fatta male in maniera molto grave, per quanto, a detta di JYP, Olivia fosse accorsa in ospedale in seguito a una chiamata urgente.

Scosse piano la testa. Doveva concentrarsi su quello che stava succedendo in quel momento.

Il primario strabuzzò gli occhi, ricordandosene probabilmente anche lui solo in quel momento:- Oh, si, dunque: volevo parlare con voi di una faccenda puramente confidenziale. Il parlarmene onestamente non comporterà alcuna conseguenza per voi, è tutto solamente per far quadrare tutta una faccenda riguardante una nostra paziente e nessuna informazione uscirà da questa stanza.

Le tre amiche si scambiarono una breve serie di sguardi interrogativi: era parecchio strana come premessa.

-Di che faccenda si tratta?- chiese Valerie, sospettosa.

Jungsu congiunse le mani, in un gesto che Melody interpretò come nervosismo malcelato.

-Due sere fa, avete per caso fatto uso di qualche droga?

Ora il motivo della premessa era chiaro.

Valerie aggrottò la fronte, confusa:- Scusi?

Jungsu sospirò:- Scusate, mi rendo conto di essere partito con una domanda forse un pò troppo diretta.

-Giusto un pò.- appurò Emily facendo spallucce.

-Permettetemi di ricominciare.- continuò il medico- Conoscete in una qualsiasi forma di confidenza Charlotte Rooney?

A quel nome le tre amiche raddrizzarono contemporaneamente la schiena.

-Ha conosciuto Charlotte?- chiese Melody. C'era davvero qualcuno in grado di informarle meglio sulla loro amica e su cosa le fosse successo?

Da quando Luhan aveva rivelato loro che lui era in possesso del telefono di Charlotte, non avevano trovato nessun altro metodo per rintracciare l'amica ne sapere almeno dove fosse.

-Ma certo: è tutt'ora in cura in questo ospedale.

-Charlotte è qui?!- Valerie quasi urlò nel chiederlo.

Jungsu annuì:- Ma certo, è a riposare in una camera al piano di sopra. Volete farle visita?


 

Inutile dire che, dopo quella domanda, tutte avevano cercato di scattare in piedi il più in fretta possibile, spinte dall'urgenza di vedere Charlotte con i propri occhi. Era un sollievo enorme sapere dove fosse e che non fosse in un posto terribile senza possibilità di comunicare con loro.

L'unica cosa che le rallentò fu la difficoltà di Valerie a camminare con le stampelle, ma con un pò di buona volontà e con l'aiuto di Emily e Melody riuscì a raggiungere l'ascensore senza troppi problemi.

Il corridoio del piano di sopra lo percorsero molto velocemente. Emily e Melody si dimenticarono momentaneamente di dover aiutare Valerie, dato che la precedettero e a questa non sembrò importare molto, dato che saltellò velocemente su un piede, aiutandosi ogni tanto con una stampella, tenendo bene il loro passo.

Jungsu era dietro di loro e dava ogni tanto indicazioni su dove girare per raggiungere la stanza e invitava loro ogni tanto a fare piano, giusto quando rischiavano di investire qualche paziente che passeggiava o qualche infermiere di passaggio.

Quando indicò loro la porta, Melody ed Emily quasi ci si lanciarono contro, dalla forza con cui la aprirono.

-Miss Rooney, ha visite!- annunciò il medico, appena le tre ragazze varcarono la soglia.

Charlotte, seduta con la schiena appoggiata contro il materasso piegato diagonalmente, chiuse il libro che stava leggendo con un sobbalzo.

La ragazza era vestita con un camicie da paziente sottile, era completamente struccata e i capelli neri erano ancora perfettamente lisci e ordinati. Sembrava essere in forma e perfettamente lucida, l'unico dettaglio che stonava era una delle sue due gambe abbronzatissime tenuta chiusa un ingombrante gesso bianco dal piede fino a metà coscia che si poteva notare anche da lì. Anche un avambraccio era fasciato da una serie di garze bianche.

Gli occhioni scuri di Charlotte si spalancarono alla vista delle sue amiche:- Ragazze!

Melody ed Emily travolsero la ragazza in un abbraccio, rischiando di ribaltarla sul letto, e Valerie si aggiunse subito dopo.

-Brutta stronza, ecco dove eri finita!- esordì la mora- Hai idea di quanto tu ci abbia fatto preoccupare?

-Ho perso il telefono con tutti i contatti, non avevo idea di come farvi sapere che mi trovavo qui!- si giustificò lei, sospirando- Non avete idea di quanto sia felice di vedervi!

Emily fece in modo che tutte sciogliessero l'abbraccio per lasciar respirare una Charlotte con gli occhi lucidi per l'emozione:- Eravamo convinte che fossi dispersa per qualche campagna in Cina, invece per fortuna eri a due passi da noi!

Charlotte aggrottò la fronte:- Perché mai sarei dovuta essere in Cina?

-Perché il tuo cellulare al momento è lì.- rispose Valerie.

-Ma che ti è successo? Come ci sei finita qui?- le chiese Melody, facendo un gesto con la mano per indicarle la gamba ingessata.

Charlotte si morse il labbro inferiore:- Non ne sono sicura...

Jungsu si avvicinò tranquillamente a loro, a quel punto:- Miss Rooney è arrivata qui ieri, verso le 2.45 del mattino, in ambulanza. A detta di Megan Melbourne e Xi Luhan, i due ragazzi che hanno chiamato l'ambulanza e che l'hanno accompagnata in ospedale, sarebbe caduta rovinosamente da un muretto nei pressi di uno zoo a causa del mancato equilibrio dovuto dall'assunzione eccessiva di alcol.

Luhan ha detto che Charlotte aveva lasciato il suo telefono a lui perché lei, Megan ed Emma volevano scavalcare la recinzione dello zoo e Charlie non voleva che questo le cadesse. Deve essere caduta malamente nel tentativo di arrampicarsi. Ovviamente questo non l'avranno potuto dire, per evitare che si sapesse che stessero facendo una cosa assolutamente illegale...e a Luhan sarà rimasto il telefono di Charlie perché, nell'agitazione del momento, gli sarà passato per la mente di averlo con sé, Melody riuscì a rimettere a posto altri pezzi della serata.

-Frattura composta alla tibia e frattura scomposta alla rotula, per la quale ha dovuto subire una semplice operazione, stamattina. Xi Luhan e Megan Melbourne se ne sono andati dall'ospedale appena si sono accertati delle condizioni stabili di miss Rooney, ieri mattina.

Valerie aggrottò la fronte:- Sei imbarazzante nel farti male a questo modo per un pò di alcol.

Emily inarcò un sopracciglio, rivolgendosi al medico:- Megan e Luhan l'hanno lasciata da sola, senza nessuno a supervisionarla?

-Oh, no, assolutamente no: a quanto pare i due dovevano partire in mattinata con urgenza, ma erano pronti a rimandare il viaggio, pur di stare con miss Rooney. E' stata la signorina Olivia Edelweiss a convincerli ad andare, rimanendo con miss Rooney al posto loro.- spiegò Jungsu.

Come aveva immaginato Melody: Olivia era andata con urgenza in ospedale per una di loro, nello specifico per Charlotte.

Probabilmente Meg e Luhan volevano partire per la loro piccola luna di miele...

-Per quanto tempo Olivia è rimasta con Charlie?- chiese Valerie, sedendosi sul letto di fianco all'amica, non facendocela più a reggersi in piedi.

-Se ne è andata verso le 13.00, ieri, dopo aver saputo che l'operazione era andata a buon fine.

-Ha anche aspettato che mi svegliassi, per accertarsi che potesse lasciarmi sola senza problemi.- Charlotte sospirò- Ha detto che aveva un impegno e che doveva scappare, ma che avrebbe avvertito voi e le altre al più presto su cosa mi fosse successo. Ma direi che non l'ha fatto, dato che non ho vostre notizie da ieri...

-E miss Rooney non ricorda niente della serata in cui si è rotta il ginocchio.- concluse Jungsu- A causa dell'assunzione di una nuova droga in vendita adesso, secondo le analisi del sangue.

Valerie annuì piano, con le sopracciglia inarcate:- Adesso si spiega la sua domanda di prima...

-Lei sapeva che eravamo amiche di Charlotte?- chiese Emily, guardinga.

Lo sguardo di Jungsu si intenerì quasi, nel rivolgersi alle ragazze lì presenti:- Era facilmente intuibile che lo foste: avete fatto tutte cose di cui la gente non smette di parlare. Siete praticamente delle celebrità, ormai. Avevo immaginato che conosceste miss Rooney: oltre a non essere di nazionalità coreana, si è fatta male in una zona non così distante da dove avete passato la serata. E il fatto che a portarla in ospedale sia stato un ex compagno di gruppo di mio nipote e che voi siate arrivate qui con degli stessi compagni di quel gruppo, ha solo reso più realistica la mia idea.

Valerie annuì piano, mordendosi il labbro inferiore:- Vista così, effettivamente, non fa una piega.

-Ci ha chiesto se abbiamo fatto uso di droghe per capire da chi l'avesse presa Charlie?- volle sapere Melody.

Il medico annuì.

Le tre amiche si scambiarono una serie di sguardi dubbiosi. Valerie si morse nervosamente l'unghia del pollice e, alla fine, Emily annuì verso Melody.

Il primario aveva dato loro un sacco di informazioni utili. Mentirgli non avrebbe gioviato loro. Soprattutto dopo la premessa che egli stesso aveva fatto prima di porre loro la domanda.

Lei si voltò nuovamente verso Jungsu:- Nemmeno noi ricordiamo niente della nottata in cui Charlie è caduta. Dobbiamo avere ingerito tutte la stessa droga, ma non sappiamo dire chi può avercela fatta ingerire, ne quando.

Il medico annuì:- Capisco.

-Si sa che tipo di droga abbiamo assunto?- chiese Emily.

-Come già detto, è una nuova droga sul mercato. Non è molto diversa dalla "droga dello stupro": la si mette nei drink delle ragazze per non far ricordare loro nulla per diverse ore. L'unica differenza è che questa droga ha effetto finché colui che l'ha assunta non perde i sensi o comunque non cade in un sonno tanto profondo da farlo entrare nella fase REM. E questa droga sembra aver effetto solo sulla memoria e su alcuni comportamenti: non rende inerme le persone. Esse continuano a comportarsi come sempre, alcuni soggetti sono solo più iperattivi e spavaldi. E, una volta svegli, non ricordano nulla dall'assunzione immediata fino al risveglio.- il medico intrecciò nuovamente le dita- Questa droga, infatti, sembra essere prediletta da alcune fecce per poter "concludere" con una ragazza senza che questa sia ridotta a un vegetale, ma che comunque sia disponibile perché stimolata dalla droga.

Valerie puntò il dito contro Melody:- Te l'avevo detto io che avevamo ingerito la droga dello stupro!

Melody annuì piano:- Ora ne abbiamo la conferma.

L'ultima parte l'aveva fatta rabbrividire. E aveva paura a domandarsi perché.

-Ma chi può averci drogate tutte assieme? Eravamo un gruppo di undici ragazze, ieri sera, e tutte ci siamo svegliate in posti diversi senza alcun ricordo di cosa avessimo fatto quella notte.- Emily si strinse nelle spalle.

-E avevamo preso tutte un drink diverso e sono stati portati tutti direttamente al tavolo.- fece presente Valerie- Non posso metterci la mano sul fuoco, ma dubito che sia stato il cameriere stesso a metterci la droga mentre ce li portava.

-Non vi è stato offerto da bere o comunque non avete ingerito alcolici prima?- chiese il medico.

Valerie scosse la testa:- No, abbiamo solo fatto un brindisi prima di uscire con due nostre amiche che non si sono potute unire alla serata per malattia, ma era con una bottiglia di soju comprata da mia sorella che, per l'appunto, non è venuta con noi, ne tantomeno avrebbe avuto motivo di drogarci.

-E ha detto che l'effetto della droga è immediato, no? Noi è dal primo drink che abbiamo bevuto in discoteca che non ricordiamo più nulla.- fece presente Melody.

Una vocina stava insistentemente suggerendo a Melody chi avesse messo loro la droga nei bicchieri, ma cercò di ignorarla: non voleva puntare il dito contro persone che, se fossero state innocenti, avrebbero potuto incappare in guai molto seri.

Jimin ti ha assunta come escort per far lasciare Jongin e Krystal.

Si, ma non sapeva il perché lui la credesse una prostituta.

Potrebbe averti drogata lui per farti sedurre chi lui voleva senza che tu facessi storie.

Lei non ricordava cosa avesse fatto, ma perché Jimin l'avrebbe dovuta drogare per farla intromettere nella relazione di Jongin e Krystal se, alla fine, l'aveva anche pagata da lucida?

Potrebbe averlo fatto per depistarti: il piano originario era di non rivederti mai più in vita sua, ma, alla scomparsa di Hoseok e Jungkook, non ha avuto altra scelta che chiamarti e allora ha dovuto recitare la parte del ragazzo dispiaciuto di ciò che era successo e, con quei soldi, sperava di comprarsi anche il tuo silenzio.

Ma perché drogare anche le sue amiche, allora?

Perché non gli importava chi seguisse le sue direttive: bastava che fosse una ragazza straniera e disponibile. E tu e le tue amiche eravate una tavolata perfetta. Per non rischiare bisognava drogarle tutte, in modo tale da essere sicuro che, chiunque lui avesse scelto, sarebbe stata pronta a seguire il suo piano.

Ma come aveva fatto a mettere la droga in quei cocktail?

E' un idol molto famoso e con un gran seguito: bastano due parole dolci a intortare un cameriere o una cameriera il tempo necessario per distrarlo/a e mettere della droga in un vassoio di bicchieri. Ha anche i soldi per procurarsela in grandi quantità.

Tutte quelle premure che Jimin aveva mostrato nei suoi confronti la sera precedente, allora?

Tutta finzione, se non, forse, per qualche senso di colpa dovuto al fatto di aver drogato una ragazza ignara di tutto.

Più pensava e più il cuore prendeva a batterle forte. Le orecchie avevano preso nuovamente a ronzarle. Le stava salendo la nausea.

Perché tutto si incastrava così alla perfezione?

Era davvero Park Jimin l'arteficie di tutto?

Il suo flusso di coscienza tormentato si interruppe bruscamente quando, inaspettatamente, l'amica per la quale si trovavano lì parlò.

-Aspettate un attimo.-Charlotte scattò a sedere:- Siete venute qui con gli EXO?

Era rimasta zitta durante tutta la conversazione, probabilmente non ne aveva ascoltata buona parte, ma doveva esserle venuto in mente qualcosa di importante, per essersi rianimata così di colpo.

Che fosse ancora provata dall'operazione?

-Non con tutti.- precisò Emily- Con alcuni di loro e con alcuni dei BTS.

La paziente gettò via la coperta che le copriva metà del corpo:- Devo andare a parlare con loro!

Emily e Valerie balzarono a fermare l'amica, prima che questa scendesse anche con la gamba ingessata dal letto.

-Non se ne parla neanche!- sbottò la mora- Hai visto in che condizioni sei?

-E' molto importante! Probabilmente è l'unica occasione che avrò mai di parlare loro!

Valerie alzò gli occhi al cielo:- Se vuoi il loro autografo, quello te lo rimedieremo noi un'altra volta, okay?

-Non è questo!- continuò Charlotte- Il dottore non ve l'ha accennato, con tutto quello che è successo, ma io potrei essere incinta.

Le tre amiche si congelarono sul posto.

-Potresti essere cosa?- chiese Emily con voce meccanica.

Il medico sospirò:- Non è ufficiale, quindi non ve l'ho accennato, ma, tra le tante cose successe quando miss Rooney è arrivata in ospedale, vi è stato anche un pianto disperato da parte sua, prima dell'operazione, dove ha chiesto se potesse fare un test per l'HIV e uno di gravidanza, dato che, a detta sua, ha avuto un rapporto sessuale non protetto.

-CHARLOTTE VIOLETTE ROONEY.- ruggì Emily infuriata- COSA CAZZO SCOPI CON DEGLI SCONOSCIUTI SENZA PRESERVATIVO?

Sicuramente tutto il piano aveva sentito quello scoppio d'ira della glaucopide.

Charlotte si strinse nelle spalle:- Non ricordo nulla di ciò che ho fatto! Non ricordavo nemmeno di aver fatto questa richiesta!

-Il test per l'HIV è risultato negativo, vero?- Melody sentì le proprie budella contorcersi mentre lo domandava.

-Assolutamente.- alle parole di Jungsu tutte tirarono un sospiro di sollievo- Per quanto riguarda la gravidanza, invece, è passato troppo poco tempo dal rapporto per poterlo verificare con certezza.

Valerie aggrottò la fronte:- Vorresti fingere che uno degli EXO sia il padre per poterlo mantenere così a vita senza muovere un dito? Malvagio da parte tua: questa è più una cosa da me, che brutta influenza che sto diventando per le mie amiche...

Charlotte si morse nervosamente il labbro inferiore:- No, perché sono quasi sicura che uno di loro sia il padre e vorrei una conferma.

Emily inarcò un sopracciglio:- Come fai a dirlo, se non ricordi niente? Si, noi abbiamo interagito con diversi idol, ma ne abbiamo avuto conferma parlandoci da sobrie e interagendo con loro già da appena sveglie. Non è detto che sia stato lo stesso anche per te.

-Ma Luhan mi ha portato in ospedale assieme a Megan, quindi un idol l'ho conosciuto. E una delle poche cose che mi ha detto Olly, prima di andarsene, è stata che lui era tornato in Corea per salutare gli EXO. Devo per forza essere stata con uno di loro. Anche perché, in caso contrario, credo che potrei seriamente dare di matto.- concluse Charlotte con tono acuto.

Effettivamente era più rassicurante il sapere di essere stata a letto con una persona che almeno avevi presente fisicamente, rispetto a un completo sconosciuto che non avresti rivisto mai più in vita tua.

-Beh, ti comunico che Kai è stato molto impegnato quella sera, che Baekhyun è tornato single a causa mia, che Luhan si è già sposato con un'altra, che Tao e Kris hanno avuto dei problemi coniugali e che Chen ci ha già dato dentro con Mona.- Valerie contò i membri degli EXO sulle dita- Almeno il campo è un pò più ristretto, così.

Charlotte si strinse ulteriormente nelle spalle. Sembrava molto piccola e fragile in quella posizione su quel lettino.

-Infatti sono convinta che nessuno di loro sia stato il mio partner...

-Chi pensi che fosse, allora?- chiese Melody avvicinandosi all'amica.

Charlotte prese silenziosamente a sciogliere la fasciatura che aveva all'avambraccio. Non doveva essere niente di serio, se nemmeno Jungsu non le diceva nulla per fermarla dal farlo.

Quando ebbe liberato completamente l'avambraccio, ne mostrò l'interno alle amiche:- Un'idea ce l'ho...

-Oh, porca puttana...- fu il commento a occhi sbarrati di Valerie.

La fasciatura serviva a proteggere un tatuaggio ancora fresco che aveva bisogno di riposo.

Era tutto in nero e presentava un disegno con una scritta, anzi, più precisamente, con un nome.

-Ma questo è...- iniziò Melody, ma venne distratta da Emily, la quale, impassibile, aveva preso una delle stampelle di Valerie come se avesse avuto tra le mani una spada e si era allontanata per uscire dalla stanza.

Quando aprì la porta sul corridoio, pronunciò il nome del colpevole come se fosse stato un urlo di battaglia, con una forza tale da far tremare le fondamenta dell'edificio.

-PARK CHANYEOL!

La massima manifestazione del suo lato iper protettivo era dunque uscita fuori.

Image and video hosting by TinyPic

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: ScandalousLaRabiosa