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Autore: Sarapillo_    26/01/2018    0 recensioni
Anastasia sapeva. Lei sapeva che lui la stava cercando e sarebbe venuto a prenderla era solo questione di tempo. Anastasia aveva la convinzione, aveva la certezza che Il Principe Delle Tenebre sarebbe venuto a "finire il lavoro". Quello che aveva iniziato uccidendo i suoi genitori, quello che aveva iniziato quando aveva cominciato ad perseguitare la sua famiglia. Lui l'avrebbe trovato e uccisa, non si sarebbe accontentato di nulla meno di vederla morta e nella tomba, se avrebbero ritrovato il corpo.
Anastasia però non voleva più scappare, lei voleva combattere.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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SEI UN KILLIGET????

Arriviamo dopo pochi minuti in una radura con al centro una enorme baita la guardo e dopo qualche secondo la riconosco, è la baita dei genitori di Josh dove io e miei genitori venivamo a trovare quelli di Josh.Scendo da Josh e dico al lupo -ti ricordi di quando per poco con una freccia non ti ho fatto un orecchino -sorrido ricordando la faccia da bambino impaurita di Josh durante quel pomeriggio
Lui mi guarda e strabuzza gli occhi poi sorride e sollevandomi da terra stracontento
-Ana non credevo ti saresti più ricordata, avevo perso le speranze. -
-Josh eravamo amici prima quando eravamo piccoli wow capisco molte cose ora. -
Non ho mai visto Josh sorridere così
-Si però ora basta lupo mettila giù- dice glaciale Ludovico con i canini semi estesi per il possesso
-Anastasia sei proprio tu? - nel frattempo i genitori di Josh che sicuramente avranno udito il baccano sono usciti fuori a scoprirne i responsabili.
-sei una bellissima donna ora, chissà come sarebbero stati felici Henry e Ambra. -  dice Rose
Ricordo anche i genitori di Josh che in questo momento mi sorridono con affetto e aspettano ricambi il loro abbraccio, ho tantissime domande ora in testa.
-Papà è lei la ragazza con cui ho il legame, che riesce quindi a sentirmi come fosse una di noi-
-Davvero? Dovevo aspettarmelo dalla figlia di Henry, anche lui ci riusciva. - disse Fred guardandomi
-davvero e come mai? - indago io davvero curiosa
-tu non sai la verità? - dice Fred sconvolto
-no, e cioè? - continuo io quasi snervata
-E cioè che non sei totalmente umana. - dice Rose
-cosa? Si spieghi per favore signora. - imploro
-si esatto, appartieni a una stirpe limitata e eletta di pochissimi componenti che sono detti Kiliget metà umani e metà esseri sovrannaturali potentissimi forse più di noi mannari. -
-Non è possibile se no l’avrei sentito - dice ancora più pallido Ludovico -e poi sono quasi del tutto estinti. -
-invece è proprio così, i genitori di Ana le hanno insegnato a combattere e a nascondersi bene però appena lei capirà quale oggetto è il suo oggetto scatenante riuscirà a essere completa, tutto questo fa parte del suo rituale di trasformazione. C’è un oggetto che in qualche modo sembra ti renda più forte, magari anche in argento? Un oggetto di cui anche solo il pensiero ti potenzia? - penso solo alla collana dei miei sussultando
-Si la collana dei miei genitori “Nos Erunt In Aeternum” e allora però? -
-è quello il tuo oggetto scatenante che potrai usare per avere più forza e che mostrerà i tuoi marchi. - dice Fred come se fossi stupida -E scusate l’ignoranza che cosa sono i Kiliget, che cosa sono io? -
-Tu sei una cacciatrice di vampiri e anche di mannari. - dice Ludo sorridente e non ne capisco il perché
-Si, è proprio così, ed ecco perché loro ti hanno insegnato a difenderti sin da piccola: pensa alle frecce e ai tuoi riflessi non sono sempre stati un po’ più forti dei normali? e alle sensazioni che avevi. -
Sono sconvolta guardo Ludovico come a cercare sostegno e lui viene subito alle mie spalle per sostenermi.
-Adesso che mi ci fate pensare ero sempre la più veloce nei giochi studenteschi e anche la più forte. - dico dopo un minuto di riflessione
-Quando riuscirà a sentire i marchi? - domanda Ludo
-marchi visibili? - dico io sconvolta
-Questo dipenderà da te amore mio se tu vorrai si vedranno se non potrai nasconderli - sentenzia Ludo
-vampiro come sai i Kiliget sono molto gelosi del loro sapere e quindi io mi chiedo come tu sappia tanto su di loro, però Anastasia è fortunata noi infatti possediamo il diario di Ambra che diede a mia moglie pochi giorni prima della sua scomparsa, Rose te la ricordi in quei giorni? -
-e come faccio a dimenticarla? era sempre nervosa come se aspettasse un evento inaspettato e poi ecco qui erano due persone splendide, tua madre mi disse di darti il suo diario solo se tu ne fossi venuta a conoscenza loro non volevano tu scoprissi il mondo sovrannaturale e che fossi in pericolo, volevano il meglio per te. - disse Rose mentre mi accarezzava il dorso della mano
-la prego me lo può ridare ora? - le chiedo gentilmente
Lei sorride e scompare subito nella sua casa mentre Josh e Fred cominciano a parlare
-allora è perché sono una Kiliget che riesco a sentire Josh? -chiedo
-Proviamo una cosa: dirò un numero mentalmente a mio figlio e tu dovrai dire quale ho detto-
“16”
L’avevo sentito e lo dissi ad alta voce
-Beh Cara Anastasia o sei un Kiliget o sei solo figlia di tuo padre, fatto sta che sei in grado di percepirci. - conclude Brad sorridendo amorevole
Nel frattempo sua moglie Rose torna fuori con noi consegnandomi un quaderno di pelle verde, dicendo poi -Si chiama Pallis facci amicizia e lui ti racconterà tutto e si aprirà per te mostrandoti ogni cosa -
-Io ringrazio voi tutti però vi chiedo se posso congedarmi sono un attimo sconvolta e ho bisogno di privacy. -dico timida
-Ana puoi venire un attimo con me? - mi dice Josh
Acconsento annuendo piano lui mi prende per mano e mi guida dietro la casa
-che c’è Josh? - dico debolmente
-niente volevo solo dirti che sono contento che ora ricordi un po’ più di cose, era per questo che ti ronzavo sempre attorno e anche perché sei bellissima. - arrossisce timido come non l’avevo mai visto
-noi andiamo Josh, fai gli onori di casa e dii ad Ana che è
 E sarà sempre la benvenuta qui da noi in qualsiasi momento. -sento gridare Fred, il papà di Josh
-Vi ringrazio e vi sono grata per tutto l’aiuto. -urlo di rimando
“Ora anche i miei genitori la amano è proprio un’irresistibile stronzetta.” percepisco i pensieri di Josh e rido.
“Già merda tu mi senti che palle ‘’
Continuo a ridere fino alle lacrime
“Torniamo dal vampiro prima che si allarmi però fatti abbracciare un po’. “
E prima che possa obbiettare Josh mi prende tra le braccia
-so cosa vuoi fare Josh e non è divertente. -
“Andiamo ora ci ucciderà andiamo di là. “
Ridendo lui scappa via io comincio a tornare indietro camminando però perché troppo stanca, appena Ludovico mi vede viene da me e mi abbraccia
-andrà tutto bene bambina questo fa solo coincidere molti tasselli, ora torniamo a casa ma aspetta che hai fatto col lupo di là? -
-andiamo via ho bisogno di riposare e di capire molte cose, lasciami spazio per pensare. - Ludo mi guarda nervoso ma evita di controbattere e io lo ringrazio con un sorriso
-andiamo ti prendo in braccio e torniamo a casa piccola salta su oppure puoi fare la scimmietta decidi tu-
-che scimmietta sia - e mi accomodo
-mi raccomando occhi chiusi se no ti verrà da rimettere-
-Ciao Josh grazie per tutto. -
-Anche a te Ana non mi dimenticherò presto di quello che è successo oggi. - mi fa l’occhiolino il dispettoso quanto è bastardo -sei uno stronzo. -
-è per questo che ti faccio impazzire piccola. Dice Josh con un ghigno
-Quando saremo a casa parleremo non posso resistere ancora ti avverto sto cercando di essere razionale. Sento Ludovico stringere la mascella così forte che credo che i denti di lì a poco gli si frantumino
Lascio stare tanto non servirebbe a niente e partiamo tengo gli occhi chiusi e mi stringo a lui mettendogli le braccia intorno alle spalle pochi minuti e Ludo mi dice
-Puoi aprire gli occhi siamo arrivati. -
Apro gli occhi ed è vero siamo già in quella che chiamo la nostra stanza, Ludo mi fa scendere e io vado subito in bagno perché so che il mio odore fa innervosire molto Ludovico ritorno in stanza e prendo gli oggetti necessari per fare una doccia è molto comodo avere anche tutte le mie cose qui
-Vai a fare una doccia? -
-Si Perché? -
-potrei raggiungerti ti avverto. Anche perché ora il mio senso di possesso è stato messo a dura prova - dice Ludo facendomi l’occhiolino
-Scuse sire lei non lo farebbe mai - dico io ridendo
-Oh non sfidarmi piccola Perché perderesti, va a fare la doccia prima che cambi idea e comunque ottima idea. Ho intravisto i canini allungati mentre parlava “rabbia, fame, (?)chi lo sa.”
Ritorno in bagno e apro l’acqua per controllare la temperatura quando la ritengo adeguata mi metto sotto l’acqua e comincio con la doccia attenta a togliermi via l’odore di cane bagnato di Josh come dice Ludo, finisco subito esco e comincio ad asciugarmi e poi a vestirmi, ho scelto come vestiti: un completo intimo celeste e poi una gonna nera a balze con un maglioncino bianco.
Torno di là e Ludovico non c’è lo chiamo un paio di volte e mentre aspetto lui torni mi stendo sul letto non so nemmeno che ore sono 00:30 decido di chiamare Jenny per tranquillizzarla e dire che dormirò qui è tardi.
Decido di prendere una maglia di Ludovico dall’armadio e di tenermi solo quella per la notte tanto Ludo ha dormito con me così già altre notti quando io nemmeno lo conoscevo.
Mi metto il mio “pigiama” e mi metto a letto.

NOTA DELL'AUTORE

Ciao sono Sara perdonate gli errori non scrivo da tanto e vi voglio bene scrivetemi e consigliatemi 
  
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