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Autore: Summer11    28/01/2018    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 51
-Svelato il misfatto.-


-Quel venerdì sera, Lily era appena uscita per andare alla festa insieme a Rebecca, quando Oliver raccontò a sua moglie di aver visto Daniel al supermercato. Brittany era sconcertata.-

Brittany: Stai scherzando?! Non puoi andare in giro a minacciare gli ex fidanzati di tua figlia!
Oliver: Perché no? Avresti dovuto vedere la sua faccia quando gli ho detto che avrei voluto spezzargli le ossa

-Lui rise divertito mentre Brittany alzava gli occhi al cielo.-

Brittany: OLLY!!
Oliver: Dai pulce, una piccola rivincita!
Brittany: Se Lily lo sapesse ti ucciderebbe! Anche io vorrei strangolare Daniel per ciò che ha fatto alla nostra bambina, però mi contengo perché sono una persona matura. Dovresti imparare anche tu. Sta per compiere trentaquattro anni signor Hunt, faccia l’adulto per favore!

-Lei rise prendendolo in giro mentre Oliver la catturava, stringendola poi tra le sue braccia.-

Oliver: Non mi fai ridere quando sottolinei il fatto che io non abbia più vent’anni!
Brittany: Tutti invecchiano, amore mio!

-Lei si strinse ad Oliver che la baciò.-

Oliver: Non c’è cosa più bella che invecchiare con te ricordandoti giorno per giorno quanto io ti ami!
Brittany: Sei splendido!

-Con la coda dell’occhio, Brittany vide Dylan sopra il secondo scalino della scala. Subito lei si liberò dalla presa di suo marito correndo a prendere in braccio il suo bambino che ormai gattonava più veloce di un treno.-

Brittany: Oh no peste, vieni qui! Sulla scala no. Sei ancora troppo piccolo, e per quanto ti piaccia l’avventura, non puoi ancora affrontare le scale!

-Lo rimise in terra in salotto e il piccolo scappò in cucina gattonando mentre Brittany scuoteva la testa inseguendo suo figlio. Oliver rise.-

Oliver: Penso che non ci siano dubbi sul fatto che sia mio figlio!

-Lui rise seguendo Brittany.

Quella stessa sera, Daniel passò a prendere Victoria per poi andare alla festa. Una volta arrivati, il ragazzo parcheggiò la macchina e prima di scendere, Victoria lo prese per il braccio, fermandolo.-

Victoria: Sei davvero affascinante stasera!

-Si avvicinò di più a lui, provocandolo con dolci carezze e baci delicati sul collo.-

Daniel: Sei molto carina anche tu!

-Lui rabbrividì appena sentì la lingua della ragazza bagnargli il collo. Quel momento gli fece ricordare chi impazziva con i baci sul collo e mentre Victoria ansimava, Daniel immaginò Lily stesa sul letto ad ansimare, adorava i suoi dolci gemiti. Solo a quel punto lui si rese conto di quanto si stesse eccitando al pensiero della sua ex fidanzata. Subito bloccò Victoria, sedendosi propriamente sul sedile e allontanandosi da lei che lo guardò storto.-

Victoria: Ma che ti prende? Pensavo stesse andando tutto bene. Ti stavi...
Daniel: So cosa stava accadendo!

-Disse lui scontrosamente. La ragazza lo guardò incredula e lui sentendosi in colpa si scusò.-

Daniel: Scusa, non mi va stasera!

-Victoria sgranò gli occhi.-

Victoria: No, non è vero che non ti va. Ho sentito il tuo corpo darmi il via libera!
Daniel: E’ vero, il mio corpo dice una cosa, ma la mia mente è da un’altra parte. Mi dispiace Victoria. Ho bisogno di tempo. Sai che non mi sono ancora ripreso completamente dalla rottura con Lily

-Lui guardò il profumo per auto a forma del gatto “Garfield”che Lily gli aveva comprato, appeso allo specchietto retrovisore. Anche se il profumo era finito da tempo, Daniel continuava a tenerlo lì per avere compagnia. Il viso sorridente della ragazzina dagli occhi blu gli apparse nella mente, poi continuò.-

Daniel: E non posso tradirla così! Ti prego, non forzare le cose. Sai benissimo che penso ancora a lei

-All’inizio non ci aveva fatto caso, ma le parole di Oliver, quel pomeriggio, lo avevano segnato profondamente. Victoria lo guardò diventando rossa dalla rabbia. Era davvero stanca di sentire il nome di quella insulsa ragazzina. Cos’aveva di tanto speciale?-

Victoria: DANIEL SVEGLIATI!! NON STATE PIU’ INSIEME. Ricordi? L’hai lasciata tu, non siete fatti per stare insieme, tu ora stai con ME. Io voglio andare a letto con te!

-Lui sentendo quelle urla, si alterò aprendo di scatto la portiera della macchina. Prima di uscire guardò Victoria.-

Daniel: Prima di tutto, questo non è né il luogo e né il momento adatto per farlo. Secondo, non ti azzardare a parlare di ciò che io e Lily eravamo. Puoi dire che lei sia maledettamente testarda, puoi dire quanto sia fastidioso il fatto che lei odi venir trascurata anche solo per un secondo e che si ingelosisca facilmente e puoi anche dire che io fossi sotto il suo controllo. E’ vero, mi ha stregato con la sua personalità, ma non osare dire che non siamo fatti per stare insieme, perché insieme siamo dei fuochi d’artificio. Io sono stato un’idiota e l’ho persa, L’HO PERSA PER SEMPRE!

-Lui sbatté i pugni sul volante realizzando quanto quella ragazzina gli mancasse. Prima di uscire dalla macchina, Daniel si avvicinò a Victoria e sussurrò.-

Daniel: E tu hai appena perso un bambino. Come puoi dire certe cose e comportarti in questo modo?!

-Victoria lo guardò imbarazzata. Non sapeva più cosa dire. Vide Daniel scendere dalla macchina.-

Daniel: Ora, se permetti, Jordan mi aspetta. Vieni anche tu o stai in macchina?!

-Senza dire una parola anche Victoria scese dalla macchina e seguì il ragazzo alla festa che andava a gonfie vele. C’era musica, cibo, bibite e alcolici di tutti i tipi. Solo alle 22:00 iniziarono con il karaoke, quando Lily arrivò con Josh.
Daniel, vedendo arrivare Lily con quel suo bel vestitino bianco che le stava divinamente, iniziava a perdere il controllo. Avrebbe voluto spaccare tutto, soprattutto la faccia di Josh. Strinse i pugni e fece un respiro profondo per darsi una calmata. Si riconcentrò ad osservare Lily. “E’ veramente perfetta”, pensò.
Lily e Josh, invece, si buttarono in pista e la ragazzina si divertiva davvero. Josh l’avvicinò a sé mentre ballavano.-

Josh: Sai, sei veramente carina stasera! Voglio essere sincero con te, mi piaci da un bel po’!

-Lei arrossì era davvero imbarazzata.-

Lily: Io non me ne sono mai accorta, davvero. Scusa
Josh: Non scusarti. Eri innamorata di Daniel, stavate insieme. Non pensavi a me. A lui ci pensi ancora?
Lily: Io, vedi…

-Lei davvero non si aspettava una domanda del genere e Josh capì subito l’imbarazzo di Lily.-

Josh: Oh, scusa per la domanda. Non sono affari miei
Lily: No, tranquillo! Non è niente, è tutto okay. Daniel fa parte del passato ormai

-Josh annuì. Ballarono per circa mezz’ora, quando si ritrovarono sul punto di baciarsi, il cellulare di Lily suonò. Lei prese il cellulare e aprì il messaggio di Rebecca “S.O.S!! Dove sei? Ti prego raggiungimi, questo tizio è una palla al piede!” Lily rise e Josh la guardò.-

Josh: Cosa è successo?
Lily: Scusa. E’ quella scema di Rebecca. Ti dispiace se ci rincontriamo dopo? Ha avuto un imprevisto e ha bisogno di me
Josh: Certo che no, tranquilla!
Lily: Grazie!

-Subito lei raggiunse Rebecca che aveva un bicchiere in mano.-

Rebecca: Finalmente. E’ un’ora che ti aspetto!
Lily: Ci avrò messo appena cinque minuti a trovarti. Cosa stai bevendo?
Rebecca: Vodka alla fragola. E’ buonissima!
Lily: Ma sei impazzita?!

-Lily la guardò storta stracciandole il bicchiere di mano.-

Rebecca: Bevo per alleviare questo mortorio!
Lily: Dov’è Timothy?
Rebecca: Gli ho fatto capire che era ora di sloggiare. Non mi sono mai annoiata tanto!
Lily: Non dovresti bere questa roba!
Rebecca: E’ eccezionale, dovresti provarla!
Lily: Quando avrò ventuno anni e non commetterò un reato!

-Da quella posizione, Lily poté vedere Daniel ballare insieme a Victoria che appoggiò le braccia intorno al collo di lui e lo baciò. Quel baciò per Lily durò l’eternità. Guardò il bicchiere che teneva in mano e bevette tutto d’un sorso.-

Lily: Ma quanto dura quel bacio?!
Rebecca: Ehi! Era il mio!

-Rebecca la spinse offesa mentre Lily si gustava quel sapore di fragola e quel retrogusto di alcool.-

Lily: Hai ragione, è buonissima. Prendiamone un altro bicchiere a testa, il tuo era quasi finito!

-Si avvicinarono al tavolo degli alcolici, versandosi un altro bicchiere di vodka alla fragola. Per entrambe le ragazze, quella fu la prima volta. Non avevano mai bevuto niente di così forte che ovviamente, fece subito effetto. Al terzo bicchiere non capivano più nulla. Ridevano per cose stupide. Intanto nella pista da ballo, Victoria e Daniel ballavano. La ragazza lo guardò dispiaciuta.-

Victoria: Mi dispiace per prima, Dan. E’ solo che faccio di tutto per non pensare al bambino. Averlo perso è stato traumatico. In più tutte quelle voci che circolano a scuola su me ed il bambino…

-Daniel la guardò, provando ad immaginare come lei potesse sentirsi in quel periodo.-

Daniel: Lo so Vivi, lo so. Io non posso nemmeno immaginare cosa tu abbia dovuto passare da sola. Sai, però che io non credo a tutte quelle voci, io ti voglio bene. Mi dispiace essermela presa con te. Mi sento così frustrato per Lily. So che sto con te, però odio vederla con altri ragazzi
Victoria: So come ti senti. Abbiamo sbagliato entrambi, okay? Possiamo fare la pace?

-Daniel annuì, ma era poco convinto. Victoria si era arresa troppo facilmente e lo aveva zittito.
Intanto, Lily si era avvicinata al tizio del karaoke, parlò con lui e poi tornò da Rebecca che non si reggeva nemmeno in piedi.-

Rebecca: Ma che cosa hai fatto?
Lily: Adesso vedrai!

-Lily rise mentre Daniel prendeva qualcosa da bere per lui e Victoria. Si girò e lo vide, fu sorpreso.-

Daniel: Bryan! Che diavolo ci fai qui?
Bryan: Ehi cugino. Perché quel tono? Calmati. Carter mi ha invitato. Non Jordan, Devon!
Daniel: Come posso calmarmi dopo ciò che hai fatto a Victoria?
Bryan: Cosa ho fatto a Victoria? Lei ha fatto la stronza con me, mi ha piantato!

-A Daniel non tornavano i conti.-

Daniel: Come ti ha piantato?
Bryan: Sì, a metà agosto
Daniel: E’ rimasta incinta!
Bryan: Cosa?! E’ impossibile
Daniel: Mi ha fatto vedere l’ecografia e mi ha detto che tu non ne hai voluto sapere niente e l’hai lasciata
Bryan: Ma non è vero! Ti ha riempito di idiozie e non so cosa ti abbia fatto vedere
Daniel: Come può uno inventarsi una cosa del genere? No Bry, è una cosa troppo grande. Inoltre ha detto di aver perso il bambino, non si può scherzare su queste cose!
Bryan: Quando te lo ha detto?
Daniel: Per il ringraziamento. Si è presentata a casa dei nonni in lacrime e mi ha detto di essere incinta, di un mese
Bryan: E’ impossibile, Dan. L’ultima volta che lo abbiamo fatto, se non sbaglio, è stato a metà agosto. Se fosse rimasta incinta di me, lo sarebbe stata minimo di tre mesi. E poi prende la pillola è impossibile che rimanga incinta
Daniel: Grazie Bry. Scusa se ti ho incolpato
Bryan: Non fa nulla! Ora se permetti vado a rimorchiare qualche pollastrella!

-Lui si allontanò mentre a Daniel ribolliva il sangue nelle vene. Pensò che lei lo aveva ingannato per bene ma lui avrebbe ripagato Victoria con la stessa moneta. Tempo al tempo. Tornò da lei e l’abbracciò da dietro, voleva capire tutto fino in fondo.
Appena la canzone finì, prese possesso del karaoke, Lily. Daniel la vide e sgranò gli occhi, si vedeva lontano un miglio quanto fosse ubriaca.
Lei prese il microfono e ridendo…-

Lily: Questa canzone è dedicatissima ovviamente!
Rebecca: DAII TESORO, SIAMO TUTTI CON TE!!

-Ovviamente il supporto di Rebecca non poteva mancare.-

Lily: Questa persona è in mezzo a voi. E sappi, caro mio, che vorrei proprio prenderti a schiaffi, per non parlare della tua nuova fiamma che è una putt...

-Dalla folla si sentì un ragazzo urlare “VUOI CANTARE DIAVOLO?!”-

Lily: CALMATI, ADESSO CANTO! IDIOTA

-La canzone iniziò e Lily mentre cantava non faceva altro che guardare Daniel con quegli occhi lucidi e accesi-

Lily: “You said you needed a little time, for my mistakes. It’s funny how you use that time, to have me replaced. But did you think that I wouldn’t see you out at the movies. Whatcha doin’ to me, you’re taken’ her where we used to go. Now if you’re tryin’ to break my heart, it’s working ’cause you know that. That should be me, holdin’ your hand. That should be me, makin’ you laugh. That should be me, this is so sad. That should be me. That should be me. That should be me, feelin’ your kiss. That should be me buyin’ you gifts. This is so wrong, I can’t go on, till you believe that. That should be me.
(Hai detto che avevi bisogno di un po’ di tempo per i miei errori. E’ strano come usi quel tempo per sostituirmi. Ma hai pensato che non ti avrei visto fuori dal cinema? Cosa mi stai facendo? Porti lei dove andavamo noi. Ora, se stai cercando di spezzare il mio cuore, sta funzionando perché tu sai che… Dovrei essere io a tenerti per mano. Dovrei essere io a farti ridere. Dovrei essere io. E’ così triste. Dovrei essere io. Dovrei essere io. Dovrei essere io a sentire il tuo bacio. Dovrei essere io a comprarti regali. Questo è così sbagliato. Non posso andare avanti, fino a che non capirai che dovrei essere io.)”

Solo Daniel sapeva quanto significassero quelle parole e ciò che provasse la ragazzina. Non voleva che Lily continuasse ad umiliarsi, così si avvicinò e cercò di toglierle il microfono di mano.-

Daniel: Forza Lily, andiamo!
Lily: Non mi toccare! Sparisci, hai interrotto la mia canzone. Con gli altri non lo hai fatto. Perché devi rovinare sempre tutto a me?!

-Finalmente lui riuscì a staccarle il microfono di mano, ridandolo al tizio del karaoke.-

Daniel: Andiamo!
Lily: Non ci vengo con te!

-Daniel sentiva l’odore di alcool che Lily emanava.-

Daniel: Quanti bicchieri di vodka hai bevuto, si può sapere?!
Lily: Solo tre
Daniel: Per te sono troppi!
Lily: Sgrida anche Rebecca. Lei ne ha bevuti più di me!

-Lui scosse la testa senza speranza.-

Daniel: Andiamo!
Lily: No!
Daniel: Basta, non voglio più sentire storie!

-La prese in braccio e la portò al piano di sopra nella camera di Jordan mentre la ragazza continuava a tirare calci, urlando.-

Lily: LASCIAMI ANDARE. STO BENE. POSSO CAMMINARE DA SOLA!!
Daniel: Ne dubito fortemente

-Lui la appoggiò sul letto, portandole poi un bicchiere d’acqua.-

Daniel: Bevi, ti aiuterà un pochino!

-Intanto Jordan uscì nel cortile posteriore per fumare una sigaretta, quando vide Rebecca seduta sul prato. Lui si avvicinò alla ragazza.-

Jordan: Che ci fai là per terra?
Rebecca: E tu che ci fai là in alto?
Jordan: Oh Gesù. Hai proprio bevuto tanto!
Rebecca: Fatti gli affari tuoi!

-Lei provò a spingerlo ma Jordan si spostò. Rebecca si era mossa troppo velocemente per le sue condizioni.-

Rebecca: No, non dovevo farlo. Gira tutto! Jordan stai fermo, diavolo!
Jordan: Sono fermo! Ti ha proprio preso male. Ma come ci sei finita in cortile? Vieni con me!

-Lui l’aiutò ad alzarsi e facendosi guidare verso la camera matrimoniale, Rebecca parlò.-

Rebecca: Daniel ha rapito Lily. Volevo salvarla ma poi li ho persi di vista e mi sono persa!
Jordan: Là fuori, eh? Sdraiati qui, starai più comoda e nessuno entrerà in questa stanza

-Rebecca si sedette sul letto insieme a Jordan. Per dieci minuti rimase in silenzio, poi parlò.-

Rebecca: Hai una casa davvero bella!
Jordan: Grazie!

-Forse sarebbero riusciti a parlare come due persone normali. Lui sorrise.-

Jordan: Dove dormirai stanotte? Da Lily?
Rebecca: No, torneremo a casa mia. Ho la macchina!
Jordan: Ma non siete in condizioni. Tu da qui non ti muovi, ti riaccompagno io!

-Proprio in quel momento Daniel entrò nella stanza.-

Daniel: Siete qui, bene. Riporto Lily a casa. Penso farà una bella nottata aggrappata al wc. Non regge per niente e preferisco che sia a casa con i suoi genitori!
Jordan: Sì, credo sia la cosa giusta. Io riporterò Rebecca, sperando che i suoi genitori non si sveglino!

-Rebecca li interruppe.-

Rebecca: Noo e se si dovessero svegliare? Mi faranno fuori!

-Jordan la zittì per poi riguardare il suo amico che li salutò e uscì chiudendo la porta. Rebecca riprese a parlare con Jordan, ormai niente la fermava.-

Rebecca: Sai, quel Timothy non mi piaceva per niente. L’ho scaricato!
Jordan: Già, non faceva proprio per te
Rebecca: Sì! Comunque il tuo amico è stato davvero scortese con Lily, non le ha fatto finire neanche la canzone
Jordan: Daniel non ha sbagliato. Penso che anche Lily sia ubriaca fino alla punta dei capelli!
Rebecca: Però Lily aveva il suo accompagnatore che non era Daniel!
Jordan: Ma Daniel la conosce molto meglio
Rebecca: Sì, però lei andava forte con la canzone!

-Un ciuffo di capelli le coprì l’occhio e Jordan glielo risistemò dietro l’orecchio.-

Jordan: No tesoro, stava facendo una pessima figura. Voi siete troppo ubriache per rendervene conto!
Rebecca: Ma che dici?!

-Lui sorrise e Rebecca ridendo cercò di spingerlo, ma a finire con la testa sul cuscino fu lei.
Jordan le prese la mano e l’aiutò a rimettersi seduta.-

Jordan: Daniel lo ha fatto perché le vuole molto bene. Lui la ama ancora!
Rebecca: E tu mi vuoi bene, Jor?

-Lei lo guardò profondamente e lui sorrise. Era così bello parlare con lei. Era così bello sentire la sua voce pronunciare il suo nome. Lei era bella. Lui rispose.-

Jordan: Certo, ti voglio davvero bene!

-Rebecca si avvicinò di più a lui e lo baciò, mandando Jordan sulla luna. Lui si godette quel momento, appoggiando le sue mani sui fianchi della ragazza che riprese a parlare.-

Rebecca: Io non ti ho mai sopportato. Sono stata male per te. Sono stata più male per te che per Tristin, figurati!
Jordan: Mi dispiace, ero così stupido. Eravamo dei bambini
Rebecca: Sei un vero stronzo. Mi hai sempre ignorata e trattata di merda. Il re degli stronzi direi...

-Lo prese per la camicia e lo tirò verso sé. Finirono sdraiati uno sopra l’altra baciandosi con passione e Rebecca continuò.-

Rebecca: Però ti amo!

-Jordan sgranò gli occhi. Era al settimo cielo mentre Rebecca cercava di sganciargli la camicia. Poi lui si ricordò quanto lei fosse ubriaca e si fermò rendendo poco felice la ragazza.-

Rebecca: Noo, Jor dai, sul più bello, no!
Jordan: Sei ubriaca e non capisci quello che dici e che fai. Scusa ma io non ci sto!
Rebecca: Non sono mai stata così lucida! Ti prego. Per favore, ho bisogno di amarti. Mi manchi dalla serata alla casa al mare

-Lei gli riprese la camicia e lo riavvicinò a sé. Jordan, dal canto suo, non poteva più resistere a quello sguardo e a quelle provocazioni. Così la baciò e lei ricambiò con dei baci sempre più profondi mentre il ragazzo le toglieva il vestito di dosso.-

Jordan: Ti amo anche io, da impazzire!

-Presi dalla troppa chimica, per la seconda volta non riuscirono a fermarsi dall’unirsi passionalmente.
Intanto, Daniel guidava verso casa di Lily che avrebbe voluto ucciderlo.-

Lily: Mi vuoi veramente male! Prima mi rovini la canzone, poi mi porti via dalla festa e ora mi porti a casa. Mamma e papà mi uccideranno
Daniel: E’ meglio che tu stia a casa
Lily: Lo stai facendo solo per rovinare la mia uscita con Josh. Rosica a morte così come faccio io quando ti vedo insieme a Victoria!
Daniel: No, lo sto facendo perché non voglio che tu finisca nei guai e perché ci tengo a te
Lily: Se tu ci avessi tenuto davvero a me non mi avresti lasciata, non ti saresti messo con Victoria e non ci saresti andato a letto!
Daniel: Io non ci sono andato a letto. Non siamo andati oltre il semplice bacio
Lily: Ah!

-Il cuore della ragazzina si alleggerì e poggiò la testa sul finestrino della macchina mentre Daniel riprendeva a parlare.-

Daniel: Tu invece passi da un ragazzo all’altro! Cosa dovrei pensare?

-Non sentì alcuna risposta e si girò a guardare Lily che si era addormentata. Sorrise pensando a quanto fosse bella. Le accarezzò il viso, poi si riconcentrò sulla guida. Arrivato a casa di Lily, parcheggiò la macchina e andò a suonare il campanello. Subito Brittany si svegliò dando poi uno spintone a Oliver.-

Brittany: Olly svegliati!
Oliver: Sì?

-Oliver si rigirò a letto e Brittany lo strattonò fino a farlo svegliare.-

Brittany: Hanno suonato il campanello
Oliver: Chi può essere a quest’ora?

-Improvvisamente entrambi si guardarono preoccupati, parlando poi all’unisono.-

Brittany e Oliver: LILY!!

-Scesero le scale in pigiama, correndo ad aprire la porta. Videro Daniel che li tranquillizzò.-

Daniel: Scusate per l’orario ma ho Lily addormentata in macchina. Ho pensato di riportarla qui. Stanotte ha alzato il gomito
Brittany: Cosa?! E’ impazzita?
Oliver: Cosa ha bevuto?
Daniel: Tre bicchieri di Vodka alla fragola. L’hanno stesa
Brittany: Ci credo, non ha mai toccato di quella roba!
Daniel: Sì, ho notato
Brittany: E Rebecca?! Sarebbero dovute tornare a casa insieme!
Daniel: A Rebecca ci pensa Jordan. La riporta lui a casa, anche lei è in condizioni pietose
Brittany: Mi chiedo cosa le dica il cervello, a tutte e due!

-Oliver guardò sua moglie.-

Oliver: Portiamola a letto, ci parleremo domani mattina

-Brittany annuì e Oliver entrò in macchina prendendo sua figlia in braccio. Daniel lo guardò.-

Daniel: Non potevo lasciarla lì in queste condizioni. Non ci ho pensato due volte ad aiutarla nonostante ciò che sia successo tra noi!
Oliver: Grazie Daniel!
Brittany: Grazie davvero! Buonanotte
Daniel: Buonanotte!

-Daniel sorrise, rientrò in macchina e tornò alla festa. Si avvicinò a Victoria.-

Daniel: Senti, so che questo per te è stato un periodaccio. Ti andrebbe se domani pomeriggio io e te stessimo un po’ insieme?
Victoria: Davvero?!

-Victoria era davvero sorpresa di quel cambiamento. Daniel annuì, la ragazza sorrise e lo baciò. Lui era soddisfatto, era sicuro che Victoria non avesse visto Bryan alla festa, altrimenti non sarebbe stata così calma.

Il sabato mattina il risveglio di Lily fu abbastanza traumatico. Fu la nausea a bussare alla sua porta quella mattina. Corse in bagno a vomitare, rimanendo un quarto d’ora con la testa sopra il wc, dandosi mentalmente della cretina per l’idiozia fatta la notte precedente. Oliver salì al piano superiore sentendo sua figlia vomitare. Si affacciò al bagno e sorrise. Per lui era divertente, ma non per Brittany.-

Oliver: E’ proprio uno spasso bere super alcolici, vero?

-Si avvicinò alla ragazzina spostandole i capelli e tenendole la fronte. Prima di rispondere, Lily rigettò di nuovo poi prese della carta per pulirsi la bocca mentre le lacrime di quello sforzo venivano giù sul suo viso rosso.-

Lily: Papà, io GIURO che non lo farò mai più. Non ne vale la pena se poi mi devo sentire così
Oliver: Ieri hai un tantino esagerato. Ce lo ha detto Daniel!

-Oliver la guardò, sembrava essersi tranquillizzata. Le lasciò i capelli e la fronte e Lily lo guardò confusa.-

Lily: Daniel?
Oliver: Sì, ti ha riportata a casa!
Lily: Oh, no!
Oliver: Oh sì, sei crollata in macchina..

-La ragazzina si diede una manata in fronte scuotendo la testa, poi guardò suo padre.-

Lily: La mamma è arrabbiata?
Oliver: Diciamo che non è felice di ciò che hai fatto...
Lily: E’ arrabbiata! Dov’è?
Oliver: Da Alex e Rachel insieme a Dylan. Penso tornerà tra poco!

-Lily sospirò sapendo che di certo non l’avrebbe passata liscia.-

Lily: Mi faccio una doccia e poi riordino la mia camera
Oliver: Mi sembra un’ottima idea, principessa!

-Lui le baciò la testa e uscì dal bagno riscendendo al piano inferiore, aveva del lavoro da sbrigare. Mezz’ora più tardi Lily riordinava la sua camera, quando sentì la porta d’ingresso chiudersi e il rumore delle chiavi poggiarsi sul mobiletto. Si affacciò dalle scale e vide sua madre mettere Dylan a terra. Si fece coraggio e scese al piano inferiore.-

Lily: Buongiorno

-Brittany si voltò e la guardò.-

Brittany: Ciao!
Lily: Senti mamma, riguardo alla scorsa notte...
Brittany: Mi chiedo cosa abbiate al posto del cervello tu e Rebecca!
Lily: Io vedi...
Brittany: Lily siete minorenni! Fino ai ventuno anni non potete toccare quella roba
Lily: Lo so, però..
Brittany: Cosa non è chiaro di questa legge? Hai appena sedici anni
Lily: Ne ho quasi diciassette veramente!
Brittany: E’ poca la differenza. Hai pensato alle conseguenze? E se fosse arrivata la polizia?
Lily: Non è arrivata!

-Brittany era davvero furiosa con sua figlia. Lily non avrebbe dovuto sorpassare il limite.-

Brittany: Siete stati fortunati, a quella festa non ci dovevano essere gli alcolici. Eravate tutti minorenni. E se qualche vicino avesse chiamato la polizia per il troppo baccano e vi avessero trovate in quelle condizioni?! Lily c’è la galera. Non è uno scherzo!
Lily: Mamma non è successo niente, calmati!
Brittany: No Lily, non mi posso calmare se alle due di notte Daniel ti riporta dalla festa in quelle condizioni! Non voglio che tu ritocchi quella roba. Ti credevo più matura, ho sbagliato. Hai pur sempre sedici anni, a quelle feste non ci andrai più
Lily: Cosa?! No mamma, non è giusto!!
Brittany: Chiuso l’argomento

-Brittany non voleva più discutere. Si voltò e Lily la fermò. Odiava venir trattata in quel modo da sua madre.-

Lily: NO, MA PERCHE’?! TU NON HAI FIDUCIA IN ME!
Brittany: Dovrei avere fiducia in te dopo ieri notte? Lily hai infranto le regole e queste sono le conseguenze, se ne riparlerà tra qualche anno

-La ragazzina ormai aveva gli occhi lucidi dal nervoso. Perché Brittany se l’era presa così tanto?-

Lily: NON E’ GIUSTO! TRA UN ANNO E MEZZO ANDRO’ AL COLLEGE E NON POTRAI IMPEDIRMI DI FARE CIO’ CHE VOGLIO!

-Oliver, sentendo quelle urla, corse in salotto con Dylan in braccio.-

Oliver: Okay, qui la situazione sta degenerando. Calmatevi tutte e due!
Lily: Vado a schiarirmi le idee!

-Lily prese Red e uscì di casa, portandolo a fare una passeggiata mentre Brittany sospirava sedendosi sul divano. Oliver guardò sua moglie mettendo il piccolo Dylan a terra che gattonò verso i suoi giocattoli.-

Oliver: Pulce penso che tu abbia esagerato
Brittany: Sei impazzito anche tu?! Cosa le hai detto? L’ho vista bella e tranquilla, perché devo fare io la cattiva?
Oliver: Stamattina si è svegliata ed è corsa a vomitare. Non ho voluto infierire. E’ intelligente, ha capito la lezione e credo che per un bel po’ non toccherà alcolici. In fondo a chi non è mai capitato di ubriacarsi prima dei ventuno anni? E’ una cosa che tutti i ragazzi, almeno una volta fanno. E’ capitato anche a noi!
Brittany: Proprio per questo motivo sono stata così severa con lei! Speravo non fosse stupida quanto me. Se non ci foste stati tu ed Alex, io…
Oliver: Lo so!

-Lui l’accarezzò e Brittany lo guardò scuotendo la testa ricordando quella serata di tanti anni prima.-

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31 Dicembre 1996. Bonsall, California.


-Una Brittany sedicenne continuava ad accarezzare il suo fidanzato, non riusciva a togliergli le mani di dosso in quella notte che avrebbe decretato il nuovo anno. Anche se a quella festa era presente praticamente tutto il suo liceo, lei aveva occhi solo per Oliver che rideva perché non aveva mai visto Brittany così ubriaca e nemmeno lui lo era mai stato. Ovviamente erano in buona compagnia, anche Alex e Rachel erano decisamente fuori dai binari. Rachel stava seduta sulle gambe del suo fidanzato che giocava con i capelli corvini della ragazza che a un certo punto guardò la sua migliore amica.-

Rachel: Questa festa è proprio fantastica! Britt, non capisco perché tu non volevi venire!
Brittany: Eri tu a non voler venire, principessa. Pensavi che avremmo avuto un sacco di problemi e guarda… Non è successo niente. Ci stiamo solo rilassando!
Rachel: Non ero mai stata ad una festa del genere!

-Proprio in quel momento un ragazzino impacciato dai capelli castani a spazzola, arrivò con un piccolo vassoio in mano.-

Chad: Ragazzi un altro giro?!

-Oliver guardò il suo amico Chad ridendo.-

Oliver: Io un altro shottino lo reggo. Ma non darne altri a Brittany!

-Subito la ragazza si ribellò.-

Brittany: Ehi, lo voglio anche io
Oliver: Tu sei troppo ubriaca!
Brittany: E quindi?
Oliver: Ah, nemmeno lo neghi!

-Tutti scoppiarono a ridere e presero lo shottino dal vassoio bevendosi quel rum come se fosse latte. Tutti scossero la testa, era davvero forte, poi Chad li guardò.-

Chad: E’ stato bello farmi uno shottino con voi. Ora vado a fare un giretto!

-Oliver lo guardò.-

Oliver: Non cacciarti nei guai!
Chad: Ma no!

-Lui andò via con un sorriso mentre Rachel si alzava in piedi tirando per il braccio il suo fidanzato.-

Rachel: Adoro questa canzone! Andiamo a ballare!

-Brittany scoppiò a ridere urlandole…-

Brittany: MA TU NON SAI BALLARE!
Rachel: STANOTTE NON MI IMPORTA!

-Alex rise facendosi trascinare via dalla sua fidanzata. Anche Brittany rise guardando Oliver accanto a lei.-

Brittany: E’ proprio ubriaca!
Oliver: Perché, tu no?

-Rise anche lui dandole un dolce bacio sul naso, poi l’avvicino a sé e la ragazza appoggiò la testa sul suo petto. Oliver le accarezzò delicatamente le cosce e Brittany fece un sospiro profondo per poi sussurrare...-

Brittany: Ho voglia di te. Perché non cerchiamo una stanza in questa casa enorme e mi dici cosa ti piacerebbe farmi stanotte per potermelo fare per tutto l’anno nuovo?

-Oliver sorrise.-

Oliver: Vuoi davvero sapere cosa mi piacerebbe farti? Beh, prima di tutto direi che sei fin troppo vestita…
Brittany: Mi leverai tu questo vestitino?
Oliver: Quello e anche la tua biancheria intima rossa
Brittany: Non puoi sapere di che colore sono le mie mutandine!
Oliver: Ho indovinato?

-Lei rise.-

Brittany: Vieni a scoprirlo!

-Entrambi si alzarono proprio quando il conto alla rovescia iniziava e… 10, 9, 8, 7, 6, 5… Brittany guardò Oliver.-

Brittany: Dovremo rimandarlo a dopo i fuochi d’artificio!

-Oliver annuì.-

Oliver: Andiamo a cercare Alex e Rachel!

-Brittany seguì Oliver fuori nel cortile e si avvicinarono ai loro amici prendendo per tutti un bicchiere di spumante e… 3, 2, 1…. Scoppiò un rimbombo di voci che urlava augurando un buon anno. Ed ecco che il 1997 iniziava tra fuochi d’artificio, fiumi di alcool, baci, abbracci, amore e amicizia. Solo dopo qualche minuto, Alex riuscì a riconoscere e distinguere i botti dei fuochi d’artificio con il suono di delle sirene avvicinarsi. Subito impaurito, prese Oliver per un braccio.-

Alex: Olly, forse dovremmo andare via! Sento delle sirene

-Oliver si fermò e con attenzione cercò di distinguere i due diversi suoni.-

Oliver: Hai ragione. Non possiamo stare qui. Ragazze, andiamo!

-Brittany mollò la presa di Oliver.-

Brittany: Ma no, sul più bello? Non penso proprio!
Oliver: Andiamo Britt, non è il momento di fare il mulo testardo!
Brittany: Non voglio andare via. Mi sto divertendo!
Oliver: Non ti divertirai tanto quando arriveranno i poliziotti. Dobbiamo andare via da qui! Ragazzi, voi iniziate ad uscire. Noi vi raggiungiamo!

-Alex lo guardò.-

Alex: Sei sicuro?
Oliver: Andate! Ci vediamo al parchetto. A Brittany ci penso io!

-Alex annuì e portò via Rachel che non si reggeva tanto in piedi. Brittany guardò Oliver sfidandolo.-

Brittany: Non verrò con te! La festa non è ancora finita!
Oliver: Brittany, ragiona. Abbiamo bevuto, abbiamo sedici anni e i poliziotti stanno arrivando!

-Oliver la strattonò e la ragazza gli diede un bel ceffone con la mano bene aperta.-

Brittany: TU NON MI STRATTONI COSI’! VATTENE E LASCIAMI IN PACE. TORNERO’ A CASA CON QUALCUN ALTRO!

-Oliver la guardò infuriato, quello schiaffo gli aveva fatto male ma non poteva lasciarla lì. A mali estremi, estremi rimedi. La caricò di peso sulle sue spalle mentre Brittany gli urlava i peggiori insulti e il suono delle sirene della macchina della polizia si faceva sempre più intenso. Oliver corse arrivando al parchetto mentre Brittany continuava a dargli pugni sulla schiena.-

Brittany: LASCIAMI ANDARE STRONZO. TI LASCIO, IO E TE ABBIAMO CHIUSO. HAI CAPITO? CHIUSO PER SEMPRE!

-Oliver raggiunse i suo amici.-

Oliver: Sì, okay, mi lascerai più tardi. Ora stà zitta!

-Oliver le tappò la bocca mettendola poi a terra. Lui ed Alex guardavano la situazione da dietro il cespuglio. La musica era stata spenta e la macchina della polizia si era fermata davanti alla casa. I poliziotti si avvicinarono alla casa mettendo fine alla festa di capodanno. In quel momento di distrazione e panico generale, Alex e Oliver portarono via le proprie ragazze dal parchetto, sfuggendo alle autorità. Se l’erano proprio vista brutta.-
>>>

Brittany: Ho avuto paura, Olly. Pensa se fosse arrivata la polizia e l’avesse trovata in quelle condizioni!
Oliver: Pulce, è normale. Però non è successo e Lily ti assicuro che ha capito la lezione. Dovresti parlare con lei con calma. Dev’essere successo qualcosa che l’ha spaventata. Non è da lei infrangere le regole così
Brittany: Forse hai ragione. Appena torna ci parlerò
Oliver: Fai la cosa giusta!

-Lui le baciò la testa.

Quando Lily tornò a casa non salutò e andò dritta in camera sua, si prese una rivista e si buttò sul letto a leggere. Dopo cinque minuti Brittany bussò alla porta.-

Lily: Papà, se sei tu non ho voglia di scherzare!

-Brittany aprì la porta.-

Brittany: Non sono papà, posso entrare lo stesso?

-Lily la guardò, annuì e le fece spazio sul letto incrociando le gambe. Brittany si sedette.-

Brittany: E’ duro doverlo ammettere. Ho sbagliato Lily, scusa!
Lily: E’ strano anche sentirtelo dire, di solito hai sempre ragione!

-Un mezzo sorriso comparve sul volto della ragazzina.-

Brittany: Tutti quanti sbagliamo, no? Non avrei dovuto aggredirti in quel modo. E’ solo che mi è preso il panico!
Lily: Mamma io ti capisco, davvero. Però mi ha fatto male sentirti dire che sono un’immatura e che non ti fidi di me. So di aver sbagliato ma...
Brittany: Ho esagerato. Ero preoccupata. Perché lo hai fatto? Cos’è successo alla festa?
Lily: Scusa. Non riuscivo a sopportare il fatto di vedere Daniel con Victoria e non so cosa mi sia preso. Ho mandato giù senza pensarci. So di aver fatto una stupidaggine, ma non succederà più, promesso!
Brittany: Sicura?
Lily: Sì! Anche perché non mi va di vomitare il giorno seguente. Ho avuto una bella lezione!
Brittany: Sei stata anche fortunata. Almeno non hai vomitato alla festa o nella macchina di Daniel. Sono felice che abbia capito e che questa esperienza ti sia servita da lezione!

-Entrambe sorrisero quando il cellulare di Lily squillò. Lo prese e rispose.-

Lily: “Becky dimmi!”
Rebecca: “Entra su facebook alla velocità della luce!”
Lily: “Che succede?”

-Lily si alzò dal letto, prese il portatile e lo accese, sotto lo sguardo confuso di sua madre.-

Rebecca: “Guarda con i tuoi occhi!”

-La ragazza entrò su facebook e aprì le notifiche “Ray Bishop ti ha taggato in un video” cliccò e il video partì. Mentre cantava l’avevano filmata e lì si vedeva anche Rebecca che la incoraggiava. Lily si diede una manata in faccia.-

Brittany: Ecco cos’avete fatto ieri sera!

-Disse Brittany trattenendo una risata. Lily riprese a parlare con Rebecca.-

Lily: “Mi sono umiliata per il resto della vita!!”
Rebecca: “Ti correggo, CI SIAMO UMILIATE PER IL RESTO DELLA VITA!”

-Lily continuava a guardare il video anche dopo aver chiuso la chiamata con Rebecca pensando di aver fatto proprio una figuraccia.

Quel pomeriggio Daniel andò a casa di Victoria. Voleva scoprire fino in fondo la verità. Andarono in camera di Victoria e lui ascoltava ciò che diceva la sua, ancora per poco, ragazza, quando la sua attenzione cadde sull’ecografia che stava sopra la scrivania. Doveva escogitare un modo per prenderla.-

Victoria: ...Ed è stato così traumatico!
Daniel: Già!

-Victoria lo guardò pensando a quanto fosse felice di tenerlo in pugno. Finalmente era riuscita a riprendersi Daniel e soprattutto ad allontanarlo da Lily. “E’ proprio un fesso!” pensò, quando lui parlò.-

Daniel: Senti, mi stavo chiedendo… Perché non andiamo al cinema?
Victoria: Adesso?
Daniel: Sì, certo! Così staremo vicini, al buio!
Victoria: Mi piace l’idea di una bella pomiciata al buio. Mi devo preparare però!
Daniel: Fai pure con calma, io ti aspetto giù in salotto
Victoria: Vado a farmi la doccia!
Daniel: D’accordo!

-Victoria sorrise e andò in bagno. Anche Daniel uscì dalla camera e fece finta di scendere le scale. Appena Victoria chiuse la porta del bagno, tornò in camera, prese l’ecografia, la portò in macchina nascondendola per bene. Poi tornò in salotto e aspettò Victoria. Dopo essere usciti e aver visto il film, Daniel riportò la ragazza a casa, per poi tornare dritto a casa sua. Appena Victoria vide la macchina di Daniel girare l’angolo prese il telefono e compose un numero.-

Victoria: “Callum? Ciao, senti, mi stavo chiedendo se per caso tu fossi libero. Mi è venuta una certa voglia e mi sto giusto annoiando. Hai casa libera?! Sì?! Arrivo immediatamente!”

-Invece Daniel, dopo essere tornato a casa, salutò tutti e si sedette in cucina a fianco a sua madre. Mise sopra il tavolo l’ecografia. Sua madre lo guardò sconvolta.-

Katie: Daniel! Dove hai pres.. Lily è incinta?!
Daniel: No, mamma! Ma che dici! E poi ci siamo lasciati, te l’ho detto!
Katie: Peccato, mi piaceva tanto!
Daniel: Pure a me!

-Sua madre era seriamente dispiaciuta, poi lui si riconcentrò sul problema.-

Daniel: Mamma, senti, c’è qualcosa di strano in questa ecografia? Me l’ha data Victoria!

-La signora Lee studiò per bene l’ecografia, indicando a suo figlio la data.-

Katie: Tesoro questa è del 1996! Vedi?

-Daniel annuì. Era veramente incazzato. “Sono davvero un fesso. Victoria, questa volta, io e te abbiamo chiuso per sempre” pensò. Non vedeva l’ora di incontrarla a scuola, lui non avrebbe avuto peli sulla lingua.-


Ciao Meraviglie <3
Come state? Ecco che posto il nuovo capitolo.
Che ve ne pare? Spero di riuscire a postare il nuovo la settimana prossima.
Un bacione,
Sum <3

  
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