27/06/2009
4 recensioniRemus era stupito, sconcertato da quella foto…era improbabile!!
Una voce odiosamente simile a quella del presuntuoso Padfoot si fece largo nella sua testa “è improbabile, mio caro, ma non impossibile!!” *
Bè e allora come me la spieghi?
Ancora la voce, e ora nella sua testa vedeva anche il profilo del suo amico che si atteggiava con aria baldanzosa “E dovrei dirtelo io?! Moony, moony, la vecchiaia si fa sentire!! Mi meraviglio di te! Ho lasciato sufficienti indizi perché una mente acuta come la tua arrivi alla soluzione”
Sirius ti odiooo!! Se fossi qui ti strozzerei con le mie stesse mani! E ti farei tornare da dove sei venuto!!
“Pfui, che odioso, e io che volevo anche aiutarti! Ora me ne vado, vediamo cosa riesci a cavarne fuori da solo, Mr Perfettino!!”
Sempre il solito simpaticone…ok..rifletti…il retro della foto…
Christian, James, Sirius. Kora, Kenya, 1980.
Cosa di facevano un Auror affermato e il rinnegato rampollo di una delle più antiche famiglie magiche inglesi in Africa abbracciati a quella creatura?
Cioè..Sirius ci stava tutto, a dire la verità..ma James?!
Cosa avevano combinato quei due, che non avevano avuto il coraggio di confessare alla loro coscienza AKA Remus John Lupin?
Di sicuro la soluzione era legata a quel periodo in cui Sir era sparito.
1980: ricordava bene quel periodo, oh si!
La guerra imperversava, la gente spariva o ci moriva intorno, addirittura noi Malandrini lavoravamo uno all’insaputa dell’altro, come quella volta in cui James in azione mi riconobbe tra le fila dei lupi mannari..ma come potevo dirglielo, se Silente mi aveva fatto giurare di non farlo? E poi Sirius sparito… e i sospetti su di lui duplicati. Ma cosa aveva a che fare tutto questo con quella foto?
Doveva saperne di più! Ma a chi chiedere? Nella cartella poco altro..un biglietto senza senso.
Si alzò dal letto di scatto, frugando la vecchia stanza con gli occhi..ma nulla. No, lì finiva ciò che quella vecchia casa austera poteva offrire.
C’era un altro posto che poteva aiutare ora, il vecchio appartamento di Sir.
Davanti quella porta chiusa da anni provò una sorta di timore, come se aprendola avrebbe liberato vecchi fantasmi legati al passato. Poi si scosse, si fece coraggio, e fece scattare la serratura con il loro incantesimo di protezione.
Nulla era cambiato dall’ultima volta che era stato lì. Il caos regnava sovrano.
I divani di pelle nera e il parquet scuro del salotto erano ricoperti da uno strato di polvere bianca, sulla quale il licantropo lasciava orme scure mentre si dirigeva in quella che era stata la camera del suo amico. Chissà quante ragazze aveva portato lì quando ci abitava, gli venne da chiedersi vedendo il letto a baldacchino nero circondato da pareti rosso sangue. Sorrise. Sirius era sempre stato eccentrico e stravagante nel suo stile.
Si diresse in un angolo della stanza: vecchi dischi babbani, l’immancabile chitarra elettrica nera, foto magiche e non in quelle cornici, una boccetta di vetro con un liquido trasparente..altre vecchie foto dei Marauders..una boccetta con liquido trasparente?!
Un momento!
Aveva bisogno di..
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- Battuta tratta da Pirati dei Caraibi – La Maledizione della Prima Luna
Mi spiace ma davvero non ho tempo.
Già aggiornare entrambe le storie oggi...
Alla prossima!
A.B.