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Autore: Samrov    30/01/2018    1 recensioni
STORIA SCRITTA IN COLLABORAZIONE CON FENICE CREMESI.
Dolore, rabbia, tradimento.
Sono gli unici sentimenti che prova Harry.
La guerra è finita, Voldemort è morto eppure per Harry non c’è pace.
Condannato a morte per aver ucciso Voldemort, tradito da chi considerava la propria famiglia.
Eppure non è finita davvero.
Ci sarà una nuova occasione per il nostro eroe, un nuovo destino, per smettere di essere un burattino nelle mani altrui.
Per essere il fautore del proprio destino.
Chi diventerà Harry? Ma soprattutto chi è davvero?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti | Coppie: Harry/Pansy
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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A volte mi sembra che tu stesso sia stato semplicemente un burattino manovrato da una mano segreta ed invisibile per portare eventi terribili e una terribile conclusione. Ma anche i burattini hanno delle passioni. Portano una trama nuova in quello che rappresentano, e intrecciano la conclusione preordinata della vicenda per soddisfare qualche loro capriccio o brama.

(Oscar Wilde)

 

 

 

 

Tremotino se n'è appena andato e inizio a pensare, fissando il bianco soffitto della stanza, con lo sguardo seguo i contorni di alcune crepe.

Brucia, sono stato tradito da chi consideravo la mia famiglia e non capisco perché, che senso aveva aiutarmi in tutti questi anni rischiare la vita e poi abbandonarmi?

ma certo, io sono un'arma e basta.

Loro dovevano essere i buoni, come potevano comportarsi così? Se loro sono i buoni allora i cattivi chi sono?

Ora mi rendo conto che non mi hanno mai aiutato davvero, sapevano cosa succedeva dai Dursley, prima chiuso in uno stanzino e poi bloccando nella stanza con il cibo razionato e le botte che mi davano, le ossa rotte. 

 

Lo sapevano ne sono certo eppure non hanno mosso un dito.

La verità è che perfino Silente non mi ha mai aiutato, mi ha sempre abbandonato a combattere da solo, senza esperienza, senza neanche sapere cosa combattevo. Non mi ha mai informato non si è mai fidato di me compariva alla fine della battaglia e se ne prendeva il merito.

Molte porti potevano essere evitate se Silente non avesse avuto tutti quei segreti.

 

"e se avesse avuto un piano? e se dopo la morte di voldemort o la mia avesse ucciso il restante per essere proclamato lui EROE??? è possibile? 

d'altronde è stata la sua sete di potere a spingerlo tra le braccia di Gellert e sempre in nome di quel potere ha fatto uccidere sua sorella e tradito grindewald, l’uomo che sosteneva di amare”.

la mia vocina interiore continua a dirmi che è così e la sua morte è stato un incidente di percorso.

 

 

Ora non so cosa mi succederà, nulla sarà più come prima, di una cosa sono certo ed è che io decido il mio destino e sono pronto a combattere, purtroppo ci vorrà del tempo ma sarò paziente e inizierò a fingere che sia tutto normale, nessuno deve capire cosa so e cosa intendo fare.

 

 

Nella mia mente inizia a delinearsi un piano, devo trovare nuovi alleati, forti alleati.

 

Ma tutto questo passa in secondo piano  ora in quanto la verità è che ho scoperto che i miei genitori non sono davvero i Potter, ma il fatto di sapere che l'ha fuori ho una famiglia mi aiuta, mi fa sperare e mi da un motivo in più per combattere.

E forse quando tutto sarà finito le incontrerò. IO sono il frutto della magia di due grandi streghe e nulla mi rende più orgoglioso, appena tutto sarà finito andrò a cercarle.

 

ora devo fare una lista di ciò che farò, o almeno di ciò che mi viene in mente ora:

 - cercare nuovi alleati, forti e influenti alleati ma soprattutto insospettabili

 - trovare un pensatoio, ho sentito parlare di pensatoi piccoli da portare al collo a cui si può dare la forma che si vuole e che possono essere attivati solo con una parola d'ordine.

 - intrufolarmi nell'ufficio di Silente e scoprire se ha qualcosa che possa   tornarmi utile

 - trovare un infiltrato nel suo ufficio, phineas sarebbe perfetto.

 - Tenere sotto controllo l’ordine

 - Sirius

 

l'ultimo punto è il più difficile, cosa devo fare con lui? è stato la mia famiglia ma ora che non sono più il figlio di James mi aiuterà? cosa gli dirò? lui crede ciecamente in Silente oppure si fiderà della mia parola?

 

Ad un certo punto non penso più e mi arrendo alle braccia di Morfeo, ma neanche il sonno mi lascia tranquillo infatti vengo svegliato da alcune voci dal corridoio, deve essere petunia che parla con qualcuno chissà chi è?

 

Una volta un quadro a Hogwarts mi disse che il futuro è labile che a volte senza accorgercene modifichiamo qualcosa. 

Ora che so come andrà ho intenzione di modificare tutto e l'unica cosa a cui penso mentre un ghigno malevole spunta sulla mia faccia è:

 

"tremate, o tremate traditori, sto venendo per voi e non avrò pietà".

 

Esatto, li conosco e so cosa gli farà più male, è ora di tirare fuori il mio lato serpeverde. 

Ho fatto il bravo ragazzo e ne ho guadagnato solo la morte è ora di essere cattivo.

 

La mattina successiva la mia mente è più rilassata e più recettiva è come se si fosse ampliata, sono riuscito ad accedere a tutte le conoscenze di cui mi parlava tremotino ieri sera.

Purtroppo non posso ragionarci sopra in quanto Petunia mi ha “gentilmente” chiesto urlandomi contro di fare la faccende e io non voglio guai.

 

Passo la mattina a curare il prato, estirpare le erbacce e piantare i nuovi fiori appena presi dai coniugi Dursley e in seguito preparo il pranzo.

 

Sono di nuovo steso sul letto, è tardo pomeriggio e mentre fisso il soffitto e in particolare il tragitto della stessa piccola crepa che osservo da quando ho avuto quella stanza e ripenso alle conoscenze a cui sono riuscito ad accedere questa notte, e sono arrivato ad una conclusione:

Sono incomplete.

 

certo, ho memoria sulla persona di Tremotino e altri maghi oscuri ma qualcosa mi dice che molte informazioni mancano e molti maghi oscuri mi sono estranei.

 

Mi sto per addormentare quando sento una sensazione di potere in tutto il corpo, sento la magia nelle mie vene, la sento scorrere più potente, sento che vuole uscire e distruggere tutto, vuole vendetta e poi trovare un posto da chiamare casa.

Questo non mi stupisce d’altronde la magia risponde a noi, ai nostri desideri anche quelli più inconsci.

 

La magia in eccesso deriva dalla mia presa di coscienza di chi sono davvero, io non appartengo a questo mondo e la mia magia sarà terribile per i miei nemici, non sanno chi hanno risvegliato.

Chiudo gli occhi e vedo delle rune che subito traccio sul braccio, non credevo di esserne in grado invece mi sono uscite alla perfezione e la calligrafia è uno spettacolo molto più ordinata e fine di quella che aveva sempre avuto.

 

Quelle rune servono a bloccare la magia in eccesso che si è sviluppata, voglio evitare che qualcuno se ne accorga soprattutto Silente.

Quell’uomo è troppo furbo e troverebbe di sicuro un modo per manovrarmi ma questa volta col mio potere e le mie conoscenze posso dire che sarò io il burattinaio.

 

Ebbene sì, sono pronto ad interpretare una parte e a muovere i fili di tutti gli altri, un ghigno sadico affiora sulle mie labbra e riprendo il pensiero della sera precedente.

 

“oh mie marionette tremate, sarete i protagonisti di una storia, una vera tragedia e sarò io a decidere, IO e nessun’altro.

Tremate, tremate, tremate, un vero signore oscuro è appena arrivato in città e vuole giocare”.

 

 
   
 
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