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Autore: Justice Gundam    10/02/2018    3 recensioni
Reborn, un continente sconosciuto, dove smog nero e piogge acide rovinano ancora di più gli edifici fatiscenti che costeggiano le strade della capitale Reborn City. Intere città ridotte in rovina, Pokemon in fuga, e dietro le scene, un'organizzazione che tira i fili per i propri terribili scopi. Questo mondo ha bisogno di eroi... e sarà qui che, mentre Ash e Misty affrontano il loro viaggio attraverso Unima, accadimenti misteriosi porteranno Vera, Drew, Max ed Hitomi, in una corsa contro il tempo per fermare il Team Meteora e riportare un raggio di luce agli abitanti di quel mondo crudele. (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Drew, Max, Nuovo personaggio, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: A World Reborn

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 54 - Attacco su tre fronti

 

Il rumore delle spire metalliche del gigantesco Steelix che si preparava alla lotta riecheggiò tra le pareti della caverna sotterranea, e nelle altre camere della bse segreta del Team Meteora, delle piccole scosse telluriche iniziarono a far ballare i mobili, le lampade e i pavimenti stessi. Il Dragonite di Saphira si abbassò un po' di quota, cercando di mantenersi mobile e non dare all'avversario un bersaglio troppo facile. Saphira, dal canto suo, restava quanto più possibile calma, e cercava di analizzare la situazione.

"Questo colosso ha una forza immensa... ma ha un punto debole, è lento." disse tra sè la leader della resistenza. "E non credo riuscirà a seguire tanto facilmente un bersaglio mobile. Dragonite, comincia usando Agilità!"

Dragonite si diede lo slancio con un potente battito d'ali, e iniziò a volare verso il mastodontico Steelix, che spostò lo sguardo per osservarlo e cercare di prevedere i suo movimenti. Il Pokemon Drago/Volante si spostò rapidamente dalla traiettoria che stava seguendo, e scattò verso destra facendo una spettacolare piroetta. Con un grugnito che esprimeva allarme e fastidio, Steelix cercò di spostare la testa per seguire l'avversario, ma quest'ultimo si dimostrò più veloce, e riuscì a colpirlo prima che Steelix potesse prenderlo di mira.

"Dragonite, colpiscilo con Idrondata!" ordinò Saphira.

Steelix cercò di estendere il collo verso Dragonite per afferrarlo con un attacco Sgranocchio, ma il drago era troppo veloce per lui, e riuscì a colpire per primo con la coda circondata da una massa d'acqua gorgogliante. Il colpo raggiunse Steelix alla congiunzione tra due dei blocchi d'acciaio che componevano il suo corpo, e il mostruoso rettile ruggì per il dolore e la rabbia quando il potente getto d'acqua fece arrugginire le sue giunture. Dragonite scattò rapidamente in un punto in cui Steelix non lo avrebbe potuto colpire tanto facilmente, mettendosi al sicuro dalla rappresaglia del colosso.

"La potenza offensiva non gli manca di certo... ma non sa combattere come si deve. Troppo precipitoso. Pone troppo affidamento sulle dimensioni e sulla forza fisica. Quando deve affrontare un combattente più completo, uno che riesce a sostenere i suoi colpi e a metterlo all'angolo con una strategia adeguata..." disse tra sè Saphira. Infuriato, Steelix cercò di colpire Dragonite con un attacco Codacciaio, e il dragone alato riuscì a vedere le sue immani spire che sfregavano contro le pareti della caverna, strappando via grossi pezzi di roccia.

Ma per quanto l'attacco potesse essere devastante, era ampiamente telegrafato.

"Dragonite, sai cosa fare! Evita quell'attacco e poi colpisci nel punto in cui è più vulnerabile!" esclamò Saphira. Dragonite sorrise e fece un cenno di assenso alla sua allenatrice, mentre con lo sguardo teneva d'occhio i movimenti della coda di Steelix e si preparava a contrattaccarlo. vide le spire muoversi con maggiore velocità, e riuscì ad anticipare il momento in cui l'attacco sarebbe partito...

La coda di Steelix, spessa come il tronco di un albero secolare, si mosse con un cupo rumore e sfrecciò verso Dragonite, nel tentativo di schiacciarlo sul pavimento della caverna come un moscerino. Il drago alato anticipò di una frazione di secondo i movimenti del colossale Pokemon e si alzò di quota con un tempismo quasi perfetto, evitò il devastante attacco e si avvicinò di scatto a Steelix, la cui coda andò a colpire una parete della grotta con uno schianto terrificante! L'impatto fece tremare l'intera grotta e staccò dal soffitto una pioggia di rocce e stalattiti, ma Dragonite riuscì ad evitarle volando agilmente sotto il corpo di Steelix e usandolo come riparo! Saphira si acquattò contro il muro, evitando alcune grosse rocce che minacciavano di caderle addosso.

Dragonite prese la mira... e riuscì ad inquadrare un punto debole nella corazza apparentemente impenetrabile dello Steelix gigantesco. All'altezza del collo, dove la testa si collegava al resto del corpo del mostruoso serpente, c'erano dei punti in cui l'armatura era ridotta, in modo da consentire maggiore mobilità. Quelli erano i punti deboli del gigantesco Pokemon, e Dragonite li prese di mira con precisione chirurgica. Prima che Steelix potesse tentare di difendersi, il dragone volò verso l'alto e sferrò un poderoso attacco Fuocopugno.

La zampa anteriore destra del dragone venne avvolta da una fiammata rossa, e il Pokemon Drago/Volante sferrò un potente uppercut che raggiunse l'avversario in uno dei punti più sensibili della sua corazza! L'impatto fu tale che Steelix venne proiettato verso l'alto per un breve tratto, e riuscì ad evitare di essere scaraventato a terra soltanto afferrandosi alle rupi a picco con la sua possente coda. Il suo corpo immenso venne scagliato contro uno dei muri della caverna e provocò una frana, mentre Dragonite si allontanava e volava in un ampio cerchio attorno all'avversario.

"STEEEEEEEL!" Lo Steelix gigante lanciò uno spaventoso ruggito di rabbia e frustrazione, poi percosse di nuovo il muro con le spire, in modo da provocare un attacco Frana. Ancora una volta, parte del soffitto cedette e precipitò verso Dragonite, che si spostò da dove si trovava, e cercò di volare in una posizione sicura...

Un grosso pezzo di roccia sfiorò l'ala sinistra del drago alato, che lanciò un breve grugnito, in parte di dolore e in parte di sorpresa... e alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere un masso ancora più grande sopra di lui, a pochi metri di distanza! Non c'era il tempo di schivare quel colpo...

"Dragonite, usa Breccia!" esclamò prontamente Saphira. Dragonite reagì in tempo, e colpì il masso con un colpo di taglio, spaccandolo in due e facendolo precipitare nell'abisso. Tutt'attorno, la mortale pioggia di rocce stava cessando, ma lo steelix gigante non si era ancora rassegnato, e cercò di bloccare Dragonite usando la sua coda per avvinghiarlo! Dragonite si spostò in tempo, ma lo Steelix gigante usò un altro attacco, e questa volta, Dragonite venne colto di sorpresa dalla sua velocità.

Alcuni degli spuntoni arrotondati che costellavano il corpo del Pokemon Serpeferro si illuminarono di azzurro, e i blocchi di acciaio cominciarono a ruotare vorticosamente. Un istante dopo, un anello di luce blu circondò il collo di Steelix come una sorta di aureola... e il serpente d'acciaio scattò in avanti, e centrò Dragonite con una testata, scagliandolo via per un lungo tratto! Il dragone emise un ruggito di dolore, ma riuscì a rimettersi in guardia sbattendo le ali un paio di volte in modo da riprendere l'assetto di volo.

"Un attacco Vortexpalla... questo colosso non sarà allenato, ma conosce delle mosse di tutto rispetto." affermò tra sè Saphira. Il suo Dragonite era ancora in buone condizioni, ma non era il caso di sfidare la sorte. "Meglio cercare di concludere in fretta, tutto il Team Meteora saprà già che siamo qui, a questo punto. Dragonite! Cerca di tenerti a distanza, e colpiscilo con un Lanciafiamme!"

Con un ruggito gutturale, il Pokemon Drago/Volante si librò in aria fino quasi a raggiungere il soffitto della caverna, prese fiato e aprì le fauci, prima di scagliare un'enorme fiammata che investì il gigantesco Steelix e lo costrinse a ritirarsi con un'esclamazione di dolore. Questa volta, la sua spessa corazza d'acciaio si dimostrò inefficace contro l'attacco energetico, e il mastodontico Pokemon Acciaio/Terra barcollò e abbassò la testa... quel tanto che bastava a Saphira per avvicinarsi alla testa del colosso di ferro e cominciare a parlargli.

"Bravo, Dragonite, bel lavoro!" esclamò Saphira in direzione del suo Pokemon, che sorrise, drizzò le antenne e fece un segno dell'okay con una zampa anteriore. La giovane donna scattò verso lo Steelix gigante mentre quest'ultimo era ancora stordito, e si afferrò ad uno degli spuntoni di ferro che fuoriuscivano dal suo corpo, per poi arrampicarsi su di esso con sorprendente agilità. Afferrandosi con tutte le sue forze al corpo metallico del Pokemon Acciaio/Terra, Saphira si affrettò verso la sua testa e si sedette su di essa, attirando l'attenzione della creatura. Dragonite si avvicinò a sua volta, pronto a dare una mano alla sua allenatrice nel caso Steelix avesse tentato qualcosa. "Molto bene, Steelix. Adesso, mi vuoi ascoltare? Noi non siamo tuoi nemici... siamo qui per togliere di mezzo una delle più grandi minacce alla pace e alla sicurezza di Reborn. Il Team Meteora... se sapessero di te, non credere che ci penserebbero su due volte a controllarti, a sfruttarti per i loro scopi!

"STEEEEELIX!" tuonò la colossale creatura. Il discorso di Saphira non sembrava aver avuto molto effetto su di lui, e il gigantesco serpente di metallo si agitò convulsamente nel tentativo di sbarazzarsi di quella fastidiosa umana. Dragonite intervenne all'istante, afferrando il muso dello Steelix gigante, e cercando di spingerlo verso il terreno roccioso. L'enorme bestia ringhiò, emettendo un penetrante suono metallico mentre cercava di liberarsi dalla presa del nemico.

"Steelix! Noi non siamo tuoi nemici!" esclamò severamente Saphira. La comandante della resistenza si piazzò sopra la testa del colosso d'acciaio e lo guardò direttamente negli occhi, cercando di convincerlo a collaborare. "I tuoi nemici sono quelli del Team Meteora! Sono loro che stanno cercando di sfruttare i Pokemon per i loro scopi nefasti... ma se ci dai una mano, non dovrai più avere a che fare con loro! Perchè lasciare che ti diano fastidio, quando puoi distruggere la loro base qui e adesso?"

"STEEEL... STEELIX..." grugnì il gigantesco Pokemon Serpeferro. La sua ira non si era ancora placata, ma almeno adesso sembrava un po' più disposto ad ascoltare. Con un movimento lento e studiato, il serpente di metallo abbassò la testa, ma continuò a far ruotare le sue spire, in una sorta di avvertimento.

"Ecco. Ecco, così, adesso si ragiona di più." affermò Saphira. "Allora, ecco cosa si fa i questo momento. Il Team Meteora deve essere fermato, e i due gemelli devono essere salvati. I miei compagni stanno andando a combattere contro quel branco di carogne, quindi... a noi tocca salvare i gemelli. E per questo ho bisogno della tua collaborazione!"

"STEEEL!" tuonò Steelix, e per quanto non fosse in grado di capire il peculiare linguaggio dei Pokemon, Saphira fu abbastanza sicura che avesse detto che non si fidava di lei.

"Drag, dragonite! Draaaagon!" ringhiò Dragonite. Il drago alato si abbassò fino quasi a toccare la mascella dell'avversario, e si tenne pronto a lanciare un altro attacco nel caso Steelix si fosse nuovamente comportato in maniera aggressiva. Steelix restò a guardarlo senza rispondere, ribollendo di rabbia, ma comprendendo che il campione di Saphira era abbastanza forte da farlo stare al suo posto. "Dragonite!"

Steelix corrugò la fronte, e un po' di sassolini polverizzati si staccarono dalla zona in mezzo ai suoi occhi. "STEELIX..."

"Ecco, lo vedi che ci stai arrivando anche tu?" disse Saphira. "SE ci dai una mano adesso, ti garantisco che poi potrai andare dove vorrai, e non dovrai più preoccuparti del Team Meteora. Allora, che ne dici, Steelix? Siamo alleati?"

"STEEL!"

Con un ultimo ruggito di approvazione, la colossale bestia si sollevò e cominciò a sciogliere le spire, poi fece cenno a Dragonite di seguirlo e si inoltrò nuovamente nel reticolo di gallerie che aveva scavato tutt'attorno alla montagna. Saphira sorrise, soddisfatta di come fosse andato quell'imprevisto, ma si impose di non abbassare la guardia. Si trovavano ancora in una posizione estremamente pericolosa.

"Se non fosse per il fatto che ci sono ancora troppe persone là sopra... e soprattutto, che molti di loro sono i miei compagni... potrei chiedere a Steelix di buttare giù questa base, e chi si è visto si è visto." disse tra sè la giovane donna. "Ma... per quanto la tentazione di seppellire tutti quei mammalucchi sotto questa montagna sia forte, non mi renderebbe migliore di coloro contro cui sto combattendo. Ad ogni modo, ho fiducia nei miei compagni. Se sono arrivati fin qui, sono sicura che hanno la stoffa per cavarsela."

"Dragonite!" esclamò il Dragonite della giovane donna, indicando una gola che si estendeva minacciosa davanti a loro tra due alti muri di roccia frastagliata. Saphira diede una rapida occhiata e spronò lo Steelix gigante con un cenno della testa... e l'enorme bestia emise un grugnito di assenso e si infilò in mezzo alle rupi scoscese, diretto verso il cuore della montagna e il centro di comando del Team Meteora...

 

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Il gruppo di Ritchie non aveva incontrato particolari difficoltà, fino a quel momento. Per quanto potessero essere numerosi, un gruppetto di uomini del Team Meteora che si era posizionato davanti ad uno degli ingressi principali della base segreta non era quello che loro avrebbero considerato un problema.

Con un sorrisetto arrogante, Fern si mise a posto gli occhiali e guardò altezzosamente il suo Roserade - quello stesso Roselia che aveva usato contro lo Swampert di Max il giorno del suo arrivo a Reborn City - che scansava agilmente gli attacchi di un Linoone e di un Flaaffy... e schioccò le dita per dire al suo Pokemon di rispondere agli attacchi.

"Avanti, Roserade... togli di mezzo quei tangheri con Fiortempesta!" esclamò il ragazzaccio dai capelli verdi.
Roserade incrociò le braccia sul petto, fece un elegante inchino... e poi iniziò a piroettare su sè stesso, scatenando una tempesta di petali rosati che si espanse rapidamente tutt'attorno... e costrinse anche i Pokemon di Cain e Ritchie a ritirarsi per non essere coinvolti. Lo Skuntank di Cain non fu abbastanza rapido, tuttavia... e venne investito dal vortice di petali che lo percosse con forza e lo fece barcollare! Il Linoone e il Flaaffy del Team Meteora vennero inghiottiti dal vortice e sollevati in aria come se non pesassero nulla... poi vennero scagliati via e si schiantarono sul pavimento, dove restarono privi di sensi.

"Hey! Un po' di riguardo, Fern! I nostri Pokemon erano ancora sulla traiettoria della tua Petalodanza!" esclamò Ritchie con indignazione.

"Pika pikachu!" Sparky rincarò la dose.

La rampogna non scosse in alcun modo Fern, che anzi alzò le spalle. "Se non vuoi che i tuoi Pokemon si facciano male, schiappa, vedi di non intralciarmi." affermò. "Avanti, Roserade, usa Fangobomba!"

"Roserade!" esclamò l'elegante Pokemon Erba/Veleno. Eseguì un'altra piroetta, come un ballerino classico, e scagliò una sfera di fango violaceo contro alcuni Pokemon del Team Meteora che provavano ad avvicinarsi, costringendoli a ritirarsi di qualche passo quando il proiettile si schiantò sul terreno davanti a loro.

Cain alzò gli occhi al cielo e scosse la testa. "Che vuoi che ti dica, ragazzo mio... Fern non è esattamente la persona più affabile che tu possa incontrare qui a Reborn!" affermò, facendo cenno al suo Skuntank di ritirarsi. "Ci farai l'abitudine. Spero. Insomma, io mi sono più o meno abituato. Non so gli altri."

"Pika..." squittì frustrato Sparky, scuotendo la testa.

Con un cenno appena visibile, Charlotte mormorò qualcosa di poco lusinghiero all'indirizzo di Fern, e diede un ordine ad uno dei suoi Pokemon... un Rotom Calore che in quel momento stava dando del filo da torcere agli uomini del Team Meteora con un attacco Vampata che aveva travolto la prima linea del nemico. "Cavolo... eccoci qui che stiamo entrando nel covo di un'organizzazione criminale, e stiamo lottando tra di noi piuttosto che contro di loro. Spero almeno che il resto del gruppo se la stia cavando un po' meglio... avanti, Rotom, usa il tuo attacco Fulmine!"

"Ro-to-toooom!" esclamò il fornello vivente. Agitò le braccia e scagliò una raffica di scariche elettriche dalle mani, e i Pokemon nemici si difesero come potevano quando una potente scarica elettrica si sprigionò dalle mani del Rotom Calore. Un Graveler nemico si fece avanti e assorbì il colpo senza alcuna conseguenza... ma un altro dei Pokemon di Charlotte era pronto ad intervenire.

Un'elegante Ninetails balzò agilmente davanti al Rotom Calore e aprì le sue code come un ventaglio, prima di scagliare un attacco Energipalla che colpì in pieno il Pokemon roccioso e lo scagliò via con un ringhio roco... ma nonostante la sua estrema debolezza al tipo Erba, la sua abilità Vigore lo protesse da un knock-out istantaneo... e gli diede la possibilità di rispondere con Cadutamassi.

"Attenta, Charlotte!" esclamò Julia. Il Graveler nemico scagliò una raffica di rocce dal suo corpo, colpendo in pieno sia Rotom Calore che Ninetails, e i due Pokemon emisero un verso di dolore e barcollarono pericolosamente. "Eelektrik, mi sa che è il momento di intervenire! Forza, usa un bell'attacco Sgranocchio contro quel Graveler!"

"Eeeeeeel!" strillò l'anguilla elettrica, sgusciando tra le rocce che Graveler scagliava con agilità incredibile. Raggiunse il Graveler nemico e lo morse su un ginocchio, facendo scivolare i denti tra alcune piastre di roccia che proteggevano il suo corpo... e il Pokemon Roccia/Terra grugnì di dolore quando anche le ultime forze lo abbandonarono. Il resto dei Pokemon del Team Meteora si ritirarono di un passo, e sia Eelektrik che i due Pokemon di Charlotte si scambiarono dei cenni di intesa.

"Accidenti... questi avversari sono davvero troppo forti!" esclamò una recluta femminile del Team Meteora. "Dobbiamo ritirarci e prepare delle linee di difesa più solide! Non possiamo batterli qui!"

"Accidenti... la situazione sta precipitando! Spero almeno che il signor Sirius abbia avuto il tempo di controllare quel dannato Abra!" si lamentò un'altra recluta, prima di richiamare il Ponyta che stava combattendo contro il Cradily di Florinia. Il cavallino fiammeggiante era riuscito a portare a segno un attacco Doppiocalcio, mettendo all'angolo il Pokemon preistorico, che agitò scompostamente i tentacoli e cercò di riprendersi. "Ritorna, Ponyta! Meglio spostarsi da un'altra parte per combattere!"

Il cavallino fiammeggiante nitrì e si fece richiamare nella sfera, e gli uomini del Team Meteora cominciarono una frettolosa ritirata verso la parte più interna del covo, lasciando a Ritchie e ai suoi compagni il tempo di tirare il fiato.

"E questi sono sistemati. Gliele abbiamo proprio suonate, a questi malfattori." affermò Pietro. Il suo Rhydon grugnì e strinse una mano a pugno in segno di fierezza, poi si voltò verso il suo allenatore e si scambiò un cinque con lui. "Spero solo che la signorina Saphira riesca a domarlo, quello Steelix gigante. Senza di lei, non so se saremo in grado di affrontare quel Sirius e il resto dei capi del Team Meteora."

Simone, che fino a quel momento era rimasto in disparte ad osservare, con un misto di stupore e paura, l'abilità in battaglia dei ragazzi della resistenza, prese due respiri per calmarsi. Aveva l'impressione di essere finito in mezzo ad una serie di eventi fin troppo grandi per lui, a parte dalla scomparsa della sua compagna. "Il signor Sirius... è uno dei più abili allenatori del Team Meteora. Non potete sperare di affrontarlo voi da soli." affermò. "Non si è guadagnato la posizione di diretto sottoposto di Lord Solaris soltanto perchè fa paura a vedersi!"

"Rhydonnnn..." grugnì infastidito il Rhydon di Pietro, ricordando bene come fosse stato umiliato dal Chandelure di quel losco individuo.

"Sì, ne sappiamo qualcosa... però, se non sbaglio, Sirius e i suoi Pokemon sono stati umiliati a dovere dalla nostra amica Vera, poco fa!" commentò Pietro con un sorrisetto arguto.

Simone non potè nascondere un minimo di contentezza al pensiero che la bambina di Hoenn, in maniera del tutto inaspettata, aveva umiliato Sirius. "Sì... è vero, devo ammettere che la vostra amica è davvero brava, se è vero che è riuscita a tenere testa al comandante Sirius. Ma... non credo che la prossima volta si lascerà cogliere impreparato. Il comandante Sirius... non è tipo da ripetere lo stesso errore."

"Tali discussioni sono superflue ai fini del nostro scopo." affermò Florinia. "All momento, la priorità è l'introduzione nella base segreta del Team Meteora e l'emancipazione degli ostaggi."

"Guarda che se dici semplicemente 'liberazione', va bene lo stesso, Florinia." commentò Julia, la cui Eelektrik alzò gli occhi al cielo come se condividesse l'esasperazione della sua allenatrice. "Beh, non importa, tutto quello che dobbiamo fare è trovare i gemelli, liberarli e far saltare in aria la base del Team Meteora!"

"Non è proprio necessario farla saltare in aria..." commentò Ritchie, gettando a Fern un'occhiataccia. Sparky fece accendere le guance, in modo da ricordare a Fern cosa sarebbe successo nel caso fosse stato ancora troppo sconsiderato in fatto di danni collaterali, ma Fern e il suo Roserade non ci badarono e cominciarono ad addentrarsi ancora di più nella base nemica, entrando in un corridoio spoglio appena oltre un'arcata...

"Come non è necessario? Che piano d'assalto è se non c'è qualche bella esplosione? KA-BOOOOM!" esclamò Julia, un pugno alzato in aria in segno di enfasi.

Charlotte e il suo Rotom Calore si dissero d'accordo con la vivace cheerleader dai capelli verdi. "E fiamme! Non dimentichiamo le fiamme! Il fuoco è arte, a modo suo!"

"Vedo che qui c'è qualcuno che mi capisce al volo!" ridacchiò Julia, una mano sulla spalla della rossa. "Andiamo, sorella! Rendiamo questa base del Team Meteora un'opera d'arte a modo nostro!"

"Santo cielo, quelle due..." affermò Cain con una risata, alzando gli occhi al cielo e aprendo le mani. "Quando avremo finito qui, non credo che resterà un solo sasso in piedi, di tutto questo!"

"Pikachu pika..." affermò Sparky, che si scambiò uno sguardo di comprensione con il suo giovane allenatore. Ritchie si tolse il berretto e si fece aria, comprendendo benissimo l'esitazione del suo starter. Ci sarebbe voluto un po' di tempo per abituarsi alle stranezze di quel gruppo... e non era sicuro che, nel caso di Fern, si sarebbe mai abituato.

 

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La base del Team Meteora non era ben difesa come Vera e Drew si erano aspettati. Evidentemente, la strenua difesa di Saphira e Dragonite aveva decimato il personale di quel covo più di quanto si fossero aspettati, visto che nel corso della loro infiltrazione, i ragazzi di Hoenn e i loro compagni si erano trovati ad affrontare soltanto qualche sparuto gruppo di reclute... che in quel momento venivano egregiamente tenuti a bada da Max, Hitomi ed Ortilla.
Il Gardevoir di Max evitò agilmente un attacco Scintilla da parte di un Luxio del Team Meteora, e rispose con un attacco Psichico che sollevò in aria il feino elettrico e lo scaraventò contro un tavolo, dove impattò con violenza rovesciando alcune provette. Il Walrein di Hitomi si produsse in un potente attacco Corposcontro che intercettò l'attacco Bottintesta di un Cranidos nemico, e riuscì a stordire il piccolo dinosauro quel tanto che bastò al tricheco azzurro per mettere a segno un attacco Acquadisale - soffiò un potente getto di acqua salata che investì Cranidos e lo scaraventò a terra, dove rimase pivo di sensi.

"M-maledizione..." esclamò una recluta che portava con sè uno Swoobat, un Pokemon Psico/Volante simile ad un pipistrello blu con un'arruffata pelliccia bianca e un naso rosa e nero a forma di cuore, con il quale stava affrontando lo Spinda di Ortilla, senza eccessivo successo. "Avanti, Swoobat, non farti intimorire da quel peluche! Usa il tuo attacco Cuorestampo!"

"Spindy, usa Strampadanza per fermarlo!" disse Ortilla. Swoobat si lanciò all'attacco, e si gettò alla carica contro il piccolo panda con il naso avvolto da una bolla di energia rosata, riuscendo a sferrare un colpo che fece barcollare Spinda ancora di più. Alty lanciò uno stridio preoccupato... ma il Pokemon Macchipanda riuscì a restare in piedi e cominciò a danzare saltando da una gamba all'altra, e agitando le braccia in aria in maniera caotica. Swoobat incrociò lo sguardo di Spindy... e con suo immenso stupore ed imbarazzo, si ritrovò immediatamente a danzare anche lui, sbattendo disordinatamente le ali e muovendo la testa da una parte all'altra!

"Bravo, Spindy!" esclamò Ortilla sorridendo. "Ed ora... concludi con un attacco Gelopugno!"

"Spiiiiiinda!" rispose Spindy. Con l'andatura da ubriaco tipica della sua specie, il Pokemon Macchipanda si avvicinò al punto soprail quale Swoobat stava svolazzando in tondo... e poi, con una prontezza ed uno scatto che nessuno si sarebbe aspettato da un Pokemon come lui, fece un salto enorme e colpì Swoobat in pieno petto, il pugno destro avvolto da una risplendente aura azzurra nella quale luccicavano cristalli di ghiaccio. Il Pokemon Psico/Volante stridette per il gelo, e cadde a terra stordito, mentre Spindy atterrava in maniera alquanto goffa e riprendeva ad ondeggiare da una parte all'altra.

"Bel colpo, Ortilla!" esclamò Max. "E complimenti anche a te, Gardevoir!"

"Nulla di veramente impegnativo, Max. Queste reclute sono soltanto uno scontro di riscaldamento." commentò telepaticamente il grazioso Pokemon Psico/Folletto. Si voltò verso Max per rispondergli, e in quel momento un Nidorino nemico si alzò di scatto e cercò di caricarlo con il suo corno avvelenato... ma non riuscì a fare più di cinque passi prima che Gardevoir, senza neanche degnarlo di uno sguardo, sollevasse un braccio e lo scagliasse via con un impulso di energia mentale! "Scusa, Max. Ce n'era ancora uno."

"Troppo forti... cosa si aspettano i nostri capi?" esclamò una recluta, prima di richiamare il suo Pokemon sconfitto. "Meglio ritirarci... lasciamo che siano il signor Sirius e il Dr. Connal ad occuparsi di loro!"

"Bah, tutto qui. Non hanno fatto altro che rallentarci." affermò Hitomi con un'alzata di spalle. "Ottimo lavoro, Walrein."

La bambina dall'espressione perennemente seria accarezzò il suo Walrein sulla testa, e il Pokemon tricheco chiuse gli occhi e aprì la bocca in un'espressione di compiacimento, prima che Hitomi riportasse l'attenzione di tutti sul problema più attuale. "Ma adesso, immagino che dovremo affrontare i capi. Strano che Lord Solaris non sia qui, a questo proposito."

"E' vero... ho come l'impressione che il Team Meteora non sia unito come vorrebbe far credere." disse Laura con un'espressione sospettosa. "Scusate, so che forse non c'entra molto con quello che sta succedendo, ma... il fatto che il comandante supremo non sia qui mi fa pensare che ci sia qualcosa che non va nell'organizzazione."

"Solaris non è mai stato il tipo da tirarsi indietro. Non ha mai avuto paura di affrontarci direttamente." affermò Vera. Per un attimo si ricordò del momento in cui il Garchomp di Lord Solaris era arrivato vicinissimo a farla fuori, e un brivido le corse lungo la schiena, ma si calmò subito. "Quindi, se non è qui, è perchè c'è un motivo serio."

"Flabebè!" esclamò improvvisamente il Flabebè di Vera, indicando un'uscita. Gardevoir alzò un braccio per fare cenno al gruppo di parlare a voce più bassa. I suoi sviluppati poteri psichici riuscirono a percepire più di una persona che si stava avvicinando alla sala nella quale si trovavano. Tutti fecero silenzio, e sentirono dei passi lenti e cadenzati che si avvicinavano... dei passi che senz'altro appartenevano ad almeno due persone, i cui profili apparvero pochi istanti dopo attraverso una porta al lato opposto della grande sala - tre persone che Vera riconobbe all'istante. Non c'era modo di sbagliare, con quell'occhio bionico che scintillava del colore del sangue... e i due scagnozzi di rango più basso che lo affiancavano, dando l'impressione che avrebbero voluto essere da tutt'altra parte in quel momento, non potevano essere che Astro ed Eclisse.

"Beh, guarda chi si vede." disse Drew con un sorriso impertinente. Sirius corrugò la fronte infastidito, e si piazzò a pochi passi di distanza dal gruppetto. "Non ti è bastata la lezione che ti abbiamo dato al rifugio?"

"Non datevi troppe arie, ragazzini. Avete soltanto avuto fortuna, dal momento che ero impreparato. Ma questa volta non commetterò lo stesso errore." affermò freddamente Sirius. "E giusto per essere sicuro che non ci saranno interferenze... Astro, Eclisse, voi occupatevi dei compagni di Vera! Io sistemerò personalmente Vera Maple, e mi rifarò della sconfitta di prima!"

"Non credere che sarà così facile, Sirius! Ti dimostrerò che non è stata fortuna, la mia!" affermò Vera. Mentre il comandante del Team Meteora tirava fuori una delle sue Pokeball, la ragazzina di Hoenn fece lo stesso e mandò in campo uno dei suoi Pokemon più affezionati. "Vai, Skitty! Questa volta tocca a te!"

Questa scelta non mancò di sollevare qualche critica da parte degli uomini del Team Meteora... in particolare Astro, che restò per un breve momento attonito a guardare il Pokemon simile ad un gattino rosa che appariva e cominciava ad inseguirsi la coda. "Uno Skitty? Davvero? E questo... ehm... dovrebbe impensierire il comandante Sirius?"

"Se il comandante ha deciso di usare la sua arma segreta, ho come l'impressione che Vera Maple non se la caverà tanto facilmente." disse tra sè Eclisse. Privatamente, la Dama Meteora doveva ammettere che un po' le dispiaceva per Vera. Era una ragazzina innocente che si era trovata coinvolta in quel caos suo malgrado, e stava combattendo con valore per un paese che non era il suo. Come non provare almeno un po' di rispetto per le sue convinzioni?

"Skit, skit, skitty!" miagolò il grazioso Pokemon Micio, non appena fu apparso davanti a Sirius. Con un gesto infastidito, il comandante del Team Meteora scosse la testa e lanciò la sua Pokeball. Come di consueto, il Pokemon che era contenuto al suo interno apparve appena davanti a Sirius... ma era un Pokemon che Vera non si aspettava e che non aveva mai visto!

"TYYYYRRRRRR!"

Davanti a Vera e a Skitty apparve un enorme Pokemon rettile che aveva l'aspetto di un Tyrannosaurus Rex in miniatura, ma raggiungeva comunque i due metri e mezzo di altezza, tutto ricoperto di squame bruno-rossivve dure come la roccia, con il ventre bianco e il muso spigoloso, adornato da una serie di creste arancioni sopra gli occhi come una sorta di corona. Anche la mascella inferiore era bianca, e da essa pendavano dei corti spuntoni di roccia che davano l'impressione di una corta barba. Un folto strato di piume spuntava dalle spalle e dal collo del Pokemon, in modo da assomigliare ai resti di un mantello lacerato. Si teneva in piedi su un paio di robuste zampe dotate di tre dita artigliate ciascuna, mentre le zampe anteriori erano parzialmente atrofizzate, e sembravano un po' fuori luogo in quel corpo così possente. La coda muscolosa costituiva quasi metà della lunghezza del corpo, e terminava con un paio di speroni di roccia arancione, acuminati come i denti ricurvi simili a pugnali che armavano la bocca del mostro.

Vera e Skitty fecero un salto all'indietro per la sorpresa, e il Pokemon nemico mosse un passo verso di loro, facendo tremare il pavimento con i suoi passi pesanti. I loro compagni erano altrettanto stupefatti da ciò che stavano vedendo, e Ortilla non riuscì a trattenere un'esclamazione di paura quando il lucertolone abbassò la testa e lanciò un assordante ruggito, colpendo il gruppetto con una folata di fiato puzzolente!

"Il comandante è proprio deciso..." continuò tra sè Eclisse. "Se sta usando il suo Tyrantrum, è perchè non ha nessuna intenzione di lasciare loro scampo."

"Questo... potrebbe essere un piccolo problema..." ammise Max. Gardevoir si mise in guardia e si piazzò davanti al suo allenatore per proteggerlo, e Alty svolazzò accanto alla sua allenatrice e a Spinda per proteggerli.

"CHe... che Pokemon è quello? Non ne ho mai visto uno così!" esclamò Ortilla.

Hitomi, anche lei visibilmente stupita, pensò per un attimo prima di dare la risposta. "Io l'ho visto su uno dei miei libri, qualche volta..." disse. "Quello è... un Tyrantrum, un Pokemon originario di Kalos. E' un Pokemon di tipo Roccia/Drago che si è estinto milioni di anni fa... ma può essere riportato in vita tramite esperimenti sui fossili. I suoi denti sono in grado di triturare qualsiasi cosa!"

"E voi lo scoprirete sulla vostra pelle! E' ora di cena, Tyrantrum! Usa Sgranocchio su quel ridicolo gattino!" esclamò Sirius. Era deciso a concludere lo scontro in fretta e senza troppe complicazioni... e il suo Pokemon la pensava allo stesso modo, gettandosi verso Skitty con le enormi fauci spalancate per farne un solo boccone!

Vedere il possente dinosauro gettarsi su di loro scosse Vera dal suo momento di shock, e la bambina castana strinse i denti e diede un rapido ordine a Skitty, appena in tempo per salvarlo da quelle fauci voraci.

"Presto, Skitty! Usa Bruciapelo!" esclamò Vera. Il Pokemon Micio riuscì a sua volta a reagire, e saltò sopra la testa del tirannosauro, le cui fauci si chiusero con un colpo secco, mancandolo di poco! Skitty eseguì una capriola a mezz'aria e scese sull'avversario, colpendolo con un ceffone al momento dell'atterraggio. Il colpo non fece praticamente alcun danno, ma diede abbastanza fastidio a Tyrantrum da costringerlo a tirarsi indietro, e dare così a Vera il tempo di pensare ad una nuova mossa!

"Ugh... continui a darmi fastidio, Vera Maple? Tra poco non mi prenderai più in giro!" ringhiò Sirius. "E voi due, non restate là impalati come due idioti! Sistemate i suoi compagni!"

"Ah! Ehm... certamente, comandante Sirius! Subito, signore!" Astro rispose con aria sbigottita. "Presto, Magmar, tocca a te!"

"Electabuzz, vai!"

I due soldati d'elite del Team Meteora mandarono in campo due dei loro Pokemon più affidabili, mentre Drew e il resto del gruppetto di Hoenn si preparava alla battaglia. Flabebè fluttuò accanto a Max e Gardevoir, immaginando che in una battaglia del genere non sarebbe stato di grande utilità... e un istante dopo, lo scontro ebbe inizio, e il Magmar di Astro presefiato e scagliò un potente attacco Lanciafiamme verso il Gardevoir di Max e lo Spinda di Ortilla!

"Max, tutti voi tenetevi dietro di me!" Max sentì la voce telepatica del suo amico che lo chiamava. "Schermoluce!"

"Grazie, Gardevoir!" esclamò il ragazzino con gli occhiali. Mentre lui, Hitomi ed Ortilla si rifugiavano dietro la schiena di Gardevoir, quest'ultimo intercettò la fiammata di Magmar con uno schermo di energia, proteggendo così sè stesso e i suoi compagni. Drew aveva già mandato in campo il suo Pokemon più forte, il suo Absol, per affrontare lo Electabuzz di Eclisse, che si fece subito avanti con un Tuonopugno che centrò in pieno il Walrein di Ortilla e lo scaraventò all'indietro con abbastanza forza da sfondare una scrivania e farlo cadere a terra dolorante!

"Walrein!" esclamò Hitomi, perdendo la calma per appena un paio di secondi.

"Sembra proprio che dovremo fare sul serio, eh?" chiese retoricamente Drew. "Molto bene... Absol, usa Psicotaglio!"

"Gardevoir, usa Calmamente, e poi attacca con Palla Ombra!" esclamò Max.

"Sarà meglio che faccia qualcosa anch'io." affermò Laura con decisione. "Presto, Lilligant, usa Eledanza, e poi conduci con Energipalla!"

Lo Absol di Drew sferrò un fendente in aria con il suo corno più grande, e scagliò un proiettile di luce rosata a forma di falce di luna contro lo Electabuzz di Eclisse. Ma la Dama Meteora era pronta, e con un cenno del braccio, ordinò al suo Pokemon Elettro di scansarlo. Con uno scatto agilissimo, Electabuzz rotolò di lato e riuscì a scansare lo Psicotaglio soltanto per un pelo, poi contrattaccò in una maniera che Drew non si aspettava.

"Presto, Electabuzz! Cerca di intralciarlo con Calciobasso!" esclamò la ragazza. Una delle gambe di Electabuzz si illuminò di bianco, e il Pokemon Elettrico scattò verso Absol per sferrare una spazzata... ma Absol reagì appena in tempo - si lanciò all'indietro, esibendosi in una spettacolare quanto elegante capriola, e schivò l'attacco. Atterrò con la grazia di una pantera pochi metri più in là, e gettò un rapido sguardo verso la Lilligant di Laura: la Pokemon floreale stava eseguendo una piroetta, tenendo le corte braccia alzate verso il cielo mentre una luce verde illuminava il suo elegante corpo. Con un cenno affermativo della testa, Absol fece cenno a Laura e Lilligant di andare avanti... e poi sferrarono un nuovo attacco contro Electabuzz.

"Electabuzz! Usa Tuonopugno!" ordinò Eclisse.

"Absol, Danzaspada, e poi Nottesferza!" esclamò Drew. Il Pokemon Buio alzò fieramente il capo, e una serie di spade di luce argentata brillò per un secondo attorno al suo corpo prima di dissolversi nel nulla. Mentre Electabuzz si lanciava alla carica con il pugno crepitante di elettricità, Absol replicò con un rapido scatto in avanti e sferrò un poderoso fendente con la lama ricurva che gli usciva dalla fronte!

I due attacchi si scontrarono a metà strada, con un fragore assordante, e provocarono una potente onda d'urto che rovesciò a terra tutto quello che si trovava sui tavoli vicini! Per diversi istanti, Electabuzz ed Absol continuarono a spingere con tutte le loro forze, avvolti da un vortice di luci nere e dorate... finchè il contrasto non si fece insostenibile, ed entrambi furono costretti a saltare all'indietro! Electabuzz si riprese rapidamente, ed Eclisse diede un rapido ordine...

"Segnoraggio!" esclamò la Dama Meteora. Il Pokemon Elettro sollevò le antenne, e scagliò da esse un paio di raggi energetici che rilucevano dei colori dell'iride... e questa volta, Absol non fu abbastanza rapido da scansarsi, venendo colpito dai raggi di energia che lo sbalzarono via di almeno un metro.

"Sooool!" esclamò l'elegante fiera, e Drew strinse i denti per non aver previsto quella mossa... ma Absol riuscì a tenersi in piedi, e il ragazzo dai capelli verdi reagì con rapidità.

"Forza, Absol, diamo ancora un po' di tempo a Lilligant e Walrein!" esclamò Drew. "Attacca con Rocciotomba!"

"Absol!" Il Pokemon Catastrofe spazzò il terreno davanti a sè con la sua lama, e sollevò in aria una raffica di pietre grandi come il pugno di un uomo che caddero verso Electabuzz. Quest'ultimo cercò di difendersi, e ne mandò in pezzi un paio... ma le altre caddero con troppa velocità e potenza, e il Pokemon Elettrico ne venne investito! Electabuzz emise un verso di disappunto e si ritirò sotto la pioggia di rocce, mentre Lilligant terminava di caricarsi e scagliava un potente attacco Energipalla contro di lui!

"Lilli!" esclamò la graziosa Pokemon Fiorfronzolo. Estese la mano davanti a sè, e fece apparire sul suo palmo una sfera pulsante di distruttiva energia verde che sfrecciò come un missile verso il nemico e lo centrò in pieno, esplodendo in un abbagliante tripudio di luce smeraldina. Electabuzz venne travolto dalla potenza del colpo e trascinato via per diversi metri, prima di finire a terra supino. Riuscì a rialzarsi, massaggiandosi la testa, ma il colpo preso in pieno lo aveva indebolito notevolmente.

"Grazie dell'aiuto, Laura!" disse Drew strizzando un occhio alla mediana delle sorelle Belrose, che rispose con un sorriso imbarazzato. Absol fece un cenno con la testa, ma vide che Electabuzz si stava rialzando, intenzionato a battersi fino all'ultimo. "Hmm, ho l'impressione che questi due si siano migliorati abbastanza dall'ultima volta."

Eclisse strinse i denti con disappunto. "Certo, questo è vero... ma a quanto pare non siam all'altezza di affrontare una delle sorelle Belrose. Maledizione, la fortuna ci sta proprio voltando le spalle..."

"Elllllllectabuzz!" esclamò il Pokemon Elettrico, i pugni sollevati in aria in un'espressione di sfida. Si rimise in guardia e caricò i suoi pugni di elettricità... mentre poco più in là, Gardevoir e Alty stavano affrontando il Magmar di Astro. Il Pokemon Psico/Folletto prese tempo per usare Calmamente e potenziarsi, mentre Alty svolazzava attorno a Magmar per distrarlo e dargli fastidio.

"Avanti, Magmar, non dargli tregua!" esclamò Astro. "Usa il tuo attacco Pulifumo contro di loro!"

"Magmarrrr..." ringhiò il Pokemon fiammeggiante, prima di soffiare una nube di fumo bianco dalla sua bocca ad imbuto, e investire i due Pokemon. Gardevoir, particolarmente sensibile a questo tipo di attacchi, si ritirò all'indietro tossendo e starnutendo, agitando le braccia davanti a sè nel vano tentativo di allontanare da sè il fumo velenoso.

"Gardevoir, meglio che ti allontani..." affermò Max, notando con disappunto che l'aura energetica che avvolgeva Gardevoir si stava affievolendo. "Accidenti, dimenticavo che Pulifumo annulla l'effetto delle mosse di potenziamento. Gardevoir, meglio che ti ritiri e poi usi un attacco Psichico contro di lui!"

"Ci provo, Max..." rispose Gardevoir, e Max ebbe l'impressione che anche i suoi pensieri telepatici fossero rotti dalla tosse. "Ma questo fumo è terribile!"

"Alty, cerca di mandarlo via con un attacco Ventoincoda!" esclamò Ortilla. "Poi, continua con Aeroassalto!"

"Altar!" esclamò la graziosa Pokemon Drago/Volante, che cominciò a sbattere freneticamente le ali e creò una potente folata di vento che soffiò da dietro le sue spalle, in modo da spazzare via il fumo velenoso scagliato da Magmar e rimandarglielo in faccia. Il Pokemon fiammeggiante si era aspettato quella mossa e si scansò con una capriola, ma la sua pronta reazione non lo salvò dal successivo colpo dell'Altaria di Ortilla, che si gettò a capofitto su di lui e lo percosse con le sue grandi ali... ma la mossa si rivelò controproducente per Alty, dal momento che l'alta temperatura del corpo di Magmar provocò alla Pokemon piumata una dolorosa scottatura sull'ala destra.

"Taaaar!" stridette Alty. Agitò freneticamente l'ala ferita e cercò di soffiare sulla scottatura per lenire il dolore, ma così facendo si espose al contrattacco nemico.

"Heh... mi spiace, a quanto pare non sapevi dell'abilità Corpodifuoco di Magmar, ragazzina..." affermò Astro. "Magmar, non darle tregua! Usa un attacco Fuocopugno!"

Uno dei pugni di Magmar venne avvolto da una fiammata rossa che emanava un forte odore di zolfo, e il Pokemon fiammeggiante si lanciò per colpire Alty con un pugno in pieno petto, che la graziosa Pokemon piumata non ebbe altra scelta che accusare. Ma in quel momento, Magmar si era scoperto, e nonostante fosse stata colta di sorpresa dalla reazione dell'avversario, Ortilla riuscì a contrattaccare rapidamente.

"Ehm... okay, Alty! Usa Danzadipiume per indebolirlo... e poi Dragospiro a bruciapelo!" esclamò la piccola coordinatrice dai capelli turchesi. Alty strinse i denti, in modo da raccogliere tutte le sue forze per un altro assalto, e scagliò contro Magmar una raffica di piume, che il Pokemon incendiario non potè fare altro che ricevere senza possibilità di evitarle. L'alta temperatura del corpo di Magmar fece prendere subito fuoco alla maggior parte delle piume, ma erano così tante che non ebbero il tempo di bruciare tutte, e diverse di esse raggiunsero Magmar e si appiccicarono a lui indebolendolo. Mentre Magmar si separava da Alty, cercando di strapparsi di dosso con le mani quelle fastidiose piume, Alty si fece avanti di scatto e scagliò un raggio di energia multicolore dal becco, che colpì in pieno il Pokemon di Astro e lo fece barcollare! Con un grugnito di rabbia, Magmar si afferrò al terreno e puntò un attacco Lanciafiamme contro Alty, che ora faceva fatica ad alzarsi in volo a causa dell'ala ferita... ma l'attacco Ventoincoda di prima stava ancora avendo il suo effetto, e il Gardevoir di Max riuscì a rispondere con decisione!
Ad un cenno di Max, il Pokemon Psico/Folletto scagliò la sua Palla Ombra, e Magmar fece appena in tempo a mettersi in guardia e parare prima di esserne colpito! Il Pokemon Fuoco puntò i piedi a terra e cercò di opporsi alla pressione dell'attacco Palla Ombra con tutte le sue forze... ma non riuscì a reggere del tutto, e prima di infrangersi in una pioggia di scintille nere, il colpo riuscì ad infliggere dei danni non indifferenti all'umanoide di magma.

"Non ti conviene distrarti. Stai ancora combattendo con me, non dimenticarlo." affermò telepaticamente Gardevoir, una mano ancora puntata verso il suo nemico.

 

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Skitty emise un miagolio di paura quando un attacco Battiterra da parte del Tyrantrum di Sirius scosse il terreno e lo fece cadere con violenza... e l'ufficiale del Team Meteora fece un cenno con il braccio, ordinando al suo Pokemon preistorico di finire l'avversario. Con un ruggito compiaciuto, Tyrantrum sollevò una zampa artigliata e cercò di calarla su Skitty per trasformarlo in una piadina di gatto, ma il Pokemon felino riuscì a reagire in tempo, facendo una mossa che Vera non si aspettava.

"Skiiiittyyyy!" esclamò con voce acuta come cristallo tagliato. Dalla sua bocca uscì una scarica di onde energetiche viola a forma di cuore, che colpì Tyrantrum alla testa e riuscì ad infliggergli dei danni rilevanti. Il dinosauro corazzato gettò indietro la testa con un ruggito di dolore, e si tirò indietro di qualche passo, ma si riprese rapidamente e si erse sopra il piccolo Skitty in tutta la sua statura!

"Tsk... come immaginavo. Ti ho sottovalutata, ma non sei alla mia altezza, Vera Maple." affermò Sirius con feroce soddisfazione. "Avanti, Tyrantrum, usa Frana e seppelliscilo!"

"TYYYYRRRRR!" ruggì Tyrantrum. Pestò di nuovo i piedi a terra, e dal nulla apparve una raffica di sassi frastagliati pochi metri sopra la testa di Skitty, che si gettò disperatamente di lato per evitare il colpo come meglio poteva. Riuscì ad evitare di restare seppellito sotto la pioggia di detriti, ma alcune rocce lo colpirono ugualmente e lo fecero cadere a terra.

"Fla!" esclamò allarmato Flabebè.

"Attento, Skitty!" Vera cercò di avvertire il Pokemon Micio non appena quest'ultimo finì a terra. Tyrantrum si avvicinò di nuovo e spalancò le sue orride fauci per sferrare un altro attacco Sgranocchio. Vera strinse i denti, e decise di tentare la sola idea che le venisse in mente per salvare il suo Pokemon... "E va bene, o la va o la spacca... Skitty, usa Assistente!"

Skitty si rialzò di scatto e alzò una zampetta, davanti alla quale apparve una piccola sfera luminosa bianca. La fortuna che spesso assisteva il gattino rosa durante le gare gli sorrise anche in quel momento... e la sfera bianca pulsò per una frazione di secondo prima di rilasciare un attacco Geloraggio diretto alla testa del tirannosauro! Sorpreso, il Pokemon Roccia/Drago venne colpito in pieno, ingoiando letteralmente il raggio congelante.
L'effetto fu evidente. Il Pokemon tirannosauro spalancò gli occhi in un'espressione di dolore e sorpresa, e per un attimo perse l'equilibrio, cadendo addosso ad un tavolo e ribaltandolo con un fragore di legno spezzato e vetri infranti. Ringhiando, Tyrantrum cercò di liberarsi la bocca dal ghiaccio che la invadeva, mentre Sirius stringeva rabbiosamente i pugni. In quel momento, Tyrantrum era impossibilitato a continuare, e Vera pensò per un attimo che avrebbe potuto continuare a far attaccare Skitty... ma riflettendoci meglio, la piccola coordinatrice pensò che forse fosse meglio fare uno scambio.

"Okay, Skitty... meglio che ti ritiri, per adesso! Sei stato bravo ugualmente!" affermò, strizzando un occhio e rivolgendo un sorriso al Pokemon Micio, che tirò un sospiro di sollievo quando la sua allenatrice lo richiamò nella Pokeball. Vera rimise a posto la Pokeball di Skitty, e mentre Tyrantrum era impegnato a cercare di rimettersi in guardia, la ragazzina prese un'altra Pokeball e la lanciò. "Okay, Glaceon! Tocca a te! So che ce la puoi fare!"

Quando Tyrantrum era quasi del tutto pronto a riprendere la battaglia, la Eevolution glaciale di Vera apparve davanti a lui ed emise un melodioso ma deciso verso che esprimeva il suo desiderio di dare inizio allo scontro. Il Pokemon tirannosauro chiuse di colpo la bocca e ridusse in briciole i blocchi di ghiaccio che vi erano rimasti... poi abbassò la testa e si preparò allo scontro successivo. Glaceon si acquattò e si tenne pronto a saltare via, mantenendo una calma invidiabile davanti ad un simile ammasso di muscoli, zanne e squame.

"Hmph. Una tattica intelligente, ragazzina, ma non credere che basterà a salvarti!" affermò Sirius, sentendosi sempre più frustrato e insicuro. Era passato molto tempo dall'ultima volta che qualcuno gli aveva dato così tanto filo da torcere... e cominciava a temere che non fosse stato soltanto per il fatto che lui l'avesse sottovalutata. Stava cominciando a temere che Vera si sarebbe dimostrata un'avversaria fin troppo capace per il Team Meteora...
No! Cosa andava a pensare? Non era possibile... non era possibile che una qualsiasi mocciosetta potesse avere la meglio sul Team Meteora... e soprattutto, non sulla loro comandante suprema!

"Tyrantrum, usa Zuccata!" esclamò Sirius. "Dobbiamo distruggere quell'essere insulso il prima possibile!"

Il Pokemon fossile abbassò la testa e si lanciò alla carica come un'ariete da sfondamento, mirando a Glaceon... che fece un agile salto laterale e riuscì per un pelo a scansare il colpo! Il tirannosauro si fermò con un ringhio e si voltò per attaccare Glaceon un'altra volta, ma fu abbastanza lento nel farlo, e Glaceon riuscì ad approfittare di quel momento e mettere a segno un attacco significativo.

"Bravo, Glaceon! Ora colpiscilo con Ventogelido!" esclamò Vera. Glaceon drizzò la coda e prese fiato, poi scagliò una raffica di aria gelida mista a ghiaccio e neve che colpì le zampe del Pokemon tirannosauro, facendolo ringhiare di dolore e formando uno spesso strato di ghiaccio su di esse! Tyrantrum rallentò sensibilmente e scosse le zampe per far ripartire la sensibilità... poi, ad un cenno di Sirius, sollevò la sua robusta coda.

"Adesso... schiaccialo con Codacciaio!" esclamò Sirius. Glaceon spalancò gli occhi, rendendosi conto appena in tempo di essere in pericolo, proprio sulla traiettoria della coda del rettile, che assunse un colore grigio metallico... e poi calò giù con violenza. Appena in tempo, Glaceon si gettò di lato e schivò l'attacco Codacciaio, ma l'impatto fu tale che la Eevolution di tipo Ghiaccio venne scagliata a terra dall'onda d'urto.

"Eon!" si lamentò Glaceon. Fece del suo meglio per rialzarsi rapidamente, e riuscì ad evitare per un pelo un attacco Sgranocchio con il quale Tyrantrum cercò di afferrarlo tra le fauci. Poi, fece un'elegante capriola all'indietro per mettere un po' di distanza tra sè stesso e l'avversario. Sirius imprecò a denti stretti, e cercò di fare ancora più pressione.

"Avanti, Tyrantrum, non farti fermare da quell'essere insignificante!" esclamò, ora mostrando dei chiari segni di rabbia ed impazienza. "Usa Lucidatura e poi sistemalo con Rogodenti!"

"Flabebè!" esclamò il Flabebè di Vera.

"TYRRRRRRR!" con un altro mostruoso ruggito, Tyrantrum sfregò la schiena contro il muro, raschiando via una parte di tappezzeria, e si lanciò contro Glaceon con le zanne accese di fiamme scarlatte! Questa volta, il Pokemon glaciale non fu abbastanza veloce da evitare il colpo e venne afferrato dolorosamente tra le fauci infuocate del mostruoso rettile, che lo strinsero per qualche istante prima di scaraventarlo contro un tavolo vicino. Il mobilio andò immediatamente in pezzi, e Glaceon emise un breve lamento quando si schiantò per terra. Questa volta, ci mise un po' più di tempo a rialzarsi... ma, con grande sollievo di Vera, ci riuscì.

"Glaceon, stai bene?" esclamò la ragazzina con evidente ansia. Glaceon si prese un istante per rimettersi ben saldo sulle zampe... e Flabebè lanciò un breve grido di avvertimento quando Tyrantrum, diventato molto più veloce di prima, scattò verso di lui per sferrare un altro morso infuocato! Glaceon non credeva che sarebbe riuscito a resistere ad un altro attacco del genere...

Con un sorriso malvagio, Sirius spronò il suo Pokemon. "Perfetto, Tyrantrum! Ora finiscilo con un altro Rogodenti!"

"Accidenti, devo giocare d'astuzia..." disse tra sè Vera. "Glaceon, usa Individua, e poi di nuovo Ventogelato!"

Gli occhi del Pokemon Nevefresca si illuminarono per una frazione di secondo... e le fauci di Tyrantrum si chiusero a vuoto quando Glaceon si spostò con tale velocità da non poter essere seguito ad occhio nudo! Il Pokemon Tiranno grugnì per il disappunto e cercò di partire di nuovo all'attacco, ma aveva perso dei secondi preziosi che Glaceon non esitò a sfruttare a suo vantaggio! Scagliò di nuovo il suo attacco Ventogelato, che colpì le robuste zampe di Tyrantrum e lo fece rabbrividire.

"Maledizione! Che stai facendo, Tyrantrum? Eliminalo!" ringhiò Sirius.

Il Pokemon tirannosauro cercò di muoversi, malgrado fosse intirizzito... ma l'effetto di Lucidatura era stato annullato, e Glaceon e Vera riuscirono a prenderlo in contropiede. "Non gli daremo il tempo di farlo, Glaceon! Attaccalo con Bora, adesso che è rallentato!" esclamò la bambina castana.

"Eoooooon!" con un verso melodioso, Glaceon aprì la bocca e scatenò una poderosa folata di vento, ghiaccio e neve che investì Tyrantrum senza dargli il tempo di difendersi! Il possente rettile ruggì fragorosamente per la rabbia e il freddo, e la bufera in miniatura lo avvolse e ricoprì il suo corpo corazzato di uno spesso strato di brina! Per qualche istante, Glaceon continuò il bombardamento, e Tyrantrum strinse i denti e cercò di camminare controvento per raggiungere il suo avversario e finirlo una volta per tutte... ma la situazione era volta completamente a suo sfavore, e riuscì soltanto a muovere due passi prima di essere sopraffatto. Con un grugnito rassegnato, Tyrantrum perse la presa sul terreno e si rovesciò a terra con uno schianto assordante, la corazza ricoperta di neve e ghiaccio, mentre Sirius assisteva alla scena incredulo e furibondo!

"No... non è possibile... Tyrantrum è il mio Pokemon più forte... come diavolo... come diavolo è possibile che sia stato sconfitto?" esclamò rabbiosamente. Il suo sguardo si spostò su Vera e i suoi due Pokemon, Glaceon e Flabebè. Odiava doverlo ammettere... ma quella bambina si era rivelata una minaccia molto peggiore del previsto, e una che avevano fatto male a trascurare per così tanto tempo. "Maledizione... che tu sia maledetta, Vera Maple! Sei davvero diventata una spina nel fianco!"

Vera e Glaceon si guardarono con complicità, e la bambina castana restituì un sorrisetto impertinente a Sirius. "Beh, se questo voleva essere un insulto, Sirius... ti informo che non può che farmi piacere!" affermò, riducendo il comandante del Team Meteora a digrignare i denti rabbiosamente. Sirius si guardò attorno e cercò a tentoni una Pokeball nella sua cintura, mentre osservava Astro ed Eclisse che in qualche modo cercavano di tenere a bada i compagni di Vera. Lo Absol di Drew era appena riuscito a mettere al tappeto lo Electabuzz di Eclisse con uno Sbigoattacco, e il Walrein di Hitomi si era ripreso dall'attacco precedente in tempo per scagliare un attacco Acquadisale contro il Magmar di Astro. Con i loro Pokemon fuori gioco, i due compagni li richiamarono e mandarono in campo altri due combattenti, un Solrock e un Lunatone, che fluttuarono minacciosi sopra il campo di battaglia. Ma con un'allenatrice come Laura a fare da supporto, c'erano ben poche possibilità...

"Maledizione... non potrebbe andare peggio di così!" ringhiò Sirius.

E per la legge di Murphy, andò peggio.

Il terreno cominciò a tremare violentemente, e i pochi mobili rimasti in piedi vennero gettati a terra. I Pokemon che stavano ancora combattendo si fermarono, e gli allenatori fecero tutti un sobbalzo per la paura. Hitomi fu l'unica a non cambiare espressione, ma anche lei dava comunque l'impressione di essere allarmata e di stare prendendo sul serio quell'imprevisto...

"Maledizione... e adesso cosa succede?" esclamò Sirius. "Un altro dei vostri trucchetti, vero?"

Hitomi storse il naso. "Sono pronta a scommettere che miss Saphira c'entra qualcosa..."

 

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Il terremoto aveva colto di sorpresa anche Anna e Noel nella loro cella, e i due bambini si piazzarono con le spalle ad un muro laterale, sperando che tenesse meglio degli altri. Noel mise un braccio attorno alle spalle della sorella gemella e del suo Jirachi di peluche con fare protettivo, e allo stesso tempo strinse a sè la sua bambola Cleffa.

"Ci... ci mancava solo questo..." mormorò il bambino. "Resta vicina a me, Anna... dobbiamo cercare di stare vicini, adesso!"

Anna annuì senza dire una parola... ma qualche secondo dopo, la paura si dissolse, e la bambina provò un confortante senso di serenità. Qualcosa le diceva che stavano per essere salvati... una piccola luce si stava avvicinando rapidamente...

"Va tutto bene, Noel." disse Anna. "Nostra dice che stanno venendo a salvarci. E anche Nomos è d'accordo, non lo senti anche tu?"

Noel sbattè gli occhi. "C-cosa? Io non ho sentito niente, sorellina, cosa vorresti dire...?"

Non riuscì a terminare la frase prima che il muro al lato opposto della cella cominciasse a creparsi... e un istante dopo, crollò con fragore, rivelando una vista che fece sobbalzare Noel per la sorpresa: uno Steelix mastodontico, la cui sola testa era grande come un autocarro, e sulla quale stava inginocchiata la familiare figura di Saphira, che salutò i bambini con un cenno della testa. Il terremoto cessò un istante dopo.

"Scusate il ritardo, bambini. Ho avuto un po' di discussioni con questo simpaticone." affermò la comandante della resistenza. Lo Steelix gigante grugnì infastidito, e il Dragonite della giovane donna scese di quota sbattendo lentamente le ali.

"Nite!" esordì Dragonite, che mosse una zampa anteriore per salutare Noel ed Anna.

"Miss Saphira! Avevo sentito che stava per arrivare! Vieni, Noel, sono venuti a salvarci!" esclamò Anna, salendo sulla testa dello Steelix gigante senza farsi intimorire dalle sue dimensioni. L'enorme bestia attese con un po' di fastidio che i due gemelli le salissero sulla testa e raggiungessero Saphira. "Grazie, miss Saphira... sono venuti anche gli altri, vero? Nostra mi ha detto che Vera e gli altri non sono lontani..."

"Tranquilli, anche loro sono qui. E se è come penso io, stanno dando del filo da torcere al Team Meteora." rispose tranquillamente la donna dai capelli multicolore. "Ora però dobbiamo levare le tende. O meglio, devo portarvi al sicuro, e poi tornare qui per dare una mano a Vera e agli altri... e recuperare i vostri Pokemon."

"Aspetti, miss Saphira!" esclamò Anna. "Ecco... le posso chiedere un favore? Sirius, l'uomo con l'occhio rosso... lui ci ha rubato un oggetto molto importante per noi... un ricordo del nostro papà... lui lo ha chiamato... ehm... com'è che l'aveva chiamato, adesso non se lo ricorda neanche Nostra..."

"Tiarametista, Anna." intervenne Noel. "Lo ha chiamato Tiarametista, e ha detto che era molto importante per i piani del Team Meteora..."

Saphira restò stupefatta per un istante. Quindi, una delle quattro Chiavi era in possesso di Anna? E lei non lo sapeva fino a questo momento? Questo apriva un bel po' di interrogativi... ma la risposta poteva attendere. Al momento, era più importante sottrarre quell'artefatto al Team Meteora. Con un suono cigolante, lo Steelix gigante si allontanò dalla cella ormai distrutta, e Saphira fece un cenno con la testa ai due bambini.

"Va bene, ragazzi. Recupererò i vostri Pokemon, e anche il ricordo del vostro papà." disse Saphira. "Ma prima, vediamo di portarvi al sicuro. Forza, Steelix, abbiamo un bel po' di lavoro da fare... e poco tempo per farlo!"

"STEEEEEEL!"

 

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: Bentornati, amici fan di Pokemon! Sono riuscito a rimettermi un po' in carreggiata, e adesso spero che gli aggiornamenti delle mie storie avvengano con un po' più di regolarità...

Vera e i suoi compagni stanno dando prova di sè contro Sirius, Astro ed Eclisse, mentre il team guidato da Ritchie sta penetrando nella base da un'altra direzione. Ma Zel e il Dr. Connal sono ancora attivi, e Lin è sempre più vicina... riusciranno i nostri eroi a disattivare il PULSE Abra, e a salvare la situazione, prima che sia troppo tardi?

Lo saprete non appena pubblicherò il prossimo capitolo, quindi... tenetevi forte! A presto!

  
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