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Autore: thisisgiulia    17/02/2018    0 recensioni
Una misteriosa jenoma riceve la sua nuova anima, ma durante il processo qualcosa non va come previsto.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garland, Gidan Tribal, Kuja, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Stella guardò subito il cielo: era azzurro con qualche nuvola soffice e bianca. 
Allungò una mano come per volerle toccare, ma una leggera brezza attirò la sua attenzione. 
Attorno a lei era tutto così... verde. 
Verde, non più blu. 
La jenoma già adorava Gaya, era diversa e aveva più colori. 
- Sbrigati - disse Kuja osservandola mentre si guardava attorno. 
Stella lo seguì per un sentiero roccioso circondato da piante rigogliose. 
In lontananza si intravedeva un piccolo villaggio. 
- Dove siamo? - domandò curiosa. 
- Mi sono fermato vicino al villaggio Dali, ma stasera saremo ad Alexandria - 
- È un altro villaggio? - domandò Stella, non conoscendo Alexandria. 
- No, è molto più grande - disse Kuja - Stasera assisterai ad un grande spettacolo - 
"Spettacolo?" si domandò lei, ma i suoi pensieri si focalizzarono sul villaggio che aveva davanti. 
Era piccolissimo, ma molto bello.
Stella andò verso una piccola casa dalla porta di legno, e Kuja la seguì - Vuoi già riposare? -
Lei lo guardò - Perché? -
- È la locanda - disse il jenoma - Deciditi ora -
- Possiamo prendere una stanza, tanto devi andare stasera no? - disse Stella alzando le spalle. 
Kuja la guardò quasi scocciato, e infastidito dal suo modo di parlare.
- Fai come ti pare - disse. 
Stella impulsivamente lo trascinò per un polso nella locanda, e lui si ritrasse con disgusto. 
- Tranquillo, non sono un mostro velenoso - disse Stella, dirigendosi verso il bancone dove un uomo si era appisolato. 
Stella battè il pugno un paio di volte sul tavolo, facendo svegliare l'uomo. 
- Buongiorno - disse mezzo assonnato - Abbiamo solo quella stanza... per quanto vi serve? - 
Stella guardò Kuja alzare gli occhi al cielo, e lei disse - Per qualche ora, avviseremo noi quando dovremo andarcene - 
L'uomo si riaddormentò e Stella entrò nella stanza, dove c'erano quattro letti singoli. 
La jenoma si sdraiò su di uno, e Kuja subito la richiamò - Ti lascio qui se non ti sbrighi - 
- Sbrigarmi? - domandò Stella - Per cosa? Abbiamo tutto il tempo del mondo - 
- Tu hai tutto il tempo del mondo - disse Kuja - Smettila di pensare che saremo una squadra in ogni dove - 
A Stella venne in mente un'idea per capire davvero le vere intenzioni del jenoma: era impossibile che le volesse solo far piacere, Kuja aveva sempre qualcosa a scopo malefico in mente. 
- Se proprio sei così di fretta allora vai - disse lei. 
- Sei tu che hai insistito per starmi appresso - rispose lui. 
Stella rise - Quindi non vuoi più fare di testa tua? Riesci a ribellarti al tuo creatore e non a me? - 
Kuja rimase zitto: in realtà aveva in mente cosa farsene di Stella, aveva capito che lei era diversa da tutti i jenoma, qualcosa a che fare con la sua nuova anima le aveva concesso qualcosa di importante... ma che cosa? 
Per di più, Stella aveva già una forte personalità, nè lui nè Gidan erano riusciti a svilupparne una così velocemente.
- Stammi bene a sentire - disse Kuja puntandole di nuovo un dito alla gola - Lo vedi questo? Con un gesto posso farti fuori con una qualsiasi magia -
Stella sentiva molto caldo uscire da quel dito, come se stesse per rilasciare una magia fire. 
Spaventata, balbettò - A...Aspetta - 
Kuja si fermò - Allora, hai capito? -
Stella annuì in silenzio, ancora con gli occhi spaventati.

Era rimasta nella stanza da sola per qualche minuto, Kuja le aveva detto di non muoversi e aspettarlo lì, ma i minuti per lei diventavano interminabili. 
Prese la decisione azzardata di uscire a visitare il resto del villaggio. 
C'era un gruppo di bambini che correva avanti e indietro sorridenti e allegri, e una donna accanto ad una specie di pozzo. 
Stella decise di entrare in un piccolo negozio, al bancone c'era una donna sorridente e dall'aria gentile. 
- Benvenuta - disse la donna. 
Stella sorrise come segno di saluto, e osservò uno scaffale con la scritta "accessori". 
C'era una cosa che rendeva Kuja diverso da tutti i jenoma e da lei: la piuma sui capelli. 
Anche Stella voleva qualcosa che la rendesse diversa, unica. 
I suoi occhi caddero su un nastro rosa, e senza indugiare lo prese. 
- Sono 10 guil - disse la donna. 
"Cavolo" pensò Stella "Non ho soldi con me" 
Stella, cercando di non andare in panico, cercò di dire qualcosa, ma una presenza alle sue spalle disse - Lo offro io alla ragazza - 
Stella non riusciva a voltarsi dall'imbarazzo, una mano allungò 10 guil e Stella afferrò il nastro balbettando - Gr-Grazie... -
Quando si voltò verso la figura che l'aveva aiutata, quasi si paralizzò: un ragazzo biondo con la coda, identico ai jenoma. 
Anche il ragazzo rimase a fissarla, Stella non poté far altro che correre fuori. 
- Ehi maledetto! Aspetta! - urlò il ragazzo. 
Stella si fermò: "maledetto?" Pensò confusa. 
Si voltò verso il ragazzo, che rimase a fissarla ancora, poi sospirò dicendo - Scusami, ti ho scambiata per un'altra persona - 
Stella accennò una piccola risata, mentre il ragazzo se ne andava. 
Aveva capito benissimo chi era, l'unico jenoma oltre a lei e Kuja che aveva un'anima. 
Gidan.

 

ANGOLO AUTRICE

Perdonate la lentezza nell'aggiornare, spero siate pazienti e apprezzerete lo stesso la storia ^^

Alla prossima!

- Giulia

  
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