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Autore: Lyls    23/02/2018    1 recensioni
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The Vampire Diaries incontra Wynonna Earp.
Elena ha lasciato Damon, di punto in bianco.
Ed ha deciso di andarsene da Mystic Falls, e si è trasferito a New York, per cercare di dimenticare Elena.
L'unica che sembra comprendere quello che sta passando è Bonnie, e i due dopo essersi incontrati a New York decidono di fare un viaggio insieme, Bonnie che pur di non tornare a Mystic Falls decide di andare con lui.
E se questo li porta a girare il paese e finire in una ben nota cittadina di nome Purgatory?
Cosa succederà?.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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THE PURGATORY DIARIES

"Conseguenze"
 
Bonnie ed Elena si sono date appuntamento per parlare nell'unico luogo dove avrebbero potuto farlo, un localino nel centro di Purgatory lontano da orecchie indiscrete, Damon aveva insistito perchè le due si parlassero per chiarire una volta per tutte, la strega avrebbe voluto che ci fosse anche l'ex vampiro, ma lui ha declinato l'offerta dicendo che era una cosa da donne.
Conoscendolo starà da qualche parte con Doc, a bere. pensa Bonnie con un sospiro, l'ultima cosa che voleva Bonnie è parlare con Elena, ma vuole darle un occassione per spiegarsi.
"Bonnie" dice con un sorriso, facendole segno di sedersi davanti a lei, quando la vede entrare.
Nella sua testa si era immaginata un sacco di volte quell'incontro, la maggior parte delle volte, con la testa di Elena che scoppiava, letteralmente, ora che si trovano faccia a faccia...non sa neanche lei come finirà.
"Elena" dice senza ricambiare minimamente il sorriso.
La ragazza sospira, un pò si aspettava quella reazione, anche se un pò la ferisce che quella che è sempre stata la sua migliore amica, reagisce in quel modo, si limita a fissarla senza dire nulla per un sacco di tempo.
"Lo so che sei arrabbiata" inizia Elena fissando Bonnie negli occhi "ma è successo e basta"
"Stavate per sposarvi Elena, e poi sei sparita" dice la strega serrando la mascella "non puoi dire è successo e basta"
Elena fissa Bonnie senza risponderle, perchè sa benissimo che ha ragione ma come a spiegarglielo? Aggrotta la fronte tentando di cercare le parole giuste.
"Io non lo cercato quello che è successo con Max" inizia lenta a raccontare guardando negli occhi Bonnie "è entrata nella mia vita come un uragano nella mia vita, in un momento difficile" e si lascia scappare un sospiro.
"Che momento difficile?" domanda Bonnie accigliandosi.
"Ero...incinta" dice con un filo di voce Elena "non ho avuto neanche modo di dirlo a Damon...che l'avevo già perso..." Bonnie si irrigidisce nel sentire quella rivelazione, di certo tutto si aspettava ma non una rivelazione simile "Max mi è stata accanto, non ho capito subito ciò che provavo per lei, inizialmente pensavo fosse gratitudine, e poi un giorno ci siamo baciate... ed ho capito che lei provava esattamente le stesse cose"
"E Damon?" domanda Bonnie fissandola "non hai mai pensato a dirglielo?"
"Cosa?" domanda Elena inarcando un sopraciglio "Scusa Damon mi sono innamorata della donna che mi ha aiutato a superare la perdita di nostro figlio?" e la fissa vagamente stizzita "secondo te come l'avrebbe presa?" a quelle parole Bonnie non seppe che rispondere, perchè conoscendolo non l'avrebbe presa bene, anche se poi inizia a sentirsi osservata "e tu invece?"
"Io cosa?" domanda Bonnie confusa.
"Quando hai capito di esserti innamorata di Damon?" domanda Elena sorridendo con aria di chi la sa lunga, spiazzando di conseguenza Bonnie che inizia a ridere in modo isterico.
L'hanno capito tutti tra il diretto interessato. pensa la strega tra sè.
"Durante il viaggio credo" dice Bonnie fissandosi le mani congiunte in grembo, ma accenna un sorriso "ci siamo fatti forza a vicenda, lui aveva bisogno di staccare la spina ed io...non avevo il coraggio di tornare a Mystic Falls"
"Si Caroline ha accennato ad un viaggio" dice Elena per poi allungare le mani per prendere quelle di Bonnie tra le proprie "meriti anche tu di essere felice, Bonnie Bennet" dice con un sorriso, stringendo la presa sulle mani.
"Anche se si tratta di Damon?" domanda Bonnie guardandola.
"Anche se si tratta di Damon" dice Elena, senza mollare la presa sulle sue mani "meritate entrambi di essere felici, e se per farlo significa che dovete stare insieme...sono contenta per voi"
"Oh Elena" sussurra Bonnie sull'orlo delle lacrime "grazie"
Ma neanche il tempo di dire altro, che una ragazza irrompe nel locale, dirigendosi di corsa verso Bonnie, con aria stravolta ed inizia a parlare velocemente, ma l'unica parola che comprende è Damon.
"Calmati" dice Elena conciliante "chi sei? che è successo?"
"Mi chiamo Willa Earp" dice fissando entrambe "si tratta di Damon" e fissa soprattutto Bonnie "l'ho trovato svenuto in un vicolo, con un pugnale in corpo e non ha...non ha...battito" dice con voce tremula.
"Earp?" domanda Elena sorpresa "come...."
​Bonnie ci mette ben poco a recepire le sue parole, tanto che si alza di scatto dalla sedia, non aspetta neanche che Willa le dica dove si trovi, come se dentro di lei lo sapesse dove si trova.
E lo trova in un vicolo poco distante dal locale in cui si trovano Willa ed Elena, si gela sul posto, nel vedere Damon riverso a terra, con il pugnale vicino a se, immobile.
Che non da segni di vita.
​"No" urla sconvolta,  avvicinandosi con aria sconvolta, crolla sulle ginocchia, gli posa le mani sul petto ed inizia a scrollare inizialmente lentamente, e via via sempre più forte "NO" ed inizia a tirargli pugni sul petto, piangendo, finchè non appoggia la testa sul suo petto ed inizia ad essere scossa dai singhiozzi, finchè non sente una mano sui suoi capelli.
Qualcuno le sta facendo una carezza sui capelli, questo gesto le alzare il volto di scatto.
​"Non piangere, Bons" dice una voce alle sue spalle.
​"D-damon?" domanda confusa, voltandosi verso di lui, d'istinto fa per abbracciarlo ma gli passa attraverso, come se fosse un fantasma, a quel punto la strega fissa il corpo di Damon e poi lo spirito.
​Damon, forse notando lo sguardo di Bonnie o forse anche per il fatto che le è passato attraverso, si fissa prima la  mano semi-trasparente e poi il proprio corpo ancora riverso a terra, sbatte un paio di volte gli occhi, per la sorpresa.
​"Uh direi che questo non va bene" dice borbottando tra se.
​"Che è successo?" domanda Bonnie sconvolta.
​"Qualcosa mi è entrato nel corpo, dopo che Willa mi ha colpito con il pugnale, ha detto che la Doppelganger l'avrebbe rispedita da dove è venuta se non l'avesse fatto" dice Damon indicando il pugnale e si lascia andare ad un sospiro "qualsiasi cosa ci fosse li dentro...mi ha scacciato dal mio corpo".
​"Io la ammazzo" sbotta Bonnie ad occhi sgranati, facendo dietrofront ma si ritrova Damon davanti a braccia conserte "se non ti sposti, ti passo attraverso"
​"Provaci" dice Damon ammiccando, senza pensare che Bonnie a avrebbe potuto farlo sul serio, scompare in una nuvoletta di fumo per ricomparirle davanti di nuovo "non è divertente"
​"E tu lasciami passare" dice Bonnie scoccandogli un occhiata seccata.
"No" dice Damon guardandola dritta negli occhi.
​"Perchè?" domanda Bonnie indispettita.
​"Pensaci per un attimo" dice con un verso frustrato "voleva il mio sangue ed ha trovato il modo per ottenerlo, senza neanche dover capire come raggirare il problema del sangue protetto visto che ora ha anche il mio corpo, che userà contro di voi....dimmi se riuscireste a fare qualunque cosa avendo di fronte la mia faccia? se fossi costretta a fare qualunque cosa ci riusciresti?"
​Bonnie a quelle domande non risponde neanche, perchè sa benissimo la risposta... non ci riuscirebbe.
​"E che cazzo" sbotta Bonnie arrabbiata "perchè sono così sfigata da innamorarmi e poi puntualmente succede sempre qualche casino?!" domanda indispettita "non è che sono maledetta vero? cioè prima Enzo, che sembrava che le cose andassero bene, e poi muore! ed ora tu che mi innamoro, finiamo in questa cazzo di città, iniziano i casini e muori pure te! inizio a pensare che dovrei farmi suora" lo dice talmente in fretta, facendo avanti ed indietro, camminando sul posto.
​Damon la fissa incredulo, ha appena detto che si è innamorata di lui?.
​"Sai Bons, a sto punto inizio a pensare che dovrei morire più spesso" dice fissandola con un sorriso , di chi non pensava di certo di sentirselo dire in un momento simile, ma questo non cambia il fatto che è contento.
​"Cosa?" domanda ad occhi sgranati.
​"Beh, hai appena detto che ti sei innamorata di me" dice fissandola negli occhi, allunga una mano come se volesse darle una carezza, anche se prima c'è riuscito non sa se può farlo di nuovo, ed infatti le passa attraverso con la mano.
​"Damon..." sussurra Bonnie.
​"C'è la caveremo, anche stavolta, non preoccuparti" dice mostrandosi più sicuro di quello che è.
​"Troverò una soluzione" sussurra Bonnie, prima di allontanarsi, con un macigno al posto del cuore.
​L'ex vampiro, ed ormai anche ex umano, la guarda allontanarsi da quel vicolo  e da lui, si lascia andare ad urlo di rabbia, coonsapevole che nessuno può sentirlo, ed è lasciato da solo con il suo dolore e la sua rabbia.
"Damon?" anche se a chiamarlo non è Bonnie, ingenuamente ha pensato che fosse tornata indietro, bensì Stefan.
​"Stefan" dice quasi deluso di trovarselo di fronte.
​"Sei...morto" dice Stefan squadrandolo.
"Grazie, capitan ovvio"dice scontroso guardando il fratello.
​"Non era previsto" dice Stefan fissando il fratello maggiore.
​Che probabilmente, se non fosse già morto, lo ucciderebbe di nuovo.
​"Non dirlo!" sbotta Damon indispettito, scomparendo in un a nuvoletta di fumo, ma alle orecchie gli arriva comunque il te l'avevo detto del fratello.

 
   
 
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