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Autore: Spensieratezza    25/02/2018    1 recensioni
Come avranno vissuto il loro innamoramento, Steve e Bucky negli anni 40? Scopriamolo insieme
- la storia si ricollegherà successivamente al presente -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pov Steve 

Sono diventato Capitan American ormai, da quando hanno trovato il mio corpo congelato negli abissi e mi hanno fatto "tornare alla vita" nel ventesimo secolo, quindi per me non è cosa nuova fissarmi con un nemico da combattere e non dargli tregua, fino a che non è sconfitto. E QUEL nemico, stava creando davvero un putiferio incredibile in città.

Un cappellone vestito da super soldato stava seminando il panico e come una scheggia impazzita, voleva distruggere chiunque sulla sua strada e io non potevo permettergli di fare del male ai miei amici. 

Lui però non sembra badare a me, io non mi offendo, meglio per me, visto che il mio obiettivo è sconfiggerlo, stanarlo, metterlo al tappeto.

Non faccio caso alla sensazione strana, ai brividi, all'elettricità e a quel qualcosa di indefinito che avverto, che sento, quando sferro i miei attacchi e finiamo corpo a corpo, quando sento i miei pugni non scalfirlo di un etto. O meglio, voglio credere sia rabbia, frustrazione, per non riuscire a batterlo.

Un'agitazione sempre più crescente mi pervade dentro però e d'un tratto desidero togliergli quella maschera, così nera, così inquietante, così misteriosa.

Quando mi accorgo di non riuscirci, la frustrazione aumenta. Sono quasi in preda al panico senza motivo e d'un tratto togliergli quella maschera maledetta diventa una priorità per me.

Quando finalmente ci riesco, guardo i suoi occhi e mi sento morire dentro, ancora prima che la mia consapevolezza l'abbia riconosciuto, la mia anima sussulta.

"Bucky?"

"Chi diavolo è Bucky?" e lì,  io muoio un'altra volta. 





*
"Da quanto tempo è il soldato d'inverno?" chiedo a Nick Furi, mentre siamo dentro un furgone.

"Sappiamo che durante la guerra fredda era già in circolazione..ma che veniva congelato e lasciato così dopo ogni missione per un tempo indefinito, fino a oggi. Questo giustificherebbe anche il fatto che non sia invecchiato."

"Quanto?"

"Come, prego?"

"Quanto tempo è passato tra un congelamento e l'altro?"

Nick guardò Steve e poi gli altri e poi di nuovo l'espressione sconvolta e sotto shock di Steve.

"Difficile dirlo, ma con una certa approssimazione, pochi anni.."

"Potremmo essere più precisi?"

"Steve, che differenza fa?" gli chiese Sam, con dolcezza, mettendogi una mano sulla spalla.

"Devo..sapere...quanti anni ha. Per lui erano così importanti i compleanni." disse Steve.


Natasha prese la parola e si chinò su di lui. "Posso fare delle ricerche, ma per questo ho bisogno di un computer, quindi dobbiamo tornare alla base.. Sam, avresti voglia di aiutarmi?"

"Sì, certo.." disse l'altro.





*
Dopo diversi calcoli e ricerche, Natasha andò da Steve che aveva già bevuto due caffè ed era riverso sulla poltrona come uno zombie.

"Steve, questi sono i tempi approssimativi in cui lo tenevano congelato." disse Natasha. "Crediamo che..potrebbe essere quasi sicuro che Bucky sia invecchiato di soli cinque anni da quando è stato trovato nel 1945, tra un congelamento e l'altro. Steve, ci sei?"

"Cinque anni. Ha vissuto cinque anni senza di me."

"Steve?"

Steve non rispose più e abbandonò la sala. Si rintanò nella sua stanza e cominciò a piangere senza fermarsi.

Quanto l'aveva pianto. Erano almeno due anni che lo piangeva, due anni in cui invece Bucky era in giro ad ammazzare la gente, strafatto di lavaggio del cervello da parte di quelli dell' HYDRA.

Con le lacrime agli occhi, Steve fece un rapido conto con le mani. Lui - Steve - era nato il 4 luglio 1918 e aveva 25 anni quando è stato congelato, Bucky aveva la stessa età e ora aveva cinque anni più di lui.

Si rigirò i fogli che gli aveva dato Natasha. Leggerli era come leggere la sua cartella clinica, come maneggiare qualcosa di suo, così personale, con cura. Quei fogli parlavano della sua sofferenza più grande, ma Steve li accarezzò, leggendoli e poi se li strinse al petto. Dentro di sè la consapevolezza che lui al contrario di quegli uomini, non gli avrebbe mai fatto del male. 


 






















Note dell'autrice: 

questo capitolo è stato incredibilmente difficile da scrivere xd infatti io non avevo proprio idea che Bucky aveva vissuto a tempi alternati, per cinque anni, dopo che era stato dato per morto xd per scrupolo ho voluto informarmi sull'età di entrambi e mi è preso un colpo quando ho letto che già nel 1945, Buky aveva sette anni più di Steve xd e più cinque anni..insomma dovrebbe avere qualcosa come dodici anni in più O.O e non me la sono sentita di mettere tra loro troppa differenza d'età e quindi ho preferito fare che avessero la stessa età..e credo scioglierò questo dubbio anche nell'altra fanfiction, la mia prima stucky che ho scritto

ciaooo
   
 
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