Capitolo Quinto
Colei che tu hai salvato
Passarono molti giorni e di George neanche l’ombra. Da una parte Angelina aveva tirato un sospiro di sollievo, perché non credeva che sarebbe riuscita a vederlo ancora.
Una mattina venne svegliata da un ticchettio alla finestra. Un enorme gufo grigio portava un piccolo pacco per lei. Subito l’aprì, scoprendo che erano tutte le foto dei gemelli.
“Ma che diamine…”, sussurrò. Le prese in mano, osservandole una ad una. Non pianse e questo la stupì. Non una lacrima lasciò i suoi occhi, nessun groppo alla gola le impediva di parlare.
Aveva capito tutti i suoi errori.
Chiuse la scatola, andò in bagno, si sistemò con cura. Indossò un bell’abito rosso e il maglione che le aveva dato George e uscì di casa. Il sole illuminava Londra e, senza che se ne rendesse conto, arrivò a Diagon Alley. Corse difilato ai Tiri Vispi Weasley, spalancando la porta col fiatone. Ron le andò incontro, inseguito da alcuni bambini che stava servendo.
“Ciao Ron, c’è George?”, chiese ansimando. Il ragazzo le indicò il magazzino, guardando stranito il maglione che indossava. Senza badare alla sua espressione, Angelina di fretta si diresse dietro la cassa, dove vi era una piccola porta che conduceva ad una stanzetta usata come laboratorio. George era lì, di spalle, intento a martellare su un grosso pezzo di legno. Silenziosamente, si avvicinò, abbracciandolo da dietro nello stesso modo in cui aveva fatto lui giorni prima.
“Io sono tre donne”, gli sussurrò “colei che ero, quando mi scrivevi le lettere. Una che non accettava la realtà ignorandola”. George depose il martello, prendendole le mani.
“Colei che non avevo diritto di essere, ma ero lo stesso quando hai fatto finta di essere Fred”, continuò stringendogli le mani e girandolo verso di sé.
“E colei che tu hai salvato”.
Angolo Autrice
Ultimo capitolo. La resa dei conti, o più semplicemente il dissolversi della negazione del lutto. Nostra signora Rowling ha dichiarato che questi due insieme siano andati avanti, la mia è solo una piccola versione in cui potrebbero essersi svolte le cose, naturalmente ce ne sono tantissime, alcune credibili, altre meno, talune felici o drammatiche a morire. Vi lascio un finale così, a tratti da interpretare o, se volete, roseo. Io dal canto mio continuerò ad amare George come ho sempre fatto, in assoluto è il mio personaggio preferito.
Detto ciò, vi ringrazio per avermi seguito anche silenzosamente. In particolare, ringrazio chi mi ha lasciato una recensione, spero di avervi regalato del tempo piacevole.
Per chi mi segue, da molte settimane sto studiando, riflettendo, scrivendo capitoli nella mia mente. Non so se ne uscirà una shot, una drabble o magari una storia a capitoli lunga o corta che sia. Vedremo. Sicuramente sono personaggi poco trattati, perchè sui nostri beneamini e beneamati se ne son dette di ogni.
Vi abbraccio
nausicaa black