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Autore: Fanta Gaia    26/02/2018    1 recensioni
Albus gli aveva consigliato di scriverlo, diceva che forse un giorno sarebbe tornato utile e nonostante Piton lo trovasse una cosa inutile lo fece
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Lily Evans, Petunia Dursley, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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11 settembre 1981 io e Lily diventamo migliori amici, passavamo tutto il tempo libero insieme, lei mi raccontava di sua sorella ed io gli raccontai di mio padre era bello avere qualcuno che ti capise Lily mi aveva più di un volta invitato a casa sua ed io c'ero andato avevamo giocato in giardino e poi sua madre ci aveva offerto un dolce, a parte sua sorella lei aveva una bella famiglia, erano simpatici anche se all'inizio erano stati un po' diffidenti verso di me. Io e Lily presto avremo ricevuto la nostra lettera per Hogwarts e parlavamo spesso della casa in cui saremo finiti, io pensavo di finire in serpeverde e speravo ci finisse anche Lily ma ci eravamo promessi che anche se non fossimo finiti nella stessa casa saremmo stati amici per sempre. Stavamo giocando sul cortile davanti casa di Lily quando arrivo il postino, diede la posta a Lily, lei la sfoglio un attimo e poi mi chiamo << guarda Sev >> io guardai la busta gialla sulla quale comparve in un inchiostro verde, la lettera era indirizzata a Petunia << potrebbe essere la sua lettera per Hogwarts >> << ma lei non è una strega >> non resistemo alla curiosità è la aprimo: cara signorina Petunia mi dispiace comunicarle che non può frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts poiché lei non ha nessun potere magico, Albus Silente, io e Lily ci guardamo stupiti Petunia che diceva di odiare la magia aveva scritto ad Albus Silente per farsi ammettere ad Hogwarts, Petunia era scesa in giardino ed appena vide che stavamo leggendo una lettera si avvicinò e c'è la prese dalle mani, lesse le prime righe e torno in casa sbattendo la porta, io rimasi in giardino mentre Lily la seguì dentro più tardi in lacrime mi disse che aveva provato a consolare sua sorella che invece l'aveva trattata in malo modo e le aveva detto che non doveva nenache avvicinarsi a lei, Lily uscì e torno in giardino da me andammo al parco e li mi raccontò tutto. Quando si calmo io le dissi << non preoccuparti tra un po' saremo ad Hogwarts >> inzai a fantasticare le raccontavo di quello che avremmo fatto allora, dopo un po' si calmo. Avrei voluto che sua sorella la smettesse Lily era una ragazza buona, dolce non meritava il trattamento che la sorella gli riservava. Più di una volta avrei voluto portare Lily a casa mia ma mi vergognavo troppo, lei era abituata a vivere in una bella casa con genitori che la amavano io invece avevo l'esatto opposto, mi vergognavo della mia casa è di mio padre, Lily non aveva mai badato ai miei vestiti o alle prese in giro degli altri ragazzi ma io non riuscivo a fare lo stesso. Io ricevetti la lettera per primo e la prima cosa che feci fu portarla a Lily a fargliela vedere andammo a casa sua e sua madre preparò un dolce al cioccolato per festeggiare. Quando tornai a casa mia madre guardo a lungo la lettera e mi chiese << ci vuoi andare? >> Io annui energicamente, mia madre reato ancora un po' in silenzio a guardare la lettera e poi disse << sai che non possiamo permetterci nulla di nuovo >> io annui debolmente quello che era stato il mio sogno per tanti anni stava svanendo forse anche lì mi avrebbero preso in giro. Quella sera faticai ad addormentarmi. Dopo qualche mese fu la volta di Lily i suoi genitori avevano organizzato una bella festa di compleanno per lei, c'erano molti regali ed io mi senti un po' a disagio per non avergli fatto niente, quando restamo soli Lily mi fece vedere la lettera io restai a cena da Lily ero tornato un attimo a casa ad avvisare mia madre. Durante la cena Petunia sembrava di umore pessimo, i genitori di Lily volevano saperne di più su questa scuola ed io risposi a tutte le loro domande parlamo anche Delle cose da comprare ed io abbassai leggermente lo sguardo, << Sev per il tuo compleanno non ti ho fatto niente che ne diresti se ti comprassi la bacchetta? >> A me sembrava di non aver sentito bene, i genitori di Lily che conoscevano la mia situazione economica furono entusiasti dell'idea della figlia a quel punto mi sentivo in colpa io non avevo fatto nulla a Lily, << io e mi madre potremmo accompagnarvi a diagon alley così per voi sarà più facile orientarsi >> il padre di Lily esclamo << mi sembra un ottima >> io mi sentivo meglio, mangiano e parlamo a lungo del nostro futuro e ci mettemo d'accordo per andare a diagon alley tutti insieme. Mia madre si era messo il suo vestito migliore è lo stesso avevo fatto io avevo una maglia pulita ed un paio di jeans di seconda mano ma almeno della Kia taglia, mia madre era riuscita a mettere un po' di denaro da parte è così riusciamo a comprare tutto il necessario per la scuola anche se non era proprio nuovo, come le cose di Lily sulla via del ritorno ci fermò alla gelateria di Fortebraccio i genitori di Lily ci offrirono il gelato e mentre mangiavamo mia madre fece amicizia con la madre di Lily. Quella è stata una Delle giornate più belle della mia vita ma mi ero sentito così felice, ci salutamo davanti casa di Lily ed io e mia madre tornano a casa. << È carina la tua amica >> << si ... >> << Mi sembrano Delle brave persone >> << lo sono, la mamma mi ha anche preparato una tornata quando ho ricevuto la mia lettera >> mi pento immediatamente di ciò che avevo detto guardando l'espressione di mia madre, << ti è simpatica la mamma di Lily? >> Chiesi cercando di cambiare argomento << si >> << sono stati molto contenti di vederti mi ha detto Lily che hai superato le loro aspettative sai gli avevo molto parlato di te >> quando rientramo mio padre si alzò dalla poltrona ed inzio ad urlare << dove siete stati? >> Si avvicinò a noi barcollando non lo feci di proposito ma in quel momento l'unica cosa che volevo era che non ci facesse del male in un attimo mio padre fu sbalzato all'indietro contro il muro e cade a terra svenuto mia madre non passava avvicinassi, mi porto in camera e sistemo le cose che avevamo preso e poi resto con me finché non mi addormentai. Grazie a tutti quelli che stanno leggendo questa storia è ringrazio chiunque perda un minuto per recensirla
   
 
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