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Autore: Heismybestfriend    27/02/2018    4 recensioni
Sam Smith ha sedici anni quando viene preso in adozione dalla famiglia Winchester.
Il suo passato continuerà a tormentarlo ed inseguirlo anche quando lascerà l'orfanotrofio per vivere con la sua nuova famiglia.
Ma cosa accadrebbe se Sam si innamorasse perdutamente di suo fratello maggiore acquisito? Dean si lascerà amare anche se solo provare questo sentimento è un reato?
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Dean si portò una mano a scompigliarsi i capelli in un gesto dettato da chi voleva, ma non sapeva come agire.
Si allontanò di qualche passo da Sam ancora seduto sul bordo del letto della sua stanza finendo così schiena a muro. Si sentiva le gambe terribilmente molli, così optò per lasciarsi scivolare contro la parete e finire col sedersi a terra.


“Raccontamelo” sussurrò dopo vari secondi di silenzio struggente.


Alzò il viso contro quello del più piccolo che sembrava essersi assorto una seconda volta nei suoi ricordi. Dean tremò nel mentre cercava solo di immaginare quello che gli era potuto accadere, o quello che era stato costretto a vedere.
Quindi sobbalzò, appena il più giovane tra i due si decise a parlare.


“Io e i miei genitori abitavamo in una casa stupenda” iniziò Sam con un sorriso malinconico ad incorniciargli il viso “era piccola, ma confortevole.
Mi ricordo di tutte le volte che assillavo mia madre per regalarmi una sorellina o un fratellino” svelò abbassando la voce di un tono mentre teneva gli occhi , nascosti dalla frangetta calata, sulle dita delle mani che continuava a muovere tra di loro con disperata insistenza.


“Avevo otto anni quando successe. Era notte fonda e io non riuscivo a dormire perché a scuola un paio di bambini mi avevano raccontato una storia del terrore” sussurrò ridendo macabramente.
“Peccato che non fosse quello il vero terrore.
Verso le due...forse le tre, sentii dei passi leggeri muoversi nel corridoio di casa. Avevo troppo paura quindi mi convinsi di un brutto gioco della mente e mi nascosi sotto le coperte”


“Ma poi, sentii mia mamma urlare. Ripeteva “No, non farlo ti prego” oppure “prendi me, ma non mio marito e mio figlio”...Mi ricordo di come sobbalzai tra le coperte e mi misi subito a sedere. Sapevo che quell’urlo non era stato frutto della mia immaginazione. Quando vinsi la paura, decisi di uscire dalla mia stanza e correre verso quella dei miei genitori...e lì, io lì” si fermò per un secondo smettendo all’istante di muovere le dita delle mani.
Sospirò a lungo prima di ritrovare le parole.


“Lì vidi i miei genitori privi di vita. Io, non capii o non volevo credere a quello che i miei occhi guardavano con orrore. Piansi come mai ho fatto e farò nella mia vita. Soprattutto quando vidi il loro assassino. Era ancora nella stanza e...oddio. Ero troppo sconvolto per cercare solo di capire chi era, notai solo una parola tatuata sul suo polso sinistro. Amalia c’era scritto”
svelò con un groppo in gola.


“l’uomo fece finta di non vedermi, posò il coltello incriminato vicino ai due corpi e uscì, come se niente fosse e io...non feci nulla”


Sam smise di parlare. Non voleva più pensare a quell’accaduto. Ci aveva messo anni per capire che tutto quello che era accaduto non era stato per colpa sua.
E non voleva ricadere nel baratro più totale.
Alzò il viso verso quello di Dean e lo scoprì inondato di lacrime amare.
Sorrise dolcemente e si alzò sulle gambe tremanti per inginocchiarsi davanti al più grande.
Gli prese il viso tra le mani e lo baciò con delicatezza ed ineguagliabile dolcezza.


“non mi merito il tuo amore Dean” sussurrò quando riuscirono a separarsi.


“sei troppo puro per stare con me, ti rovinerò. Rovinerò entrambi” svelò mentre posava la fronte contro quella dell’altro e i suoi occhi chiari ritornavano ad essere inondati di lacrime.

“Io ti amo” disse Dean portando le sue mani ad accarezzare la schiena del moro.
“Sam, Io. Ti. Amo.” ripeté scandendo le parole una ad una.


Sam strinse gli occhi a quella dichiarazione inaspettata.
Le lacrime presero a scivolargli copiose sulle sue guance.
“Non riesco a lasciarmi amare, l’ultima volta che l’ho fatto, le persone a cui tenevo di più sono morte” sussurrò tenendo sempre gli occhi serrati.
Come se avesse paura della prevista delusione di Dean.


Quest’ultimo cessò di accarezzare la sua schiena e lo costrinse ad alzarsi.
Sam aprì gli occhi e prese a fissare lo sguardo convinto dell’altro.


“Ti fidi di me?” domandò con un impercettibile sorriso sul viso.
Sam inclinò la testa su un lato e senza nemmeno pensarci un attimo rispose con un “si” convinto.









Ehilà.
Capitolo più corto degli altri, ma con la sola funzione di tenervi con il fiato sospeso per un po' e tenere tutto il bello per il prossimo capitolo e non dover spezzarlo in due parti.
Spero lo stesso che vi sia piaciuto.
Alla prossima xxx
   
 
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