Anime & Manga > Ranma
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Autore: ekylove    27/02/2018    3 recensioni
Ranma ed Akane si sono avvicinati, ma ancora non sono riusciti a confessarsi sinceramente, tra la timidezza e per paura di un qualsiasi matrimonio affrettato...
Così in qualche modo passa il tempo, passano i mesi senza troppi progressi, ma sono sempre più uniti e vicini...
Ma nell'ombra c'è sempre qualcuno che li osserva e trama qualcosa di subdolo... di cosa potrebbe essere capace di fare?!
Riuscirà in qualche modo a dividere la coppia o finalmente sarà la volta buona che i nostri due baka si dichiarino apertamente?
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ranma era davanti a lei…

Si continuavano a guardare negli occhi…

Il ragazzo ad un certo punto aprì le braccia, pronto ad accoglierla…

Akane corse verso di lui…

Quasi arrivata tra le sue braccia, si trasformò in Kei e con un ghigno

- Tu sei mia ormai-

 

-NOOOOOO!!- Si svegliò all’improvviso, completamente sudata nel suo letto, si tirò su a sedere, aveva fatto un incubo… ma era inutile, si trovava ancora li… Portò le mani al viso e cercò di regolarizzare il respiro…

- Signorina Akane… come sta?! Ha fatto un incubo?!- la signora Iku entrò spaventata dentro la stanza, andò vicino al suo letto e prese ad accarezzarle i capelli come avrebbe fatto una mamma con la figlia spaventata per tranquillizzarla.

Lei d’istinto l’abbracciò forte, aveva d’avvero bisogno di quel contatto umano… si sentiva sola in una situazione più grande di lei.

Kei poco distante da li, guardò nella camera della ragazza, sapendo di come avrebbe reagito vedendolo arrivare, strinse i pugni e decise di andar via, era fin troppo fragile in quel momento… lo odiava già abbastanza così…

-Signorina Akane, non so cosa sta succedendo tra lei e Kei… ma non voglio vederla così… se posso far qualcosa… è per il matrimonio? Era veramente sconvolta ieri sera…- la signora Iku si sciolse dall’abbraccio per guardarla, Akane imbarazzata, non sapeva bene come poter spiegare la sua reazione – Signora Iku… ti ringrazio… ti comporti come una mamma nei miei riguardi, e ne sono davvero felice… credo sia troppo presto il matrimonio… ma Kei ieri mi ha fatto capire che si farà comunque, volendo o non volendo…-

Iku le accarezzò la testa in modo affettuoso – Lo so che può spaventare il matrimonio… ma Kei è un bravo ragazzo, e davvero vi ama, lo vedo il modo in cui la guarda… ora le preparerò una colazione con i fiocchi così, oggi guarderà la giornata in modo diverso…- si alzò e aprì la porta, Akane le sorrise – Grazie Iku, ma ti prego dammi del tu… mi mette a disagio…- Iku prima di chiudere la porta – Vedrai, oggi accadrà qualcosa di bello, me lo sento… piccola Akane!! Arrivo aspettami eh!!- la ragazza si affacciò alla finestra, il sole caldo le riscaldò il viso, quanto voleva che quella diventasse sul serio una bella  giornata…

 

- C’è voluta tutta la notte… ma ce l’ho fatta… sono arrivato...- Ranma si sdraio per terra, completamente esausto, da quando era arrivato non aveva mangiato e dormito…

Per quasi tutto il giorno prima e l’intera notte, aveva corso a perdifiato, ormai sapeva la strada a memoria… ed ora eccolo li…

Si alzò lentamente, ed andò verso una persona girata di spalle che ancora non aveva notato la sua presenza – Ehilà!!- il signore si girò – OOOh chi si vede… l’acqua delle sorgenti è tornata come prima, avevo avvertito un po’ di mesi fa a casa vostra…- la guida della Jusenkio si rivolse al ragazzo con il suo solito sguardo privo di espressione, Ranma guardando le enormi pozze davanti a lui sorrise – Si… lo so… mi avevano avvertito… devo chiederti una cosa in verità… sai se per caso una ragazza è venuta qui in queste ultime settimane? Sai la ragazza con i capelli corti, era diventata una bambolina, quasi un anno fa…- il tipo guardò in alto concentrandosi – Ma si certo, hai gridato il suo nome a squarcia gola, mesi orsono… sembrava che le avessi detto che l’amassi…- Ranma diventò rossissimo – A..Andiamo oltre… ecco… per caso è passata di qui?- si grattò il capo, poi si illuminò – Ecco… ora mi sono ricordato… lo sapevo, la mia mente non mi abbandona mai, l’avevo già vista da qualche parte quella ragazza… e infatti era così…-

Il ragazzo sorrise entusiasta – Bene!! Quando l’hai vista?- la guida s’incamminò verso una stradina – Tutte le mattine arriva da questa strada… ma sinceramente, non so da dove arrivi… per questa via ci sono almeno almeno cinque o sei paesi, qualcuno più grande, qualcuno più piccolo… -

Ranma guardò oltre quella strada – Ogni mattina?! Dici sul serio? Incredibile!! Il mio intuito non sbaglia mai!! Grazie guida!! La troverò!!-

 

Akane quel giorno non riusciva a concentrarsi in nulla, aveva deciso di aiutare nelle faccende domestiche la signora Iku… in verità continuava solo a combinare pasticci e la povera donna cercava di limitare come poteva i danni.

Capendo quanto fossero inutili i tentativi della ragazza, decise di fare una passeggiata, si sarebbe calmata un po’ sperava almeno, sapeva che Kei non lo avrebbe visto per l’intera giornata, era andato nel bosco a cercare di cacciare qualche animale, per garantire una buona cena a base di carne fresca, come era solito fare… s’incamminò per il paese…

 

Ranma aveva già visitato i primi due villaggi ma niente, di Akane nessuna traccia… d’un tratto sentì dei rumori di fianco a lui, d’istinto si nascose in mezzo ai cespugli, un ragazzo si trovava poco distante da lui, ma essendo nascosto da alcuni arbusti non riusciva a distinguere i tratti, sapendo di essere vicino ad Akane, non doveva agire così al caso, che fosse proprio lui? Aspettò il momento opportuno e uscì allo scoperto, bloccò i suoi polsi e lo buttò a terra.

Sopra di lui urlò – KEI TANAKA!!- il ragazzo sotto di lui smise di dimenarsi – Ranma?!- sentendo la voce si spostò e si mise seduto di fronte a lui – Ryoga?! Sei davvero tu?! Non ci credo… cosa ci fai tu qui?! E’ dal giorno della caccia al tesoro che non ti vedo… cosa ti è successo?!- Ryoga mettendosi seduto anche lui, lo guardò perplesso – Perché dove siamo scusa?!-

Ranma neanche più sorpreso rispose – Siamo in Cina, abbiamo appena superato le sorgenti maledette…- Ryoga si alzò di corsa in piedi – COOSA?! I..Io mi ero perso dentro quella stanza buia alla prova, non riuscendo a trovare una via d’uscita, ho iniziato a scavare, scavare e scavare… ogni tanto uscivo… ma non ero mai dove dovevo essere, ma non pensavo di essere arrivato fino in Cina…-

Ranma rimase senza parole – R..Ryoga, hai fatto tutto questo per mesi… te ne rendi conto?! Quindi non sai nulla…- lui scosse il capo – ...Bè credo di no… cosa è successo?!-

Ranma cercò di abbreviare la spiegazione per poter continuare la ricerca.

Finito, Ryoga si mise il borsone sulle spalle – Quel bastardo… io lo ammazzo!! Come può ricattare Akane… la mia dolcissima Akane… aspettami, sto arrivando a salvarti…-

Ranma lo guardò… prese un lungo respiro, doveva avvisarlo – Ryoga, non ti ho detto tutto… ecco dopo la caccia, e in questi mesi… bè ecco… io ed Akane ci siamo avvicinati… e…- il ragazzo si fermò, con un dito distrusse un masso accanto a lui – Le hai detto che la ami? Lei te lo ha detto a te?- Ranma scosse le mani di fronte a lui imbarazzato – N..No non ci siamo ancora detti queste cose… ma ci siamo ba…- Ryoga lo zittì solo con lo sguardo – Bene, forse ho ancora qualche speranza… potrò confessarle i miei sentimenti… l’importante ora è trovarla, saremo alleati il tempo di salvarla, poi torneremo ad essere rivali Ranma!-

Ranma sorrise all’amico…un altro rumore lo mise in allerta, si nascose insieme a lui… un altro ragazzo era di fronte a loro, stava cacciando, era molto agile e desto.

Si avvicinarono a lui, questa volta non poteva sbagliarsi, era proprio Kei…

Ryoga d’impulso era pronto a lanciarsi su di lui, ma Ranma lo trattenne, parlando sotto voce – Ascolta, ci stavo riflettendo… se lo seguiamo ci porterà dritto da lei… c’è tempo per riempirlo di pugni…- il ragazzo annuì convinto… non era quello il momento adatto di seguire l’impulso…

 

Kei in breve tempo riuscì a prendere un grosso cinghiale, Ryoga ebbe un leggero singulto per quel povero animale, ma lentamente, seguirono il nemico, ed effettivamente arrivarono proprio in un villaggio, abbastanza grande, fino ad arrivare ad una vera e propria tenuta.

Kei si rivolse ad una signora, porgendogli la grande bestia, poi con entusiasmo scosse il braccio verso la strada che dava al paese, i ragazzi nascosti seguirono il suo sguardo e…

Eccola… la ragazza che in quelle settimane tormentava i suoi sogni e i suoi pensieri… i capelli corvini che si muovevano morbidi nel vento, le guance appena arrossate dall’aria fresca, quegli occhi nocciola che riscaldavano con solo uno sguardo e quel suo modo di stringersi a se quando sentiva freddo, anche se si avvicinava la primavera l’aria pungente dell’inverno era ancora vigile.

Era proprio lei…la sua Akane…

 

- Akane guarda ho preso un bel cinghiale!!- Kei continuava ad agitare la mano verso di lei con vivacità, mentre lei semplicemente continuava a camminare indifferente – Complimenti Kei… credo che andrò ad aiutare Iku…- il ragazzo notando la nota pungente delle sue parole, le andò incontro prendendo un pacco dalle mani della sua domestica, incoraggiandosi con un sorriso – Lo so che ti ho fatto arrabbiare… mi dispiace aver affrettato le cose… ma vedrai… tieni è un regalo per te… vorrei che lo indossassi il giorno delle nostre nozze… apparteneva a mia madre, e sicuramente avrebbe voluto che lo indossassi tu…- senza aspettare la risposta entrò in casa.

Akane aprì quel grande pacco, ne uscì un bellissimo abito da sposa color avorio, con un corpetto con scollo a cuore con vari strass, ed una gonna ampia piena di tulle ed insieme un velo lungo…

 

Ranma e Ryoga ancora nascosti, erano rimasti ammutoliti quanto lei, non si aspettavano di assistere a quella scena…

Ranma si ricordò il momento in cui vide per la prima volta Akane con il vestito da sposa della sua mamma, era così bella da mozzargli il fiato… infatti il cuore in quel momento aveva perso un battito, ma impacciato come non mai, non era riuscito a confessargli i suoi sentimenti…  e aveva fatto rimanere male Akane, con la sua stupida timidezza, non riusciva allora ad accettare i suoi sentimenti nemmeno a se stesso…

In quei mesi, dopo che aveva trovato il coraggio di baciarla, di ammettere quanto fosse importante per lui… non era ancora riuscito a confessarsi completamente a lei, a dirle chiaramente i suoi sentimenti, e ripensare a quante occasioni avesse avuto… bè si dava dello stupido da solo…

Ora guardare quella scena, un altro uomo le aveva dato un vestito da sposa, le aveva dichiarato il suo amore, e un matrimonio a giorni… tutte cose che avrebbe dovuto far lui…

Confessarsi, prendersi cura della palestra, avere il coraggio di dirlo al mondo intero, poi sposarla, renderla felice… per il resto della vita… lui e lei per sempre…

 

Akane rimasta davanti alla porta d’ingresso con quel vestito in mano, non sapeva nemmeno lei cosa fare…le era venuto un colpo dritto al cuore, non era più riuscita a dir nulla…

Un singhiozzo…poi un altro… scossa raccolse il vestito alla meglio ed entrò in casa, lanciò il vestito in un angolo della sua stanza e si accasciò per terra, calde lacrime copiose le rigarono il viso, sentiva il cuore stretto nel petto… tutto si stava realizzando intorno a se, il matrimonio era alle porte, ma lei non era ancora pronta a rinunciare a tutto… - R..RANMA…- pianse come non mai, in quelle settimane aveva sempre cercato di essere forte, di non lasciarsi sopraffare, ma quello era troppo anche per lei… pianse tutte le lacrime represse…

 

I ragazzi di fronte alla tenuta dei Tanaka, decisero di accamparsi a qualche metro da li… dovevano pensare al modo giusto per agire.

- Vado la gli do un pugno in faccia e la portiamo via di qua!!- Ranma d’istinto gli diede un pugno secco sulla testa di Ryoga – Stupido!! Se fosse così semplice secondo te non lo avrei già fatto?! Ti ricordo che Akane non lo ha seguito di sua volontà, ma la sta ricattando… quindi dobbiamo capire di cosa si tratta… ma come fare?!-

I due continuavano a riflettere, alla fine Ryoga si alzò – Ci sono potrei chiederlo ad Akane… stanotte mi trasformerò in maialino entrerò nella sua stanza e…-

 

SPLASH…

 

Ranma legò come un salame P-chan, poi pensandoci lo afferrò dalla bandana e gli sorrise in modo accattivante – Sai che mi hai dato una bella idea piccolo P-chan?!- il maialino preoccupato rabbrividì… non era sicuro che fosse una bella idea per lui…

 

Aspettarono notte fonda, quando tutti erano andati a dormire, Ranma il più silenzioso possibile riuscì ad entrare dalla porta della cucina della tenuta… In effetti aveva più stanze del previsto ed era decisamente più grande di come si era aspettato… con discrezione si avviò verso il piano superiore, dove c’erano altrettante porte come al piano di sotto…

Alla fine aprì la prima porta che gli capitò a tiro, in quel letto si trovava sicuramente il corpo morbido di una donna, si avvicinò scostò leggermente le coperte, quando due grandi mani lo assalirono tirandolo sotto le coperte – Ooh… amore mio Izumi… sei venuto da me… la tua Iku…-

Ranma immobile aveva capito che si trattava della domestica… cercando di essere lucido, si mosse il più lentamente possibile, doveva andare via di li, prima che lo scoprisse… poi l’idea!!

Prese P-chan dalla sacchetta che aveva portato con se e cercò di metterlo al suo posto, il maialino grugnì disperato, mentre la donna lo stritolava contro di se – Izumiii!!! OOh mi sei mancatooo!-

Ranma divertito dalla scena, trattenne grasse risate, ma doveva per forza andare via di li, non aveva tempo da perdere…

Riaprì veloce un’altra porta ed entrò dentro, e finalmente la vide, la sua bellissima Akane.

Era seduta per terra, a braccia conserte sul letto, si era addormentata in quel modo… sotto gli occhi chiusi si vedevano i segni che aveva pianto tanto, si avvicinò quasi con timore… gli sembrava incredibile essere così vicino a lei…vedendo una coperta li a fianco la coprì, per poi specchiarsi in quei grandi occhi di cui si era innamorato follemente…

 

Akane sentendo calore sulle spalle, ne fu grata di quella piccola gentilezza, ma chi poteva essere stato… piano aprì gli occhi, subito non riconobbe la figura sfocata davanti a lei… sembrava il continuo del suo sogno, Ranma… la guardava sempre da lontano… non riusciva mai a toccarlo, lui non la toccava mai… così distanti anche li… un’altra lacrima scese dai suoi occhi, non pensava di averne ancora in verità, aveva pianto così tanto fino a poco prima, richiuse gli occhi delusa…

Una calda mano intrappolò la lacrima e una voce impaziente e profonda parlò – Ti avevo promesso che non ti avrei fatto piangere mai più Akane… Ti ho trovata finalmente… Sono qui…-

Akane come scottata si ritrasse shoccata, si alzò e andò di corsa ad accendere la luce… non era un sogno… lui era li di fronte a lei…

 

Ranma si alzò da terra, sorridendole, aprì le braccia come un invito e lei non se lo fece ripetere due volte, corse verso di lui azzerando quella distanza che da troppo tempo si era creata… entrambi caddero sul letto intrappolati in quella morsa, tanto bramata e desiderata…

Akane non riusciva a crederci che lui fosse davvero li, ma quell’abbraccio, quel calore… il suo profumo muschiato… erano così inconfondibili che l’avrebbe riconosciuto ovunque… il suo Ranma… il suo amore…

In quel momento ricordò le parole che gli aveva lasciato… si imbarazzò… era talmente nervosa che non riusciva a parlare…

- Akane… guardami…- il sussurro caldo del ragazzo vicino al suo orecchio la fece rabbrividire, con ansia alzò il viso incontrando i suoi bellissimi occhi blu che da sempre l’avevano confusa, rapita… e pensare che lui non sapeva neanche quali effetti aveva su di lei – Ranma… sei davvero tu?! Sei riuscito a trovarmi…- lui con il suo solito sorriso, così sicuro di sé – Ti troverei ovunque… ora come ora ho capito che anche se volessi non potrei mai allontanarmi da te… sei la persona più importante della mia vita… non ti lascerò andare via mai più…-

Dicendo quelle cose, Akane colmò l’ultima distanza che ancora avevano, lo baciò con passione, vorace ne voleva sempre di più, anche se non avesse capito il messaggio, voleva che con quel bacio gli arrivasse tutto il suo amore per lui, si ritrovarono ad accarezzarsi il viso, le braccia, i capelli… come se dovessero riscoprire come fossero fatti, tutto di loro era mancato, lo capivano dalle loro mani che come impazzite ripercorrevano tutto il loro corpo…

Si ritrovarono presto con il fiato corto e ad ansimare per l’impazienza di entrambi…

 

Dopo poco, Ranma capendo come si stava evolvendo la situazione, piano si staccò da Akane, con il respiro corto cercò di formulare una frase a senso compiuto – A..Akane… a..aspetta… d..devo portarti via di qua…- lei come rinsavita da quel torpore si ricompose imbarazzata – R..Ranma… i..io non posso andare via…- lui sedendosi ad una certa distanza da lei, la guardò preoccupato - Nabiki mi ha detto del messaggio… so del ricatto… ma ora mi devi dire di cosa si tratta… devo trovare un modo per portarti via di qui e riportarti a casa…- la ragazza mise entrambi le mani sul viso ancora arrossato da poco prima – E’ questo il problema Ranma… non abbiamo più una casa…- lui non capendo le prese le mani, togliendole dal suo viso – Non capisco… di cosa stai parlando Akane?- lei finalmente guardandolo, gli occhi le si riempirono di nuovo di lacrime – Ranma, Kei ha ingannato mio padre… gli ha fatto firmare il contratto di vendita… ora la casa, la palestra… tutto il nostro futuro è in mano sua… capisci?! Se non lo sposo, non abbiamo niente… -

Ranma si accasciò a terra guardando la fidanzata disperarsi nuovamente, ora tutto era più chiaro…

Kei aveva fatto in modo di far leva sulla palestra, che era anche fondata sul loro fidanzamento, appropriandosi del contratto di vendita, Akane non aveva più il suo sogno di gestire il dojo di famiglia e tanto meno un fidanzato…

- Quel bastardo…- si alzò di corsa verso la porta, lei altrettanto pronta l’afferrò per il braccio – Ranma non fare niente di stupido… ho cercato in queste settimane di scoprire dove tenesse quel contratto… ma niente non riesco a trovarlo…non credo si trovi qui… ha il coltello dalla parte del manico… non posso fare altrimenti che stare qui…-

 

Il ragazzo strinse a sé nuovamente la fidanzata – Ti ha fatto del male?! Ti ha toccata in qualche modo?! I..io…- lei gli sorrise appena – No non mi ha fatto nulla, non glielo avrei permesso… non avrei potuto… Io… voglio solo te Ranma…-

Lui la strinse ancora più forte, inalò quel profumo vanigliato che solo lei aveva… Dio quanto gli era mancata…

- Te lo prometto Akane, troverò un modo per portarti via di qui… non ti lascerò mai a quel maledetto…mai!!- senza guardarla aprì la porta per uscire dalla sua stanza, ma Akane la richiuse senza mezzi termini – Questa notte… rimani con me Ranma…- il ragazzo iniziò a sudare visibilmente, decisamente nervoso incontrò lo sguardo imbarazzato di lei – S..Stupido!! Vorrei semplicemente che non mi lasciassi sola, questa notte… dopo tutto questo tempo vederti andare via e addormentarmi di nuovo da sola, è come se non fosse vero che tu sia venuto qui stanotte…ecco come se fosse un altro stupido sogno che lasciano l’amaro in bocca, capendo che era solo un illusione…solo quello…niente più… a cosa pensavi?! Maniaco!!- con un pugno lo colpì sul petto, diventando rossa come un peperone…

Ranma divertito dalla sua reazione, le prese la mano e l’accompagnò a letto, l’aiutò a sdraiarsi e a coprirla, poi si sdraiò sopra le coperte accanto a lei, guardandola in un modo così dolce le sussurrò – Io non scappo… rimarrò qui con te… fino al tuo risveglio…- Akane sempre imbarazzata sorrise accoccolandosi a lui chiudendo gli occhi, prima di addormentarsi sentì le ultime parole del fidanzato dire - … Anche perché voglio accertarmi anche io che tutto questo non sia un sogno al mio risveglio… ti ho trovata davvero…-




​Ciao a tutti!! Ed ecco finalmente riuniti i nostri baka preferiti!!
​Ma purtroppo per liberare la fidanzata, Ranma, dovrà pensare in fretta ad un modo per portarla via da li e con il contratto di vendita, perchè ha veramente poco pochissimo tempo a disposizione... Il matrimonio è alle porte... e di certo non ha intenzione di  lasciarla tra le mani di quel bell'imbusto.
​Come si comporterà Ranma insieme a quell'imbranato e con poco senso di orientamento di Ryoga?
​Ma soprattutto sarà riuscito P-chan a sfuggire dalla morsa della signora Iku?
​Vi ringrazio in anticipo!! Al prossimo capitolo!! Un bacione!!
   
 
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