| Newt/Tina |
[…] Eppure, dopo quest’avventura, c’è nell’aria il vago sentore che qualcosa non tornerà più come prima. Un sentimento che defluisce come quest’acqua obliviatrice sui No-Mag; un sentimento che divora e strazia il cuore con la violenza di una pianta carnivora […] I miei occhi scivolano ed esitano ancora su Newt, e ciò che realizzo mi toglie il respiro. Nessun incantesimo può contrastare l’insorgere di queste emozioni. Incandescenti, s’attorcigliano come funi attorno al cuore e alla ragione, e ne bevono i battiti e i pensieri e i gesti, come una Maledizione. Vorrei solo che Queenie non leggesse i miei pensieri in questo momento. Il mio dolore è troppo simile al suo, è gemello del suo. Credo di essermi irrimediabilmente affezionata a lui. Perché, il solo pensiero di dovergli dire addio, mi causa un impensabile dolore?