- »And
I’m telling
You I’m
not Going
-
- 6.
FRAINTENDIMENTI
- Ginny
sbatté dietro di lei la porta del dormitorio più
forte del dovuto. Perché ora era
tutto più chiaro e riusciva a capire perché Harry
l’aveva lasciata: a causa di
Romilda. Ginny fremette al solo pensiero. Ora più che mai
aveva voglia di
vendetta… Tutto quello di cui aveva bisogno era un ragazzo,
precisamente Josh
Tyler.
- Josh Tyler
non era mai stato quel che
si dice un uomo di poche parole.
- «…E
allora io con un gesto fulmineo
l’ho parata! Ti rendi conto? Senza di me la squadra non si
sarebbe mai
aggiudicata la vittoria»
- Ginny
continuava ad annuire
stancamente e a farfugliare qualcosa ogni tanto, giusto quando lui la
interpellava. Quel giorno si sentiva particolarmente vuota…
sì, come se dentro
di lei i suoi sentimenti e la sua voglia di vivere avessero preso il
largo. E
non era tutto: si sentiva completamente, malinconicamente sola. Come se
Josh
accanto a lei fosse invisile, non tangibile. Avrebbe desiderato
trovarsi
accanto a qualcuno di vero, autentico, dolce… qualcuno come
Harry. Ginny scosse
vigorosamente la testa, come per scacciare quei futili pensieri: si era
ripromessa di non pensare più ad Har… a lui.
Ma era così difficile. La rossa sbuffò e si
appoggiò alla colonna restrostante
con la schiena. Stava quasi per dire a Josh di farla finita con le sue
assillanti chiacchere, quando qualcuno la fece trasalire.
- Harry aveva
imboccato proprio in quel
momento quel corridoio.
- E quale
occasione migliore per farlo
ingelosire ancor di più?
- Josh stava
ancora blaterando quando
Ginny lo tirò a sé e lo baciò con
sfrenata, finta passione.
- «Disturbo?»
- Harry si era
fermato esattamente di
fronte a loro. Il suo tono tradiva il nervosismo.
- «Cosa
vuole?» domandò la rossa brusca,
lasciando Josh e provvedendo subito a nascondere il compiacimento.
- «Devo
parlarti. Puoi venire un attimo
con me?» chiese freddo il moro, tendendole una mano. La
gelosia gli si leggeva
in faccia.
- Ginny non
seppe mai quanto tempo
rimase lì impalata come uno stoccafisso a fissare la mano di
Harry. Fatto sta
che una voce interruppe il fluente corso dei suoi dolci pensieri.
- «Ma
Harry…Cioè Prof.. noi due.. prima
volta… insieme… fantastico»
balbettò imbarazzato Josh, enfatizzando l’ultima
parola con un sospiro di piacere.
- Ginny
diventò irrequieta: era così
presa da Harry che quasi si era dimenticata di Josh. E non si poteva
permettere
che il suo piano tanto ben congeniato colasse a picco. Lo
fulminò con lo
sguardo, ma Josh continuò imperterrito, incurante delle sue
occhiatacce.
- «Lei..
togliere…disturbo..»
- «La
seguo prof!» si affrettò a dire
Ginny, per troncare ogni obiezione da parte di Josh, che, piuttosto
spiazzato,
la vide afferrare la mano di Harry e allontanarsi con lui.
- Potter la
stava guidando verso il
cortile, dalla parte erbosa dove solitamente si stendevano le coppiette
felici.
- Era una bella
giornata. Il sole che
faceva capolino in mezzo al cielo sereno illuminava Harry, regalando al
suo
viso una straordinaria sfumatura rosata.
- Ginny non
poté fare a meno di pensare
contemporaneamente a quanto fosse bello Harry e a quanto fosse idiota
Josh.
Anche il più stupido degli ippogrifi si sarebbe accorto che
la ragazza lo stava
spudoratamente usando per i suoi subdoli scopi personali. Sorrise al
pensiero.
E quando Harry se ne accorse non poté non sorridere a sua
volta.
- «Ti
ho salvata, eh?» disse mentre il
suo sorriso si andava affievolendo, riaccendendo
l’espressione rancorosa e
fredda di prima. «Da quel tipo, intendo. Josh Tyler,
giusto?»
- Al
pronunciare quel nome il viso di
Harry si contrasse in una smorfia di puro odio. Manco avesse nominato
Voldemort.
- Dato che
Ginny lo guardava senza
capire e non parlava, Harry prosegui.
- «L’ho
visto all’ultima partita. Aveva
fatto un’ottima parata all’ultimo minuto. Bella
scelta, complimenti. Peccato
sia solo tutto-muscoli-niente-cervello» aggiunse sorridendo
appena.
- Ginny fece
del suo meglio per taroccare
la sua faccia e fingere un’espressione indignata e rabbiosa.
- «Mi
hai trascinato qui solo per dirmi
questo e insultare il mio ragazzo?» chiese con tono furioso,
mentre la sua
mente vagava in un universo parallelo, nel quale Harry capiva
finalmente di
aver sbagliato e le implorava perdono, per poi avvicinarsi al suo viso
e
baciarla appassionatamente.
- «Guarda
che ho di meglio da fare che
stare qui a discutere con te…» mentì
ancora la rossa, mentre i suoi pensieri si
incentravano sempre su di un fatidico, improvviso bacio di
riconciliazione. E
invece di arretrare per tornare da Josh, fece un passo avanti sperando
di
incoraggiare Harry.
- «D’accordo…»
disse quello rassegnato.
- Harry
imprecò mentalmente mandando a
quel paese il regolamento, la preside e la stessa Romilda. Al diavolo
la sua
carriera, e coloro che avevano minacciato di espellere Ginny. Non
resisté e si
sciolse in un sorriso, poco prima di appoggiare le sue labbra su quelle
di lei,
in un intenso contatto.
- «Non
sei certo un’ottima Occlumante»
aggiunse fissandola malizioso.
- Ginny
diventò paonazza: Harry aveva
visto…tutto…?
- Abbassò
lo sguardo imbarazzatissima,
ma Harry le rialzò il viso sollevandole il mento con
l’indice.
- «Tutto
bene?»
- «Sì,
sì!!» rispose lei allegramente,
riprendendosi.
- Insieme si
avviarono mano nella mano
lungo il vialetto, fregandosene di ciò che accadadeva
intorno a loro. Infatti
di lì a poco numerosi studenti cominciarono a fissarli con
crescente curiosità.
Qualcuno addirittura li pedinava per scoprire cosa succedeva tra i due,
fermandosi ogni tanto a pettegolare nell’orecchio di qualche
compagno. Le voci
presto sarebbero arrivate anche alla preside.
- «Allora,
non mi chiedi scusa?» domandò
ad un certo punto Ginny, tranquillamente.
- Harry si
arrestò di punto in bianco.
Sembrava scandalizzato.
- «E
per che cosa ti dovrei chiedere
scusa?» domandò con una nota d’ironia.
- «Per
le smancerie con Romilda, ovvio»
- «Non
starai parlando seriamente…»
- «E
invece sì…»
- Harry
cominciò a fremere di rabbia.
Ginny lo vide irrigidisi a suo fianco.
- «Perché,
tu non hai colpa? Tutte
quelle moine con Josh secondo te come mi hanno fatto
sentire?» sbottò irritato,
alzando la voce.
- Colta in
castagna. Harry doveva aver
intuito che lo stare con Josh era solo una messa in scena. Ginny aveva
sperato con
tutta se stessa che il ragazzo non tirasse in ballo proprio
quell’argomento,
perché sapeva anche lei di aver sbagliato. Ma certo non si
sarebbe scusata,
aveva un orgoglio e una certa dignità di Grifondoro da
difendere. Peccato però
che l’amettere il torto fosse l’unica scappatoia da
una lunga litigata…
- «Allora?
Come la metti adesso?» continuò
Harry impaziente.
- «Io
mi sono solo vendicata! Hai
cominciato tu!» ribatté Ginny testarda, mollando
la mano di Harry che
cominciava a sudare.
- «HO
COMINCIATO IO?» urlò Harry, mentre
la frustrazione saliva alle stelle.
- Parecchie
teste si voltarono verso di
loro.
- «IO
NON HO MAI COMINCIATO, GINNY!! SEI
TU CHE TI SEI MESSA IN TESTA QUESTA STUPIDA STORIA!!»
- «E’
COSI’ HARRY!! IO VI HO VISTI
INSIEME! E TU MI AVEVI LASCIATA! GUARDA CHE SO FARE DUE PIU’
DUE! E SMETTILA DI
URLARE, MI FAI VENIRE I BRIVIDI!»
- Harry la
incenerì un’ultima volta con
lo sguardo e se ne andò senza fiatare. Ginny
sentì le lacrime salirle agli
occhi. Immediatamente le ricacciò giù,
perché piangere in quel momento
significava sconfitta. E in quel periodo non si sentiva in vena di
sconfitte. Forse
aveva esagerato mettendo insieme quell’assurda teoria sulla
presunta relazione
di Harry con Romilda. Forse aveva sbagliato, si era solo confusa mentre
faceva
i calcoli, forse aveva frainteso tutto…
- Impossibile.
- Harry
l’aveva lasciata.
- E lei li
aveva visti insieme…
- Eccomi
tornata!! Scusate, ma ero al
mare e quelle poche recensioni che ho lasciato ad alcune fic mi sono
riusciti
solo perché avevo rubato la chiavetta vodafone a mio padre ;
)
- Come
promesso, ecco i ringraziamenti:
- Emydema:
Vedi di preoccuparti, perché Bonnie
farà di nuovo la sua comparsamolto presto… Ma non
strapparti i capelli, come
dice il mio motto: lietofine forever! Grazie
per la recensione!
- Erikappa:
a me piace buttare benzina sul fuoco
;) Dai no, ma vedi, se Ginny deve vendicarsi, almeno lo deve fare con
stile, e
Romilda almeno le dà un motivo in più per mettere
in atto il suo piano… ma lo
sai che le tue recensioni mi tirano su di morale? Perché
è proprio ciò che
voglio sentirmi dire! XD ..ke altro posso aggiungere…Grazie
per la recensione!
Un bacione!
- Sarina87: Già, Harry è proprio un tonto coi fiocchi…Certo che Ron e Herm cercheranno di aiutarli [ammesso che sia ancora possibile]
- …
no dai, scherzo… Quei due si
rimetteranno insieme prima del previsto, non ti preoccupare…
te lo prometto!! L’attesa
però sarà un po’ movimentata,
perché nel prossimo capitolo (UDITE UDITE) anche
Harry si vendicherà!! Eh già, perché
il comportamento di Ginny in questo
capitolo non gli è proprio piaciuto… Grazie per
la fantastica recensione, bacioni!!
- E ringrazio
anche i 15 preferiti e i 3
seguiti.
- Alla prossima, kiki