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Autore: KiarettaScrittrice92    07/03/2018    1 recensioni
Questa è Rainbow city, una delle più belle metropoli francesi, musicale e alla moda. Tutti coloro che vivono qui amano la danza e i vestiti. Tutti qui si stanno dando da fare per realizzare i propri sogni.
E' arrivata un'altra ragazza amante della musica, chissà di che colore sarà il sogno che troverà questa ragazza.
Bene mettiamoci comodi e diamo un'occhiata alla storia di Marinette.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell'autrice:
Anche l'avventura a Boulevard Orange sta volgendo al termine e siamo arrivati alla sfida finale.
Come sempre vi ricordo che questa Alternative Universe è ispirata al videogioco "Kira Kira Pop Princess" per questo motivo ho usato le canzoni del gioco. Ho deciso perciò di registrarle per permettervi di sentirle. Le trovate sulla mia pagina, proprio in questo
video
A questo punto vi posso lasciare alla lettura.

Jemeau de la Mort
 

«Bon soir carissimi fan, siamo sempre noi, Chat Noir…»
«…e Ladybug!»
«Sappiamo bene che per ben due mesi non avete avuto più nostre notizie.»
«Ma sapremo farci perdonare.»
«Questa sera daremo prova dei nostri allenamenti a Boulevard Orange…»
«Ci siamo impegnati tanto per questo giorno, abbiamo imparato lo stile maturo e autonomo dei ragazzi che vivono qui e speriamo davvero di superare anche questa sfida.»
«Per questo motivo vogliamo farvi una promessa.»
«Più un regalo che una promessa…»
«Vedete il telo dietro di noi? Bene, se stasera vinciamo, vi mostreremo di che si tratta.»
«Perciò mi raccomando, fate il tifo per noi.»
I due ragazzi, chiusero il video in live che stavano registrando nel blog che aveva creato per loro Alya, durante la loro permanenza a Pêche Zone.
Mancavano solo due ore alla grande sfida che si sarebbe tenuta alla Jumeau de la Mort, proprio dove fino al giorno prima si erano esercitati.

 

«Sei pronta, my lady?» domandò Adrien, alzandosi il cappuccio del gilet a felpa, sopra i capelli biondi.
«Pronta!» rispose decisa lei, sistemandosi meglio il capellino rosso a pois neri.
«Fratelli e sorelle della Gang de la Mort! – urlò una voce nel microfono, che rimbombo per tutta l’enorme sala – Questa sera, qui, davanti ai nostri occhi, si terrà una delle sfide più epiche che abbiate mai visto! Questa sera, si decreterà il significato della nostra Gang.»
I quattro ragazzi, si ritrovarono al centro di un’enorme cerchio creato dalla folla di gente che era venuta ad assistere, folla che era composta principalmente dai membri di quel luogo.
«Sul lato destro abbiamo loro due: i nostri leader, le nostre colonne portanti. Lei, tostissima, bugiarda, con la lingua più tagliente che mai: Volpina!» un boato sovrastò persino la voce del microfono, mentre i ragazzi applaudivano a quella che si poteva tranquillamente dire, era la migliore tra tutti loro.
«Lui, è talentuoso, sempre pieno di energia, i suoi murales, qui a Boulevard Orange, sono leggenda: Streetman!» un altro applauso e altre urla, forse di poco più leggere di prima, inondarono la grossa sala sotterranea.
«Dall’altro lato abbiamo gli sfidanti. Sono arrivati alla Jemeau de la Mort che non sapevano nemmeno cosa significasse ballare hip-hop e break dance, con i loro passi da fighetti e i loro vestiti stirati, ma… Che dire ragazzi, sono cambiati ed ora persino io devo ammettere che li adoro… Con il loro stile unico ed inimitabile, Ladybug e Chat Noir!»
Nonostante tutto l’applauso che ne seguì fu parecchio sentito e Marinette tirò appena un sorriso, complimentandosi con se stessa del fatto di essere riuscita ad integrarsi anche in quel quartiere, così lontano dalle sue corde. Fece uno sbuffo, non era il momento di compiacersi, ora doveva concentrarsi, per ballare al meglio e vincere la sfida.
Il cronista, fece partire la musica e tutta la sua attenzione si concentrò su Lila e Lysandre che iniziavano a muoversi.
Il suono ritmico della musica accompagnava i loro movimenti, nel momento in cui si sentì il rumore del weackare del CD, Lysandre, simulò proprio quel movimento, portandosi una mano all’orecchio e muovendo avanti e indietro l’altra.
Quando iniziò il suono più acuto di quella che sembrava una tastiera elettrica, finalmente cominciarono seriamente a muoversi, ovviamente in perfetta sincronia, con gambe e braccia. Poi si misero in riga, lei davanti e lui dietro, facendo il passo dello snake e poi muovendo le braccia in alternanza, in modo da creare strane figure, se si vedeva il tutto da davanti. 
Quando la musica cambiò di nuovo, Lysandre, si buttò letteralmente a terra, iniziando a girare come una trottola sulla schiena, mentre Lila sembrava volergli dare il ritmo, arrivò a fare dieci giri e, quando la musica riprese la stessa battuta lui si alzò e Lila fece la stessa cosa, solo sulla testa, aiutandosi con le braccia, mentre il suo berretto arancione che copriva i lunghi e raccolti capelli castani, sfregava contro il duro pavimento. 
La musica poi riprese con il piano elettrico e questa volta i due eseguirono solo mosse a terra, non più ovviamente trottole, ma trick più dettagliati e complicati. Muovendosi comunque sempre in perfetta sincronia, se facevano la stessa cosa, o in complementare se le due mosse si collegavano in qualche modo.
Non appena tornò il ritornello, Lysandre fece un flick all’indietro, scatenando le urla di giubilo del pubblico, mentre Lila, con aria superiore, andò verso Marinette e Adrien, muovendo le mani, come a volerli cacciare e dire loro di tornare a casa, il tipico gesto che si fa in una vera e propria sfida di ballo. Dopodiché, sempre davanti a loro s’iniziò a muovere, prima le spalle, poi le braccia e infine si tuffò all’indietro, facendo scivolare il sedere lungo il pavimento, per poi essere sollevata dal compagno, proprio sotto le ascelle. A quel sollevamento si diede una grossa spinta e gli saltò letteralmente sulle spalle con i piedi. Era in piedi sopra di lui, mentre lui gli teneva le gambe. Il ragazzo fece un giro su se stesso, lentamente, dopodiché, all’ultima battuta Lila si diede la spinta e, con un salto mortale, atterrò di nuovo a terra.
L’applauso fu incredibile e persino i due sfidanti, dovettero trattenersi dall’unirsi a quel giubilo per la performance appena vista, anche perché la loro canzone poco dopo cominciò e si fecero avanti.
Adrien, che aveva in mano un bastone in metallo, abbastanza lungo, quasi tutta la gamba si poggiò su di esso, mentre Marinette, iniziava a muovere il bacino, al ritmo del wicke iniziale. Quando si sentirono le prime note melodiose della musica, di quello che sembrava uno strumento a fiato ovattato, lui mosse solamente il bastone con un movimento circolare, mentre lei continuava a muoversi sul pezzo ritmato di base.
La canzone cominciò veramente e, afferrarono entrambi il tubo in metallo, si mossero in sincrono, facendo due passi laterali incrociati e poi tre indietro, voltandosi poi l’uno di fronte all’altra. Alla seconda ripresa, con un intreccio di mani, presero il bastone in modo diverso, facendo in modo che li separasse e poi sollevandolo verso l’alto all’ultima battuta, per fare poi altri due passetti di lato, in perfetta sincronia. 
Adrien si separò dalla sua compagna, tenendo stretto l’oggetto, in posizione sempre orizzontale e lei chinandosi ci passò in mezzo, dandogli le spalle, al che lui avvicinò il tubo verso di sé, in modo che la schiena di Marinette aderisse al suo petto. Si mossero dolcemente, come se stessero danzando una baciata, muovendo i fianchi in sincrono e seguendo la melodia. 
Durante l’ennesimo weack della musica, Marinette si voltò verso il compagno, e lui mollò la presa con il bastone, lasciandola libera di muoversi. Al che lei s’inarcò all’indietro, fino a toccare col le mani il pavimento, facendo un ponte e poi sollevando le gambe, eseguendo alla perfeziono un flick a terra e ritrovandosi in piedi poco più in là.
A quel punto lui si abbassò, tenendo il bastone sulla mano destra e scivolando con il ginocchio sinistro per terra, verso di lei, poi sollevò il bastone in orizzontale e lei, con tutta l’eleganza che aveva imparato a Rue Vert, si poggiò con entrambe le mani su di esso e sollevò la gamba sinistra. Quando questa creò un perfetta linea con l’altra gamba, sollevò pure la destra, per poi ruotare nuovamente e scivolare dall’altro lato sulla schiena di Adrien.
I due si alzarono entrambi e, poggiando solo due mani sul bastone, che era ben piantato a terra, cominciarono a ruotare lentamente, guardandosi negli occhi. Poi all’ultima battuta Adrien portò il bastone dietro la schiena di lei, bloccandola al suo corpo, mentre lei si aggrappava alla sua felpa.
Anche l’applauso per loro fu parecchio coinvolgente, mentre Marinette fu sicura di aver sentito il cronista della sfida dire qualcosa sull’amore nell’aria e sul fatto che gli avessero fatto uscire qualche lacrima.
I due ragazzi non ebbero nemmeno il tempo di riprendere fiato. Erano rimasti uno di fronte all’altra, ansimanti, tanto da sfiorarsi quando i loro petti si alzavano e abbassavano all’unisono. Quando la musica cambiò nuovamente, dando il via alla seconda coreografia di Lysandre e Lila.
La canzone, con un ritmo molto più serrato rispetto alle altre due precedenti, diede subito il via ai due giovani, che si mossero in alcuni Cross Step, ossia il passo tipico che i breacker fanno prima di andare a terra, ma quei passi non li portarono a fare ciò che tutti si aspettavano. Non appena la canzone cambiò ritmo, attraverso un ponte di weak, diventando più dolce e melodiosa i due si abbracciarono, con solo la sinistra per entrambi, mentre le braccia destre erano tese verso l’esterno e cominciando a creare un’onda con il corpo. Entrambi, a specchio. Cominciando a buttare indietro le teste per poi fare aderire prima i toraci e poi i bacini. Ripeterono quella mossa due volte, poi il rosso fece voltare Lila e, poggiandole le mani sui fianchi, glieli fece muovere, seguendo anche lui quel ritmo lento e sensuale. Fecero due passetti veloci, allontanassi per qualche secondo l’uno dall’altra e trovandosi nuovamente faccia a faccia. Poi Lila allungò le braccia e non appena lui gliele afferrò saldamente, lei si tuffo sotto le sue gambe aperte, scivolando per terra, per poi essere tirata di nuovo su dal partner. Alla sequenza successiva, invece, si aggrappò saldamente alle spalle del compagno che si piegò all’indietro permettendole di far aderire il petto al suo e sollevare le gambe, proprio come se stesse facendo una mossa a terra, per poi ritornare giù alla battuta dopo.
Si separarono nuovamente, mettendosi a due lati opposti e facendo entrambi una ruota, l’uno da un lato e l’altra dall’altro in modo da incrociarsi. Non ebbero nemmeno il tempo di riprendere l’equilibrio che tornarono indietro questa volta con un mezzo flick all’indietro in modo da farli ritrovare l’una di spalle all’altro con le ginocchia per terra. 
La musica ricominciò a weakare e in quel momento i due, finalmente, fecero qualche mossa di break, tenendo le gambe alzate  muovendole ritmicamente, mentre saltellavano sulle mani che erano l’unico loro appoggiò, andando sempre in perfetto ritmo con la musica e in perfetta sincronia tra di loro. Solo quando ricominciò la musica si bloccarono, rialzandosi in piedi con un movimento sensuale, e abbracciandosi, per poi fare di nuovo quell’onda, come finale.
«Oh oh… Ragazzi! Anche i nostri sono parecchio romantici oggi, cosa risponderanno gli sfidanti?» fece di nuovo il cronista, subito dopo partì la loro canzone.
Pure loro, questa volta, partirono subito veloci e Adrien si buttò a terra facendo un un semplice windmill, roteando, con le gambe tese, per poi tornare in piedi in un attimo, poi toccò a Marinette, che invece eseguì un arabek, poggiando solamente la mano a terra e rimanendo per appena un paio di secondi con il corpo e le gambe completamente tese, ovviamente non in un’assoluta verticale, per poi tornare in piedi esattamente com’era scesa. Entrambi fecero poi una scivolata verso i loro avversari, ritrovandosi esattamente sotto di loro con le braccia incrociate al petto. Con quattro passì si rimisero in piedi, senza l’aiuto delle braccia, che continuavano a rimanere incrociate, mentre guardavano con tono di sfida Lila e Lysandre.
Si misero poi schiena contro schiena allacciandosi l’uno all’altra con le braccia. Adrien a quel punto si piegò in avanti, sollevando ovviamente anche Marinette, che si issò su, stendendo una gamba verso l’alto e tenendo l’altra piegata a sostenerla. Dopodiché non una spinta, mollò la presa da Adrien e balzò dal lato apposto, ritrovandosi proprio di fronte a lui. Allungò una mano e con un gesto molto dolce, gliela mise sotto al mento e gli fece alzare lo sguardo e il viso, infine tutto il corpo, facendolo tornare in posizione eretta. 
Misero entrambi le mani dietro la schiena e compirono degli slide, verso l’esterno, prima a destra e poi a sinistra, allontanassi un po’ l’uno dall’altra. Allungarono solo la mano sinistra verso l’alto e fecero una ruota a una sola mano, entrambi dallo stesso lato, allontanassi nuovamente da due sfidanti. Il ritmo si ripeté e questa volta si ricongiunsero con gli stessi slide, per poi unire le mani all’altezza del petto e allungarle verso l’alto e poi verso l’esterno, sempre unite, in quello che in gergo veniva chiamato saluto al sole.
La strofa iniziale si ripetè e i due ragazzi s’invertirono solo i ruoli. Marinette eseguì il windmill, mentre Adrien, subito dopo l’arabek. Ritornarono davanti a Lila e Lysandre, questa volta con due flick, prima li raggiunse il ragazzo, alla prima battuta e poi la ragazza alla seconda. Lei poi si issò sulle sue spalle in due battute, mettendosi infine entrambi con le braccia incrociate, l’uno sopra l’altra.
«Ragazzi, qui l’aria di sfida si fa intensa… Siamo alle battute finali, ultima occasione, fate sentire il vostro tifooooooo!!» disse il dj, mentre Marinette scendeva dalle spalle del compagno.
Partì una canzone che, questa volta nessuno dei quattro ragazzi, ovviamente, aveva sentito o provato: ora toccava al momento freestyle.
Iniziarono Lila e Lysandre, allontanando i loro avversari con le braccia e mettendosi poi a terra e incominciando a fare mosse a ritmo. 
Ad ogni strofa le due coppie si davano il cambio, o meglio prendevano lo spazio allontano gli sfidanti. Sempre incollati con le mani o una qualche parte del corpo che non fossero i piedi, al pavimento. Spesso i ragazzi intorno a loro davano il ritmo con la voce e con le mani. 
Alle ultime due battute si mossero assieme tutti e quattro, scontrandosi letteralmente. Marinette faccia a faccia con Lila e Adrien con Lysandre; il petto in fuori e le braccia indietro, ansimanti.
«Accidenti! Questo sì che è ballare!! Allora ragazzi che dite? I nostri Ladybug e Chat Noir hanno superato la sfida?»
Un boato si alzò dalla folla e il ragazzo allungò un braccio verso il fianco dell’amica stringendola a lui e sorridendo divertito.
Marinette era stanca e sudata, ma la sua gioia nel comprendere che anche quella prova era andata a buon fine le si leggeva perfettamente in viso.
«I miei complimenti… bambolina.» le disse Lila con il fiatone e un sorriso, porgendole la mano, lei a quel gesto le batte il cinque decisa, stringendola solo in un secondo momento.

  
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