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Autore: Fujiko91    09/03/2018    2 recensioni
Eccomi di ritorno in questo fandom!
Harry e Draco hanno entrambi quarant'anni e, sono felicemente sposati, anche Ron ed Hermione lo sono e in oltre hanno dei figli.
I due matrimoni vengono messi a dura prova, dal tradimento da parte di Draco e Hermione, che sentendosi soli vanno a finire a letto insieme.
Harry e Ron saranno in grado di perdonare i loro rispettivi partner?
Una buona lettura!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry, Draco/Hermione, Lucius/Narcissa, Remus/Sirius, Ron/Hermione
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Betato: ringrazio Ciuffettina per la sua correzione! :*






 

Fuori stava piovendo a dirotto. Il vento piegava le piante e i fulmini rischiaravano le stanze della casa Potter/Malfoy.

Harry era in cucina a preparare la cena, Draco se ne stava seduto sul divano con Albus a godersi il calore del camino.

Ma ad un certo punto qualcuno bussò alla porta.

“Amore, vai tu?” chiese Harry.

Draco si era già alzato, ma non senza mugugnare del fatto di essere stato costretto ad abbandonare quel piacevole calore.

Andò dalla porta e appena l’ha aprì gli si parò davanti la figura furibonda di Hermione la quale non lo lasciò neppure parlare: “Dov'è? Devo parlargli! Non ci posso credere, Harry Potter, dove diavolo sei?”

Superò Draco il quale stava tenendo ancora la porta aperta e andò in cucina.

I pensieri di Malfoy vennero interrotti da Albus: “Papà, è meglio che chiudi la porta… sta entrando la pioggia!”

“S-sì ora la chiudo…”

Mentre lui stava chiudendo la porta d’entrata, Harry aveva sentito la voce dell’amica ed era andato in salone. “Herm! Cosa ci fai qui?”

“Appena Ron mi ha detto ciò che volevi fare, sono venuta subito in Inghilterra! Non ci posso credere che tu abbia veramente adottato un bambino della stessa età di Hugo e di Rose!”

“E invece è proprio così! Lui è Albus!” e indicò il ragazzino che stava guardando tutta la scena con una certa curiosità.

Invece Draco aveva deciso di tornarsene sul divano sotto la coperta.

Hermione non si lasciò interrompere prese Harry per un braccio e lo trascinò in cucina, una volta lì chiuse la porta e si rivolse di nuovo al mago: “Ciò che è successo tra me e Draco è stato grave e lo sappiamo entrambi. Ma io m’immaginavo che tu fossi abbastanza adulto da sapere che non devi usare dei bambini in questo modo!”

Harry si tolse gli occhiali e si passò la mano sul viso. “Senti Herm, ti giuro su tutto ciò che ho di più caro che non avrei mai adottato Albus se solo pensassi che tra te  e Draco ci fosse ancora del tenero! Io meglio di altri so cosa significa rimanere senza una famiglia e non essere voluti, ma non è questo il caso” si fermò un attimo per riprendere fiato. “Sono sicuro che tu, Herm, sia venuta fin qui con tutte le buone intenzioni di questo mondo, ma non ce n'era alcun bisogno!”

“Harry, io ti voglio bene, mi pento di aver fatto quella cosa con Draco. Ma sai quanto me che tu hai deciso di adottare quel ragazzino solo perché hai paura che Draco ti lasci o ti tradisca ancora! Non trattarmi da stupida, perché non lo sono!”

Harry dovette far su tutte le proprie forze di volontà per non alzarsi e dirle di tutto. “Magari all’inizio pensavo quello, sì lo ammetto… ma poi parlandone con Remus, mi sono reso conto che non l'avrei mai fatto per un motivo così vile! Sì perché è da vili coinvolgere in quel modo che tu dici, un ragazzino come Albus. Lui non centra nulla!”

“Allora spero che tu non mi odierai ulteriormente se ti dico che prenderò Albus e lo riporterò all’orfanotrofio…”

“Tu cosa? Sì divertente! Tu non prenderai proprio nessuno.”

“Invece sì. Albus non è un oggetto! Hai quarant'anni, mettitelo in testa non sei più un bambino, risolverai i problemi con Draco e con suo padre e poi una volta che li avete risolti, potrai avere Albus!”

Nell'altra stanza ogni parola era giunta alle orecchie di Draco il quale stava abbracciando forte a sé Albus.

A un certo punto Hermione uscì dalla cucina e andò verso di loro. “Ciao Albus, io sono Hermione, ora tu verrai con me”

“E dove andiamo?”

Intervenne Draco: “Non lo fare! Ti prego, se quelle notti hanno significato davvero un qualcosa…”

“Davvero fai una cosa simile? Visto Harry, non avete risolto proprio un bel nulla! Su forza, Albus, andiamo, tranquillo troverai ogni cosa che ti servirà ad Hogwarts!”

Harry la guardò sorpreso. “Allora non lo porterai all’orfanotrofio?”

“No! Perché non voglio passare per l’ennesima volta per la cattiva della storia! Lo porterò nella scuola, inizierà già da domani. Intanto voi mettete a posto le vostre idee. E poi dopo lo riprenderete con voi.”

Albus non riusciva a capirci più nulla e così decise d’intervenire: “Aspettate un attimo, qui tutti hanno idee su di me, ma nessuno mi sta chiedendo cosa voglia fare! Io voglio restare qui, voglio conoscervi meglio… e poi andrò a scuola! Ma per ora voglio stare qui…”

Harry non sapeva più cosa dire, non voleva separarsi da lui, non in quel modo.

Ma fu Draco a intervenire “Albus non verrà con te, Hermione. E su questo non si discute, lui rimarrà qui con noi. Nessuno l’ha adottato, per causa dei miei errori passati! E ora vattene via, fuori da casa nostra.”

Hermione stava per dire qualcos’altro ma decise che era meglio non farlo e così se ne andò via.

Appena furono di nuovo soli Albus domandò: “Voi per quale motivo mi avete adottato?”

Fu Harry a parlare: “Sto parlando per entrambi, quando dico che l’abbiamo fatto perché era nostro desiderio diventare papà e farci una nostra famiglia! E se ti abbiamo dato un’idea sbagliata, allora ci devi perdonare…”

E Draco continuò per suo marito: “Noi non volevamo coinvolgerti in tutto questo. Forse dovevamo aspettare… ma ora che sei qui con noi, non permetteremo mai a nessuno di portarti via da qui! Ora che ci penso, la cena Harry? Io ho fame! E tu Albus?”

“Sì anch’io, cosa c’è per cena?”

“A dire il vero… Hermione mi ha fatto bruciare tutto…”

“Allora vorrà dire che ordineremo da mangiare al paiolo, basta scrivere quello che vuoi qui su questa pergamena magica e poi loro ti mandano una strega che ti porta tutto ciò che hai ordinato!”

Per Albus tutto ciò sembrava strano. Ma era felice che alla fine i suoi nuovi papà lo volessero per davvero.


Dopo aver cenato Harry e Draco accompagnarono nella sua camera Albus.

Il giovane mago disse: “Papà, vorrei un bacio della buona notte. Lo so che sono già grande ma…”

“Tranquillo! Tu non dovrai mai chiederci nulla, siamo noi che ti doneremo il nostro affetto, non è così Draco?”

“Sì è solo che anche noi dobbiamo abituarci a te!” e i due papà abbracciarono il giovane mago.

Poi dopo averlo messo a dormire, andarono nella loro stanza.

“Harry calmati! Stai tremando tutto…”

“Com’è successo tutto questo? Quand’è che è cambiato tutto? Da quando loro pensano davvero che noi useremmo un ragazzino per rendere la nostra coppia solida?”

“Non so cosa dirti… perché sono davvero rimasto senza parole, non me lo aspettavo proprio! Ma immagino che la colpa sia mia, forse ho fatto tutto troppo frettolosamente…”

“Ma cosa dici! La colpa non è tua, l’abbiamo fatto solo per non lasciarlo lì in quel posto. Loro non capiscono, ecco tutto. Domani porteremo Albus a visitare il mondo magico, prima di presentargli altri maghi, voglio che si crei un legame familiare tra di noi!”

“Sì… ma a dire il vero Hermione su di una cosa aveva ragione… non arrabbiarti, ma non abbiamo ancora risolto un problema cioè mio padre…”

“Non ci pensavo nemmeno più, se lui vorrà, verrà qui e ne parleremo! Ora dobbiamo solo preoccuparci di Albus.”

Draco si stava per accoccolare contro ad Harry, quando qualcuno bussò alla porta della stanza.

“Posso entrare? Ho paura del temporale…”

“Sì Albus entra pure! Su vieni qui con noi, per questa notte dormiremo tutti e tre insieme!” disse Harry con tono affettuoso.

Draco e Harry avrebbero fatto tutto ciò che potevano per costruirsi una famiglia.




 

Intanto Ron stava tornando dal suo corso serale tenutasi a Hogwarts per i maghi e le streghe della sua età, che volevano finire gli studi.

Quella sera visto che non c’era nessuno ad aspettarlo a casa, decise di fermarsi a bere un sorso di whisky incendiario a Hogsmeade.

Ma mentre stava per entrare nel pub “Testa di porco”, s’imbatté in una scena davvero molto strana: Hermione era all’interno e stava bevendo con dei tipi poco raccomandabili.

Guardò diverse volte, decise che non era il caso di bere e decise di andare subito da Remus per dirglielo e chiedere un consiglio.

 

Si smaterializzò davanti a casa di Teddy. E una volta lì suonò il campanello, ad aprirgli venne lo stesso Teddy. “Ron! Ti sembra l’ora? Cos’è successo?”

“Scusa Ted, ma devo vedere immediatamente tuo padre!”

“Va bene entra pure, troverai mio padre nel suo studio.”

Ron era già stato in quella casa, così andò subito verso lo studio.

Bussò alla porta e una voce disse: “Entra pure, Teddy!”

“No, sono Ron! Devo parlarti subito, Remus, di una cosa urgente!”

“Entra, cos’è successo, Ron?”

Lui entrò e si accomodò su di una delle poltrone dopo essersi calmato un po’ iniziò a parlare: “Stavo tornando dal corso serale, avevo deciso di fermarmi a bere un qualcosa a Hogsmeade, ma a un certo punto nel pub “Testa di Porco” ho visto Hermione! Cioè era lei ma non poteva esserlo!”

“Ciò che stai dicendo non ha alcun senso, o era lei o non lo era!”

“Lo so, ma non poteva essere lei. Perché Herm è in Nuova Zelanda e poi non andrebbe mai in quel luogo e soprattutto a parlare con quei tizi…”

“In questo caso, abbiamo un problema, ma chi mai vorrebbe prendere le sembianze di Hermione? E poi per quale motivo?”

“Non lo so! È questo il guaio, miseriaccia, se non fossi andato in quel posto, non l’avremmo mai saputo! Ma ci rendiamo conto, qualcuno sta andando in giro per il mondo magico con le sembianze della mia ex moglie…”

“Sì mi rendo conto. Ora è troppo tardi, ma domani tu vai a Notturn Alley, e vai da Magie Sinister, gli vai a chiedere se qualcuno è stato lì e ha preso il necessario per una grande quantità di polisucco! Invece io andrò da Harry e Draco.”

“Tu pensi che questa faccenda abbia a che vedere con loro?”

“Non lo so! Forse hai ragione, è meglio che fino a quando non ne sappiamo di più non diciamo loro nulla! Vuoi fermarti qui per la notte?”

“Sì! Intanto domani mattina abbiamo da fare molte cose.”

 

Quella notte Ron non riuscì a dormire e neppure Remus.

Chi mai poteva essere la persona che aveva preso le sembianze di Hermione? E poi perché?

Quelle domande richiedevano delle risposte al più presto.








Angolo dell'autrice:

come avete capito dal capitolo qualcuno con le sembianze di Hermione è andato dai nostri due protagonisti... Ovviamente non vi dirò di chi si tratta! u.u Voi cosa ne pensate? *u*

La storia va avanti! Non so ancora per quanti capitoli perchè le idee mi vengono man mano xD

Sto cercando di essere regolare con le uscite! Ma nemmeno questo è sicuro perchè tra lavoro e altri impegni purtroppo il tempo non c'è ;.;


Ringrazio chi recensisce sempre! Grazie mille :*

Al prossimo capitolo!
Fuji.
 

 
  
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