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Autore: Attendre et esperer    15/03/2018    0 recensioni
Personaggi presenti: Edmond Dantès & Maximilien Morrel.
Storia nata dal prompt: {The one section of the book that'll always stick with me is when the Count reveals who he is to Maximilian and how the former knew the latter when he was a baby, so may we please get a drabble of pre-jail Dantes taking care of an infant Maximilian?}
[ATTENZIONE: Il testo qui proposto è la traduzione di un racconto pubblicato su tumblr. L'autrice mi ha dato il suo consenso nel tradurla dall'inglese all'italiano, perciò ogni merito va solo ed esclusivamente a lei.
Tra le note a fine capitolo sarà possibile trovare il link alla storia originale]
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Edmond Dantès/Conte di Montecristo
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Edmond notò con una punta di curiosità che vi era un bambino tra le braccia del signor Morrel, ma non chiese nulla, probabilmente già conscio di quale fosse il favore che l’uomo da lì a pochi minuti gli avrebbe domandato. Allora lo lasciò entrare il proprio ospite, informandolo di essere solo in casa, poiché Louis Dantès si trovava momentaneamente fuori – al cimitero, aggiunse fra sé, alla tomba della mamma – e pensò bene di offrirgli un bicchiere d’acqua, offerta che fu ben accetta dal più anziano.

“Tu sei un ragazzo sveglio, mio caro Dantès” incominciò Morrel con voce calma “Immagino tu sappia il perché io mi trovi qui”

“Vostra moglie, Monsieur Morrel?” Chiese Edmond e per un attimo guardò il fagotto tra le braccia dell'armatore.

“Esatto” rispose l’uomo, asciugandosi la fronte con gesto stanco “Grazie…” disse mentre Edmond era intento a sciogliere il nodo delle tende per poter coprire il vetro lucido della finestra “… sì, vedo che ho fatto solo bene a giungere da te. Le dicerie che vengono dette – lo puoi ben intuire. Tutto ciò spaventa Maximilien. E’ solo un bambino, Edmond, non può capire cosa sta succedendo e perciò continua a strillare. Tutto ciò comincia ad essere troppo per le povere orecchie di mia moglie.”

“Capisco, desiderate quindi che lo tenga qui con me finché non sarà risolto il problema?”

“Esatto”

“Certo, Monsieur Morrel!” esclamò Edmond “Mi chiedo ancora come mai non siate venuto prima! Sarà un piacere, ed un onore, prendermi cura di vostro figlio!”

Il viso del vecchio allora s’illuminò di gratitudine e profondo sollievo, porgendo tra le braccia di Edmond quel fagottino che tanto gli era prezioso.



***


Il bambino continua a strillare sembrava ricordargli ogni attimo la voce lontana del suo superiore, ma volle mettere da parte il dolore pulsante ai propri timpani e tentare di capire quanto, spaventato, disorientato, terrorizzato il piccolo dovesse sentirsi in quel momento: trovarsi in una casa che non riconosce, tra le braccia di uno sconosciuto, lontano da sua madre; chiaramente, per quanto piccolo, aveva il diritto di esprimere la propria indignazione nell’essere stato abbandonato in quel modo.

“Dormi ora” sospirò in un soffio, cullandolo, tentando d’ignorare le urla e i singhiozzi da parte del neonato “non piangere piccino, andrà tutto bene”

All’improvviso, il bambino si zittì di colpo. Gli occhi umidi si erano posati sul collo del giovane, ove vi era una catenella regalatogli da Mercédès e che ora Maximilien sembrava reclamare per sé. “

Oh – oh no piccolino, non è per – va bene, va bene”

Edmond con rassegnazione chinò il capo per permettere all’infante di afferrare il piccolo ciondolo a campana, e nel farlo avvertì dal piccolo un gorgolio che sembrò una risata. Il marinaio sorrise di rimando, sfilandosi definitivamente il gioiello di dosso.

“Tieni ché rie, Ora è tutto a posto vero?” Lasciò che quella creaturina afferrasse con avidità la catenella “Giocaci pure. Mi prometti però di non piangere? Lo fai per il tuo Edmond, sì?”

Maximilien sembrò finalmente calmarsi, gli occhi ancora pieni di lacrime mala volontà di piangere ormai svanita, e subito Edmond avvertì un moto di gioia per essere riuscito nell’impresa e per godere di quella fiducia tanto cara che Morrel aveva per lui: suo figlio in questo momento si trovava alla mercé di Edmond, eppure l’armatore non aveva esitato – poteva chiedere aiuto a chiunque altro, più esperto, ed invece aveva scelto proprio lui.

“Ah, ma tu non ti ricorderai di me, vero?” sospirò il marinaio “Sono solo un lavoratore sotto tuo padre, nulla di più, ma nonostante ciò, conserverò questo ricordo fra i più preziosi”

Edmond Dantès mai avrebbe immaginato all’epoca di quanto sbagliato fosse ciò che diceva – di come il fato aveva unito i loro destini – mentre osservava il piccolo Morrel addormentarsi contro il suo petto.


Angolo della Traduttrice: A chiunque sia giunto fin qui a leggere, grazie di cuore.
Link alla storia originale: https://monte-cristo-incorrect-quotes.tumblr.com/post/171599500797/the-one-section-of-the-book-thatll-always-stick
   
 
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