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Autore: Lady Windermere    19/03/2018    1 recensioni
Giulia Pisani ha diciassette anni, una passione sfrenata per le serie Tv, una madre fervente cattolica e tanti altri problemi.
A questi si aggiunge il recente trasferimento in uno dei licei più prestigiosi di New York, dove, tra reginette frustrate, una fastidiosa gossip man, professori appena usciti dall'ultimo numero di Cosmopolitan, un nerd addominalato e i due ragazzi più ambiti da ogni individuo di sesso femminile nelle vicine cinquecento miglia, dovrà imparare la lezione più importante di tutte: per fare i popcorn non serve l'olio di palma.
Riuscirà la nostra protagonista a sopravvivere?
STORIA INTERROTTA
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Di tremende vendette e piovre slinguazzanti

 

"I may be a pretty shitty boyfriend, but turns out I'm actually a pretty damn good babysitter"
Steve Harrington, Stranger Things



 

-Non esiste- annunciai -Non bacerò Shelly.-

-Eddai, Giulia, è solo un gioco- mi disse Harry, che tra tutti sembrava in assoluto il più divertito.

Guardai Chris che alzò le spalle, come se non potesse farci nulla -Ha ragione Harry, tesoro. Alla fine cosa ti costa? è strafatta, non si ricorderà nulla domattina.-

Magari Shelly non avrebbe ricordato, ma tutto il resto della scuola sì però.

-Questa me la lego al dito, Dallas- replicai, vedendolo ridacchiare con Harry.

Avevano ben poco da ridacchiare, quegli idioti.

-Pisani, non fare la preziosa- mi rimproverò Matthew.

-E va bene. Ma a stampo. Non limonerò con una persona che da un momento all'altro potrebbe vomitare l'anima.-

Sentii qualche mormorio di disappunto da parte della popolazione maschile.

Mi dispiace, ragazzi, ma non sarò io a realizzare i vostri sogni erotici.

Mi alzai e mi avvicinai a Shelly che era seduta con le spalle al muro, semiaddormentata e con una bottiglia di vodka in mano.

Le girai la faccia e devo ammettere che vedere quello sguardo vacuo da pesce lesso sulla sua faccia mi rallegrò non poco.

Che bello quando le persone perdevano completamente la dignità . Ancora più bello quando quelle persone erano Sheila Stephens.

Repressi il disgusto e la baciai.

Avevo in mente un contatto leggero, rapido ed indolore, ma evidentemente non avevo calcolato quanto fosse colossale la sbronza di Shelly.

-Chris- mormorò sulle mie labbra, prima di infilarmi mezzo chilometro di lingua in gola.

Adesso vomito. Giuro, adesso vomito per davvero.

Cercai di divincolarmi, ma mi afferrò per i capelli e mi costrinse a rimanere immobile mentre mi leccava la faccia.

Sentivo le risate dei presenti e mi chiesi quanto si stesse divertendo Harry in quel momento. Probabilmente si stava rotolando per terra dal ridere.

-Se qualcuno non me la stacca subito, faccio una strage- minacciai, cercando a fatica di parlare.

-Come?- fece Matthew -Se me la staccate faccio una strage? Non pensavo potesse piacerti così tanto. Dev'essere vero allora che chi disprezza compra.-

Mi ripromisi mentalmente di tiragli un calcio nelle palle.

Quando finalmente Chris si decise a venirmi a salvare da quella piovra slinguazzante ero ad un passo da una crisi isterica.

-Adesso capisci cosa si prova- mi disse, sorridendomi pacifico.

Sorridi pure, caro. Vedrai se mi capita l'occasione...

Mi risedetti, tra l'ilarità generale.

La bottiglia colpì altre tre volte, ma, grazie al cielo, non si fermò più davanti a me.

-Ho trovato un altro gioco!- gridò un ragazzo vestito da Edward Cullen.

-Impossibile!- ribatté Matthew -Non ne esistono altri!-

Il ragazzo scosse la testa e mostrò la schermata del cellulare -Internet dice il contrario, Chismockens.-

Trionfante, iniziò a spiegare le regole.

Si trattava di una strana versione di Obbligo o Verità? nella quale la verità era bere qualcosa, mentre l'obbligo poteva variare.

Matthew applaudì.

Attratto dall'alcool come le api dal miele Harry si offrì subito come volontario.

-Direi verità- commentò, guardando il bicchiere vuoto davanti a lui come se la sua somma intelligenza lo avesse portato a scegliere l'opzione migliore.

Matthew sogghignò, prese e il bicchiere e scomparve, sempre sogghignando, in cucina.

Più i minuti passavano più aumentavano le gocce di sudore freddo sulla fronte di Harry. Forse cominciava a pentirsi della sua azione affrettata.

Dal canto mio mi immaginavo Matthew intento a preparare una pozione velenosa con tanto di code di ratto e ali di pipistrello, come la Regina Cattiva di Biancaneve.

Infine tornò in salotto, il bicchiere tra le mani pieno di una sostanza densa e melmosa.

Cosa effettivamente ci fosse dentro non l'avrei mai scoperto, né nessuno ebbe mai il coraggio di chiederlo.

Harry guardò il bicchiere con uno sguardo di disgusto misto a terrore.

Poi, supposi per evitare di essere considerato lo zimbello della scuola, si portò il bicchiere alla bocca e ne bevve un lungo sorso.

Tutti i presenti, me compresa, si sporsero per vedere se sarebbe caduto a terra stecchito di lì a poco.

Harry poggiò il bicchiere sul tavolo e sorrise.

Sorriso che si spense in un istante, quando fu costretto a portarsi la mano alla bocca e precipitarsi nel bagno più vicino.

Harry non era il miglior amico, ma il vederlo in quello stato mi mosse a compassione.

Stronzate, ne ero immensamente felice.

Decisamente non verità. Grazie Harry.

Non fui la sola a pensarla così, perché al secondo turno Felicity balbettò -Obbligo- e così fecero Grace e Paul.

La prima dovette ballare sul tavolo per cinque minuti e la seconda fu costretta ad autografare i vestiti di una dozzina di ragazzi adoranti.

Paul invece portò in braccio un ancora svenuto Dylan, cullandolo come la madonna della Pietà.

Venne il turno di Chris, il quale squadrò la brodaglia come se stesse provando a pensare se ne fosse valsa la pena.

Harry, appena rientrato dal bagno, gli posò una mano sulla spalla e scosse piano la testa.

Chris aggrottò la fronte -Obbligo- disse infine.

Matthew mi lanciò un'occhiata perversa -Perché non lo facciamo scegliere alla ragazza di Chris, questo?- gridò alla folla, che adorò l'idea.

Chris mi guardò implorante. Gli sorrisi, malefica.

Adesso ve la faccio pagare.

-Ti obbligo a baciare Harry. Un vero bacio- specificai.

Le ragazze mi lanciarono sguardi di ammirazione. Ero consapevole di star facendo avverare il sogno segreto di qualunque soggetto femminile presente nella sala.

Harry mi lanciò un'occhiata di disappunto, mentre Chris era ancora abbastanza scosso.

-Un bacio stampo- cercò di ritrattare.

-Ha detto bacio vero, Dallas! Facci vedere la lingua!- lo incitò Matthew.

Chris sbuffò. Poi alzò le mani in segno di resa -E va bene, ma non fatevi strane idee.-

Si avvicinò ad Harry, che osservava il tutto con il disgusto dipinto sulla faccia e si fermò a pochi millimetri dal suo viso.

-Chiudi gli occhi, un bel respiro e facci sognare!- urlò qualcuno tra la folla.

Chris sospirò, poi chiuse gli occhi e posò le labbra su quelle di Harry.

Con il sottofondo di sospiri estatici, risatine e flash delle fotocamere degli smartphone, i due ragazzi iniziarono a baciarsi il più lentamente possibile.

Dire che quella visione non mi eccitava era mentire spudoratamente.

Erano entrambi molto belli, ma insieme erano mozzafiato.

Li guardai sognante.

Avrebbero potuto metterci un po' più di passione, però.

Continuarono finché Matthew non decise di averne visto abbastanza, tra la delusione di tutta la parte femminile.

Si staccarono immediatamente, Chris pulendosi la bocca con la mano, Harry lavandosi la lingua con il whisky che aveva in tasca.

Tutti i presenti scoppiarono a ridere.

-Non farmelo fare mai più- mi avvisò Chris, ritornando a sedersi vicino a me.

-Non sembrava vi dispiacesse poi così tanto- osservai, fintamente angelica.

Harry mi fulminò con lo sguardo. Gli sorrisi soave.

1 a 0 per me.

Ma esultai troppo presto, perché il turno successivo toccò a me.

Matthew si morse il labbro -Il tuo obbligo, Pisani… quale potrebbe essere?- finse di pensarci su, ma era evidente che sapeva già cosa dire -Ti obbligo a bere la brodaglia.-

-Ehi! Così non vale!- protestai.

-Niente ma, Pisani. Decido io le regole.-

Guardai la brodaglia, poi la faccia trionfante di Harry. Non saprei dire quale delle due mi infastidì di più.

Vidi la vita passarmi davanti agli occhi.

Ehi, da piccola ero uno schianto.

-Che aspetti, Giulia?-

Strinsi la mano di Chris come fossi sul letto di morte. Ora capivo come doveva essersi sentito Socrate il giorno della sua esecuzione.

Mi balenò l'idea di tenere un breve saggio filosofico, ma la scartai: il mondo non era ancora pronto per le mie grandiose innovazioni nel campo del pensiero.

-Io sono con te- sussurrò Chris.

Bella scoperta, grazie.

Non era lui a dover affrontare la morte.

Il contenuto del bicchiere era marroncino, con striature verdastre che prima non avevo notato. Sembrava quasi che gorgogliasse, come fosse dotato di vita propria e si prendesse gioco di me.

Non provai nemmeno ad annusarlo perché sarei quasi sicuramente svenuta.

Mi feci coraggio. Dissi mentalmente qualche preghiera, provando con questa mia ultima azione a rendere felice mia madre.

Infine, chiusi gli occhi e bevvi tutto d'un fiato.


 

Sbattei le palpebre, incredula: ero attorniata da un esercito di figure ballonzolanti dai contorni sbiaditi, come in una fotografia mossa.

Provai a parlare, ma la voce mi arrivò alle orecchie non diversa da un incomprensibile bofonchiare. Avvertii che le figure discutevano tra loro in una lingua che non conoscevo, formata da suoni informi e agghiaccianti.

Fu allora che compresi: dovevo essere finita all'inferno.

Meraviglioso.

Alla fine mia madre aveva ragione; era tutto reale e io, da brava infedele qual ero, mi ero meritata un posto d'onore tra le fiamme eterne, un luogo in cui i demoni ballavano la samba senza sosta.

Di colpo, tutto si schiarì.

-Si è ripresa?-

-Giulia, stai bene?-

-Che intende con "Signore abbi pietà"?-

Sbattei più volte le palpebre nel tentativo di dare alla realtà che osservavo una forma a lei più consona. Riuscii a capire le parole per quello che erano, rendendomi conto con grande sollievo che non ero all'inferno.

-Attenti, sta avendo un ictus: sbatte troppo gli occhi.-

-È solo l'effetto di quella schifezza- ribatté una voce che ben conoscevo.

La mia visuale si schiarì, definendo i tratti del mio ragazzo.

Chris sorrise -Bentornata tra i vivi.-

Sbattei gli occhi, incerta sulla verità di quanto osservavo.

-Un altro ictus. Io mi preoccuperei.-

-Giulia!- Matthew spalancò le braccia -Temevo che sarei finito in carcere.-

-Potrebbe ancora succedere- borbottai.

Mi schiarii la gola -Ma cosa c'era in quella...- non trovai un termine adatto per definirla -Quella... cosa?-

Il sorriso di Matthew si allargò -Una Red Velvet.-

Impallidii. Che persona rancorosa e vendicativa.

-Ma non è una torta?- sussurrò qualcuno.

-Forse è un nuovo tipo di smart drug- rispose incerto qualcun altro.

Chris mi aiutò a rialzarmi -Quando sei caduta abbiamo temuto il peggio, per fortuna è finita.-

Mica tanto, avrebbe voluto dire il mio stomaco.

-Sembra che alla fine tu sia meno resistente del sottoscritto- intervenne Harry -Io me la sono cavata con una gita al bagno ma, per una volta nella vita, posso capire quello che provi, Pisani.-

Lo fece sembrare una dichiarazione drammatica e piena di eroico pathos, tanto che da un momento all'altro mi aspettavo di veder comparire Naruto.

-Vale lo stesso per me, Richards- gli assicurai -Ma la prossima volta il male non ci sconfiggerà.-

Il male, nella sua nuova forma di Matthew Chismockens, non diede l'impressione di capire quanto stava succedendo.

-Ma siete fatti?-




 

N.d.A: Buonsalve.

Che dite? Giulia deciderà di schifare sia Harry che Chris che Dylan per darsi all'altra sponda dopo questo sweet moment con Shelly? E Chris ed Harry, saranno la nuova ship del futuro?

L'unica cosa che posso dire è che il prossimo capitolo sarà pieno del buon vecchio Dylan. Lo so che vi manca. Lo sa anche lui di essere la vera star di questa storia. 😏

Detto questo, ringrazio tutti come al solito e vi lascio al caro Max Irons, che assomiglia un po' a Chris in effetti...

Detto questo, ringrazio tutti come al solito e vi lascio al caro Max Irons, che assomiglia un po' a Chris in effetti

Bye!♥️

LadyW

  
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