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Autore: Clauridice    20/03/2018    4 recensioni
Il cuore le dice si ma la paura di abbandonarsi al suo amore sembra essere più forte del legame speciale che li unisce.
Riuscirà un avvenimento drammatico a cambiare il corso delle cose?
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era passata una settimana dal giorno dell’operazione e Andrè non vedeva l’ora di tornare a casa , infatti quel pomeriggio sarebbe stato dimesso ma ovviamente non prima di essere sottoposto ai controlli generali per valutare il suo stato di salute e ovviamente la visita oculistica.
La cicatrice sull’addome era pulita e asciutta e avevano rimosso anche i punti di sutura infine si era sottoposto all’ennesima visita oculistica dove l’occhio si era presentato molto migliorato, Andrè era stato molto felice di sapere che tutto stava procedendo per il meglio ma soprattutto sapere di tornare a casa insieme alla sua Oscar lo rendeva il ragazzo più felice della terra, non desiderava altro che passare del tempo con lei, in quei giorni non si era allontanata da lui neanche per un attimo e la sua presenza lo aveva aiutato durante i giorni di permanenza di ospedale, lei era la sua aria, il suo scoglio, la sua ninfa vitale, la miglior cura che potesse avere nei suoi giorni di convalescenza.
Finito di fare le visite raggiunse Oscar in sala d’attesa
“Ehi , allora”? chiese lei andandole incontro
“Tutto bene , grazie”!
“Perfetto, dai prendiamo il borsone e andiamo”! sorrise lei
“D’accordo”! e cosi entrarono in camera presero la borsa e uscirono chiudendo la porta , una volta usciti dall’ospedale raggiunsero l’auto , Oscar mise il borsone nel cofano e salì in macchina insieme ad Andrè dopo di che mise in moto e partì.
Durante il tragitto nessuno dei due parlò e si limitarono soltanto a guardare la strada di fronte a loro, ogni tanto Andrè le lanciava uno sguardo, la verità e che  non poteva fare a meno di guardarla , quel giorno era più bella che mai , indossava un paio di jeans a vita a bassa con una canotta militare e aveva raccolto i capelli sulla nuca con alcune ciocche libere intorno al volto lasciando scoperto quel suo bellissimo collo lungo tutto da toccare e baciare, quella ragazza  gli era entrata nel sangue fin da quando erano bambini e non era più uscita , ormai faceva parte di lui, parte della sua vita, parte della sua anima e non poteva fare a meno di lei, la desiderava come non aveva mai desiderato nessun’altra, voleva la sua bocca sulla sua, le sue mani su tutto il corpo, assaporare il suo dolce sapore, prendersi il suo corpo e amarlo per ore, si era questo quello che voleva, era questo che sognava tutte le notti prima di andare a dormire, fondersi in lei per diventare finalmente una cosa sola.
Arrivati a destinazione Oscar parcheggiò a pochi metri dal palazzo dopo di che scese dall’auto seguita da Andrè , prese il borsone e chiuse l’auto fatto questo si avviò nel portone insieme ad Andrè , quando arrivarono di fronte alla porta il ragazzo estrasse le chiavi dalla tasca dei jeans e l’aprì , una volta dentro Oscar si avviò nella stanza del ragazzo per mettere a posto il borsone dopo di che raggiunse Andrè in salotto
“Adesso vai a stenderti sul letto e riposa un po' , io intanto vedo cosa c’è per preparare la cena “!
“Non credi che abbia riposato troppo in questi giorni”?
“Andrè sei appena uscito dall’ospedale , devi  riposare”!
“Si ma sono stanco di stare sempre al letto, fammi almeno stendere sul divano cosi mi fai compagnia mentre cucini”!
“Va bene testone, basta che riposi mi raccomando”!
“Ha la mia parola Capitano”! sorrise lui sedendosi sul divano
Oscar scosse la testa sorridendo e si avviò in cucina .
 
Ore 20:30
Quella sera Oscar aveva dato il meglio di sé, fortunatamente aveva trovato tutto il necessario per cucinare i piatti preferiti di Andrè e sperava tanto di farle una bella sorpresa e ovviamente che i piatti che aveva cucinato erano all’altezza di una come lei che cucinava raramente per mancanza di tempo a causa del suo lavoro e poi a dirla tutta voleva fare anche bella figura con la persona che amava più della sua vita e forse ci era riuscita visto che un profumino delizioso si sparso per tutta la cucina e adesso non vedeva l’ora di vedere la faccia di Andrè alla vista dei cibi che amava di più e soprattutto di sapere se li avrebbe apprezzati.
“Andrè vieni , la cena è pronta “! lo chiamò lei
“Si Oscar, arrivo”! disse lui alzandosi dal divano
Appena arrivò in cucina rimase sorpreso nel vedere le pietanze che Oscar aveva preparato per lui
“Ho preparato alcuni dei tuoi piatti preferiti, volevo farti una piccola sorpresa”! disse lei
“Grazie Oscar, ma non dovevi disturbarti cosi tanto”!
“Non è stato un disturbo, l’ho fatto con piacere e spero che ti piacciano visto che non mi diletto molto in cucina”!
“Ma che dici? Devono essere buonissimi e io non vedo l’ora di assaggiarli”! disse lui sedendosi a tavola
“Lo spero “! rispose lei e cosi iniziarono a cenare
Andrè assaggiò la ratatouille un piatto a base di verdure stufate che a lui piaceva molto
“Ma è buonissima, complimenti Oscar”! sorrise lui
“Ti piace veramente”?
“Ma certo è deliziosa”!
“Ti ringrazio, sono felice che ti piaccia”!
“Come potrebbe non piacermi è uno dei miei piatti preferiti e tu l’ho hai cucinato molto bene”!
“Sei molto caro Andrè , grazie”!
La cena proseguì tranquilla e serena fatta di sguardi e sorrisi complici che facevano battere i loro cuori all’unisono , Andrè amava stare con lei come Oscar amava stare in sua compagnia e anche se non lo voleva ammettere i suoi occhi parlavano chiaro e lui sapeva leggere molto bene dentro di lei, ormai conosceva tutto di lei ma così tanto che a volte le leggeva persino nel pensiero, era come se fossero in simbiosi, legati da un filo invisibile che li teneva uniti fin da quando erano bambini.
Dopo aver cenato e aver riassettato la cucina si trasferirono in salotto dove Oscar prese l’occorrente per medicarle l’occhio, si disinfettò le mani con dell’amuchina dopo di che rimosse delicatamente la fasciatura che gli copriva l’occhio , fatto questo gli mise del collirio e una pomata fatto questo coprì la parte con una garza sterilizzata
“Ecco fatto”! disse lei
“Grazie Oscar “!
“Figurati, lo sai che l’ho faccio con piacere”! sorrise lei mettendo a posto l’occorrente
“Mi ha fatto piacere cenare con te stasera”!
“Bè avevamo una cena in sospeso, diciamo che per stasera abbiamo cenato qui , ma appena ti sarai rimesso completamente mi porterai ovunque vorrai , d’accordo”? sorrise
“D’accordo”! rispose lui con gli occhi luccicanti
“Rimarrò qui con te fino a quando non ti rimetterai”! le comunicò lei
Appena udì quelle parole sentì il cuore fermarsi per poi correre come un cavallo a galoppo , non poteva credere a quello che aveva appena sentito, sarebbe rimasta con lui per almeno una settimana e lui si sentì la persona più felice del mondo, al pensiero che avrebbe diviso la sua casa con lei lo mandava in estasi, l’avrebbe avuta accanto ogni attimo e ogni istante delle sue giornate e in quel momento non poteva desiderare di più.
“Io ti ringrazio Oscar, ma non voglio che ti disturbi così tanto per me, e poi in Caserma hanno bisogno di te”!
“Tranquillo ho già parlato con il Generale e lui molto gentilmente mi ha concesso questo favore, e poi non voglio e non posso lasciarti da solo non hai ancora recuperato le forze”!
“Anch’io voglio stare con te”! si lasciò sfuggire lui
Oscar gli sorrise e lo guardò con gli occhi luccicanti , ma quando vide il suo sguardo cadere sulla sua bocca sentì il cuore battere talmente forte che le parve che le ribalzasse dal petto da un momento all’altro , non ebbe neanche il tempo di pensare che lui si avvicinò e si prese le sue labbra con ardore a passione.
Oscar schiuse le labbra e lo accolse con la stessa intensità circondandogli il collo con le braccia , lui si era perso nel suo dolcissimo sapore che sapeva di fragola, era così buono che avrebbe voluto assaporarlo per tutta la vita, anche lei era inebriata dal suo che sapeva di menta e poi quel suo dolce profumo che avrebbe fatto impazzire qualsiasi donna la stava mandando letteralmente fuori di testa.
“Sei così buona”! le sussurrò lui all’orecchio
“Anche tu”! rispose lei con ardore prima di alzarsi per prenderlo per mano e trasferirsi in camera , lui la seguì senza esitare, in quel momento desiderava solo lei, voleva gustarsela, voleva sentirla, ascoltarla , toccarla , fondersi dentro di lei e amarla per ore interminabili.
Arrivati nella stanza Andrè la sdraiò al centro del letto dopo di che si mise a cavalcioni su di lei e le sfilò la canotta e il reggiseno e iniziò ad accarezzarle il seno sodo e tremendamente bello , Oscar gemette e rovesciò la testa all’indietro chiudendo gli occhi , era così bello sentire le sue mani calde sulla sua pelle, quelle mani sapienti che sapevano come e dove accarezzare per farle venire i brividi in tutto il corpo e ora mentre lei si perdeva in quelle magiche sensazioni lui iniziò a leccarle i capezzoli fino a scendere sempre più giù fino all’orlo dei jeans che sfilò con un gesto delicato e veloce, lei non pensava, non capiva, era completamente avvolta dalla passione e fu in quel momento che Oscar gli sfilò la maglietta che andò a raggiungere i suoi indumenti sul tappeto
“Ti voglio, ti desidero da impazzire”! le sussurrò lui guardandola negli occhi
“Anch’io, ma adesso sta zitto Tenente e amami “! mormorò mentre con un gesto rapido gli sfilava i pantaloni
“Vieni da me”! aggiunse lei
Andrè non potè più resistere, le sfilò gli slip e con il ginocchio le allargò le gambe facendosi spazio dentro di lei, Oscar chiuse gli occhi godendosi la sua prima volta con la persona che amava più della sua vita, si godette ogni piccolo movimento, ogni spinta  e le sue dita sapienti che giocavano con la sua intimità che la stavano facendo letteralmente impazzire di piacere , a quel punto perse il controllo , lo prese per le spalle e lo stese sotto di lei iniziando a  muoversi sempre più velocemente, i loro corpi gioivano contemporaneamente alle scosse del piacere che stava crescendo dentro di loro sempre più prepotentemente
“Oscar , oh Oscar “! ansimò lui
Lei lo guardò con passione, gli prese le mani e se le portò sui seni morbidi e rosei e lui ne approfittò per stringerli delicatamente tra le dita mentre lei continuava a muoversi contro il suo corpo con un ritmo sempre più veloce fino a quando entrambi si lasciarono andare a grida di piacere.
Ancora ansimante Oscar si lasciò cadere su di lui che l’accolse in un caldo abbraccio che le scaldò il cuore.
“E stato bellissimo amore mio”! le disse lei quando i loro respiri tornarono alla normalità
“Anche per me”!
“Ti amo”! le sussurrò lei
“Ridimmelo”!
“Ti amo”!
“Ripetilo ancora”!
“Ti amo, ti amo , ti amo, ti amo”!
Anch’io vita mia , sei la luce dei miei occhi”! rispose mentre la prendeva per stenderla su di lui
“Zitto e baciami ancora”!
Andrè non se lo fece ripetere due volte e la baciò per un tempo infinito.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ultimo capitolo di questa oneshot che spero vi sia piaciuta , ringrazio tutte le persone che l’hanno seguita e che hanno commentato con affetto e anche i lettori silenziosi grazie di cuore a tutti un bacio :*
Cla
  
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