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Autore: potterfanlalla17    01/07/2009    4 recensioni
Ciao a tutti...questa è la mia prima DRaco/Hermione. Scritta e dedicata a Hily, la mia sorellinadolce che per prima mi ha fatto scoprire questa coppia inedita. Essendo la mia prima storia su questa coppia vi chiedo un po' di clemenza...non conosco molto bene questo pairing e ho cercato di rendere la storia più credibile possibile. Siamo al quarto anno, durante il Torneo Tremaghi. Ron ha appena chiesto a Hermione di accompagnarlo al Ballo del Ceppo, ma lo ha fatto nel modo maldestro che tutti conosciamo. Come reagirà Hermione? In questa storia c'è anche la coppia Harry/Ginny...anche loro alle prese con il loro amore che nasce. Come è evidente non seguirò gli avvenimenti della Rowling...spero mi perdonerà per questo! Buona lettura e...recensite. Grazie.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Luna/Ron
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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NODI AL PETTINE

 

Ricordava distintamente l’ultima volta che erano stati lì. Erano passati solo pochi mesi eppure ad Hermione sembrava trascorsa un’eternità. Tutto era cambiato. Lei era cambiata. Da allora si era resa conto di essersi innamorata di Draco e nonostante questo ora non stavano più insieme. È strano come cambia il vento in pochi attimi: quando stava con Draco non aveva capito di amarlo, invece ora che lo aveva perso non poteva immaginare la sua vita senza di lui. Hermione si voltò per osservare il volto del ragazzo che camminava accanto a lei in quel momento. Cosa avrebbe dato per sapere cosa passava nella sua mente!

Ma forse non era poi tanto difficile immaginarlo. Draco stava solo cercando un modo per attaccare discorso. Non era mai stato così timido in tutta la sua vita, ma doveva scegliere con attenzione quello che sarebbe uscito dalla sua bocca. Da questo dipendevano le sue speranze di recuperare il rapporto con Hermione. Ma cosa poteva dire per dimostrare a Hermione che era cambiato e che lei poteva fidarsi di lui?

-Perché?- chiese Hermione. Una sola parola. Ma che racchiudeva tutto il significato di quel momento.

-Già…perchè…credo di doverti una spiegazione…

Hermione non parlò. Si limitò ad annuire. Sì. Voleva delle spiegazioni. Perché Draco la voleva lì con lui? Perché quel pretesto?

-Ho parlato con Potter…volevo dire con Harry e Ginny…- cominciò il ragazzo correggendo le parole e il tono. Hermione sembrò apprezzare questo perché sorrise leggermente arricciando le labbra ai lati della bocca.

-So di aver sbagliato…ho capito. Tu non sai se puoi fidarti di me giusto?

-In poche parole…sì…so che Pansy ha esagerato quella volta. Non dovrei credere a tutto quello che dice quella oca…ma…

-Il problema è questo…lei ha ragione.

Questa volta Hermione si bloccò in mezzo alla strada colpita dalle parole del ragazzo.

-Non capisco…

-Voglio dire che all’inizio davvero era tutto un gioco…un modo per portarti a letto. Per fartela pagare. Ma non è più così ora…ed è per questo che siamo qui! Voglio dimostrarti che tu puoi fidarti di me…e per farlo ho deciso che il modo migliore era fare lo stesso con te!

-Ancora non ci arrivo…

-Voglio provarti che io mi fido ciecamente di te…anche nelle piccole cose. Tu non puoi saperlo, ma per me è una questione davvero molto importante il regalo per mia madre. È l’unico membro della mia famiglia che per me conti davvero. Non so se puoi capirmi…forse per te è diverso…immagino che tutti ti adorino.

-Beh…

-Lo immaginavo!- e Draco sorrise di cuore. –Comunque vorrei che fossi tu ad aiutarmi in questa difficile “missione”…non ho mai permesso a nessuno di farlo, nemmeno a mio padre!

Hermione guardò fissa Draco. Il suo solito sguardo, quello che si dipinge sul suo viso quando è intenta a comprendere un concetto difficile. A Draco sembrava di attendere una sentenza del Wizengamot. Sentiva distintamente il cuore battere all’impazzata nel suo petto. Cosa avrebbe fatto se Hermione lo avesse rifiutato? Per un attimo si rese conto che non aveva mai pensato seriamente all’opportunità che la ragazza lo respingesse. Piombò nel panico più totale: la sua idea non gli sembrava più così geniale come prima!

-Draco…sarà un piacere per me darti una mano. Da dove vuoi cominciare?- chiese la ragazza sorridente. Draco sospirò sonoramente tanto da suscitare l’ilarità di Hermione a quella reazione. Non era ancora sicuro di aver sistemato ogni cosa, ma almeno ora Hermione gli rivolgeva la parola senza insultarlo. Era già un ottimo risultato!

 

 

Perché aspettava tanto per rispondere? In fondo la sua domanda non era tanto difficile. Era stupidamente convinto che quel bacio che si erano scambiati in riva al lago significasse qualcosa. Si era stupidamente convinto che Ginny volesse stare con lui. Che razza di idiota! Era evidente che le cose stavano diversamente.

-Ok…ho capito…beh…ci vediamo allora- disse il ragazzo in totale imbarazzo. Il suo unico pensiero era scappare il più lontano possibile da Ginny. Aveva fatto la figura del babbeo. Cosa credeva? Che bastassero due moine per convincerla a stare con lui? Con quel ragazzo che l’aveva fatta soffrire per anni?

-Cosa? Dove stai andando?- rispose Ginny incredula. Dal canto suo la ragazza si stava solo riprendendo dallo shock che quella domanda aveva suscitato in lei. Da quanti anni sognava quel magnifico momento? E ora come una stupida stava rischiando di perderlo!

-Io…tu…non dici nulla…quindi….

-Quindi niente! Ero solo…stupita…tutto qui!

-Stupita? Insomma io credevo che dopo l’altra sera…

-Dopo l’altra sera cosa? Credi che mi basti un bacio per farmi dimenticare tutte le lacrime che ho versato vedendoti tra le braccia di Cho?

-Lo so, Gin…e ti chiedo scusa…ma non ho intenzione di commettere gli stessi sbagli! Ho capito che voglio stare con te…e solo con te. E non ho intenzione di perderti…nessun Dean e nessuna Cho potranno più intromettersi…te lo prometto.

Ginny sorrise.

-Stavo scherzando Potter!- disse.

-Oh…beh…sono un idiota vero?

-Sì..lo sei! Ma sei adorabile anche quando fai l’idiota!

Si fissarono negli occhi per interminabili istanti. Solo dopo molto Harry si decise a fare un passo verso Ginny: lei non si mosse, sembrava che lo stesse aspettando. Chiuse gli occhi d’istinto e lasciò che Harry la avvolgesse con le sue braccia prima di baciarla. Di nuovo quelle sensazioni si impossessarono di lei. Era immensamente felice e in fondo al suo cuore tutto questo la spaventava un po’…da quando era piccola aveva sempre pensato che essere troppo felici portava male. Significa sempre guai in arrivo. Ma per una volta Ginny decise di smetterla con le sue paure infantili e si lasciò andare a quel bacio che desiderava da sempre. Da quella mattina al binario 9 e ¾ anche se ancora non poteva saperlo. Harry era il suo destino. E dal destino non si può fuggire.

Il grande orologio della scuola battè le undici, il che significava che la lezione successiva stava per cominciare. Con molto dispiacere Ginny si staccò da Harry che le stava già sorridendo.

-Sarà meglio andare…

-Sì lo credo anch’io.

Si incamminarono di nuovo per i corridoi della scuola questa volta tenendosi per mano. Sembravano lontani anni luce i tempi in cui non avevano nemmeno il coraggio di parlarsi…ora erano una coppia a tutti gli effetti. O almeno così sembrava.

Ginny arrivò davanti alla porta dell’aula ma prima di entrare si voltò di nuovo verso il ragazzo e gli sfiorò la guancia destra con le labbra.

-La mia risposta è sì…anche se credo che non avessi bisogno di dirtelo…

Harry restò per qualche secondo imbambolato. Poi comprese che quelle poche parole erano quelle che aspettava di sentirsi dire. E sorrise. Aspettò che Ginny si sedesse tra le compagne e poi si allontanò. Per la prima volta da quando era arrivato a Hogwarts, Harry sentì che davvero felice. Fino in fondo.

 

 

-Ma non ti va bene nulla!

-Non è colpa mia, Mione…è mia madre che è difficile!- Draco si sentiva in colpa per aver trascinato la ragazza in quella impresa. Sapeva che sarebbe stato inutile, ma era la scusa migliore che aveva trovato in quel momento per restare un po’ solo con Hermione.

Dal canto suo la ragazza a sentirsi chiamare Mione si era voltata di scatto verso il ragazzo. Erano settimane che non si sentiva chiamare così e con quella dolcezza. Gli era mancato. Sentì distintamente una stretta al cuore che la fece stare male. In quel preciso istante si rese conto che alcune lacrime amare premevano per scendere sul suo viso. Avrebbe voluto lasciare che le braccia di Draco la avvolgessero come un tempo. Ma il ragazzo non sembrava aver colto questa sua esigenza.

-Senti…continuiamo a cercare, ti va?

-Certo! Anche se comincio a disperare…mia madre è impossibile!

-E io che credevo che avessi preso da tuo padre!- scherzò Hermione ridendo di cuore. Draco si lasciò coinvolgere da quella ilarità.

-No…voglio bene a mio padre e lo rispetto. Ma io sono più legato a mia madre…solo che non posso contraddire il grande Lucius Malfoy, giusto?

-Quindi tu hai paura di lui…

-No! Sì…è complicato! Non è questione di paura…voglio che lui sia orgoglioso di me.

-E credi di renderlo orgoglioso con me?

Ecco…si era arrivati al punto dolente. Entrambi sapevano che le origini di Hermione erano un problema. Nessun Malfoy avrebbe mai accettato di avere una Mezzosangue in famiglia. Come pensavano di poter superare un ostacolo del genere? E soprattutto a cosa serviva cercare di rimettere insieme i pezzi della loro breve storia se poi sarebbe stato tutto evidentemente inutile? Quello era il nodo da affrontare e finalmente Hermione aveva avuto il coraggio di potarlo alla luce. Non si poteva sfuggire.

-Mione…

-No, Draco, dobbiamo parlarne. Altrimenti ci facciamo solo del male continuando così…ci illudiamo con un futuro che non abbiamo!

-Non è così…io sono sicuro che mio padre può capire…

-E come? Tuo padre mi vuole morta…e anche tu fino a poco fa? o te ne sei dimenticato…

-Certo che no! Ma sono cambiato e ti ho conosciuta…perché mio padre non dovrebbe cambiare idea?

-Perché tuo padre è diverso da te! Tu hai portato una maschera fino ad ora…lui no! Lui è quello che mostra di essere…

-E tu come puoi dirlo? Forse sei anche tu razzista! Lo hai classificato senza nemmeno conoscerlo!- urlò Draco.

-Hai ragione…forse mi sbaglio…ma onestamente non credo che mi accetterebbe mai…

-Ok…senti…non voglio litigare. Io voglio stare con te perché tu mi piaci, perché a te tengo molto…e lo voglio un futuro con te. Ma ti chiedo di provare ad andare d’accordo con i miei…

-Ok…e solo perché mi hai detto delle cose molto carine ora…- continuò Hermione sorridendo e accarezzando inconsciamente il volto di Draco. Appena si rese conto di quello che stava facendo sobbalzò ritirando veloce la mano. Ma Draco la intercettò e la bloccò sul suo viso.

-Mi è mancato tutto questo…- ammise il ragazzo.

-Anche a me. sono stata una sciocca Dray…

Il ragazzo scosse la testa lasciando che una ciocca cadesse sulla fronte.

-No..sono io lo sciocco! Ma per fortuna hai due amici che ti vogliono bene…Harry e Ginny erano pronti a tutto per aiutare me, il nemico numero uno per loro, pur di renderti felice. Ho rischiato di perderti e non voglio che questo accada mai più!

-Nemmeno io voglio che accada Dray…e se dovremo convincere tutta la schiera dei Malfoy lo faremo!

Draco le sorrise dolcemente. Avvicinò il suo volto a quello di Hermione che chiuse gli occhi solo quando il ragazzo aveva già appoggiato le sue labbra calde sulle sue. E all’improvviso i ricordi del loro primo bacio la avvolsero come se il tutto fosse accaduto solo il giorno prima. Come aveva fatto a resistere tanto senza di lui? non avrebbe sopportato più un altro istante senza un bacio di Draco…ne aveva bisogno per sopravvivere, di questo ne era certa.

-Mione…ti posso chiedere una cosa?

-Sì, Dray…dimmi.

-Non mi sembra il caso di aspettare troppo…

-Aspettare per cosa?

-Perché non vieni con me al compleanno di mia madre?

 

 

 

Buongiorno a tutti!

Le cose si stanno mettendo bene per tutti mi sembra…soprattutto per Draco ed Hermione. anche se la giovane Grifondoro ha giustamente sollevato una questione importante…come prenderà il caro Lucius la relazione tra il figlioletto e una sporca Mezzosangue? Vedremo chi la spunterà!

Per ora buona lettura….e a presto!

 

Ringrazio  tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha recensito o chi ha solo letto!

 

Deidara: non ti devi scusare, come vedi anche io sono molto indietro con tutte le mie attività! È vero, Draco ha compiuto un grande passo, ma se non avesse fatto qualcosa probabilmente Hermione sarebbe sparita per sempre dalla sua vita…ora non gli resa che compiere un altro passo…conoscere i Malfoy e come puoi ben immaginare non sarà affatto piacevole per la povera Hermione! a presto! baci!

 

Sirius1711: continuiamo con la serie dei piccoli passi anche se credo che conoscere la famiglia del fidanzato è un grandissimo passo….di solito però sono le mamme dei maschietti a fare paura, qui invece è il papà…e come è invece il tuo rapporto con i genitori della tua lei? A presto! bacini….bacetti…bacioni.…10 (n+1)

 

Hollina: spero che anche questi successivi passi ti piacciano…soprattutto la prospettiva per Hermione di mettere piede a Malfoy Manor! A presto! baci baci!

 

DiNozzo323: forse non ho postato prestissimo (ti prego di scusarmi) ma spero comunque che il capitolo ti sia piaciuto! A presto! baci!

 

Erikappa: spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo…ora si prospetta una grande prova per Hermione…conoscere i futuri suoceri….se così si può dire! A presto! baci baci.

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “L’ORA DELLA VERITA’” E…

…RECENSITE!!!

   
 
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