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Autore: _Atlas_    21/03/2018    3 recensioni
Tony, Pepper e l'evoluzione della loro storia.
Una semplice raccolta di scene quotidiane che hanno segnato la loro relazione in un mix di fluff, commedia e angst; insomma, tutto quello che non vedremo mai al cinema!
[Da Iron Man 2 ad Avengers:Endgame]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Di ragazzini e indifferenza







La pausa pranzo migliore di sempre, pensò Tony dando un secondo morso al suo gigantesco cheeseburger ritirato appena un quarto d'ora prima da Burger King.
Pepper era seduta di fronte a lui e tra una firma che ultimava l'ultimo acquisto delle Stark Industries e le decine di email che continuavano ad arrivarle, ogni tanto dava un assaggio alla ciotola di insalata mista che Tony le aveva portato. Mangiare un cheeseburger in quel momento sarebbe stato a dir poco impegnativo.
"Tesoro, la pausa pranzo in genere prevede di prendersi un pausa da qualunque cosa si sia facendo e, appunto, pranzare" proruppe Tony che di certo non aveva sperato in quella piega degli eventi quando, spinto da un rinnovato vigore fisico, si era scapicollato fino al primo Burger King per portare il pranzo alla sua adorata compagna, barricata in ufficio da quella mattina.
Pepper, sentendosi chiamata in causa, alzò brevemente lo sguardo e con un'occhiata che stava palesemente chiedendosi "da quale pulpito", freddò il compagno.
Non che avesse poi così torto, per una volta che sembrava ricordarsi della sua presenza doveva ammettere di essere rimasta stupita dal gesto che aveva avuto. Sebbene la puntualità dell'uomo di presentarsi nel suo ufficio nei momenti più critici fosse sempre impeccabile.
In ogni caso, Tony per una volta ebbe il buon gusto di tacere e tornò ad assaporare il suo cheeseburger.
Una lieve vibrazione del suo smartphone lo fece però tornare subito alla realtà.
Non gli serviva controllare il display per sapere chi avesse deciso di scrivergli per la quindicesima volta, quel giorno.
Probabilmente aveva passato il compito di fisica e fremeva per fargli sapere il risultato, era una settimana che lo tormentava a riguardo.
Ignorò il successivo messaggio e tornò al suo panino.


Una decina di messaggi ignorati dopo, Pepper alzò la testa e sbuffò contrariata.
"Non pensi che dovresti rispondergli a un certo punto?" gli chiese.
Tony per poco non si strozzò mandando giù l'ultimo boccone.
"Sei impazzita? Se gli rispondo non mi lascerà in pace per le prossime tre ore! Tu non lo conosci, una volta che gli hai dato la mano finisce per..."
"E' solo un ragazzo..."
"...prendersi tutto il braccio. Sì, è anche piuttosto sveglio per la sua età. Forse troppo."
"...e si capisce che straveda per te. Dargli un minimo di considerazione potrebbe fargli capire che anche tu tieni a lui" cercò di farlo ragionare la donna.
"Tesoro, non posso comprendere quale sia il suo vero potenziale se non lo lascio agire da solo. Se gli rispondo finirà per prendermi come un punto di riferimento e non posso assolutamente far sì che accada una cosa del genere" spiegò Tony accorgendosi troppo tardi di aver iniziato a gesticolare furiosamente, come faceva sempre quando era nervoso.
"Sì certo, perchè finireste per affezionarvi e poi chi ti sopporterebbe più" lo prese in giro la donna tornando alle sue email.
Tony assottigliò lo sguardo cercando le parole per risponderle a tono ma fu interrotto dalla porta dell'ufficio che si aprì senza preavviso, lasciando entrare un Happy Hogan dall'aria decisamente seccata.
"Ehi Stark, veda di fare qualcosa con quel Parker perchè non ne posso più dei suoi continui messaggi. E' il ventiduesimo che manda in meno di un quarto d'ora. Sono un uomo impegnato io, non posso perdere tempo a fare da babysitter agli adolescenti" si lamentò accennando un saluto a Pepper.
"Ehi Hap, stavamo giusto di parlando di questo. Pensavo...potresti rispondere tu a Peter, magari digli che sono occupato e che non ho tempo per...sai" buttò lì Tony, non esattamente sicuro di quel che aveva appena proposto.
E infatti Happy non ci mise molto a obiettare.
"Ha preso una A al compito di fisica. Non è da me che vuole ricevere una risposta e nè tantomeno mi sognerei mai di scrivergliene una. Lo faccia lei, io ho da occuparmi di cose più importanti" borbottò prima di lasciare l'ufficio, non senza aver prima rivolto a Pepper uno sguardo eloquente.
La donna ricambiò con un mezzo sorriso e poi tornò a guardare Tony.
"Hai davvero bisogno che ti ricordi cosa mi hai detto ieri sera?" gli domandò, staccando per un momento dal suo lavoro.
"Quando? Mentre stavamo facendo..."
"Dopo" ci tenne subito a specificare la donna, battendo le unghie sulla scrivania con fare impaziente.
"Giusto, dopo. In effetti non sarebbe stato possibile ricordare il mentre visto che eravamo entrambi molto..."
"Tony"
"...accesi. Dobbiamo replicare, a proposito."
"Attento, o andrai in bianco per una settimana" lo minacciò Pepper, chiedendosi mentalmente perchè stesse ancora perdendo tempo con lui. Aveva del lavoro urgente da sbrigare.
"E va bene" si arrese infine Tony "Ma il fatto che io non voglia continuare la tradizione dell'indifferenza inaugurata da Howard Stark e sperimentata su me medesimo, non significa che debba rispondere ai duecentoventi messaggi giornalieri di questo ragazzino" svuotò finalmente il sacco.
"Ha preso una A e non vedeva l'ora di dirtelo! Il minimo che tu possa fare è congratularti con lui e dopo, forse, potresti tornare a giudicare il suo potenziale in incognito" lo spronò di nuovo la donna percependo un velo di esitazione sul volto del compagno.
E infatti Tony cedette pochi istanti dopo.
"Va bene, va bene. Hai vinto, signorina Potts, contenta? Ora gli scrivo, ecco qui" disse Tony prendendo in mano lo smartphone e iniziando controvoglia a digitare sulla tastiera.
Pepper sorrise trionfante e tornò quindi al suo lavoro; le cose stavano procedendo a gonfie vele e se avessero continuato a farlo, il prossimo mese sarebbe stata impegnata con qualche significativa conferenza stampa.


Tony rilesse brevemente il messaggio e dopo un'ultima, breve esitazione, premette invio:

Eccellente lavoro, signor Parker. A quanto pare non mi sbagliavo sul tuo conto, del resto è difficile, se non impossibile, che io sbagli qualcosa. Lavora sodo e vediamo se riuscirai a ottenere anche una "A" di un altro tipo. 

A presto,

Tony Stark







NdA
Yo!
Mi piange un po' il cuore se penso che questo è il penultimo capitolo prima dell'ormai imminente Infinity War; ho seriamente paura di quel che potrebbe accadere ma al tempo stesso non vedo l'ora di scoprirlo, uff.
In ogni caso, ho deciso di aspettare l'uscita del film per continuare questa raccolta, principalmente perchè non vorrei allontanarmi troppo da ciò che avverrà.

Qui invece non potevo che inserire un riferimento a Spiderman: Homecoming, nel mio headcanon Tony parla spesso di Peter a Pepper, e ammetto che vorrei che la cosa prendesse pieghe ben specifiche nei prossimi film (date un figlio a Tony Stark, aehm), ulteriore motivo per cui aspetto a scrivere gli altri capitoli, con la Marvel non si sa mai u.u

Ringrazio chi ha letto e recensito fin qui, un bacionissimo e buona serata <3

_Atlas_
   
 
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