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Autore: Mir7    29/03/2018    0 recensioni
E' una raccolta di racconti appartenenti alla serie Deitas, ambientati tra "La mia nuova vita parte due" e "Heroes" e successivamente vi pubblicherò anche il seguito di "Heroes".
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Gli Dèi, Nico di Angelo, Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Deitas'
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-Isabelle, ti va di andare all'anfiteatro?- mi domandò Gloria sorridendomi presentandosi al tavolo dei figli di Afrodite mezz'ora dopo la fine della colazione.

Annuii piuttosto curiosa del suo interessamento all'anfiteatro a quell'ora del mattino. Quando arrivammo non mi stupii di trovare una lezione di tiro con l'arco. Ci sistemammo al centro delle gradinate ed io tentai di fare conversazione con la mia amica, a partire dalla ragione per cui fosse voluta venire lì. Era interessata alla disciplina? No, per Gloria era troppo banale. Non mi diede una risposta vera e propria del perché volesse essere all'anfiteatro, ma nell'aria aleggiava qualcosa che sapevo ben distinguere rispetto agli altri. Non era la prima volta che lo percepivo in sua compagnia, ma succedeva solo se c'era qualcun altro che al momento non vedevo.

Gloria non stava prestando attenzione al mio discorso su quale rossetto andasse più di moda in quel periodo e fu lì che notai il suo sguardo. Di tanto in tanto si posava delicatamente in mezzo all'area di tiro per poi ritrarlo velocemente. Osservai nella direzione in cui guardava con così tanta frequenza da non ascoltarmi. Ecco perché percepivo qualcosa nell'aria! In mezzo alla folla di arcieri Allen centrava ogni bersaglio più e più volte con grande precisione. Quella strana sensazione di pizzico al naso aumentò quando tornai a concentrarmi su Gloria, la quale era ancora intenta guardare verso il figlio di Apollo. Sentivo il naso pizzicare quando una persona era vicina a colui o colei che gli piaceva e nel caso di Gloria ed Allen mi era successo molto spesso da quando l'impresa era finita in malo modo, ma stavo ancora analizzando la situazione. Allen era più cauto rispetto all'estate precedente, il che era molto sospettoso. Poteva voler dire due cose: era sicurissimo di essere ricambiato perché ne aveva avuto la prova, o voleva fare le cose con calma perché non aveva rivali. Se gli avessimo trovato un rivale sarebbe partito in quarta, o se Gloria avesse avuto qualche corteggiatore avrebbe fatto in modo di fargli capire che lei era già occupata. Parlando del diavolo, un ragazzo dai capelli castani si avvicinò a Gloria dichiarandole il suo amore per quanto fosse bella e attraente, ma lei non sembrava affatto interessata. Alzò un sopracciglio leggermente infastidita dalla sua presenza.

-Io non starei con te neanche se fossi la persona più figa sulla faccia della terra, io cerco altro- dichiarò lei linciandolo.

Sbirciai in direzione di Allen notando che si era fermato dal suo allenamento e sorrideva compiaciuto della batosta che Gloria aveva dato al ragazzo.

Picchiettai un dito sulla spalla sinistra di Gloria non appena il ragazzo friendzonato se ne fu andato. -Perché tu ed Allen non vi mettete insieme e la fate finita di gareggiare a chi guarda più di sottecchi l'altro?- le domandai sorridendole.

-Non so di cosa tu stia parlando- esclamò lei indifferente.

-Puoi fregare gli altri ma non me. Sono figlia di Afrodite, ho naso per certe cose- le ricordai seria.

Gloria abbassò la testa sconfitta. -Non volevo finisse così, non volevo essere un'altra che si invaghisce di lui per la sua bellezza. Io sono andata oltre a quello e credo anche lui nei miei confronti, ma... dopo l'impresa nessuno dei due ha più detto nulla- provò a spiegarmi. -Qualcunque cosa sia successo, posso dirti che esaminando la situazione da un punto di vista esterno è palese che vi piacete per quel che ho potuto osservare. Alessandra mi ha fornito il punto di vista interno raccontandomi che durante la spedizione Allen ha rivelato di essere innamorato di te. Quindi o vi dichiarate o lo farà lui alla sua maniera- dedotti.

-In che senso alla sua maniera?- domandò Gloria spaventata.

-Ah, di certo non te lo vengo a dire- risi divertita.

Gloria mi guardò male, però si ricompose subito. -Posso confidarti un'altra cosa che mi attanaglia da un bel po'?- chiese quasi imbarazzata.

Non c'era bisogno di esserlo, era risaputo che con me era possibile parlare di ogni argomento. -Certamente, sono qui apposta- esclamai gentilmente.

-Sono gelosa di Michela- ammise sincera Gloria.

-Vorrei ridere, ma non lo farò perché è quasi normale. Dopotutto sono molto uniti e, in momenti come questi in cui lei è in coma, Allen è molto preoccupato per Michela. Capisco che ti dia noia- cercai di tranquillizzarla come potevo.

La lezione di tiro con l'arco finì ed io ne approfittai per sapere dove sarebbe andato Allen. -Vado in infermieria a vedere come sta Michela- mi informò lui urlando dal basso dell'anfiteatro. Vidi Gloria storcere il naso istintivamente, la sua gelosia si notava lontano un miglio.

  
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