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Autore: Ojii_sama    30/03/2018    1 recensioni
La Vita in pericolo sarà
e i genitori di essa dovran portarla dai loro figli illegittimi,
per salvarla da coloro che la Morte in catene
hanno messo.
Per salvar la Vita, la Morte liberar si dovrà
e un sacrificio si compirà
per amore della libertà.
"Cosa significa che dobbiamo proteggere la Dea della Vita?"
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: I sette della Profezia, Leo Valdez, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Thanatos
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

 

Finalmente erano iniziate le vacanze estive. Finalmente era estate.

Poteva riabbracciare i suoi migliori amici e la sua vera famiglia dopo sei interi mesi di scuola, alla quale era sopravvissuto per un pelo.

 

I mostri sono più facili da sconfiggere continuava a pensare ogni volta che varcava la soglia della sua scuola, della quale non aveva imparato neanche il nome visto quanto gli interessava. A Leo bastava solo finire le superiori e poter aprire al più presto una sua officina. Certo, non avrebbe avuto nessuna ragazza a cantare e ad aiutarlo nel suo lavoro, visto che si era lasciato con Calipso l'estate scorsa...non era quella giusta. Le mancava qualcosa. Cosa fosse questo qualcosa il figlio del dio del del fuoco non lo sapeva, l'unica cosa che sapeva era che erano rimasti ottimi amici e che la rottura non lo aveva scosso così tanto (non aveva frignato per una settimana intera e cercato di bruciare vivo qualsiasi semidio si avvicinasse a Calipso, come gli rinfacciava sempre Piper).

Leo iniziava a pensare che Eros lo odiasse dal profondo del suo cuore immortale, chissà forse era geloso della sua figaggine.

Sospirò scuotendo la testa per cacciare quei pensieri, proprio mentre entrava nel suo campo visivo l'Athena Parthenos collocata ai piedi della collina di Talia (Leo continuava a chiedersi perchè chiamassero la collina e l'albero in quel modo visto che la ragazza ormai non ne era più la fonte...).

Si fermò ad osservare quel panorama: Le colline della valle che costeggiavano la riva della baia di Long Island, con il suo mare cristallino alla quale erano ancorate alcune imbarcazioni greche, tra qui la più importante, l'ArgoII (modestamente); La casa grande nella quale poteva, quasi, già sentire il signor D. Che borbottava qualcosa sul fatto di essere lì a badare a tutti quei mocciosetti invece di stare a casa sua a fare baldoria con le sue seguaci e Arianna. Leo fece un piccolo sorrisino ironico al pensiero delle feste spettacolari che avrebbe organizzato insieme ai suoi migliori amici Jason e Piper, sempre se i suddetti non fossero troppo impegnati a scambiarsi effusioni nascosti dal coach Hedge (e ovviamente chi doveva coprirli? Leo, probabilmente l'unico del campo ad essere ancora single!). Sospirò oltrepassando la Casa Grande, salutando Chirone che giocava a scacchi con il povero Groot che stava perdendo malamente. Doveva passare prima dalla Cabina 9 per lasciare i suoi pochi averi, visto che la maggior parte degli oggetti li teneva nella sua fidata cintura, e salutare i suoi fratelli ma non ne aveva molta voglia. Era da quando era partito per raggiungere il campo che desiderava solo una cosa. Riabbracciare Festus, e i suoi amici certo, ma soprattutto Festus che, essendo una macchina, riusciva a capire più di tutti!

Raggiunse l'arena dove già poteva scorgere Percy intendo ad allenarsi con la spada insieme a non so quale figlio di Ares, probabilmente Clarisse, mentre gli altri semidei o osservavano o aspettavano che l'arena si liberasse (illusi!). Si fermò un attimo ad osservare il figlio del dio del mare, Percy Jackson il semidio che ha salvato il mondo due volte e combattuto così tanti mostri che neanche si contavano sulle dita di 10 mani, colui della quale molte ragazze perdevano la testa (Calypso, Reyna, Rachel, Annabeth anche se lei forse non contava essendo la sua ragazza) e anche alcuni ragazzi (anche se sapeva solo di Nico ma di sicuro Percy era stato il ragazzo che aveva fatto scoprire i gusti sessuali a molte persone...) e che pergiunta incontrava spesso gli dei, per quanto possa essere una fortuna. Okay forse Leo era un pochino geloso di lui, ma questo solo perchè nessuno si era ancora accorto che lui, nel suo metro e cinquantasei di altezza, era molto più figo di lui, ragazzo alto e con un fisico da goccia agli occhi. Okay forse Leo era un pochino geloso anche di Jason e forse, ma molto forse, anche di Frank. Insomma era ingiusto che lui diventasse un palestrato con il fisico da body builder in uno schiocco di dita e lui invece ci dovesse mettere molto ma molto tempo anche solo per farsi venire la linea degli addominali! Insomma persino Nico era più muscoloso di lui, e quel ragazzo non mangiava quantità spropositate di tacos come lui!

E mentre Leo si perdeva in questi pensieri, non si accorse della bionda chioma che atterrava in mezzo all'arena intromettendosi nello scontro, incrociando la sua lama doro con quella di bronzo celeste di Vortice creando un rumore stridente che fece accapponare la pelle bronzea del figlio di Efesto.

 

"Ehi! Non è giusto che tu piombi qui facendo un entrata spettacolare e interrompa il mio scontro con Jackson!" esclamò Clarisse rialzandosi, visto che era caduta al suolo dallo stupore.

Percy ridacchiò.

 

"Tanto ti stavo battendo, Jason ti ha salvato da bravo Supermen galantuomo"

 

"Non era proprio quello il mio intento Acquaman ma posso rubarti l'idea" scherzò il figlio di Giove, sistemandosi gli occhiali da vista sul naso. Leo sbuffò, i soliti competitivi.

 

"Forza signori, smettetela di discutere di queste stupidaggini e portate la vostra attenzione su l'unico che dovrebbe meritarsela...io" scherzò scendendo nell'arena, camminando verso di loro a braccia aperte.

 

"Leo!" esclamò Jason, abbassando di scatto l'arma e facendo cadere in avanti Percy per lo sbilanciamento

 

"Superman Biondo! Da quanto tempo che non ci vediamo, non sei venuto neanche una volta a rapire il tuo migliore amico dalle ore di matematica!" disse ridendo, pensando tra se e se un sempre se sono ancora io il tuo migliore amico.

Jason ride abbracciandolo e dandogli qualche pacca sulla spalla.

 

"Sono stato impegnato con i miei studi!"

 

"E con questa scusa pensi di cavartela? Trovane una migliore!"

"Scemo" rise Jason

 

"Ehi Leo, a me non saluti! Grazie tante!" esclamò Percy, rialzandosi e chiudendo Vortice, ignorando Clarisse che borbottava qualcosa riguardo alla vendetta.

 

"Jason per caso hai sentito qualcosa? No perchè io sento uno strano ronzio" scherzò Leo, beccandosi un pugno sulla spalla da Percy, che lo fece barcollare.

 

"Jason! Leo!" esclamo una voce molto famigliare al figlio di Efesto, visto che l'aveva sentita per molto tempo. Si girò giusto in tempo per vedere Piper saltare al collo del suo ragazzo, seguita da una Annabeth spettinata, probabilmente era persa nella lettura di un qualche libro.

 

"Salve Miss.Mondo! Non preoccuparti Jason non ha bisogno della respirazione bocca a bocca, lui è venuto volando a differenza di di un certo semidio super figo che ha dovuto camminare dalla fermata degli autobus fino a qui, visto che nessuno ha avuto la brillante idea di passarlo a prendere con la macchina nuova regalata dal papà super star ma ehi! Fai dai pure ossigeno a Jason che gli manca" disse sarcastico, nascondendo una buona dose di tristezza. Odiava stare in mezzo alle coppie e ora era in mezzo a ben due delle più famose coppie del campo, dopo la Solangelo (NicoWIll) che si chiedeva ancora perchè tutti impazzissero vedendoli. Ok che erano una coppia di opposti ( cioè il figlio del dio del sole con il figlio del dio dell'oltretomba?! Cosa mai vista!) ma almeno potevano sclerare per altro...tipo il suo arrivo!

Piper rise, non staccandosi dal suo ragazzo.

 

"Dopo lo lascio sbaciucchiare un po' anche a te se sei così geloso!"

 

"Cosa?! Neanche per sogno! Mi dispiace Jason ma non sei il mio tipo" disse, imitando Nico e facendo ridere tutti tranne che Percy

"Quella battuta è riservata solo ad Acquaman mi dispiace" esclamò Jason, ignorando Percy che borbottava qualcosa.

Annabeth roteo gli occhi e diede un dolce bacio al suo ragazzo.

Leo capì che era meglio andarsene se non voleva essere sommerso dallo zucchero. Per fortuna per lui, Connor e Travis Stoll arrivarono proprio in quel momento, correndo giù dalla collina:

 

"Ragazzi basta scambiarvi la saliva che è successo una cosa stranissima!"

 

"Cosa, Clarisse non vi ha uccisi per un vostro scherzo?" chiese Annabeth inarcando un sopracciglio, gli Stoll la minimizzarono

 

"No! Alla Casa Grande si sono presentati Ade e Persefone in persona! E non crederete mai chi c'è con loro!"

 

"Chi Frankestain?!" chiese Leo, anche se era stupito che i sovrani dell'oltretomba si trovassero lì, non doveva essere qualcosa di positivo. Sentiva puzza di una nuova profezia o missione

 

"No di meglio! Hanno portato loro figlia...legittima!" esclamarono in coro, saltellando intorno emozionati.

 

"Cosa?! Ade e Persefone hanno una figlia?!" chiesero Annabeth e Jason

 

"Ma quanti dei ci sono!" Eslcamarono Percy e Piper mentre Leo aggrottava le sopracciglia. Non presagiva nulla di buono.

   
 
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