Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: Vianne1013    05/04/2018    0 recensioni
Il destino a volte beffardo ci pone davanti a delle situazioni che ci rivelano quella parte nascosta di noi, che pensavamo non esistere più. Scritta in collaborazione con la mia amica Tsuki.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inner Senshi, Outer Senshi, Starlights, Un po' tutti | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo poche settimane, si svolse il concerto dei Three Lights di ritorno in Giappone. Il Tokyo Dome aveva registrato il tutto esaurito, i fan aveva fatto a gara per accaparrarsi gli ultimi posti disponibili e, i cantanti erano rimasti sorpresi per l’accoglienza così calorosa.
Usagi e le altre avevano ricevuto i biglietti come regalo da parte delle Outer, un po’ per risistemare i rapporti e un po’ per riportare l’allegria che sembrava perduta. I posti che avevano scelto erano ovviamente in prima fila, mentre loro tre avevano preferito rimanere in disparte dietro le quinte.
Sembrava che tutto stesse andando per il meglio ma, per qualche strano motivo, quella brutta sensazione di ansia non le abbandonava, rendendo loro difficile persino dormire. Nelle ultime settimane, non erano in grado di contare le notti insonni e, gli stessi Three Lights erano molto preoccupati per loro.
Il concerto si rivelò essere un grande successo e, la serata stava volgendo al termine, Seiya Taiki e Yaten stavano intonando l’ultima canzone, quando un grande boato attirò l’attenzione dei presenti e, una strana creatura verde apparve nella sala.
 
“Eccomi qua…. La vostra Miss Salander è qui e si divertirà a rubarvi tutta la vostra energia vitale!” affermò la creatura, assumendo una posa da diva e, sorridendo beffarda. Dall’aspetto femminile, aveva capelli rossi corti, pelle verde ricoperta di squame, occhi gialli e all’infuori e, una lunga viscida coda.
Lanciò un’occhiata divertita alle persone che, urlando disperate, iniziarono a scappare, cercando di salvarsi. Salander agì quasi immediatamente, aprì la bocca e lanciò piccole gocce di un acido verde che, si trasformarono in tante piccole ragnatele che afferrarono alcuni degli spettatori presenti e li avvolsero in un bozzolo.
 
“Ora vi imprigionerò tutti e, grazie al succo acido delle mie ragnatele vi digerirò, rubandovi l’energia!” disse Salander, scoppiando in una risata fragorosa. Le urla delle persone intrappolate echeggiavano per tutta la sala, tutti cercavano di scappare, nel tentativo di salvarsi da quella strana cosa che li puntava come un predatore affamato.
Usagi e le Inner cercarono un posto sicuro dove trasformarsi e proteggersi, mentre Seiya, Taiki e Yaten per evitare di rimanere con le mani in mano, attirarono l’attenzione del mostro, dando loro tutto il tempo necessario.
 
“Ehi tu!” disse Taiki, afferrando al volo una chitarra, “Prendi questo!”
E detto questo la lanciò colpendo Salander in pieno volto, lo stesso fece Yaten brandendo sedie e amplificatori, seguito poi da Seiya che la raggiunse con i piatti della batteria. Salander si irritò, rivolgendo lo sguardo verso i tre uomini che la fronteggiavano e, con grande maestria, aprì la bocca e l’intrappolò con la sua infinita lingua.
 
“Dobbiamo intervenire!” urlò Minako, rendendosi conto della situazione, mentre Ami annuiva e Rei e Makoto si preparavano a trasformarsi.
“Trasformiamoci!” esclamò Usagi, richiamando a sé il potere eterno di Sailor Moon. Tutte le inner Senshi la seguirono a ruota e ben presto furono pronte a combattere. Quando finalmente si mostrarono le guerriere sailor la fronteggiarono senza paura.
“Ehi tu, mostro! Lasciali stare o sarà peggio per te! Siamo le paladine della giustizia, provenienti sistema solare interno, siamo le guerriere Sailor, io sono Sailor Moon e ti punirò in nome della Luna!” urlò Usagi, con aria minacciosa.
“Io sono Sailor Mercury.” Affermò Ami, accanto a lei.
“Io sono Sailor Mars.” Disse Rei.
“Io sono Sailor Jupiter.” Disse Makoto, con decisione.
“Io sono Sailor Venus.” Disse Minako.
 
“Siamo le Sailor Senshi e non ti permetteremo di far loro del male!” affermarono tutti in coro, prima di iniziare ad attaccare. Salander avvolse i Three Lights in un bozzolo acido, bloccandoli e iniziando a digerirli. Seiya, Taiki e Yaten iniziarono ad agitarsi, nella speranza di riuscire a liberarsi.
Mars concentrò la forza e lanciò il primo attacco con i suoi Mandala ma, purtroppo Salander riuscì a schivarli e si lanciò contro di lei, cercando di metterla fuori gioco. La guerriera di Marte combatté, parando i colpi e attaccando a sua volta ma, venne colpita e finì verso le porte della sala.
Venus e Jupiter unirono le forze e attaccarono insieme, usando la Venus Chain e il Jupiter Thunder ma anche lì, Salander si fece uno scudo di acido che rimandò indietro l’attacco e le fece volare ai due lati opposti del teatro. La creatura divertita scoppiò a ridere “Siete così deboli, non riuscirete a colpirmi così facilmente! Presto vi divorerò tutti, a cominciare da voi tre.”
 
La creatura lanciò un’occhiata di fuoco ai tre ragazzi che erano immobilizzati e che stavano soffrendo a causa delle ustioni da acido. Fu così che Ami usò il suo ultimo attacco, Aqua Mirage che attirò l’attenzione di Salander che si dedicò a lei, iniziando a combattere. Ami si ritrovò a dover fare un corpo a corpo con la creatura, fino a quando Tuxedo Kamen intervenne, evitando che lei avesse la peggio. Salander era un osso duro e, ben presto, diede anche a lui del filo da torcere.
Fu così che Sailor Moon, vedendo tutta la situazione, tirò fuori lo scettro del potere delle Stelle e si preparò a lanciare il suo attacco ma, Salander liberatasi dalle grinfie di Tuxedo, agitò la sua lunga coda e la colpì facendola cadere a Terra.
Usagi si rialzò a fatica da quell’attacco ma, si ritrovò faccia a faccia con la creatura che la guardava come se lei fosse un bel pranzetto. La principessa cercò di reagire ma Salander la immobilizzò e si preparò a sferrare il suo attacco decisivo.
“Sailor Moon! Inizierò proprio da te! Hai un’energia veramente invitate!” affermò con aria soddisfatta, sotto lo sguardo attonito dei presenti che, disperati cercarono di urlare e di reagire senza successo. Fu così che all’improvviso, si avvertì un boato riecheggiare nella sala e, un grande globo giallo esplose colpendo Salander in pieno e petto e scaraventandola a terra.
Salander puntò lo sguardo irato in direzione dell’attacco e  da lì apparvero le Outer Senshi, forti e potenti più che mai.
“Chi diavolo siete?”
“Sailor Uranus, protetta dal pianeta di Urano.”
“Sailor Neptune, protetta dal pianeta di Nettuno.”
“Sailor Pluto, protetta dal pianeta di Plutone e infine..”
“Sailor Saturn protetta dal pianeta di Saturno. Siamo le Outer Senshi e non ti permetteremo di far del male alla nostra regina!” affermò con decisione Hotaru, lanciando l’attacco con il Silent Wall che imprigionò Salander tra le mura oscure. Questo permise a Uranus e Neptune di accorrere in aiuto della principessa mentre Pluto e Saturn liberavano i Three Lights e poi si dirigevano ad aiutare le altre.
 
Come le Inner videro le Outer, un’espressione sollevata apparve sui loro volti.
“E’ bello rivedervi! Finalmente siete tornate!” affermò felice Venus, sorridendo.
“E’ bello anche per noi.” Affermò Pluto, sorridendo, “E ora occupiamoci di lei!”
La guerriera del tempo alzò lo scettro, si mise in posizione di combattimento e a gran voce richiamò il Dead Scream, che si scagliò direttamente su Salander, ma senza arrecarle danno. Setsuna impallidì, la creatura si era liberata facilmente dal giogo di Saturn e ora sembrava più potente che mai.
“Non potete farmi nulla! Vi distruggerò tutti!” esclamò con aria di sfida.
“Lo  vedremo!” urlò Uranus, caricando un nuovo World Shaking che vibrò nell’aria assieme al Deep Submerge di Neptune, che però vennero distrutti in pochissimo tempo.
“Ve l’avevo detto, sono troppo potente per voi!” urlò Salander che, aprì la bocca e iniziò a lanciare ragnatele acide che, le guerriere faticarono ad evitare. Era troppo forte, e la cosa peggiore era che nessuna di loro era riuscita a scalfirla.
 
Tra un attacco e l’altro, le Senshi ebbero la peggio, parando a fatica i colpi ricevuti. Usagi non sapeva cosa fare, neanche lo scettro di Eternal sembrava essere in grado di sconfiggerla e la cosa era preoccupante. Neptune evitò l’ennesimo attacco e, riprese fiato. Quella creatura era veramente molto forte e, la paura che stavolta potessero avere la peggio, si fece sentire. Si appoggiò al muro, prese un bel respiro e, si apprestò  a lanciare un altro attacco, quando Yaten la fermò, attirando la sua attenzione.
 
“Aspetta! Ti do una mano io!” affermò lui, deciso ma lei scosse la testa e non accettò. Fu così che Yaten avvertendo una vibrazione familiare provenire dallo specchio di Nettuno, lo sfiorò e fu avvolto dalla luce verde acqua del pianeta. La forza di Nettuno fluì in lui, un calore forte si propagò dal suo petto e il suo aspetto mutò ancora, i capelli si allungarono ancora, i vestiti cambiarono lasciando posto alla divisa reale da combattimento di Nettuno e, la sua aura aumentò in maniera esponenziale. Ecco lì, il prossimo reggente di Nettuno, pronto a combattere. Vista la scena, Taiki e Seiya fecero la stessa cosa e in men che non si dica, si trasformarono nei futuri reggenti di Plutone e Urano, con conseguente aumento di potenza delle loro auree. I poteri dei pianeti fluivano in loro e, finalmente, erano pronti a combattere.
 
“Attacchiamo di nuovo!” urlò Yaten, afferrando la mano di Michiru e facendole l’occhiolino. La guerriera del mare, concentrò le forze, lasciò che la potenza delle maree l’avvolgesse e tra le sue mani apparve il Deep Submerge ma stavolta molto più potente.
“Lancialo a me!” le urlò Yaten, con voce decisa, “Fidati di me! Lancialo ora!”
Michiru annuì, aumentò la potenza del Submerge e lo lanciò contro Yaten che, afferrato al volo, lo potenziò ancora di più e, infine lo scagliò contro Salander. La creatura vista tutta la scena, scoppiò a ridere, sicura che anche questo attacco avrebbe fallito ma, stavolta, la potenza di Nettuno la colpì indebolendola. Fu allora che anche Uranus e Pluto capirono la situazione e si scambiarono un’occhiata d’intesa.
Pluto guardò Taiki che a sua volta, si preparò all’attacco, la guerriera concentrò la forza dell’oblio dentro di sé, lasciò che questa fluisse dentro allo scettro, concentrandosi nel granato e con un movimento deciso, scagliò il Dead Scream verso il ragazzo che, afferrandolo al volo, lo strinse tra le mani e, sentendo l’urlo di Plutone scorrere nelle sue vene, lo potenziò scagliandolo contro Salander che, venne nuovamente colpita e ferita.
“Non è possibile!” urlò, sconcertata e, incontrò il sorriso divertito di Uranus che, si preparò a colpire. La forza di Urano fluì in lei, generando il più potente World Shaking mai visto, Seiya le lanciò un’occhiata, iniziò a correre e, intercettando il colpo in corsa, l’afferrò aumentandolo di potenza e scagliandolo contro il nemico che, urlò sopraffatto.
Salander ora era molto più debole di prima, il suo potere stava svanendo, lasciandola priva di difese. Compresa finalmente la situazione, le Inner attaccarono tutte insieme sferrando il Planet Senshi Attack e, mettendola finalmente KO. Tutti rivolsero lo sguardo verso Sailor Moon, che limitandosi ad annuire, richiamò la forza del Eternal Star Power e colpì in pieno Salander, riducendola in polvere, liberando tutti.
 
******************************************************************************************
Finalmente le cose si erano sistemate, per festeggiare l’armonia ritrovata, Usagi e Chibiusa organizzarono una festa a casa di Mamoru. Le inner e le outer si ritrovarono più complici di prima.
Ritrovando i loro ricordi perduti e le loro anime gemelle, era più facile per loro capire lo stato d’animo delle compagne. Dover affrontare in un combattimento la persona che si ama ed essere poi attaccati da questa, è il dolore più forte che una persona possa provare. Non potevano condannarle ma solo comprenderle.
 Vedere gli Shitennou, gli amori della loro vita che, le attaccavano senza pietà, era stato un duro colpo da digerire, un dolore che ti squarcia l’anima senza pietà.
 
Durante i festeggiamenti, Minako si allontanò dal gruppo, dirigendosi verso il balcone e, osservando con nostalgia la Luna.
“E’ sempre bellissima.” Disse una voce alle sue spalle, rivelando così la presenza di Haruka.
“Già.. mi manca… essere lì, vivere spensierati. Vorrei tornare indietro nel tempo e rivivere quei momenti. Quando eravamo tutti insieme.” Mormorò la ragazza, con espressione triste.
 
“Ti manca lui, non è così?” domandò Haruka, andando dritta al punto.
 
“Sì..” disse lei, con un soffio di voce, mentre una piccola lacrima le rigava la guancia, “Non dovrei.. Usa è la persona che dovremmo amare di più ma, non posso farci niente, Kunzite mi manca tantissimo… Anche se ha cercato di uccidermi e sono stata costretta ad ucciderlo, lui mi manca… e mi mancherà sempre!”
 Sentendo come un peso sulle spalle, si piegò in avanti poggiandosi sulla ringhiera e sospirò, lasciando uscire le lacrime. Haruka la guardò, per la prima volta riusciva a capire come si sentisse e, quanto fosse forte il suo dolore. Il blocco dei suoi poteri l’aveva costretta a guardare le cose da un’altra prospettiva e, ora che aveva Seiya al suo fianco, poteva capire perfettamente il peso sul cuore di Minako e delle altre.
Le mise una mano sulla spalla e, cogliendola di sorpresa le sorrise “Vedrai che lo ritroverai.. noi siamo la dimostrazione che tutto è possibile e che, il tuo vero amore troverà sempre il modo per ricongiungersi a te.”
 
Lo disse facendole l’occhiolino e, poi rivolgendo lo sguardo verso il suo compagno che, stava litigando con i suoi fratelli per l’ultimo pezzo di dolce. Minako scoppiò a ridere, mentre Haruka sospirava, scuotendo la testa e, Seiya ricambiando lo sguardo, ne approfittava per farle l’occhiolino. Le due guerriere si scambiarono un’occhiata d’intesa e raggiunsero gli altri nella sala. E tutt’intorno si respirava un’aria d’amore e allegria che sembravano perdute nel tempo e nello spazio.
 
Erano tutti lì, i guerrieri del Nuovo Silver Millennium, i protettori della Terra e della Luna, pronti a combattere e a dare la vita per riportare l’Armonia e la Felicità, punendo i nemici in nome dell’Amore.
 
Fine.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Vianne1013