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Autore: MielChan    05/04/2018    2 recensioni
In questa città puoi esprimere un desiderio tramite un aeroplanino di carta, Thomas lanciò il suo all'età di 18 anni totalmente ubriaco, non ricorda nulla di ciò che ha espresso , ora ha 20 anni con un'incidente alle sue spalle che gli ha fatto dimenticare 2 anni della sua vita, il perché, sfortunatamente, è ancora ignoto.
[Newtmas AU]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Minho, Newt, Newt/Thomas, Thomas, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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‘Thomas’
Quella scritta inizia ad offuscarmi la mente, non ho mai cercato il mio areoplanino per paura del suo contenuto, ed ora eccolo qui, in mano mia!
Il mio corpo inizia a tremare, voglio ma allo stesso tempo non voglio sapere cosa ho scritto, senza pensare mi volto di scatto verso la direzione di Newt, come per trovare conforto e sostegno per le mie azioni, lui è girato e si sta ancora cambiando, deglutisco rivoltandomi di nuovo verso il mio aereoplanino blu e, con le mani tremolanti, lentamente inizio ad aprirlo, essendo il mio non dovrei violare nessuna regola…
Poi il buio, il buio che ricopre l’intera stanza e fa sparire ogni cosa, e delle immagini, pezzi d’immagini che mi tartassano la mente, fitte tremendi mi fanno mugolare dal dolore e perdendo l’equilibrio cado a terra, nel tentativo di non farmi male mi sono aggrappato alla prima cosa che ho sentito, ma è stata un’idea stupida visto che adesso mi ritrovo a terra disteso con dei libri addosso, era la libreria!
‘’Tommy ma cosa caspio!?’’ Si avvicina a causa di tutto quel frastuono, ha indosso un paio di jeans ma è ancora a torso nudo.
‘’I-io’’ Ed improvvisamente i miei occhi percepiscono come ‘già vista’ la sua camera, percepiscono una scena avvenuta un anno fa, e alla mia testa torna tutto in mente.
‘’TU TE NE SEI ANDATO!’’ Inizio ad urlare senza volerlo, le parole escono da sole, ormai trattenute da troppo tempo. ‘’Ci siamo baciati e diamine se ero felice, finalmente mi ricambiavi dopo anni! Poi cosa? Te ne sei andato! Sparito per mesi.’’ Concludo alzandomi dolorosamente da quel pavimento.
‘’Tommy tu…’’ Il suo volto immediatamente assume un aria sconvolta.
‘’Sì Newt, adesso ricordo tutto per davvero.’’ Lo interrompo. ‘’Ricordo quel letto e ricordo anche cosa stavamo per fare!’’ Continuo urlando. ‘’Perché… perché mi hai lasciato in quel modo?’’ chiedo questa volta con voce spezzata e quasi non mi metto a piangere.
‘’Mi dispiace Tommy, io avevo paura… avevo paura di un altro rifiuto, della tua reazione il giorno dopo, dicevi sempre che mi consideravi un semplice amico, e poi caspio, eri ubriaco! E io stavo per approfittare di te! Mi sono sentito uno schifosissimo verme.’’
‘’Te l’avevo chiesto io! Va bene, ero sotto effetto dell’alcool, sinceramente non so nemmeno come faccio a ricordarmi ogni singolo dettaglio, ma lo volevo! Lo voglio da anni!’’ Ammetto tutto ad un fiato e una volta terminato il discorso divento rosso dall’imbarazzo, è la prima volta che gli dico ciò che provo, e c’è da dire che, vista la situazione in cui ci troviamo, ha un non so che di comico misto ad imbarazzo.
‘’Tommy.’’ Ripete lui con un filo di voce, la situazione inizia a sfuggirmi di mano, ed ecco anche il panico prendere il sopravvento, ma, con forza, cerco di ritornare in me, ormai lo sa, non ha più senso nascondere.
‘’Non l’avrei chiesto a nessun altro.’’ Dico a bassa voce .‘’Ti amo Newt, amo i sorrisi che usi per confortarmi, amo le attenzioni che mi rivolgi quando commetto sciocchezze, amo la parte stupida di te che cerca sempre di sembrare forte anche quando non lo è, amo i gesti che fai quando sei nervoso e amo dannatamente il modo in cui mi guardi mentre sorridi, caspio ti amo e basta…’’
Concludo abbassando lo sguardo a terra, la sua mano calda delicatamente si posa sulla mia guancia e con gentilezza mi alza il volto facendo incatenare i miei occhi con i suoi, un brivido mi percuote su tutta la schiena e i sentimenti che provo paiono inarrestabili.
Poi un bacio, un lieve bacio a stampo voluto da entrambi, un bacio senza timori e senza ripensamenti.
‘’Ti amo anche io Tommy.’’ Mi sussurra sulle labbra. ‘’Ti chiedo scusa per tutto, per non aver mai ammesso i miei sentimenti prima.’’ Mi bacia. ‘’Per esser stato un codardo.’’ Un altro bacio. ‘’Per esser scappato.’’ Ancora uno. ‘’E per non averti baciato in questo modo fin da subito.’’ Conclude mentre la sua lingua chiede silenziosamente accesso, e così, quel lieve bacio a stampo si trasforma in qualcosa di più magico e passionale.
Il profumo post doccia sulla sua pelle, il suo battito accelerato, il suo respiro caldo sul mio collo, le sue tiepide mani che mi stringono la vita, è tutto così perfetto.
E in un attimo finiamo di nuovo su quel letto, ignorando i libri caduti a terra, l’armadio ancora aperto, l’asciugamano appoggiato sul mobile e quel mio pezzo di carta blu stropicciato, siamo solamente io e lui, in quella stanza, la migliore dei mondi possibili.*
Newt, a cavalcioni sopra di me, inizia a baciare con foga le mie labbra fino ad arrivare sul collo e lasciarmi dei segni dannatamente evidenti, quasi volesse marcare il territorio, le sue mani, invece, stringono l’orlo della mia maglietta al quanto invadente in quella situazione, ci separiamo giusto il tempo di levarmela per poi ritornare a quei baci poco casti, le sue mani, questa volta, strette con le mie.
‘’N-Newt.’’ Ansimo cercando di riprendere fiato, anche se con addosso dei jeans stretti  posso chiaramente percepire la sua erezione scontrarsi con la mia. ‘’F-fammi tuo.’’ Quasi lo imploro mordendomi il labbro inferiore per evitare di far uscire gemiti troppo imbarazzanti.
‘’T-Tommy, sei sicuro?’’ Chiede ansimante ancora sopra di me con la fronte appoggiata sulla mia in modo tale da guardarci meglio.
‘’Voglio essere tuo in tutto i sensi Newt.’’ Rispondo e mi bacia un ultima volta prima di staccarsi il giusto per arrivare a frugare nel cassetto vicino e prendere un pacchetto di preservativi, fortunatamente Minho era solito regalarceli in momenti imbarazzanti davanti a tutti i parenti giusto per farsi due risate.
Appena li trova la sua lingua torna a scontrarsi con la mia, una mano mi accarezza la guancia e l’altra, timidamente, scende sempre più in basso.
‘’E’ stato doloroso, ma è stata la cosa più bella che avessi mai fatto.’’ E’ la prima cosa che dico appena concludiamo ciò che attendevamo ormai da anni, siamo ancora entrambi nudi, io con la testa appoggiata sul suo petto e la mano intersecata con la sua.
‘’Non volevo farti male, la prossima volta cercherò di fare più piano.’’ Risponde mentre con la mano libera continua ad accarezzarmi con gentilezza e io sorrido all’idea dell’esistenza di una  prossima volta.
‘’Se solo ci fossimo dichiarati prima, avrei anche evitato di lanciare quello stupido aeroplanino, per fortuna nemmeno si è avverato!’’
‘’Che intendi?’’
‘’Aspetta.’’ Mi stacco controvoglia da quell’abbraccio e, un po’ indolenzito, mi alzo per raccogliere il mio aeroplanino ormai trasformato in un pezzo di carta blu tutto piegato, ‘’Tieni, ma… ti prego non dire nulla, non volevo realmente esprimere quello… cioè non in modo così drastico, ero ubriaco e…’’
‘’Tommy non potrei mai odiarti.’’ Dice lasciandomi un dolce bacio a stampo appena mi sdraio sul letto accanto a lui. ‘’Sicuro posso leggerlo?’’
‘’C-certo.’’ Mi sorride dolcemente incominciando a leggere. ‘’Ti amo Newt, e se mai questo sentimento iniziasse a farmi dannatamente male, eliminami per favore ogni singolo ricordo che ho di lui.’’ Mormoro a  bassa voce citando il mio stupido desiderio.
‘’Tommy tu… scusa se ti ho fatto stare così male.’’
‘’Non ci pensiamo più, ma come vedi non si è avverato, forse l’incidente serviva a quello ma non è accaduto.’’
‘’Sai cosa ho espresso io?’’ Chiede appoggiando il pezzo di carta.’’
‘’C-cosa?’’ Ho sempre voluto saperlo ma lui ogni volta cambiava argomento.
‘’Fa che Tommy sia sempre felice… e se è possibile, fa che resti sempre al mio fianco non abbandonandomi mai, penso si sia avverato il secondo, quindi il tuo non poteva avverarsi, avrebbe in qualche modo annullato il mio, per questo ha avverato una sorte di compromesso, ti ha fatto scordare gli ultimi anni, ma non tutti per non abbandonarmi.’’
‘’Davvero!?’’ Chiedo incredulo.  ‘’Newt… come primo desiderio hai chiesto la mia felicità, era il tuo aeroplanino… doveva essere una cosa per te!’’
‘’Sai Tommy, da piccolo avevo paura di subire un altro abbondono, dopo la morte di mia madre mi chiusi in me stesso, rifiutavo di legarmi a qualcun altro per poi dover soffrire di nuovo, stavo sempre per conto mio, mi sentivo così solo ma allo stesso tempo avevo così paura, tu Tommy il giorno in cui trovasti la mia palla su quel albero mi salvasti per davvero, grazie a te sono riuscito a sbloccarmi, sono riuscito a relazionarmi meglio con la classe, ho conosciuto Minho e tutti gli altri, ma soprattutto ho conosciuto te Tommy,  tu che eri sempre pronto ad aiutare gli altri, tu che sei sempre stato lì con me per darmi sostegno, volevo davvero ringraziarti in qualche modo, perciò optai per quel desiderio, e mentre ero lì a scriverlo mi voltai un attimo verso te, e caspio se ti avrei voluto lì con me per sempre, quindi egoisticamente aggiunsi il continuo, mi spiace non si sia avverato il primo.’’
‘’Non devi chiedermi scusa Newt,  mi hai davvero salvato, ho rischiato di perdere un sacco di ricordi, un sacco di bellissimi ricordi, ma soprattutto stavo per scordarmi di te, il mio migliore amico, avrei provato un senso di vuoto orribile per il resto della mia vita, quindi non scusarti mai più.’’ Concludo il discorso tirandolo verso di me per abbracciarlo.
‘’Non avresti scordato il tuo migliore amico.’’
‘’Eh?’’
‘’Avresti scordato il tuo ragazzo.’’ Sorride lasciandomi un dolce bacio a stampo.
‘’Suona meglio, sì.’’ Affermo stringendolo un po’ di più.
 
*piccola citazione a Leibniz
N.A:
Non mi uccidete vi prego! E’ da quando ho scritto il primo capitolo che ho pensato al desiderio di Thomas come una cosa (scusate il termine) altamente stupida! –Poi.. la lunghezza del capitolo si è rilevata più corta del previsto. Se ho tagliato la scena smut è perché, onestamente, non le so proprio scrivere e mai le ho scritte, poi non volevo scendere troppo nei particolari, volevo far emergere il loro amore inteso a ‘’sentimento’’ anziché carnale (mi sto complicando da sola! Spero abbiate capito).
Anywayy, sì, è l’ultimo capitolo, non ho voluto scrivere un epilogo o altre robe simili perché, come dire.., in questo capitolo ci sono solo Thomas e Newt, è il loro capitolo! Non mi andava proprio di scrivere di anni dopo o altro…
Quindi dopo questo poema di chiarimenti e scuse! Vi dico un immenso GRAZIE! Per aver seguito la storia e per aver letto le mie note noiose ehehe.   
   
 
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