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Autore: _Crystal_Heart_    02/07/2009    2 recensioni
Mamma mi ha sempre detto di stare attento,da quando ero bambino. Le solite frasi da madri apprensive "Non dare confidenza agli sconosciuti,non accettare caramelle...",non ho mai dato importanza alle sue parole,forse perchè troppo piccolo per capire tutto. Per capire quanto in realtà la posizione di mio padre e della mia famiglia in generale fosse scomoda in questo paese,di quanto mio padre fosse ricco... Avevo solo sedici anni,non mi importava se il letto era fatto di piume d'oca o di pecora,se i miei vestiti erano firmati e costosi e in casa c'erano sette bagni ed un giardino enorme,erano cose normali per me... Ero un bambino,vivevo nel mio mondo utopistico,dove nulla poteva attaccare me e la mia famiglia... [...] Quel fazzoletto più l'alcol e la stanchezza avevano giocato un brutto scherzo,avevo perso i sensi quasi subito... Sono passati anni o forse semplici mesi dal mio rapimento,tutto è cambiato così velocemente da lasciarmi indietro. Ho giurato di raccontare a voi,come a me stesso la vera storia ed è quello che farò...
Genere: Triste, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Stockholm Syndrome

Giorno 2° (Mattina)

Forse per stanchezza quella sera mi ero addormentato senza toccare cibo,che al mio risveglio era ancora sul tavolo,accompagnato da una tazza di caffè.

Uno strano accostamento,pizza fredda e caffè fumante,sicuramente uno schifo.
L'unica cosa a cui avevo ceduto senza troppe domande o giri mentali era il caffè,ancora fumante quindi messo lì da poco.
"Ti piace il caffè?" aveva chiesto il ragazzo del giorno prima seduto ad un angoletto...
"...Si" avevo risposto,o forse mormorato.
"Bene,perchè non so fare altro.."
"Ma non sono un prigioniero? Non dovreste trattarmi male? Tipo..torturarmi per avere informazioni?" avevo chiesto,ingenuamente.
Il ragazzo si era messo a ridere di gusto.
"Sai,non vogliamo ucciderti,vogliamo solo che tuo padre si prenda un bello spavento...Se non ti facciamo mangiare rischi di morire prima che tuo padre accetti le condizioni del riscatto,noi non vogliamo questo.." aveva risposto accendendosi una sigaretta.
"...perchè?"
"Non sono affari tuoi..." aveva risposto gettando il fumo dalla bocca,in quel preciso istante il suo complice era entrato nella stanza con un altra tazza di caffè.
L'aveva data al ragazzo a fianco per poi dileguarsi di nuovo.
La sua voce cambiava tono ogni volta che l'altro si presentava nella stanza,se un minuto prima era cordiale o gentile con me,il minuto dopo rispondeva con un tono austero ed autoritario...
"Cos'è? Passerai tutto il giorno qui dentro?" avevo chiesto posando la tazza sul tavolo e creando un rumore metallico.
"Si,qualcuno deve pur sempre fare la guardia,dal discorso di ieri ho capito che sei un calcolatore,oltre che un pazzo.."
"Pazzo?"
"Si,avresti dovuto amputarmi un braccio,non aiutarmi a pulire...no? Questo è quello che fanno le persone sane di mente."
"E come te lo amputavo il braccio,di grazia? " avevo risposto.
"...Giusto,magari hai fatto in modo che l mia ferita fosse ripulita in malo modo.."
Avrei potuto,forse,se il mio cervello non rispondesse più,se quello che era controllato dalla mia volontà non avesse,all'improvviso,preso una vita propria,parallela alla mia...
"Infatti un pò viola è diventato.."aveva detto alzando la manica.
Non era un pò viola,era completamente viola.
Il mio cuore si era stretto in una morsa più o meno dolorosa,il mio stomaco si era rivoltato,quella ferita faceva schifo.
"...Non è un pò viola"
Il suo silenzio e lo sguardo assassino mi avevano chiuso la bocca,avevo capito che dovevo rimanere al mio posto senza avvicinarmi a lui.
"Non è che lo hai fatto veramente?" aveva chiesto serio,con lo stesso sguardo di prima.
Sbuffando avevo sfilato una sigaretta dal suo pacchetto,come se fossi a casa mia, e dopo averla accesso avevo risposto "Non farei mai una cosa del genere,potrei considerarvi i miei salvatori,perchè farvi del male? "
I suoi occhi avevano mutato forma e si erano addolciti,il suo viso si era avvicinato al mio per poi porgere le sue labbra sulle mie.

L'assenza di ispirazione ha impedito alla mia mente di andare avanti,cemmequ ringrazio tutte le persone che hanno commentato e aggiunto tra i preferiti o solo letto.
Vi amo <3
Mi dispiace che non posso commentare uno per uno ma devo andare a studiare,a breve avrò l'orale degli esami,dopo aver preso 36 agli scritti <3 non posso giocarmi tutto con l'orale,no? xD
Beh,commentate fanciulle anche con i pomodorini spiacciacati sulla mia faccia.
Un bacio Meggy <3
  
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