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Autore: l_s    02/07/2009    3 recensioni
"Camminarvi silenziosamente dietro,
in un furioso slalom tra la folla,
a prendere a calci l'opinione
e acconciarla in sguardi che terrorizzino,
a cercare altrove
ciò che la gente non vi sa dare."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Empatia
ovvero
Cronaca di un'altra serata di animalismo



E chi mi dice che sia fottutamente giusto?

Camminarvi silenziosamente dietro,
in un furioso slalom tra la folla,
a prendere a calci l'opinione
e acconciarla in sguardi che terrorizzino,
a cercare altrove
ciò che la gente non vi sa dare,
ad esigere
di poter avere e poter dare,
e io a chiedermi se sia fottutamente giusto.

E urlare, dimicare,
ché di sussurri non è l'ora,
ma di insulti corali
che pungolano e
braccano
l'ipocrisia delle masse,
costringono passanti a rincorrerla:
la paura della gente fa ciò che ritenete un po'  giusto.

E io vi chiedo se sia fottutamente giusto.


E vi parlo di carceri, di inutilità, di modalità,
di cose che so che non capite o non volete capire, o capite e ripudiate


ché proprio no,
 non credo che la gente vada
derubata -seppur giustamente-
e lasciata lì,
in un angolo,
a lamentare povertà e violenza,
sperando che poi si muova
tanto poco
da non vendere più


e voi mi spiegate che
la gente è cattiva
,
che non gliene fotte un cazzo
della sofferenza altrui,
dite che non ha Empatia.

E io penso -ma non lo dico-
che forse,
forse l'avrei fatto anch'io
,
se qualcuno, accarezzandomi
dolcemente

la testa, non mi avesse sussurrato:
"Tesoro, ciò che fai è un orrore"

[E vi stupite di quanto può fare un sorriso]

E io mi chiedo se sia fottutamente giusto.

Mi dite che posso andare,
se voglio,
nessuno mi obbliga,
dobbiamo essere decisi,
non litigare tra di noi,
dobbiamo essere un muro d'acciaio,
dobbiamo essere lapidarii,
e io mi chiedo se sia fottutamente giusto,
e cosa vi abbia spinto a recintare la vostra Empatia entro severi paletti.

E domandandomi così evidentemente il perché e il per come di tutto,
torno a casa espirando Empatia traboccante,
guardandomi stupidamente le spalle.


   
 
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