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Autore: Summerbest    02/07/2009    7 recensioni
Seguito di Last Tears.
una mano coperta da un elegante guanto bianco mi coprì la bocca, interrompendo l’urlo. Dovevo avere un espressione terrorizzata sul viso, poiché l’uomo con la maschera mi diede una carezza alla guancia ferita come a rassicurarmi.
“avevo dato loro ordine di non farti del male”
mi disse. L’uomo intuì che la mia voglia di urlare e scappare era svanita per dar spazio alla curiosità, quindi lasciò libere le mie labbra da quel tessuto delicato. Attendeva forse che dicessi qualcosa?
“chi sei tu?”
optai per la più classica ed usata domanda che di solito si poneva ad uno sconosciuto. Scacciai l’altra mano che continuava a sfiorare la mia guancia, con una strana luce negli occhi che mi inquietava non poco.
“non rammenti?”
io scossi la testa. Era impossibile che quell’uomo potesse avere un nesso con la mia famiglia, o che avesse parlato con me tempo prima.
“io non ti conosco!”
esclamai. L’uomo infilò la mano in una tasca del mantello. Preoccupata misi la spada tra me e lo sconosciuto, convinta che stesse per sfoderare la sua arma. Invece quello che estrasse era una rosa, color rosso sangue. Allibita lasciai che posasse quel fiore nel palmo della mia mano priva di spada. Che cosa significava?
“lascia che questo fiore ti aiuti a ricordare”
disse, io lo avvicinai agli occhi, era davvero una rosa bellissima. Ma come poteva aiutarmi? Rialzai lo sguardo, scoprendo che dello sconosciuto non vi era più traccia.
dove sarà andato?
Genere: Commedia, Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Last Tears'
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Ahoy! Sono tornata, e questa volta con il seguito! Spero di ritrovare i cari fan di “Last Tears” ed anche nuovi fan! Allora, anticipo poche cosette, la storia riprende pochi mesi dopo LT (Last Tears per abbreviare LT) intendo aggiungere un nuovo personaggio, una ragazza (una futura amica di Alexis? Chissà..) che apparirà già dal secondo cappy. Riguardo l’Olandese e Will, non sono sicura se riuscirò ad infilarlo nella storia, ma farò il possibile. Questa volta la copertina è presente già dal primo capitolo, non è un gran che, spero vi piaccia almeno un po’. Ora rispondo ai commenti, e poi vi lascio alla lettura della fanfic! ^__^

Per Fannysparrow: sono d'accordo, un nuovo inizio! sono d'accordo anche sul resto (per stare con Jack pure io farei di tutto! - mi unisco al delirio xD) grazie per i complimenti, sono curiosa di sapere che ne pensi della nuova ficcy^^

Per emmawh: sii tutti a seguire i consigli dell'Eccelso Jack!^^ grazie! la mia prof sarà felice di sapere che la psicologia mi fa bene XD naturalmente voglio sapere cosa ne pensa la mia fan numero 1 sull'inizio della nuova ficcy U.U buona lettura, ciauz^^

Per lua82: wow grazie!!!! eccoti il seguito (come promesso^^) di LT! spero ti piaccia, fammi sapere, ciau!

Per victoriavandort: grazie, mia nuova fan (credo, sei qui da poco quindi...)! spero ti piaccia anche questo nuovo cappy, ciaoo!




+.oO°+Last Tears 2+°Oo.+

+.oO°+The Lady’s Circle+°Oo.+




+_Capitolo 1_+



+_Nel_Mondo_Dei_Pirati_+

(quando la vita che scegli è quella di mare)




“ehy ragazzina! Fermati immediatamente!”
corri, corri e non voltarti. Non far caso al gigante uomo che ti insegue e che se ti prende di riduce ad un mucchietto d’ossa. Stavo correndo il più veloce possibile, anzi, scappando è la definizione più giusta. Sentivo il fiato mancare, e non avevo mai trovato il porto così lontano. Perché stavo scappando? Beh per questo bisogna ringraziare il mio adorato fratello...
“piccola sgualdrinella, fermati subito o ti spezzo ogni parte del corpo una ad una!”
proposta allettante, ma preferirei sopravvivere. Non riuscivo ad estrarre la pistola dalla cintura, per farlo dovevo fermarmi, o avrei rischiato di ferirmi da sola. Svoltai l’angolo, piccola pausa, estrassi la pistola, ma qualcosa, anzi, qualcuno, mi gettò a terra. Sentivo il peso del mio inseguitore spingermi contro il ciarpame. Molto probabilmente mi ero ferita, visto il dolore che provavo in quel momento. Il bestione sopra di me mi stringeva i polsi per impedirmi di allungare la mano e prendere la pistola, che ora giaceva poco distante da me, a causa della caduta. Mi dimenavo nel tentativo di sfuggire alla presa, ma lui era troppo forte. ”Questa volta non ci sarò io ad aiutarti, dovrai cavartela da sola..” mi ricordai le parole di Jack, poco prima che me ne andassi, con il progetto di ritornare alla nave, ma non a mani vuote. Nonostante la brutta situazione, qualcosa mi rendeva sicura, sarei sopravissuta, e ben presto questo tipaccio non sarebbe stato più sopra di me. Con tutta la forza possibile, iniziai a dare colpi, riuscendo a centrare bene lo stomaco, grazie a quel suo momento di dolore, riuscii ad avvicinarmi di più alla pistola, la presi e gliela puntai contro. Il tipo indietreggiò a terra, lasciandomi lo spazio per rimettermi in piedi. Non lo avrei ucciso, di questo ne ero sicura, non avevo abbastanza coraggio, il tutto era solo una farsa per spaventarlo. L’uomo fischiò, sul momento non capii perché, quando vidi una marea di uomini uscire dal palazzo e venire verso di me, intuii che era il momento di seguire la più nobile tradizione piratesca, scappare! Ripresi la mia corsa più veloce di prima, cosa resa difficile dal ginocchio ferito, e dal dolore atroce alla fronte. Per mia fortuna gran parte della strada era già stata fatta, ed il porto adesso non era molto distante, infatti lo raggiunsi in poco tempo, in quell’istante la Perla era ancora più bella delle altre volte, poiché in quel momento significava che ero salva.
“filiamo! Salpare! Muoversi!”
urlò Jack, vedendomi arrivare, seguita da una massa di gente che sbraitava. Salii a bordo, lasciandomi quasi cadere sul legno del ponte, poiché qualsiasi cosa sarebbe stata più comoda del ciarpame di prima. Salpammo, vedendo i miei inseguitori diventare sempre più piccoli, mano a mano che la distanza tra loro e noi veniva aumentata dal mare che ci divideva. Potendo finalmente stare tranquilla, raggiunsi Jack, dandogli un colpo alla spalla.
“ahi! Ma che ti prende?!”
mi domandò, massaggiandosi la spalla.
“che mi prende?? a causa tua ci stavo per rimettere la pelle!”
sbottai infuriata.
“se non sbaglio ti avevo avvertita che te la dovevi cavare da sola”
sottolineò, indifferente.
“si, ma potevi anche dirmi che le guardie erano delle montagne che camminano!”
risposi. Venni deliberatamente ignorata, quel discorso non gli faceva né caldo né freddo.
“i fogli?”
mi tese la mano in attesa. Io sbuffai, estraendoli dallo stivale. Per fortuna non avevo seguito il mio istinto iniziale di nasconderli nella cintura, o quel tipo di prima li avrebbe trovati.
“non mi hai ancora detto a cosa servono..”
gli feci notare.
“a dopo le spiegazioni, ora devo dargli un occhiata”
Prese i fogli ed iniziò a studiarli con lo sguardo, mi avvicinai di più per scorgere cosa contenevano. Non era una mappa, ma qualcosa di scritto, come una lettera, ma era una lettera? Jack si voltò incrociando lo sguardo, beccata mentre sbirciavo, sorrisi innocente.
“non mi pare di aver usato il plurale”
con uno scatto chiuse i fogli e li nascose nella giacca.
“ho quasi rischiato la vita per quegli stupidi fogli ed ora non mi vuoi nemmeno dire a cosa servono?!”
esclamai scocciata. Jack roteò gli occhi, infastidito per aver nuovamente tirato fuori quella che per lui era ormai una storia “passata”.
“senti un po’, se hai rischiato la vita è perché sei ancora una frana nel furto”
mi spiegò, facendomi sbuffare offesa. Non era assolutamente vero! Io ci riuscivo ben.. beh abbastanza bene!
“questo non è assolutamente vero!”
ribattei, trattenendo nuovamente Jack che voleva andare in cabina per controllare i fogli in santa pace.
“ah davvero? Allora non sarai inciampata come tuo solito in qualche punto facendo rumore e destando le guardie dal loro riposo...”
mi ammutolii, abbassando il capo imbarazzata. In ogni caso doveva sempre avere ragione, che rabbia!
“come immaginavo...”
ghignò soddisfatto.
“ehy, cos’hai fatto alla faccia?”
solo ora se ne accorge?!
“regalino da parte del simpaticone di prima”
dissi, posando la mano sulla fronte, sangue..
“tieni”
mi diede un fazzoletto per pulirmi, dall’atteggiamento privo di sorpresa direi che se lo aspettasse.
“ora se vuoi scusarmi, vado ad esaminare i fogli che hai rubato rischiando la vita, tu resta qui e cerca di non distruggere niente e di non procurarti altre ferite”
mi sfotté. Lo fulminai con lo sguardo, ma che simpatico!
“posso almeno sapere dove siamo diretti?”
chiesi, cercando di trattenermi dal prenderlo a colpi o insultarlo, o entrambe le cose. “ecco la regola che più di tutte devi rispettare: sono il tuo Capitano, quindi devi portarmi rispetto, altrimenti sappi che non ci metto molto a virare la prua dall’altra parte per riportarti a Port Royal, comprendi?” questa era stata la sua unica raccomandazione, unica ma difficilissima da seguire..
“qui sono tutti di buon’umore, e di certo non perché devono lavorare, secondo te dove stiamo andando?”
per una volta poteva evitare gli indovinelli e rispondermi direttamente..
“Tortuga?”
azzardai, sperando vivamente di sbagliarmi.
“esatto, gioia, Tortuga!”
e così dicendo sparì in coperta. Tortuga? Non ci mettevo piede dall’ultima, sgradita, volta del vomito. Rassegnata sospirai, timorosa di ripetere la stessa scena, se non una peggiore...


   
 
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