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Autore: _Atlas_    22/04/2018    3 recensioni
Tony, Pepper e l'evoluzione della loro storia.
Una semplice raccolta di scene quotidiane che hanno segnato la loro relazione in un mix di fluff, commedia e angst; insomma, tutto quello che non vedremo mai al cinema!
[Da Iron Man 2 ad Avengers:Endgame]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Proposte






Era un tranquillo giovedì sera a Malibù, il soggiorno di Villa Stark era illuminato dall'intensa luce rossastra del tramonto e nell'aria si iniziava già a percepire una piacevole brezza estiva.
In televisione scorrevano le immagini della recente conferenza stampa tenutasi a New York e, riguardandole, Tony fu lieto di non aver dovuto annunciare, in quell'occasione, l'aggiunta di un nuovo membro degli Avengers.
Parker era un ragazzo sveglio, intelligente e con la testa sulle spalle, avrebbe dovuto limitarsi a sconfiggere la criminalità del suo quartiere anzichè aspirare a qualcosa di ancora troppo grande per lui.
Quindi anche se per qualche tempo ci aveva sperato ed era arrivato a costruirgli un'armatura molto più tecnologica ed efficiente della prima, alla fine Tony dovette compiacersi per la decisione presa dal ragazzo.
Certo, Pepper non aveva preso la notizia con la sua stessa esultanza, ma tutto sommato poteva ritenersi soddisfatto anche per quello, in un certo senso.
Già, in un certo senso, perchè la giovane aveva poi mandato a monte la sua quasi proposta di matrimonio in mondovisione a favore del...della presentazione del nuovo consiglio d'amministrazione.
Tony spense il televisore con disappunto e si voltò proprio verso Pepper, seduta al suo fianco e che invece aveva stampata in volto un certa soddisfazione.
"Sarebbe stata la conferenza stampa del secolo" le disse contrariato.
"Sarebbe stato esagerata" puntualizzò la donna.
"Mi piacciono le cose esagerate."
"Non mi stupisco che tu mi abbia regalato un orrendo coniglio gigante cinque anni fa" gli ricordò Pepper, chiedendosi se quel dannato peluche giacesse ancora nei fondali dell'oceano. Sarebbe stato inquietante.
Tony quindi la guardò indispettito e sollevò un sopracciglio.
"Eppure credevo che fossi un'amante delle grandi dimensioni" le disse poi con palese intento provocatorio.
La cuscinata che ricevette dritta in faccia non frenò la sua risata.
"Sei un cretino" borbottò la donna con fare rassegnato. Certe volte le sembrava di avere a che fare con un adolescente in preda a una violenta tempesta ormonale.
Doveva ammettere però che la cosa in fondo la divertiva e si maledì quando non riuscì a trattenere un sorriso.
"Le preferisco in situazioni...più intime. E possibilmente lontano da occhi indiscreti" precisò poi, lanciandogli una frecciatina.
Tony la colse subito e travolto da un pensiero improvviso, ammutolì.
Sapeva che prima o poi sarebbe arrivato quel momento e in cuor suo aveva sperato di cavarsela con la prossima conferenza stampa, non avrebbe dato a Pepper la possibilità di interromperlo e lui sarebbe arrivato subito dritto al dunque.
E invece Pepper lo aveva fregato di nuovo.
Si tastò con la mano destra la tasca dei pantaloni e si accertò che fosse lì, tondo e appena appuntito sulla superficie. Fece per prenderlo ma poi qualcosa di molto vicino al panico lo bloccò.
Era il momento giusto? Avrebbe dovuto prima invitarla a cena? Regalarle un mazzo di fiori? E poi cosa diamine le avrebbe detto? E se lei...?
"Tony, stai bene?" domandò quindi Pepper dopo averlo visto assumere ventisette espressioni diverse nel giro di dieci secondi.
Lui parve riprendersi appena e scosse la testa "Uhm? Sì...?"
"Sei pallido" gli fece notare la donna e Tony non riuscì a quantificare quanto si stesse divertendo a prenderlo in giro.
"E tu sei proprio perfida, invece. Ti assicuro che non è facile essere in questa posizione."
"Infatti in queste occasioni di solito bisognerebbe essere in ginocchio" gli fece notare Pepper, divertendosi sempre di più.
Tony strabuzzò gli occhi e una vampata di calore gli inondò il corpo.
"Ehi, ho una certa reputazione da mantenere" le disse contrariato e desiderando che quel momento finisse al più presto.
"E va bene, visto che la metti così..." disse Pepper alzandosi.
Tony riuscì a bloccarle la via d'uscita prima di vedersi sfuggire da sotto il naso anche quella occasione.
"No, no, no....aspetta. D'accordo, come vuoi...ma preferirei che non lo raccontassi troppo in giro" acconsentì inginocchiandosi quindi davanti a lei.
"Vedremo..." rispose Pepper col solo gusto di metterlo in imbarazzo.
Tony allora prese un respiro profondo e si schiarì la voce, non avendo alcuna idea su dove sarebbe andato a parare.
"Okay...ci sono. Più o meno. Va bene..." balbettò prendendo un secondo respiro "Eerr, immagino che dopo quindici anni questo sia il punto di arrivo..."
Pepper sollevò un sopracciglio.
"...per un nuovo inizio, fammi finire. Quindi mi chiedevo se...visto che ci penso dal 2008 e ho dovuto aspettare diversi anni prima di arrivare a questo momento...pensavo...sarebbe carino, bello, direi magnifico, se tu rispondessi in modo affermativo alla mia domanda."
Il sopracciglio di Pepper scomparve del tutto sotto la sua frangetta.
"Quale domanda?"
"Mi vuoi sposare?"
Tony aveva trattenuto il fiato fino a quel momento e se non si fosse ricordato di avere un anello ancora sepolto nella tasca dei suoi pantaloni, probabilmente sarebbe svenuto per mancanza di ossigeno.
Pepper però non gli diede neanche il tempo di muoversi e in unattimo catturò tra le mani il viso dell'uomo e lo baciò con passione.
Tony si dimenticò definitivamente di respirare e rispose al bacio con lo stesso trasporto, stringendo la donna a sè e trascinandola sul pavimento.
Quando si staccarono, l'anello brillava luminoso sull'anulare di Pepper.
"Non ti ho ancora risposto" gli disse cercando di nascondere la propria emozione.
"Appunto. Lo considero un comportamento molto irrispettoso da parte sua, signorina Potts. Dopo una dichiarazione del genere, dopo che mi sono addirittura messo in ginocchio per lei..."
", Tony."
"...mi sorprende che lei...Oh, ?"
Pepper annuì e sorrise raggiante, iniziando a percepire qualche lacrima pungerle sulle guance.
"E' tutto adesso, signor Stark?"
"No, non è tutto..." mormorò Tony prima di attirarla goffamente a sè. La abbracciò forte, nascondendosi nella sua stretta con il desiderio di non sfuggire più dalle sue braccia.
"Ti renderò felice, Pep. Te lo prometto" le mormorò all'orecchio, baciandola affettuosamente.
Pepper aumentò la stretta e poggiò il viso sulla sua spalla, respirando il profumo intenso e rassicurante dell'uomo. Sospirò e realizzò ancora una volta quanto profondamente lo amasse.

"Sono già felice, Tony."








NdA
Bene.
Vi comunico che scrivere una proposta di matrimonio sperando di non renderla sdolcinata e/o pesante e/o scontata e/o banale è assolutamente e categoricamente impossbile.
C'ho provato, non so quanto sia riuscita nel mio intento e quanto questa scena possa colmare il vuoto lasciato da Spiderman:Homecoming.
Se devo essere sincera, l'idea che Tony si proponesse durante la conferenza stampa non mi attirava molto, quindi ho optato per una situazione molto più intima e tranquilla.
Inoltre, ci tenevo a pubblicare questo capitolo per riagganciarmi all'ultima one-shot postata e per concedermi (ci) l'ultimo momento di grazia prima dell'uscita di Infinity War RAGA SE TONY MUORE IO DIVENTO PAZZA VE LO DICO.
E sappiate che da questo film dipende anche il futuro di questa raccolta :')

Spero comunque che abbiate apprezzato il capitolo e vi ringrazio per i commenti che mi avete lasciato fino ad ora :D

Alla prossima,

_Atlas_

 

   
 
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