...ai suoi occhi.

"Devi mantenere la spada con entrambe le mani, come nel Kendo*" le suggerì Syoran abbracciandola da dietro e chiudendo entrambe le sue mani con quelle della ragazza, sull'elmo della spada in legno.
"O-okay" soffiò lei con una leggera nota d'imbarazzo, che quella timida tra i due ora fosse lei?
Saperlo così vicino a lei, tanto da poter percepire il suo respiro regolare tra i suoi capelli e la sua cassa toracica abbassarsi ed alzarsi contro la sua schiena, la mandava in panico e confusione. Il cervello sembrava scollegarsi del tutto ad ogni contatto con lui.
Si allontanò di poco da lei poggiandole le mani sulle spalle e lei si sentì più rilassata "Ora prova a colpirmi" il ragazzo afferrò la sua spada, una riproduzione in legno della sua jian*, mettendosi in posizione: piede destro indietro e sinistro in avanti mentre il busto era di poco abbassato in avanti e la spada a coprirgli il viso.
Sakura deglutì rimandendo nella posizione eretta e rigida di sempre "Sii più sciolta"
"Ci proverò" proferì lei, annuendo sicura: volere era potere, no?
E poi entrambi avevano una riproduzione di spade in legno, quindi non gli avrebbe fatto alcun male.
Alzò la spada, calandola velocemente contro quella del ragazzo, ma un passo sbagliato la fece inciampare nel tappeto del salotto di Syaoran.
Il ragazzo l'afferrò in tempo, trattenendo una risata ed emettendo un sospiro "Penso che per oggi possa bastare, non credi?"
"No, io posso farcela..." ma le parole le morirono in gola quando, alzandosi, incrociò i suoi occhi così simili all'ambra. Non si sarebbe mai abituata a quel colore. Vide le guance del ragazzo arrossire e veloce - neanche avesse usato The dash - si allontanò di qualche passo, abbassando lo sguardo: come poteva resistere dinanzi all'imbarazzo di lui?
Si morse le labbra poggiando la spada - che aveva stretto fino a quel momento come a volere una sicurezza solida - sul divano in pelle.
"Ti va una fetta di torta?"
"Hoe?"
 Syaoran si portò una mano dietro la nuca, smuovendo i suoi capelli scuri "Sai, ti stai impegnando molto e volevo ricompensarti, e poi è da un po' che non usciamo insieme, no?"
Sakura annuì vistosamente, contenta di quella proposta.
Si avviarono all'entrata infilando le scarpe e le giacche leggere "Syaoran?"
"Sì?"
"Posso tenerti per mano?" e sul viso del ragazzo si aprì un enorme sorriso, gli occhi più luminosi, mentre la mano destra di lui si tendeva verso di lei "Certo"
Ed il cuore di Sakura non era mai stato così tranquillo come in quel momento, incotrando quegli occhi così caldi.

Kendo*: tipica arte marziale giapponese evolutasi con le tecniche della katana.
Jian*: è definita "Il signore di tutte le armi" ed è la tipica spada a doppio filo cinese, usata anche nell'anime/manga da Syaoran stesso.

Buonsalve e buon lunedì a tutti!
Non ho molto da dire: tutto è nato in un momento di pura noia, dove l'ispirazione galoppava verso mondi sconosciuti da sola lasciando il mio corpo sul divano.
Era da tempo che volevo scrivere qualcosa su di loro che non fosse una semplice OS, in pratica questa è diventata, lentamente, una storia vera e propria nonostante sia una raccolta di drabble/flashfic.
Al momento sono a quota sei, ma ne ho ancora altre da scrivere.
Spero possa piacervi e, in caso di errori o quant'altro fatemelo presente.
Grazie a chi leggerà, a chi lascerà una recensione e a chi deciderà di seguirmi in silenzio.

Vera.