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RUMORS
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“Non
dovresti
credere ad ogni pettegolezzo che senti.” Il chuunin pigro
sbadigliò.
Shikamaru si
trascinò fino al bancone dell’Ichiraku ramen. Di fianco a lui, il suo migliore
amico divorava affamato un altra
ciotola, mentre Naruto e Kiba lo informavano eccitati di un noioso
pettegolezzo
che al momento si stava diffondendo a macchia d’olio nel
villaggio.
“Ma non è un
pettegolezzo!” protestò Naruto. “È
tutto vero!”
“Già!”
insistette Kiba. “L’abbiamo chiesto a Hinata
questa mattina, e lei ce
l’ha
confermato,”
“Siete sicuri di averla
capita bene?” domandò
Shikamaru. Non era da Hinata mettere in giro false voci, ma quando si
trattava
di quei due idioti, era certo che c’erano molti altri modi in
cui potevano
averla fraintesa.
“Huh?” entrambi
lo fissarono, confusi.
“Non importa.”
Shikamaru scosse la testa: l’intera
faccenda era troppo complicata per poterla spiegare a loro due.
“Hey.” Chouji
smise di mangiare, per poi puntare a
qualcosa dietro ai tre. “Non è Neji quello
là?”
“DOVE?”
urlò Naruto, voltandosi per guardare dove
Chouji aveva puntato. “Oh si! Dovremmo
chiederlo a Neji!” gridò, prima di scomparire alla
massima velocità, in direzione
del jounin
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“TENTEN!”
urlò Sakura mentre lei e Ino correvano
incontro alla kunoichi con gli chignon.
“Oh.” Tenten si
voltò, sorpresa di vedere le due
ragazze esauste dietro di lei. “Ciao Sakura, ciao
Ino.” Salutò le compagne più
giovani.
“Tenten!”
esclamò Ino ad alta voce, anche se erano a
neanche un metro di distanza. “Abbiamo sentito di te e
Neji…” cominciò tra i
respiri pesanti.
“Cosa?”
Tenten
sembrò sorpresa. “Di
già?” scosse la
testa, incredula. “È successo in
fretta.”
“COSA?”
strillò Sakura “Quindi è tutto
vero?”
“…”
Tenten sorrise
alle due kunoichi. “Già.”
“Oh
Dei!”
gridarono le due all’unisono, prima di cominciare a strillare
entusiaste a più
non posso.
“Perché non ce
l’hai detto?” domandò Ino, dopo che lei
e la compare si furono fermate.
“Beh,”
spiegò la mora, “Non era ufficiale fino a ieri,
quindi…”
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“COSA?!”
Gridò il solitamente calmo Hyuga.
Di fianco a lui, i suoi due
compagni piangevano
emotivamente, anche se non era certo se perché erano felici
o davvero turbati.
“Quindi ancora non lo
sapevi?” domandò Naruto al genio
degli Hyuga.
“Più
probabilmente ti sei solo sbagliato, Naruto.”
Affermò Shikamaru.
“Ma è
vero,” insisté il biondo, “ce
l’ha detto Hinata-chan.”
“È vero, e
Hinata non mente mai.”
“No.
dev’esserci un
errore.” Intervene Lee. “Neji non avrebbe
mai…”
“Lee!”
Gai diede
all’allievo uno sguardo d’avvertimento. “Neji-kun.”
Si voltò verso l’altro studente.
“Hn?” lo Hyuga
alzò lo sguardo sul suo sensei.
Aveva riacquistato compostezza, ed
era rimasto a
fissare il pavimento per gli ultimi minuti, mentre gli altri
discutevano se i
pettegolezzi fossero veri o no.
“Ve l’avevo
detto.” Mormorò Shikamaru abbastanza forte
affinché le due bocche larghe, che avevano trascinato il
Team Gai all’Ichiraku,
potessero sentire.
“Ma
Hinata…” protestò Naruto.
“Già,
perché avrebbe dovuto…?” si aggiunse
Kiba; ma
entrambi vennero subito ammutoliti da uno sguardo glaciale puntato
nella loro
direzione.
La sorgente di quello sguardo,
tuttavia, era con
grande sorpresa di tutti, Lee, che si avvicinava furente ai due shinobi
più
giovani.
“COME VI PERMETTETE DI
DIFFONDERE PETTEGOLEZZI COSI’ CATTIVI
SULLA NOSTRA TENTEN-SAN?” domandò mentre
lì afferrava entrambi per il colletto.
“Lee.” Neji
richiamò il suo migliore amico;
internamente era sorpreso come tutti, di vedere lo shinobi col
caschetto
reagire in quel modo.
Era vero che Naruto e Kiba avevano
fatto male a
partecipare a un così meschino gossip, ma erano andati
direttamente da lui per
verificare i rumori, invece di andare in giro per il villaggio a
diffondere la
notizia ancora di più, e, almeno per quello, Neji era loro
grato.
“Neji-kun, non sei anche
tu arrabbiato?” gli chiese
Lee: lacrime gli scorrevano sul viso mentre fissava minacciosamente i
due
shinobi nella sua stretta.
“Lo sono.”
Annuì lo Hyuga. “Comunque, non
c’è nulla
che possiamo fare contro i pettegolezzi.”
“Ma…”
Lee cominciò a protestare, addolcendo
leggermente la sua espressione.
“Sono
falsi.”
Ripeté Neji.
“Ma…”
continuo l’altro, lasciando lentamente andare la
presa su gli altri due nervosi shinobi.
“I nostri amici non
crederanno mai ai rumori senza
avere prima una nostra conferma.” Cercò di
spiegare lo Hyuga all’ora calmo
shinobi in calzamaglia.
“Suppongo di
si…” Lee lasciò andare con esitazione
Naruto e Kiba, che si voltarono l’un verso l’altro
con uno sguardo di sollievo,
grati che gli fosse stata risparmiata la vita.
“Ma…”
ringhiò Neji prendendo velocemente il posto di
Lee, e afferrando i due shinobi terrorizzati molto più
violentemente di come
aveva fatto il compagno prima. “Se sento di nuovo che avete
preso parte alla
diffusione di gossip riguardanti le virtù morali di Tenten,
vi libererò
personalmente da tutte le tentazioni strappandovi orecchie e
lingua.” Enfatizzò
la minaccia avvicinando i due al suo viso minaccioso. “Capito?”
“S-s-si.”
Kiba e Naruto
annuirono, prima che Neji li lasciasse
andare, entrambi chiaramente pietrificati.
“Umm…”
cominciò a dire il chuunin pigro, seduto dietro
al gruppo all’Ichiraku. “Non che abbia mai creduto
a quella voce… però avrei
una domanda.”
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“Oh, questo è
male.” Tenten disse preoccupata a se
stessa, mentre correva rapidamente per le strade affollate, con Sakura
e Ino
che si trascinavano dietro di lei da lontano. “Devo trovare
Neji.”
Era vivamente consapevole che
metà degli abitanti la
guardavano e sussurravano al suo passaggio.
“Idioti!”
pensò lei, “Se becco chi
ha messo in giro
questa voce lo uso come bersaglio per l’allenamento.”
Giurò.
Tanto per cominciare, Tenten non
aveva mai amato il
gossip, e ancora meno lo amava se era lei il bersaglio di tanta
maliziosità. La
infastidiva il fatto che la gente non avesse di meglio da fare che
sedersi ad
un tavolo e diffondere bugie sugli altri.
“È
così crudele.” Guardò velenosamente un
gruppo di
ragazzine che bisbigliavano puntando in sua direzione.
Qualcuno avrebbe di sicuro pagato
per quello, se ne
sarebbe assicurata. “è un
ottimo momento
per cominciare ad allenarmi sulla mira bendata.”
Sorrise crudelmente, immaginando
il gruppetto di ragazze come bersaglio per il suo allenamento ad occhi
chiusi.
“Neji!”
gridò Tenten, dopo aver individuato lo Hyuga
di fronte allo stand dell’Ichiraku.
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“Neji!” la voce
di Tenten lo raggiunse.
Voltandosi per cercarla, Neji vide
le tre kunoichi
avvicinarsi.
“Tenten.”
Lo Hyuga
mormorò il suo nome. Non era certo su
cosa dire in quel momento, ma era ovvio che anche lei era venuta a
sapere del
pettegolezzo.
“Neji…”
sbuffò Tenten mentre cercava di riprendere
fiato.
“Ho saputo.”
Affermò il ragazzo.
“La notizia è
già dappertutto.” Lo informò lei.
“Verrà
dimenticata in fretta.” Disse Neji.
“Non ci
saranno problemi.” Cercò di rassicurarla, sapendo
esattamente cosa l’angosciava.
“Ma…”
Tenten cominciò a protestare, preoccupata.
“Dato il
momento,” spiegò lo Hyuga, “penseranno
che
non sia nient’altro che un cattivo pettegolezzo.”
“…”
Tenten aprì la
bocca per ribattere, ma poi ci ripensò. “Già,
suppongo che abbia senso.” Annuì,
concorde.
“Siamo stati fortunati che questa voce non si sia sparsa
prima di ieri allora.”
Sospirò.
“Hn.” Neji era
d’accordo. Avrebbe potuto presentare
serie difficoltà per la loro cena di fidanzamento se quella
voce si fosse
sparsa per il villaggio il giorno prima.
Non era sicuro di chi potesse
esserci dietro, ma era
sicuro che chiunque fosse non poteva ancora sapere della loro
intenzione di
sposarsi. Oltretutto, confidava nel fatto che gli anziani avrebbero
facilmente
creduto che quel gossip fosse stato iniziato da qualche fan girl gelosa
per
spiegare perché a Neji, il genio degli Hyuga, era stato
permesso di sposare
Tenten, una ragazza che non apparteneva ad un clan importante. Non gli
faceva
piacere il fatto che probabilmente ci sarebbero state molte persone che
avrebbero domandato il motivo del loro fidanzamento, ma conoscendo gli
anziani,
Neji era certo che avrebbero velocemente messo a freno i pettegolezzi,
e si
sarebbero incaricati di risolvere il problema. Dato che Tenten sarebbe
divenuta
presto una Hyuga, la preservazione della sua buona reputazione
importava loro
molto; inoltre Neji sapeva che avrebbero pensato loro ad annunciare al
villaggio che lei era stata scelta e approvata da loro stessi, in modo
da
solidificare il rispetto che la sua nuova posizione si meritava.
Ad ogni modo, se avesse mai sentito
ancora qualcuno
parlare male di Tenten, o se avesse mai scoperto il responsabile di
quella
voce, si sarebbe assicurato di fargliela pagare ugualmente.
“Ne sei certo,
vero?” gli domandò nervosamente la
ragazza.
“Hn.”
Annuì lui.
“Ma se pensassero
che…” Tenten si morse le labbra,
agitata.
“Hanno già
dato la loro approvazione.” Le ricordò
Neji. “Per di più…” sorrise
provocatorio, guadagnandosi qualche sguardo
sorpreso e confuso, che passò inosservato alla coppia, che
si era scordata di non
essere sola. “Potrebbe persino far loro piacere sentire una
cosa simile, dato
che era una delle loro preoccupazioni.”
“Neji!” Tenten
picchiò scherzosamente il braccio dello
Hyuga.
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“Hey, di cosa state
parlando voi due?” li interruppe
finalmente Ino, non riuscendo a capire cosa stava succedendo,
specialmente
visto che Tenten non le aveva spiegato niente ma era corsa via per
cercare
Neji.
“Huh?” Tenten
si voltò verso la piccola folla che si
era radunata attorno a loro, notandola per la prima volta. “Oh,
beh…” guardò
Neji. “Immagino che dovremmo dirglielo?”
aspettò un suo consenso.
“Hn.” Neji
annuì: stava per farlo anche lui, poco
prima del suo arrivo.
“Ieri,”
cominciò la
ragazza.
“HYUGA!” una
voce tonante esplose da dietro di loro,
sconvolgendo tutti.
“Papà!”
esclamò Tenten, sorpresa.
“…”
Neji osservava scioccato un Ryoku fumante che
avanzava verso il gruppo.
Tenten si voltò verso lo
Hyuga col terrore negli
occhi, “Corri!” gli ordinò.
“Ma…”
Neji stava per protestare, dicendo che avrebbe
pensato male se fosse scappato, perché sarebbe sembrata una
conferma dei
pettegolezzi, ma una parte di lui concordava che sarebbe stato meglio
riparlarne dopo aver calmato la furia dell’uomo.
“Vai!” lo
esortò la ragazza. Neji annuì e
cominciò a
correre verso la direzione opposta.
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TBC…
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Celiane4ever’s space ---
Piccolo
aggiornamento prima di partire
per dieci giorni *Calabriaaa*
Eheh, un
capitolo fatto di equivoci.
Non
verrà mai svelato chi ha fatto
partire quella voce, ma è la stessa persona che si vede alla
fine del capitolo
precedente, che avendo sentito Neji e Tenten parlare di bambini e di
matrimonio, ha pensato che lei fosse già incinta.
Oltretutto, la
povera Hinata non ha
mentito: pensava che Naruto e Kiba parlassero del fidanzamento.
Spero sia
piaciuto!
Grazie mille a
chi continua a leggere e
soprattutto commentare: tenny_93,
June_L, fullmetal manga lover, fedelissime lettrici!
E ora fuggo, un
pullman mi attende!
Buone vacanze a
tutti voi!