Fading

Non mi aspettavo davvero che sarei rimasto lontano dalla battaglia a lungo.

In tutti questi anni, frammentati in brandelli di coscienza che ancora fatico a ricucire insieme, ormai l’ho imparato.

Posso sparire, posso cambiare identità e apparenza, posso tornare mille e mille volte nel freddo abbraccio del gelo, ma la battaglia mi troverà.

Ovunque.

Quasi tre anni.

Non ti ho visto per quasi tre anni, dopo il nostro ultimo incontro.

Per certi aspetti sono sembrati perfino più lunghi dei decenni passati nella fredda inconsapevolezza in cui non ero più padrone della mia mente, ma ne avevo bisogno.

Sono libero, ora.

Ho potuto pensare a lungo, rimettere insieme più frammenti possibili e cercare di nuovo una mia dimensione.

L’ho ritrovata solo adesso, riflessa nei tuoi occhi.

È tutto diverso, ora.

Ed è la solita triste ironia bastarda che mi regala una nuova vita giusto alla vigilia della fine del mondo.

I bagliori dorati del mio nuovo braccio made in Wakanda riflettono beffardi e pieni di aspettative la luce di questo caldo sole africano, la sensazione è allo stesso tempo vecchia e inedita.

Ti ho pensato a lungo, e ti ritrovo esattamente come avevo immaginato.

Forse ancora più stanco di quanto mi aspettassi, ma quella luce nei tuoi occhi è sempre la stessa.

È ancora quella luce che brillava in fondo a quelle iridi azzurre quando eravamo ragazzini, quando ti lanciavi contro il pericolo nonostante la tua stazza tutt’altro che robusta.

È ancora quella luce che mi ha riportato a galla più e più volte, quando sei rimasto con me anche a costo di perdere tutto.

Cos’hai fatto in questi anni? Cosa sono quelle nuove ombre sotto i tuoi occhi?

Non credo di essere in grado di rinunciare di nuovo a te, ora.

Abbiamo combattuto insieme tante, tantissime volte.

Tante volte ti ho perso, altrettante mi hai ritrovato, nonostante tutto.

In fondo questo posto mi piaceva davvero.

Un angolo tecnologico di paradiso sconosciuto al resto del mondo, protetto da qualsiasi minaccia.

Ma ormai dovrei sapere che ciò che è bello non è mai destinato a durare.

Il rumore dei proiettili e delle esplosioni è una colonna sonora cacofonica ma ormai familiare.

I nemici sono troppi, ma ce la faremo anche questa volta.

Abbiamo tanti alleati, la posta in gioco è alta.

Devo aggrapparmi a questa consapevolezza, devo ricordarmi che stiamo combattendo insieme, della promessa di restare fianco a fianco fino alla fine.

Combattere ha un nuovo significato, ora che sono solo io a tenere le redini della mia mente.

È per il futuro, non più solo per la mera sopravvivenza. Non più per vivere fino alla prossima missione.

È per me stesso, per te, per tutto ciò che l’Universo rischia di perdere.

Proprio per questo, quando tutto inizia a precipitare sul serio, raggiungerti è il mio primo pensiero.

Sento che sta per succedere qualcosa di terribile, e la calma innaturale che segue a questa realizzazione mi spaventa quasi più della possibilità di morire combattendo.

E capisco all’improvviso di avere sbagliato, di non riuscire ad evitarti l’ennesima sofferenza.

Vedo riflessi nei tuoi occhi chiari l’incredulità e il terrore che probabilmente tu stai scorgendo nei miei, mentre tutto inizia a dissolversi e a perdere i suoi contorni.

Non sopporto di doverti lasciare di nuovo, non sopporto che tu debba di nuovo vedermi sparire davanti ai tuoi occhi…

“Sarò con te... fino alla fine”
Come un’eco lontana, le parole che risuonano nella mia testa
mentre tutto perde significato, un’altra volta.
Siamo due pianeti con orbite opposte,
destinate a incrociarsi e poi perdersi milioni di volte,
oltre lo spazio e il tempo.
Non sento più nulla, ma percepisco il tuo dolore.

“... Steve...”

 

Ebbene sì, sono tornata... e da oggi con il 50% di angst in più!
Ho già visto IW due volte, mi accingo a vederlo almeno altre due e sto soffrendo tantissimo, quindi perché non far soffrire anche quelle povere creature che hanno ancora voglia di leggere quello che scrivo?
Medito di buttare giù qualcosa di più corposo su Bucky in futuro, ma è ancora tutto in progress quindi stay tuned!
Spero che non darete la colpa a me per l'ulteriore sofferenza, ma nel dubbio mi ritiro in Wakan--- vabbè, forse è meglio di no.

_Kurai_