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Autore: ludo22    08/05/2018    1 recensioni
Harry piangeva e Wormtail che gli mentiva, che mentiva a tutti loro… ed era tutta colpa sua.
/O di cosa prova Sirius in Azkaban.
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Nota autrice:
 
-Shippo sempre Snape e la miseria più nera!
 
-Questa fic è una continuazione del precedente capitolo (e visto che sono molto creativa, il titolo è lo stesso).
 
-Next Wormtail, poi Moony, poi boh!
 
-So che la mia raccolta dovrebbe essere a tema I guerra magica e tutto il resto, ma non me ne importa niente! Denunciatemi pure (no, non fatelo, vi prego!).
 
-Non sono certissima della caratterizzazione di prisoner!Sirius, ma tant’è…  
 
  
 
 

 Sometimes it's not the butterflies that tell you you're in love, but the pains 

 
 
 
 
Quando Sirius mise piede nella sua cella di Azkaban, pensò di combattere. Anche se ammanettato e senza bacchetta, pensò che sarebbe stato in grado di riuscire a sconfiggere la mezza dozzina di auror che lo seguivano – la guerra aveva insegnato loro un sacco di cose che avrebbero preferito dimenticare e, soprattutto, era una cosa imparata a casa Black quando era ancora un bambino…
 
 
(-Prendilo Bella!- ricordava, come fosse ieri, le grida di sua madre quando provava a difendere i muggleborn e le punizioni che ne seguivano – spesso eseguite da Bellatrix, o da un disgustato Regulus, o da suo padre, ma era la cugina quella preferita da sua madre…)
 
 
Un incantesimo semplice che fosse stato in grado di incapacitare tutti gli Auror…
Sirius sentì la lingua arricciarsi, già pronta a recitare le parole magiche, ma le ingoiò a forza. 
 
 
(Non ne valeva la pena. Era colpa sua. Lui non ne valeva la pena. Ed era tutta colpa sua. Meritava di essere imprigionato per sempre, di pagare per i suoi errori.)
 
 
James e Lily erano morti e Peter era libero ed era tutta colpa sua. Tremò mentre il peso dei ricordi si faceva opprimente…
 
 
(Harry piangeva e Wormtail che gli mentiva, che mentiva a tutti loro… ed era tutta colpa sua.)
 
 
Si accasciò sul pavimento e strinse con le braccia le ginocchia.
 
Fu solo dopo che i ricordi scomparvero che realizzò che erano stati i Dementors. C’era così tanto da prendere da dentro di lui e si stavano allineando, in attesa della loro bella fetta d’anima.
 
Lasciali prendere tutto ciò che vogliono, pensò, richiamando alla mente i suoi peggiori ricordi.
 
 
(Ed era tutta colpa sua, capite?)
 
 
Lo sdegno di sua madre quando era stato smistato in Gryffindor, suo padre che gli diceva che non c’era niente di meglio di essere un Black – e un pureblood – (nonché erede e primogenito), Regulus che diventava un Deatheaters, Narcissa che lo odiava, Bellatrix che lo prendeva in giro perché usciva con la feccia…
 
E ancora, l’espressione sui volti di Remus e James quando aveva mandato Snape nella casa diroccata (il primo era sconvolto, il secondo deluso e dispiaciuto), la morte improvvisa di Marlene, e Dorcas, e Mary, la sensazione di tristezza e sconforto che permeava Londra, il sospetto che aveva preso a circolare come un’alone attorno a Remus ogni qual volta c’era una riunione dell’Ordine, il senso di colpa perché anche lui aveva creduto che sarebbe stato proprio Remus (il lupo mannaro, il compagno di mille avventure, Remus che si sarebbe ucciso pur di far del male ai suoi migliori amici, Remus, a cui Sirius voleva tanto bene) a tradirli, incoraggiato dalle menzogne di quella serpe di Wormtail.
 
Inizialmente c’erano così tante sensazioni terribili da sentire che riusciva a malapena a trasformarsi in Padfoot. I giorni divennero lentamente settimane, le settimane lentamente mesi e i mesi lentamente anni, mentre lui si lasciava trascinare nel mare della disperazione che lo circondava nella sua forma umana.
 
Non sapeva quanto tempo fosse passato, ma un giorno si aggrappò a un pensiero.
 
Remus è ancora lì fuori. Remus è ancora lì fuori, troverà Peter e vendicherà Lily e James.
 
 
(Ed era solo questione di aspettare, capite?)   
 
 
Almeno fino al giorno in cui vide un topo dall’aspetto molto familiare sulla Gazzetta del Profeta che gli aveva lasciato Fudge… 
   
 
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