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Autore: Sognatrice85    04/07/2009    6 recensioni
Ciao a tutti, come molti di voi sono rimasta affascinata dalla storia d'amore tra Edward e Bella...è da tempo che provo a scrivere questa song-fiction ed è molto complicato...è qualcosa di più grande di me, ma voglio condividerla con voi. Probabilmente non vi piacerà e non vi biasmo...ma sono pronta a tutto...nella vita bisogna sempre tentare. Ci sarà sempre una canzone ad accompagnare i vari capitoli che sono strutturati secondo i punti di vista dei protagonisti. La storia è ancora in costruzione, mi sono interrotta molte volte, perchè avevo difficoltà a scriverla... Mi auguro che possa interessarvi almeno un minimo. Ovviamente si sa, i personaggi sono di proprietà della Meyer, io ho provato a dare una mia versione di New Moon...e sottolineo che non sono una scrittrice, ma una dilettante. Mi emoziona scrivere, mi sento viva nel farlo, ma non mi definisco granchè... Beh ora vi lascio al capitolo...baci... Ps: se potete ascoltate questa canzone nella lettura del primo capitolo http://www.youtube.com/watch?v=AiRzE5GHF0w SOSPESA
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non me lo so spiegare...

Salve a tutti,
wow sono contenta che qualcuno abbia letto la mia storia, lo so che non è bellissima come le altre, ma ci sto mettendo il cuore! Grazie a chi ha solo letto, a chi ha aggiunto la ff tra i preferiti e tra le storie seguite.

Uchiha chan: grazie di cuore per aver recensito. Io amo questa canzone e più l’ascoltavo e più mi ricordava Edward e Bella e da lì è nata la storia…

 

Daydre4mer: sei anche qui e non sai quanto ne sono felice!!! Edward è molto, ma molto testardo…lo sai, no?

 

Giulls: ma tu non sai che gioia leggere la tua recensione!!! Sono felice che tu apprezzi ciò che scrivo, per me è importante quello che pensi e lo sai…grazie!!!

 
E ora vi lascio all’altro capitolo. Ascoltate questa canzone: http://www.youtube.com/watch?v=lIZo65qUNTU .

Ps: lo so che la parola mani calde non è azzeccata, ma per il resto va bene…

Bella

“Un po’ mi manca l’aria che tirava
O semplicemente la tua bianca schiena…nananana
E quell’orologio non girava,
stava fermo sempre da mattina a sera,
come me lui ti fissava.
Io non piango mai per te,
non farò niente di simile...nononono
Si, lo ammetto, un po’ ti penso,
ma mi scanso, non mi tocchi più…”

 
Sono seduta su questa roccia immersa nel verde scintillante di questa radura…la nostra radura…oggi stranamente c’è il sole…in un baleno la mia testa ripercorre a ritroso la mia vita e ritorna a quel giorno...un sabato di qualche anno fa…dovevamo andare a Seattle, ma tu mi proponesti di venire qui, io ero curiosa di scoprire il motivo che ti impediva di esporti al sole…ricordi? Ero eccitata e allo stesso tempo impaurita…
Con te il tempo non passava mai…proprio qui, per la prima volta ci siamo detti che ci amavamo…lentamente ci sfioravamo, la pelle al contatto vibrava, eravamo destinati a vivere qualcosa di magico….chiudo gli occhi e mi sembra di vederti davanti a me, sorridente come quel giorno…innamorato come all’ora…ma ora BASTA…scuoto la testa e caccio via i pensieri…i ricordi…TE…no…io non piangerò più per te…a volte ti penso…ma…niente di più…non significhi niente per me…non più…



”Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare
E se hai voglia, di lasciarti camminare
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare
Ma vuoi dirmi come questo può finire?
Non me lo so spiegare
Io non me lo so spiegare”

 

Ma è tutto inutile…posso mentire con le parole, posso costringere tutti a credere il contrario di ciò che sento e penso, ma non riuscirò mai a convincere il mio cuore e la mia testa a cancellare il tuo ricordo…no, non farò come hai fatto tu, non calpesterò i miei sentimenti, non trasformerò i miei ricordi in un colino, io NON TI DIMENTICHERO’!!!

Come hai potuto farmi questo? Mi hai ingannata…io credevo davvero che mi amassi…
no…io non ho immaginato tutto, io sentivo e sento che il nostro era amore puro, vero, incontenibile…com’è potuto finire tutto così? Non me lo so spiegare…io


”La notte fonda e la luna piena
Ci offrivano da dono solo l’atmosfera
Ma l’amavo e l’amo ancora
Ogni dettaglio è aria che mi manca
E se sto così...sarà la primavera..
Ma non regge più la scusa...”

 

E vogliamo parlare di tutte le notti che hai passato con me, nella mia stanza? L’emozione di trovarti accanto ad ogni mio risveglio, è qualcosa che non so spiegare, ancora oggi mi provoca brividi incredibili che ripercuotono tutto il mio corpo rimettendo in moto il mio cuore…un cuore muto da quando mi hai lasciata sola in quella foresta, in quel maledetto giorno…
La mia mente ripercorre ogni singolo dettaglio che riguarda i nostri giorni insieme: il tuo sorriso sghembo, la tua eccessiva prudenza e preoccupazione quando secondo te ci eravamo spinti oltre, mettendo in pericolo la mia vita, la tua assoluta e totale perfezione, l’odio che provavi per te stesso...dicevi che eri un mostro…ma ai miei occhi eri l’angelo più perfetto…inutile fingere, Edward…sento rimbombare il tuo nome nella mia testa e in questa radura vuota senza di te…io TI AMAVO e TI AMO ANCORA



”Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare..
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare
E se hai voglia, di lasciarti camminare
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare
Ma vuoi dirmi come questo può finire?”

Edward…Edward…sussurro il tuo nome tra le lacrime…mi manchi…Dio quanto mi manchi! Cado per terra sfinita…non ce la faccio più…Jake dice che devo farmi forza, che devo smetterla di amarti, di pensarti e che secondo lui, ci sono altri ragazzi pronti a farmi felice…ma io non voglio nessun altro, se non sei tu…tu sei l’unico che può rendermi felice sul serio…perché? Perché sei la parte che mi completa…io e te siamo un tutt’uno e niente, neanche il tempo, cambierà mai le cose…
Edward, il nostro amore non può essere finito, dovessi impiegarci tutti gli anni che mi restano da vivere, ma io ti ritroverò e ti amerò ancora…dimmi dove sei, mandami un segnale…io sono qui, nella nostra radura, ti aspetto…ti aspetterò per sempre…

“Quanto tempo sono rimasta qui? È quasi buio, Charlie sarà preoccupato, meglio tornare indietro” lanciai un ultimo sguardo alla nostra radura e feci una corsa fino al Pick up, misi in moto e con la velocità consentita dal mio mezzo di trasporto tornai a casa…quella casa troppo piena di ricordi, a volte pensavo che Charlie facesse bene ad avere paura che scappassi, forse quella sarebbe stata la giusta soluzione e invece, testarda sono voluta rimanere a Forks, in questa minuscola cittadina, dove tutto, ogni suo piccolo angolo mi ricorda Edward, il vampiro per cui avevo perso la testa, infischiandomene dei pericoli che correvo…ero la sua qualità preferita di eroina…ma la vera droga era lui…non potevo muovere un passo se non lo avevo accanto, pendevo dalle sue labbra…forse troppo, ma mi abbagliava…avrei fatto di tutto per farlo rimanere e mi pento per non aver insistito o gridato abbastanza quando mi ha detto che non mi voleva più…ho acconsentito a farlo andare via, senza muovere un dito…che idiota! E ora cosa mi resta? Niente…mi sento tanto vuota, non sono sola, in questo periodo mio padre e soprattutto Jake mi sono stati vicini…mi sono legata tantissimo a Jacob, ma non nel modo che lui desidera…so che lui mi ama, ma io…non me la sento di lasciarmi andare, so che non sarebbe lo stesso, so che non gli darei tutta me stessa…quella parte è solo di Edward, di nessun altro…
Entrai in casa e trovai mio padre steso sul divano a vedere una partita di baseball “Ehi papà, sono a casa” “Bells finalmente! Che fine hai fatto, mi sono preoccupato” come immaginavo “Niente papà, ho fatto un giro con l’auto, mi sono intrattenuta a parlare con alcune amiche e non ho notato l’ora. Ti va di cenare?” “Oh si, ho una fame” se non ci fossi stata io, mio padre sarebbe andato alla deriva.
Dopo aver lavato i piatti, salii in camera, augurando la buonanotte a mio padre…ora arrivava la parte più difficile della giornata: la notte…entrai velocemente in stanza, presi il pigiama e corsi in bagno a farmi una doccia, evitando di soffermarmi troppo in stanza…cercai di fare tutto il più lentamente possibile, in modo da ritardare l’entrata in quella camera. Quando giungeva il momento, restavo sempre qualche minuto impalata davanti alla porta, facendo mille prove di respirazione, cercando di trovare dentro la forza per farmi coraggio per poi immergermi di corsa in essa e lanciarmi sul letto, coprendomi a più non posso con le lenzuola…meno vedevo quel posto e meno angoscia provavo…ma ogni volta si ripeteva la stessa storia: aprivo gli occhi, mi guardavo intorno e rivedevo lui seduto sulla sedia che mi sorrideva felice…la finestra non era mai stata toccata da quando se n’era andato, in cuor mio la speranza di vederlo entrare ancora da lì non era mai morta…ma il tormento non era finito: mi basta chiudere gli occhi e cominciavo a sentire la sua voce sussurrarmi la ninna nanna che aveva scritto per me. “Come se non fossi mai esistito”  non era così, lui era andato via fisicamente, ma la sua presenza aleggiava ancora a Forks e dentro di me e mai se ne sarebbe andata, ormai la mia vita era inesorabilmente legata a lui per sempre, qualsiasi cosa sarebbe accaduta…qualsiasi

   
 
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