Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    14/05/2018    5 recensioni
Sequel della storia "Dean." e quinta storia del ciclo della serie "Come nelle favole."
Sam e Dean assaporano la dolcezza delle favole, grazie a un incantesimo di Amara e il coinvolgimento di un Djinn.
Genere: Erotico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Rowena, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando Castiel si sentì fare quella richiesta, ne fu stupito. Era convinto che dopo quella sfuriata di Dean, i due ragazzi avessero ricordato tutto o forse, era quello che si era voluto raccontare a sé stesso , per la paura che gli chiedessero esattamente quello che alla fine gli avevano chiesto.

Si era preso del tempo per rifletterci su e alla fine aveva accettato di vederli.
 
“Dunque..voglio che mi promettiate che mi direte se sentite fastidio o un qualche sintomo di dolore, nausea o altre cose simili, in tal caso dovrò interrompere immediatamente. Mi avete capito?” chiese Castiel, mentre Gabe da lontano li guardava.

“Sì.” Risposero in coro i due ragazzi.

“E voglio anche che mi promettiate che niente, NIENTE, cambierà tra noi, quando avrò fatto questa cosa.” disse Castiel.

“Okay.” Risposero i due, chiaramente spazientiti.

“Forse è meglio che vi sediate prima, per non rischiare che vi tremino le gambe, durante il processo. Sapete.”

Quando i due ragazzi si furono seduti, Castiel sospirò e alzò le due mani. Una sulla testa di Dean e l’altra sulla testa di Sam.
 


Era stupefacente. Immaginare e vedere era tutta un’altra cosa. Era completamente diverso. avevano già ricordato abbondantemente la gran parte delle cose, ma alcune erano rimaste ancora sconosciute, nascoste in un cantuccio della loro memoria.

Ora loro poterono rivivere il loro passato. La vita in cui Dean era il fratello minore di Sam, che in realtà si chiamava Jared e poi quando diventò la bestia. Sempre per amore di Dean.

Rivissero il loro innamoramento e i loro baci.

Rivissero quando si rincontrarono come Jensen e Jared, quando Jared era la bestia e Jensen aveva dimenticato chi era.

Rivissero l’inganno della fata e quando incontrarono Aladdin e Jasmine e la lampada e anche Nostradamus.

E perfino quando fecero quel viaggio allucinatorio con le altre favole e quando fecero quel viaggio indietro nel tempo, per ricordare il loro passato come Dean e Jared.
 
Il tutto durò pochi minuti, alchè i due furono stupiti quando Castiel spostò le mani da loro e indietreggiò di alcuni passi.
 


“Come vi sentite?” chiese con aria preoccupata.

Sam e Dean lo guardarono con uno sguardo nuovo. Dolce e meravigliato.

Inaspettatamente lo abbracciarono.
 


“Ragazzi..cosa..” disse un po’ confuso, un po’ imbarazzato.

“Amico, mi dispiace tanto di averti trattato così male.” disse Dean.

“Anche a me.” disse Sam, scusandosi anche lui.

“Okayyy. Sono sempre Sam e Dean quelli che stanno parlando, o la vostra incarnazione precedente?” chiese.
 
Dean e Sam ridacchiarono, spostandosi un po’ da lui.

“Io..e credo anche Sam, abbiamo rivissuto..tutto..e quindi anche..TE. La nostra amicizia.” Disse Dean.

“Confermo. Ed è stata..WOW.” disse Sam.

“Ora capisco perché eri così sconvolto, quando siamo tornati..e turbato perché ti trattavo male..quando sono rinato come Jensen, tu eri mio fratello.. e sei stato un fratello fantastico, perdonami, amico..non ricordavo..cioè non so come scusarmi…” disse Dean.

“Tu sei riuscito a farmi provare cosa significa la parola AMICIZIA, proprio quando io pensavo che l’unico sentimento forte che avrei mai conosciuto, era l’amore per mio fratello..io di questo ti sarò sempre..” disse ancora Sam.

“Woww, woww, fermatevi un attimo, tutti questi complimenti mi destabilizzano e mi fanno girare la testa. Datemi tregua.” Disse Castiel girando intorno alla stanza. “Certo, ad aver saputo che sarebbe stata questa la vostra reazione, avrei fatto questo molto prima.” disse guardandoli sorridendo.
 


“Perché non l’hai fatto?” chiese Dean.

“Tutto questo è meraviglioso, amico.” Disse Sam.

“Perché potrebbe avere un costo.” Rivelò Castiel, soppesando le parole.

I due ragazzi lo guardarono spaventati.

“Okay, non è mia intenzione spaventarvi e potrebbe anche darsi che ciò non si riveli mai..ma..potrebbe anche darsi che..vecchi traumi ed esperienze negative vissute laggiù, potrebbero influenzarvi anche qui. Negativamente, facendovi soffrire.”

“Di che stai parlando? Non siamo mai stati più felici di così.” Disse Dean.

“I traumi dati dalle ferite emotive e karmiche, sono inaspettati e possono arrivare a colpire in maniere imaginnabili e fare male quando meno te l’aspetti, ma non preoccupiamoci ora di qualcosa che è solo teorico, okay? Sono contento che state bene. Ora, già che ci siamo, avete altre domande?” chiese a loro sorridendo.
 
“A dire la verità, sì. Era da tanto che volevamo chiedertelo, ma avevamo paura di sapere la risposta.” Disse Sam.

“Dite pure, non c’è niente da temere dalla verità, non è quella che temiamo, ma piuttosto l’ignoto e il buio, nient’altro.”
Sam sospirò.

“Tu hai tenuto più volte a precisare, che quello che è accaduto laggiù, era REALE.

“Sì.”

“Questo nonostante i nostri corpo fisici erano quaggiù.”
“Sì.”

“Quindi per reale, intendi TUTTO, comprese le nostre…reincarnazioni.” Disse Sam.

Castiel tentennò un po’ con la testa, ma alla fine rispose “Sì. Più o meno.”

“Questo vuol dire che..siamo davvero morti e rinati..o era un’illusione? Come possiamo essere morti e rinati laggiù, se qui eravamo ancora…VIVI? Capisci cosa intendo?” chiese Sam.

“Sì, lo capisco..e ora cercherò di spiegarvelo.” Disse Castiel.

I ragazzi attesero che Castiel si prese un altro minuto di silenzio e poi continuò.
 
“Per spiegarvi questo però, devo partire da un’altra cosa. Ricordate che vi ho detto che siete rimasti congelati per SEI MESI, qui sulla Terra, in questa dimensione, mentre laggiù sono passati ANNI?”

“Sì.” Risposero in coro loro.



“Il tempo non scorre allo stesso modo in tutti i mondi, noi viviamo attualmente nella QUARTA DIMENSIONE, ma alcuni esseri speciali, che riescono a manipolare la materia e quindi ad usare la MAGIA, come le streghe e i maghi, viaggiano in contemporanea nella quarta dimensione e nella quinta. I fantasmi fanno parte della QUINTA, non visibile all’occhio umano ad eccezione di persone speciali che riescono con i loro occhi, a vedere la quinta dimensione, ecco perché alcuni possono vederli e altri no, mi seguite fino a qui?”

“Sì.” Dissero loro in coro.

“Ora, quando siete finiti per incantesimo indotto, in un’altra dimensione, indirizzati dal Djinn che ha agito per desiderio di Amara, i vostri corpi fisici sono rimasti qui, ma la vostra anima ha abbandonato temporaneamente il vostro corpo per rinascere emotivamente altrove, ma la vita che avete vissuto laggiù non aveva la concezione del tempo di questa dimensione. Per voi laggiù sono passati ANNI, qui solamente pochi mesi. Laggiù il tempo trascorre molto velocemente. Un po’ come Dean che ha trascorso quarant’anni all’inferno, quando sulla Terra era morto solo da..”

“Possiamo evitare di tornarci su, per favore? Abbiamo capito.” Disse Sam a disagio, non voleva tornare su quell’argomento doloroso.

“Va bene, cerco di stringere e arrivare alla morte di Dean, che credo sia quello che vi interessa maggiormente. Se volete sapere se è stata una vera morte, NO, non lo è stata.”
 
Questo spiazzò Sam e Dean per alcuni istanti. L’avevano immaginato, ma sentirselo dire, era strano.

“Ma io..ricordo l’altra mia vita come Jensen..e tu eri mio fratello..e hai detto che era reale..” disse Dean.

“E lo era. Mi spiego meglio. IL MONDO era reale e anche le persone che ci abitano, ma Amara, ha giocato con voi, con me, con tutti noi…non dovete dimenticarlo. Noi eravamo delle pedine. Quando Dean è morto, prima che Jared/Sam diventasse la Bestia, non è morto davvero. La sua è stata più simile alla morte che avviene in un sogno. Avverti il dolore, ma è una finzione. Dean si è…semplicemente addormentato..è rinato sì, come Jensen, ma per via dell’incantesimo che legava i vostri corpi al mondo e alla Terra.”

Sam e Dean continuavano ad essere confusi al massimo.



“Ragazzi..” disse Castiel guardandoli. “Quando vi ho detto che quello che accadeva li era reale, io intendevo EMOTIVAMENTE. Avete provato davvero quelle esperienze, vi siete amati e avete fatto l’amore, ma non vi ho mai detto, di dimenticare che la vostra realtà era questa.”

“Cas..noi..” cominciò Sam.

Non siete mai stati davvero in pericolo. I vostri corpi ERANO QUI e finchè erano qui, voi due non avreste MAI, MAI, potuto morire, non davvero.”
 
“Ma…allora..Dean..” disse Sam, stordito da quella rivelazione.

“Nostradamus, nel mondo di Aladdin e Jasmine, vi disse che sospettava che in realtà Dean non fosse davvero morto e aveva ragione.”

“Ma..io l’ho visto morire!” insistette Sam.

“Hai visto solo quello che hai creduto di vedere.” Disse Castiel tranquillo. “Sicuramente hai provato il dolore della morte, ma non sei morto, Dean..la tua anima nel momento in cui ha avvertito o creduto di morire, si è preparata a rinascere..o a simulare un’altra rinascita, diciamo così. Sei davvero rinato, questo non lo nego, come Jensen, ma io..dovete sapere che quando Dean è morto, io ho fatto appello ai miei poteri, per cercare l’anima di Dean, nell’esatto momento in cui era *morto.” Non la trovai. Né nel nostro paradiso, né in quello di quel mondo. Non c’era. Perché non – era – morto.”
 
Dean e Sam rimasero scioccati da quella rivelazione.

“Ragazzi, la cosa è molto più semplice di quella che sembra. Fate parte di QUESTO universo e dovete rispondere alle leggi di questo.”


“Beh, mi fa molto piacere sapere di aver pianto la sua morte, anche se non era morto..averlo saputo prima..TU potevi dircelo..” disse Sam.

“Ero anch’io vittima dell’incantesimo.  Ricordiamoci che diventai il fratello di Dean, dopo il mio brillantissimo excursus all’ospedale.” Gli fece notare Castiel. “Ricordarmi di nuovo chi ero , fu un processo lento e difficile..e non mi va di parlarne ora, per favore.” Disse Castiel. “Avete altre domande?”
 
“Come è possibile che ci siano voluti pochi minuti per riassumere UNA VITA INTERA? O meglio, due vite intere?” chiese Dean.

“Quando vi ho toccati, vi ho fatti ricordare tutto, ma voi avete visto solo pochi flash, altrimenti non sarebbero bastate dodici ore per risvegliarvi.” Rise Castiel. “Avete bisogno di tempo per elaborare il tutto, forse stanotte avrete dei sogni molto movimentati, non allarmatevi se vi sentirete un po’ scombussolati.” Disse Castiel.

“Avremmo anche delle altre domande, su Gabriel..c’era anche lui, no?” chiese Dean.
 
Si girarono tutti a vedere l’arcangelo, che se ne stava zitto in silenzio.

“Che cosa volete sapere? Dettagli sporchi?” chiese Gabe.

“No.” disse Dean facendo una smorfia.

“Sia io, che Dean, ricordiamo che all’improvviso sei comparso nella nostra vita laggiù, vorresti chiarirci la tua posizione, al riguardo?” disse Sam.

“E va bene!” rispose l'arcangelo.

"E non guasterebbe neanche illuminarci su alcuni comportamenti e frasi strane che avete avuto nei nostri riguardi laggiù." disse Sam.






















Note dell'autrice:

rieccomi, ragazzi..vi spiego il senso di questo capitolo. Innanzitutto, era importante per me che chiarissero questa cosa della morte di Dean nell'altro mondo. In effetti è molto strano che sia potuto morire in un altro universo e rinascere se il suo corpo era qui no? Quindi questa cosa andava chiarita! La richiesta era quella i ricordare tutto e non più a balzi xd anche questo credo andava fatto xd il prossimo capitolo sarà ancora diverso ma vi prometto che cercherò di far sì che non sia troppo pesante!
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza