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Autore: Himeno    23/05/2018    4 recensioni
La vita continua ma questa volta i protagonisti nn saranno quelli che conosciamo noi ma i loro figli che dovranno salvare Wonder da un triste destino. Spero che gradirete questa ff come il suo precedente "Amore Eterno" baci da BlackRose91^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Amore Eterno'
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Capitolo 19

 

 

-Hai sentito, Fine? A quanto pare anche stavolta c’è l’Eclipse di turno. Roba da matti.- commentò Rein sorseggiando il suo tè. Era andata a trovare la sorella il giorno dopo che i ragazzi li avevano contattati e poi la regina del Regno Solare pensava che c’era da recuperare il tempo perduto. Dopotutto non si sono visti spesso le loro famiglie negli ultimi anni e ora che sua sorella era in dolce attesa non poteva certo lasciarla sola.

-Bè magari sarà un valoroso alleato come lo era stato per noi Shade.- rispose la rossa.

-E magari anche affascinante come lo era tuo marito.- disse la regina turchina beccandosi un’occhiata sconvolta da parte della sorella. Era raro che Rein facesse complimenti a suo cognato. Guardò sospettosa la bevanda che stavano assaporando. Forse c’era qualcosa di miracoloso in esso.

Rein notò la sua espressione e sbuffò.

-No, non sono uscita fuori di testa e no, non c’è qualche intruglio strano nel tè. Ho solo ammesso una cosa ovvia. Per quanto lo detesti non sono mai stata cieca.-

-Certo- disse con un sorriso Fine.

-Ma ovviamente che resti tra noi, non vorrei che si montasse la testa. E’ già montato di suo.-

-Ovviamente.-

-Comunque direi tale madre, tale figlia eh- disse con un tono malizioso Rein.

-Che vorresti dire?- la guardò confusa.

-Ho notato un certo interesse da parte di Marion per questo nuovo ragazzo mascherato.-

-Cosa? Ma dai. Marion è solo una bambina.-

-Eravamo più piccole di lei quando ci siamo innamorati dei nostri mariti.- le fece presente la regina del Regno Solare.

In effetti è vero. Fine, per quanto sperasse che i figli trovassero l’amore, non credeva che già fossero così grandi da provare sentimenti per qualcuno. Quando vedeva i gemelli nei balli con eventuali pretendenti ci scherzava su e non ci aveva mai veramente pensato come in quel momento.

-Dici che anche mia figlia ha preso la mia stessa passione per i ragazzi con la maschera e dallo sguardo magnetico?- disse scherzando per metà.

-Perché no? Mi auguro solo che per questa generazione il ragazzo sia una persona per bene.-

-Ehy. Shade è una persona per bene. Ribelle ma comunque una brava persona.-

-Ribelle è un aggettivo piuttosto riduttivo per lui ma per stavolta non voglio contraddirti. Non ho voglia di litigare ancora sullo stesso argomento. Piuttosto… come va la gravidanza?- le guardò la pancia ancora poco accennata.

-Procede bene. Il medico mi ha detto che lui o lei sta bene ma non devo fare sforzi.-

-Chissà se sarà un maschio o una femmina. Avete già entrambi quindi penso faccia poca importanza purché sia sano. Probabilmente quel pervertito di tuo marito vorrà un’altra bambina.-

Fine ignorò l’insulto su Shade e la guardò interrogativamente.

-Come fai a saperlo?-

-Una supposizione.- fece spallucce.

-Tu non me la racconti giusta.- disse sospettosa.

-Oh andiamo! Parliamo di Shade. Desidera da quando era adolescente essere circondato da bambine che somiglino a te. Per quanto ami sua figlia, Marion è praticamente la sua copia al femminile quindi punta di sicuro su questa nuova creatura per avere un’altra Fine che lo adori. -

Non aveva tutti i torti. Shade non aveva mai fatto mistero di questa cosa ma Fine pensava che in fondo essendo cresciuto come unico maschio in una famiglia prevalentemente femminile desiderasse avere figli maschi che gli facessero “compagnia”.

-Vedremo. Insomma non è una cosa che dipende da noi. Sarà quel che sarà.-

-Giusto. Speriamo solo che per quando nascerà questo incubo sia finito. Non oso immaginare cosa possa succedere se l’oscurità si impossessasse di tutto il nostro universo.- si incupì l’azzurra.

-Non dirlo nemmeno per scherzo, Rein! I nostri ragazzi ce la faranno. Come abbiamo combattuto e sconfitto il male noi anni fa, ci riusciranno anche loro. Il bene vince sempre sul male. Dev’essere così. Non dobbiamo perdere la speranza. - disse premendo la mano sul suo ventre.

-Hai ragione. Il bene prospererà di nuovo ma quanti pericoli ancora dovranno affrontare i nostri bambini?-

-Non lo so, sorellina. Non lo so.-

Potevano solo sperare che Grace avrebbe vegliato su di loro come aveva fatto con loro. Non poteva pensare ad altro senza provare una profonda angoscia. E con lei anche sua sorella.

 

Nel frattempo i ragazzi in missione stavano aspettando segni di vita da parte della bussola. Era ormai passato un bel po' di tempo dal recupero del primo diamante e dovevano solo sperare che l’aura del prossimo di facesse sentire.

Il tempo stringeva ma il principe con le principesse e Poomo non potevano far altro che leggere qualcosa nell’attesa. Cercavano informazioni più specifiche che potevano servirgli. A parte la profezia e ciò che gli avevano riferito non sapevano molto. Neppure chi era il loro nemico.

-Uffa. Non ho mai guardato così tanti libri in vita mia. - mise il broncio, Smeralda. Era quella meno incline alla lettura e più per l’azione. Preferiva sempre agire senza soffermarsi troppo nella teoria ed era il motivo principale per cui i suoi voti scolastici erano piuttosto scarsi.

-Dai, abbi pazienza. Dobbiamo assolutamente scoprire qualcosa di più riguardo a questa presenza malvagia e a come sfruttare al meglio i diamanti una volta recuperati tutti.- disse Marion chiudendo l’ennesimo libro e ricominciarne un altro.

-Poomo, non è che puoi dirci qualcosa riguardo al potere del Prominence.- chiese Desideria. Forse potevano scoprire come sfruttare al meglio i loro poteri.

-Vediamo. In poche parole, per migliorare il vostro potere dovete aumentare la vostra regalità. E ogni volta che vi trasformate consumate energia di luce quindi dovete lasciar ricaricare i vostri scrigni e presumo anche la spada. Te, Ruy, sei il primo principe a usufruire del Prominence da secoli e non ci sono molte informazioni in merito.-

-Capisco. Ma come possiamo aumentare la nostra regalità?- chiese il principe.

-Le nostre mamme non ci hanno informato molto a riguardo.- disse la principessa bionda del Sole guardando il folletto.

-Vedete, le vostre mamme erano le principesse meno principesche di Wonder ma durante il loro viaggio erano riuscite ad aumentare i loro poteri facendo del bene e proteggendo con tutte le loro forze il loro pianeta. Quindi regalità non è intesa come grazia e raffinatezza ma come bellezza interiore. Se sarete gentili con il prossimo e sconfiggerete i vostri nemici sono sicuro che diventerete sempre più potenti. -

-Dobbiamo mettercela tutta. Il nostro pianeta e l’intero universo conta su di noi.- disse Marion per poi continuare a cercare.

Ruy sfogliò ancora in silenzio. A differenza delle principesse, era abituato a passare ore sui libri. Anche Marion amava leggere ma era lui ad esserne davvero ossessionato e assetato di conoscenza. La sorella si limitava ai libri d’avventura e azione mentre lui spaziava di genere arrivando anche alla poesia e alla storia.

Girò un’altra pagina finché non trovò quello che cercava.

-Ragazze, Poomo, venite qui!- sgranò gli occhi.

Lo raggiunsero e osservarono le pagine aperte di fronte a lui.

-Qui parla della profezia che era stata fatta da un potente stregone molti anni fa quando questo essere malvagio aveva già minacciato una volta l’universo intero. E’ successo addirittura prima della nascita della principessa Grace.-

-Caspita! E' parecchio antico allora. Cos'altro dice?- chiese l'azzurra.

-Sembra che questo stregone avesse predetto che questo essere chiamato Orbus avrebbe fatto ritorno in futuro. Non è riuscito a sconfiggerlo del tutto, solo a imprigionarlo in un pianeta disabitato. Solo che con gli anni il sigillo si è consumato fino a togliersi del tutto.-

-Ti pareva che non fosse qualcosa di permanente- sbuffò Desy.

-E a questo punto entriamo in scena noi. Parla di quattro giovani in grado di usare il Prominence, una delle fonti di luce più potenti, e della loro missione nel recuperare tre diamanti che costituiscono la chiave per uno scrigno dove lo stregone ha lasciato qualcosa di potente in grado di eliminare del tutto il mostro oscuro. Quest'ultimo desidera la benedizione del sole e qualsiasi altra energia possa renderlo invincibile.- concluse Ruy.

-Non dice cosa c'è esattamente in questo scrigno?- chiese la principessa della Luna.

-Purtroppo no. Rimane un completo mistero come le fattezze di questo mostro. Ne parla come se fosse un'aura, non qualcosa fatto di carne e ossa. Una presenza che può prendere possesso del cuore delle persone e che può creare le famose pietre oscure.-

Rimasero tutti in silenzio con i loro pensieri. L'entità del loro nemico non era stata del tutto svelata ma almeno sapevano qualcosina in più riguardo alla profezia.

All'improvviso si sentì il suono della speranza. Il bip della bussola che stava avvertendo la presenza di un diamante.

Poomo volò subito davanti ai comandi e guardò euforico lo schermo.

-Ci siamo! E' il diamante rosso e si trova poco distante da qui. Ancora pochi minuti e vedremo il pianeta Vinus.- informò gli altri.

-Vinus? Ma non è il pianeta della principessa Debora?- chiese Marion e a quel nome Ruy ebbe un sussulto.

-Sì, è proprio il suo. Che bella notizia! Non troveremo altre foreste e selvaggi.- esultò Desideria.

-Tutt'altro. Il pianeta Vinus è famoso per la sua produzione di profumi e vestiti stupendi. Almeno stavolta lo scenario sarà nel lusso in teoria.- commentò la sorella.

-Cosa aspettiamo? Alla riscossa!- esclamò il folletto e premette il pulsante dell'acceleratore.

 

 

C’erano fiamme ovunque. La gente fuggiva tra urla e case incendiate, Fine sentì il cuore battere forte dal terrore. Quale essere mostruoso può aver fatto una cosa del genere?

Si guardò intorno per poi correre ad aiutare i suoi sudditi. La disperazione le straziava l’anima.

A un certo punto, sollevò lo sguardo e vide Shade vestito di un abito nero con striature rosso sangue, in mezzo a quel’inferno.

-SHADE!- urlò lei andando ad abbracciarlo. Il suo calore l’aveva sempre confortata e fatta sentire protetta ma in quel momento sentiva solo un freddo gelido scorrerle per le vene.

-Guarda, mia amata. Non è uno spettacolo magnifico?-

Quelle parole ebbero l’effetto di una pugnalata. Fine alzò lentamente lo sguardo con gli occhi sgranati dalla paura. Non poteva credere a quello che sentiva.

-Cosa?- sussurrò a fatica. Non poteva essere vero.

-Questo d’ora in avanti sarà il nostro regno oscuro. Avremo il mondo ai nostri piedi- dichiarò per poi cominciare a ridere con trionfo.

La voce di suo marito pian piano si affievolì per poi scomparire nel buio.

 

-Fine… Fine… sorellina, mi senti? Forza, svegliati!-

La regina della Luna si destò con il cuore in tumulto e il respiro accelerato. Sembrava avesse corso per chilometri senza mai fermarsi ed era pallida come se avesse visto il diavolo in persona.

Rein la guardò molto preoccupata. Stavano parlando quando a un tratto la sua gemella l’aveva lasciata per il mondo dei sogni. Pensava fosse un normale sintomi di gravidanza. Capitava spesso che una donna nelle sue condizioni fosse spesso stanca ma quando la vide sudata e tormentata, decise di svegliarla.

-Cosa è successo?- chiese la rossa.

-Questo dovrei chiedertelo io. Sei strana, ti sei addormentata di botto e un attimo dopo sembravi in agonia. Spero non sia una delle tue previsioni del futuro.-

Fine guardò sua sorella preoccupata. Oh per Grace, sperava anche lei che non fosse così.

 

Dopo un altro quarto d’ora, Rein si decise a ritornare a casa. Si era fatto tardi e a momenti sarebbe stato il momento della cena.

La regina dai capelli rossi, stranamente, non se la sentì di mangiare. Cosa che fece preoccupare la servitù. Ma dopo quel sogno, Fine non se la sentiva proprio di mettere qualcosa sotto i denti. Il suo stomaco si era chiuso per l’agitazione e aveva un senso di nausea che non aveva niente a che fare con la gravidanza.

Si accarezzò il ventre e cercò di sorridere. Per quella sera forse avrebbe potuto prendere solo una camomilla e andare a letto.

Shade non era ancora rientrato. Ultimamente lo faceva spesso e ciò la rendeva inquieta. Quel sogno… No! Non doveva pensarci. Il suo amato non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Lui era buono, aveva un cuore nobile. Non amava la violenza e le ingiustizie. Era una delle cose che l’avevano fatta innamorare di lui. Arrossì non appena ricordò alcune vicende di quando erano ragazzini. Era davvero da tanto tempo che lo amava tantissimo. Praticamente da tutta la vita. Era una bambina pasticciona che pensava solo ai dolci e allo sport ma non appena aveva incrociato gli occhi di lui fu come se l'avesse colpita un fulmine. Non era mai stata una che credeva nell'amore a prima vista ma nel suo caso fu proprio così. E nonostante le difficoltà e le incomprensioni, era poi riuscita ad avere il suo principe.

Si preparò per la notte per poi sedersi sul letto. Sporse una mano e afferrò con delicatezza la cornice che conteneva la foto del loro matrimonio.

Lei era incinta di tre mesi allora e si poteva intravedere il pancino un po' gonfio sotto il vestito da sposa. Uno dei giorni più belli della loro vita.

-Tesoro, stai bene? Ho sentito dalle cameriere che non hai toccato cibo stasera.- entrò in tutta furia Shade con il respiro affannato. Lei sobbalzò per poi alzare la testa dalla foto per vederlo. Era magnifico come sempre ma quel sogno ancora aleggiava nei suoi pensieri. I suoi poteri da regina della Luna la stavano davvero facendo impazzire.

Posò la cornice e gli sorrise.

-Sto bene, tranquillo. Non avevo semplicemente fame ma vedrai che da domani ricomincerò a svuotare la cucina del castello.- rispose Fine.

-Sicura?-

-Certo.-

E dopo un po', Shade sospirò di sollievo e andò a sedersi vicino a lei. Le prese le mani tra le sue e catturò le sue labbra in un bacio ardente.

La regina dai capelli rossi rispose con entusiasmo. Quel calore le infondeva un calore che conosceva bene. Ma a un tratto, il re le morse il labbro un po' troppo forte facendola indietreggiare.

-Ahi!- esclamò cominciando a sentire il sapore del sangue.

-Aspetta.- le disse con gli occhi che luccicavano di malizia per poi leccarle il labbro ferito.

Quello doveva essere un gesto erotico che portava una donna a renderla ancora più eccitata ma per lei non fu così. Si mise in piedi e si allontanò ancora di più dal marito. Aveva di quella brutta sensazione.

Shade la guardava confuso ma tenendo il suo sorriso compiaciuto.

-Cosa c’è, Fine amore? Non mi desideri più?-

-Non è questo, Shade. Mi sembri strano. E' da quando sei tornato da quella perlustrazione che non sembri tu. Ti è forse successo qualcosa?-

-No, cara. Mai sentito meglio. Non dirmi che ti piaceva di più la mia versione debole e sdolcinata?-

Cosa...? Cosa stava dicendo?

Lo fissò incredula e nella sua testa si stava già formando un ipotesi che non desiderava fosse vera.

-Sha-Shade...-

-Speravo che avresti gradito di più il me di adesso. O forse stai solo facendo la difficile per proteggere quel microbo che hai in pancia?-

NO! Non voleva sentire queste cose da lui. Era un incubo. Non c'erano più dubbi. Era sotto l'effetto di una pietra oscura. Lei stessa ne era caduta vittima dopo Bright e sapeva come colpire con crudeltà nelle insicurezze della gente e a fargli dire cose che non pensavano minimamente.

Il cobalto continuò a fissarla ma il suo sorriso si trasformò in una smorfia piena di odio.

-Capisco. Ormai per te esiste solo quella creaturina che porti in grembo. Ami più lui che me.-

-Che stai dicendo? Shade, come hai potuto cedere al male? Non ti ho mai dato motivo di essere così insicuro di te. Sei sempre stato il mio universo.- gli rispose sentendo le lacrime che le stavano cominciando a scendere per le guance.

-Sai essere un ottima bugiarda. Devo proprio ringraziare la pietra oscura per avermi fatto aprire gli occhi. Dimmi la verità. Quello che porti è davvero figlio mio? Chi può assicurarmi che non te la sia spassata a mia insaputa con Bright o addirittura qualche altro nobile da strapazzo.-

A quel punto non ci vide più e gli diede un forte schiaffo. Come osava? Anche se era sotto il controllo dell'oscurità non lo giustificava nel dire quelle disgustose infamie.

Shade la guardò con soddisfazione come se non sentisse nemmeno il dolore alla guancia.

-Sì, amore mio. Così ti voglio. Sei uno spettacolo per gli occhi con quell'espressione arrabbiata.-

Le afferrò le mani e la spinse di nuovo tra le sue braccia.

-Lasciati andare, Fine.-

No... no... cercava di allontanarlo da lei ma lui era indubbiamente più forte.

Ma poi sentì un rumore di cocci e la presa su di lei si allentò fino a sparire. Shade cadde a terra svenuto e davanti si ritrovò sua sorella.

-Rein...- sussurrò piangendo a dirotto. - Rein!- la abbracciò stretta.

L'azzurra la strinse a sé cercando di calmarla almeno un po'. Era a metà strada quando sentì uno strano presentimento che la fece tornare indietro. Poi quando sentì le parole di suo cognato, tutto le fu chiaro.

Non era il momento per lasciarsi andare all'angoscia. Dovevano andare via dal Regno della Luna.

-Sorellina mia, dobbiamo andare. Una volta al Regno Solare troveremo il modo di far tornare Shade alla normalità ma non possiamo stare qui.-

-Ma i miei sudditi, il castello... Shade si arrabbierà. Dichiarerà guerra agli altri regni.- rabbrividì.

-Non abbiamo altra scelta. Pensa al tuo bambino ora. Vedrai che troveremo una soluzione. Forza!- e la sospinse di corsa fuori dalla porta fino ad arrivare al suo velivolo. Lasciò delicatamente una sconvolta Fine sulla poltrona e andò ai comandi. Non avevano tempo da perdere.

E così si avviarono in fuga verso il Regno Solare.

Fine non spiccicò parola per tutto il tragitto e a Rein le si spezzò ancora di più il cuore.

Povera sorella mia”

 

 

 

Chiedo perdono! Avrei dovuto pubblicare molto prima questo capitolo ma la parte finale è stato davvero un parto. Volevo dare una svolta alla storia e ci sono riuscita, direi, ma ci ho messo tre pomeriggi a concludere. Lo so, ora mi odierete per avervi lasciato così ma forse riuscirò a darvi il prossimo capitolo in tempi più brevi stavolta.

Grazie ancora a chi continua a seguirmi e vi aspetto alla prossima con il ritorno in scena della principessa Debora e ci sarà forse anche qualche evoluzione tra Alam e Marion, ma questo è ancora da definire.

Bacioni!

Himeno

 

   
 
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