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Autore: Fabb5000    24/05/2018    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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-Forza! Tutti dentro!- urlò Stefano mentre il terreno iniziava a spaccarsi.

Entity e Gavin non se lo fecero ripetere due volte e saltarono all'interno di una piccola navetta nera che sembrava essere lì da millenni. Dall'oblò i tre poterono vedere i palazzi crollare e ogni centimetro di terreno implodere su se stesso, come se qualcosa stesse cercando di risalire.

-Ok, gente, che diamine sta succedendo?- chiese Stefano.

-È Mefisto- mormorò Entity. -Si sta fondendo con il nucleo del pianeta. Ora sono una cosa sola-

Grossi pezzi di terra esplosero, infrangendosi sul vetro della navicella. -E come li dividiamo?- chiese Gavin.

-Potremmo distruggere il nucleo centrale, questo spezzerebbe il contatto, oppure potremmo uccidere Mefisto stesso- rispose Entity, ma dallo sguardo che aveva Stefano capì che qualcosa non andava : -Dov'è la fregatura?- chiese.

Entity scosse la testa : -Se distruggiamo il nucleo ma Mefisto è ancora vivo, allora nessuna. Ma se uccidiamo Mefisto, allora tutto il suo potere si riverserà al centro del pianeta facendolo implodere e scatenando una reazione a catena-

-In parole povere?- chiese Stefano.

-L'intero pianeta esploderà. Dovremo filarcela alla svelta- rispose Entity. -Non avremo che una manciata di minuti-

-Allora prima distruggiamo il nucleo e poi uccidiamo Mefisto. Semplice, rapido e pulito- disse Stefano, per poi mettersi ai comandi della navetta.

-Conosco il funzionamento di queste navicelle. Lascia a me i comandi- gli disse Entity.

-No, lasciali a me- esclamò Gavin. -Ho pilotato dei caccia durante la guerra, questa non sarà diversa-

-Scusate, faccio presente che alla plancia ci sono io- li zittì Stefano. -Quindi ci sto io ai comandi- e accese la nave.

Il motore partì così forte e inaspettatamente che l'intera astronave venne sbalzata in avanti. Stefano tentò di riprenderne il controllo, ma riuscì solo a farla girare su sè stessa, demolendo tutto ciò che aveva davanti.

-Hai mancato un edificio- disse Entity sarcastico.

-Stai zitto!- esclamò Stefano che non era dell'umore. Con un colpo, fece partire l'astronave, che schizzò verso l'alto, e stavolta riuscì a controllarla, seppur sbandando continuamente.

-Perché non lasci a noi i comandi? È chiaro che siamo più bravi di te- gli fece notare Gavin.

-Beh, tu hai le ali e lui ha i poteri. Lasciate un po' di gloria anche a me- rispose Stefano, poi perse il controllo e la nave raschiò completamente il terreno.

-Complimenti, hai appena demolito un quartiere- disse Entity.

-Sì, grazie della cronaca, non mi distrae affatto!- esclamò Stefano.

Il ragazzo portò la nave verso l'alto, poi ritornò verso la fessura che portava al centro del pianeta, e si lanciò verso di essa.

-Direi che ora potete divertirvi! Gavin, usa i laser!- esclamò, ricevendo piena approvazione dal rapace, il quale attivò le armi della nave usandole con maestria. In breve una serie di fasci rossi partirono da ogni angolo, persino dalle corte ali, vaporizzando il terreno e allargando abbastanza il passaggio per farci passare la nave.

Mentre scendevano a tutta velocità, grossi tentacoli di terra e roccia cercarono di afferrarli, ma Gavin lo disintegrò tutti con i laser. Improvvisamente di fronte a loro un'enorme faccia di terra si formò, spalancando la bocca come se volesse divorarli.

-Direi che dobbiamo fargli un po' male!- disse Stefano. -Entity, vuoi l'onore?-

-Con piacere!- esclamò il Portatore del Caos, per poi afferrare la Staffa e lanciare un maleficio contro la roccia, che esplose come se colpita da dinamite. Il pianeta parve urlare di dolore.

Entity afferrò l'interfono e urlò : -Ehi, "Blazur!" Te l'ho detto che sei licenziato?-

-Hai fatto una battuta, Entity!- esclamò Stefano. -Sul serio, l'ultima che ti ho sentito fare è stata ...- Ma nel distrarsi sbandò completamente e centrò in pieno la roccia.

-Ahi! Guarda dove vai, idiota!- urlò Gavin arrabbiato massaggiandosi la testa.

-Scusa!- mormorò Stefano, per poi proseguire. Non avevano fatto venti metri che sbucarono in un'enorme grotta circolare, con al centro una palla di roccia di un centinaio di metri di diametro che si collegava al resto tramite ponti di terra simili a terminazioni nervose.

-Ci siamo- disse Entity. -Il nucleo di Demoniac-

Tentacoli, mani e mascelle di terra uscirono da ogni angolo della grotta, cercando di schiacciarli, e grossi macigni caddero sopra di loro; fortunatamente Gavin era pronto e riuscì a colpirli tutti con i laser, ma gli attacchi si ripetevano continuamente.

-Colpisci il nucleo, presto!- gli urlò Stefano mentre cercava di sfuggire a quegli arti di roccia.

-L'ho già fatto tre volte! Non si scalfisce!- esclamò il rapace.

-Quello minerale è troppo spesso! Non basteranno queste lucine lampeggianti!- disse Entity.

-Già! Se solo avessimo un'arma incredibilmente potente in grado di vaporizzare quel rivestimento come se fosse burro ...- mormorò Stefano guardando Entity complice.

Il Portatore del Caos lo guardò confuso.

Stefano scosse il capo : -E che è fatta apposta per distruggere ...-

-Parli di qualche tipo di laser?- chiese Entity.

Stefano si battè una mano sulla faccia : -Parlo della Staffa del Caos, imbecille! Se può spaccare in due l'Overworld può farlo anche con Demoniac, no?-

-Oh, certo ... la Staffa- mormorò Entity imbarazzato. -Lo sapevo. Volevo solo ... vedere se ... lo sapevate ... voi-

-Chiudi quella boccaccia e usa la Staffa!- urlò Stefano.

-Va bene, va bene! Vado!- disse Entity, per poi aprire l'oblò e uscire. Una volta fuori puntò la Staffa verso il nucleo e urlò : -Per il potere del Caos, del Male e della Discordia, io ti ordino, Demoniac, di spezzarti!-

Un raggio bianco esplose dalla punta della Staffa e colpì in pieno il nucleo. Un urlo sofferente si levò dalle ogni pietra e enormi crepe si formarono sulla liscia superficie del centro del pianeta.

Ma proprio quando il trio cominciava a pensare che sarebbe andato tutto bene, un'immensa massa di terra si alzò di fronte a loro, parando il Raggio della Staffa, per poi prendere le sembianze orrende del volto di Mefisto : -Sciocchi! Voi potete nulla contro di me!-

Un pezzo di terra prese forma di una mano che chiudendosi a pugno colpì la nave, facendola sbandare. Stefano accese i propulsori, ma una seconda massa di terra si tramutò in un'altra mano che afferrò l"intera astronave.

-Questo è il mio mondo ...- ringhiò Mefisto. -IO SONO IL MIO MONDO!-

Il demone iniziò a colpire la nave con violenza, piegandola e accartocciandola. Stefano guardò preoccupato le crepe che si aprivano su ogni centimetro del ponte. -Perché non usi i laser?- chiese a Gavin.

-Non posso, ha colpito il generatore!- urlò il rapace. -Ma non ti preoccupare, non ho intenzione di morire qui!-

Gavin saltò fuori dall'oblò con il fucile alla mano e, non appena il punk di Mefisto si chiuse nuovamente, lo colpì di continuo, crivellandolo si colpì e disintegrandolo pezzo per pezzo.

-Ehi, lasciane un po' anche per me!- urlò Entity saltando fuori, colpendolo la mano che li bloccava con la Staffa e spaccandola in migliaia di pezzi. La nave ripartì, inseguita da un Mefisto a dir poco infuriato.

Stefano scoppiò a ridere e accese l'interfono : -Come ci si sente ad essere gli eroi del giorno?-

-È una bella sensazione, lo ammetto- rise Entity, per poi puntare la Staffa verso il gigantesco demone-roccia : -Adesso facciamogli ancora un po' di male!-

Gavin scoppiò a ridere sguaiatamente : -Questa è la prima cosa non idiota che ti sento dire da quando ti conosco!-
   
 
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