Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Kagome008    26/04/2005    5 recensioni
Quando si spengono le luci ed il riflettore si punta solo su di me, mi sento percorrere da una scossa di adrenalina. Il mio corpo si incomincia a muovere quasi autonomamente, mentre la musica parte. Un passo. Un altro. Tutti guardano solo me. Il ritmo mi entra dentro e mi scuote…solo in quel istante mi sento veramente libera. Esisto solo io…io e la mia musica. Mi sembra di volare… Solo così mi sento davvero bene…nulla mi dà una sensazione simile… …nulla…a parte l’amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ringrazio tutti quelli che hanno commentato!
Ora, siete pronti ad immergervi nel mondo della danza?
Preparate lo stereo e allacciatevi i lacci delle scarpe, si incomincia!
-< discorso diretto > -“ pensiero ”
CAPITOLO 2
ABBANDONARE UNA PASSIONE
DRINNNNNNNN!
La campanella suonò tra gli esulti silenziosi e meticolosamente taciuti degli alunni, che alzandosi dai bachi, si stiracchiavano in mille strane pose, mugugnando qualcosa in una lingua marziana.
-< Dove vivevi prima? > chiese Sango alla sua nuova compagna di banco.
Avevano unito i banchi l’uno diffronte all’altro e avevano incominciato ad aprire il bento* portato da casa, mentre anche il resto della classe si organizzava per passare in tranquillità l’ora del pranzo.
-< Vivevo in una piccola città sulla costa! > le disse Kagome in un sorriso.
-< Ti sentirai sperduta in una grande metropoli come Tokio! > commentò Sango, prendendo le bacchette in mano.
-< Si capisce, va adosso alla gente senza nemmeno chiedere scusa! > disse una voce arrogante alle spalle della ragazza dai capelli corvini.
Kagome si voltò con sguardo mortalmente adirato verso Inuyasha, lanciando fulmini e saette dagl’occhi.
-< Parla quello che si è fatto due ore fuori in corridoio! > commentò divertita la ragazza.
Miroku scoppiò a ridere, mentre Inuyasha arrossiva timidamente.
-< Ben detto, divina Kagome! > disse tra le risa.
-< Ridi tu che gli hai fatto compagnia? > commentò laconica Sango, mettendo in bocca una pallina di riso.
-< Mi dolce Sango, non dovresti rivolgere parole tanto crudeli al tuo ragazzo! > disse laconico Miroku, avvicinandosi alla ragazza e accarezzandole con fare mite le spalle.
-< Voi due…voi due… > balbettò Kagome incredula.
-< Incredibile vero, nessuno lo avrebbe mai detto! > le disse serio Inuyasha, che le si era avvicinato.
-< Già! > asserì Kagome, annuendo.
-< Io trovo più incredibile il fatto che Inuyasha sia stato fatto titolare! > disse Miroku, continuando a guardare Sango con gli occhi a forma di cuoricino.
-< Ma perché? Inuyasha non ha forse il diritto di giocare come tutti? > chiese minacciosa Sango.
-< Intendevo dire che ora che si è trovato la ragazza non avrà più molto tempo per gli allenamenti! > disse Miroku, indicando Kagome.
-< Chi sarebbe la mia ragazza? > urlò imbarazzato Inuyasha.
-< Chi sarebbe la sua ragazza? > urlò adirata Kagome.
-< Vedete vi intendete benissimo! > disse, con un sorriso ebete stampato in volto, Miroku.
-< Taci tu! > disse irata Sango, prendendo a pungi la nuca Miroku -< Anche tu sei nella stessa squadra di Inuyasha, ma il tempo per me e per tutte le ragazze che palpeggi lo trovi! >
-< Una pugnalata al cuore…una pugnalata al cuore, mia dolce Sango! > disse con tono afflitto il ragazzo.
-< Scusate, ma di cosa state parlando? > chiese curiosa Kagome.
-< Inuyasha e Miroku fanno parte della squadra di basket del liceo! > rispose Sango, mentre Miroku continuava a piangerle, con il moccolo al naso, sulla spalla.
-< Davvero? Non avresti l’aria di un giocatore! > disse divertita Kagome ad Inuyasha.
-< Tsk! > rispose lui, mostrando poco interesse -< Lo dici tu che non fai parte di nessun club pomeridiano! >
-< è vero Kagome, ti devi ancora iscrivere ad un club! > puntualizzò Miroku, ritrovando la sua fiera compostezza.
-< Bhe…ecco, io non saprei… > bisbigliò la ragazza dai capelli corvini.
-< Cosa facevi nell’altra scuola? > chiese curiosa Sango.
-< Ecco…io facevo parte di un club di danza,ma… > cercò di finire la frase, ma le urla di gioia di Sango la fermarono.
-< Davvero? Anche io faccio parte del club di danza di questo liceo!Ti prego, iscriviti!sono convinta che sei bravissima! > disse raggiante l’amica.
-< Ecco…io… > tentennò Kagome.
-< Ma si, divina Kagome, sono convinta che sareste stupenda in tutina! > disse allegro Miroku, con la bava alla bocca, prima che Sango lo sistemasse con una potente gomitata alle costole.
-< Non so…ecco… > continuò titubante la ragazza dai capelli corvini.
-“ La danza non fa più parte della mia vita!é scomparsa quando papà se n’è andato! ” pensò triste la ragazza, abbassando lo sguardo.
-< Vogliate scusarmi, ma devo andare un’ attimo in bagno! > disse poi, sviando l’argomento, mentre usciva dall’aula.
Inuyasha, Miroku e Sango la guardarono allontanarsi stupiti.
-< Ho forse detto qualcosa di sbagliato? > chiese timidamente Sango, mentre anche Inuyasha usciva di corsa dall’aula.
-< No…vedrai ci penserà Inuyasha a parlare!> disse Miroku, rassicurandola.
-< è cotto, eh? > chiese poi Sango.
-< No…è bruciato! > disse in un sorriso dolcissimo il ragazzo.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-< Hey, Kagome, aspetta! > urlò di corsa Inuyasha, raggiungendo Kagome nel corridoio.
-< Cosa c’è Inuyasha? > chiese lei voltandosi a guardarlo.
Inuyasha lesse tristezza, un dolore celato nel profondo di quegli occhi capaci di rapirlo, di trascinarlo nel profondo ancora inesplorato di quell anima selvaggia di quella ragazza che ancora non conosceva bene,ma che un giorno avrebbe voluto conoscere, capire e abbracciare.
-< Dì…perché te la sei filata in quel modo? > chiese indagatorio, portandosi le mani dietro la nuca.
-< Vedi…non mi va di parlarne! > disse seria Kagome, abbassando lo sguardo.
-< Capisco, ma non dovresti buttare via il tuo talento! > le disse Inuyasha.
-< Che ne sai se ho talento? > chiese seria Kagome.
-< Ho visto il tuo sguardo quando hai parlato della danza…ti sei illuminata in volto, poi hai coperto il tutto con un velo di tristezza! > disse Inuyasha, specchiandosi negl’occhi di un dolce sapore di Kagome.
Non era un’abile osservatore, e sinceramente, non gli era mai importato molto degl’altri; ma con lei era diverso…la sentiva, riusciva in un modo incomprensibile a toccare l’anima di quella ragazza dai capelli d’ebano…perché?
-< La danza non fa più parte della mia vita! > disse in un sospiro Kagome.
-< Non so per quale motivo tu abbia deciso di appendere le scarpe al chiodo, ma non dovresti permettere a nessuno, a nessuna cosa, ti toccare quello che hai di più caro! > commentò Inuyasha.
Kagome rimase in silenzio, riflettendo su quelle parole così profonde e meditate.
Non lo avrebbe mai ammesso, ne a se stessa, ne ad Inuyasha, ma quel ragazzo all’apparenza così rozzo e distaccato, aveva detto una cosa giustissima.
-“ papà…credi che sia giusto quello che sto facendo? ” chiese a se stessa e alla memoria del padre, mentre il suo sguardo si alzava verso l’alto, alla ricerca del cielo che sopra alla sua testa mancava.
-< Inuyasha…ecco, come si chiama la squadra di danza di questo liceo? > chiese poi timidamente.
- le rispose lui in un sorriso.
Kagome annuì.
-“ papà…posso provare? ” chiese sempre al cielo immaginario.
-< Vuoi provare? > le chiese Inuyasha, come leggendole nei pensieri.
Kagome annuì.
-< Allora se sarò libero ti verrò a vedere! > le disse Inuyasha, incamminandosi verso la classe.
-< Ed io verrò a vedere le tue figuracce durante le partite! > gli disse in una smorfia Kagome, camminandogli accanto.
-< Come sarebbe a dire, figuracce? > chiese lui, guardandola offeso.
Kagome sorrise sonoramente, mentre le guance di Inuyasha si coloravano di rosso.
Quanto gli piaceva quella risata argentina?
Lei…solamente lei…che rideva portandosi le mani davanti alla bocca, nella sua ingenuità, nella sua semplicità, nella sua perfezione…perché?
Quello sguardo triste che le aveva visto non le si addiceva per niente.
Ridere…ridere così…ridere con lui, ridere per lui… rivolgere quel sorriso solo a lui.
- le disse in un sorriso, schioccandole due dita gentili sulla fronte liscia.
In fondo se non litigavano, in sua compagnia si stava bene…perfettamente bene.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-< Allora Kagome, queste sono Kanna, Kagura, Rin e Tsubaki! > disse Sango, indicando le quattro ragazze.
-< Piacere di conoscervi! > disse Kagome sorridente, abbozzando un inchino.
-< Noi siamo le ballerine della shikon no tama e siamo davvero contente di averti tra noi! > le disse Kagura, stringendole la mano bianca.
Erano all’incirca le quattro del pomeriggio e Kagome si era recata nella piccola palestrina riservata al club di danza del liceo per conoscere le ragazze del club e partecipare alla prima lezione dopo tanto tempo.
Sango la aveva prestato un paio di pantaloncini corti e una maglietta senza maniche, che metteva in evidenza le sue sinuose forme aggraziate.
La palestrina era davvero piccola. Un piccolo universo di specchi ad un parete, con una sbarra appesa ad altezza d’inguine e alcune spalliere alle pareti libere.
-< Sai Kagome, quest’anno avevamo intenzione di partecipare al campionato nazionale di hip-hop, sia singolarmente, che a squadre, ma ci mancava il sesto elemento…per fortuna sei arrivata tu! > le disse in un sorriso Kanna, stringendole la mano.
-< Hai già partecipato al campionato? > chiese Sango.
-< Si, l’anno scorso, ma solamente a quello a squadre! > disse Kagome in un sorriso.
-< Come vi siete classificate? > domandò curiosa Tsubaki.
-< Siamo arrivate terze! > disse timidamente la ragazza dai capelli corvini, legati in un’alta coda.
-< terze…wow! > dissero in coro le ragazze.
-< Sarà dura, ma se te la senti, ti andrebbe di tentare con noi questa avventura! Il risultato non è garantito, ma noi ci impegneremo fino in fondo! > le disse Sango, porgendole la mano.
-< d’accordo! > rispose convinta Kagome, stringendo fiera la mano all’amica.
-< Bene, che ne direste di incominciare a fare qualcosa? > disse Sango, accendendo lo stereo portatile.
Le ragazze annuirono, poi incominciarono a fare il riscaldamento.
Kagome osservò per un instante la sua immagine allo specchio.
Riprendere significava rivivere quell attimo, quella giornata e quella prova così catastrofica…dagl’occhi le lacrime insistevano per uscire.
-“ No!” si impose, scuotendo la testa.
Le gare erano ancora lontane.
Prima di pensare a quello avrebbe dovuto rincominciare a ballare, rimediare al tempo perso e recuperare da dove aveva interrotto. Doveva ricominciare a sentire quell elettricità che sentiva scorrere dentro ogni volta che la musica partiva…e doveva imparare ad amare.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il sole era calato velocemente all’orizzonte, tingendo di oro e di rosso il cielo estivo, sgombro e limpido nella sua infinta vastità.
Alcuni uccelli gracchiavano sonoramente, mentre attraversavano quel dipinto a olio reale, che sembrava immortalato in un eterna posa, senza tempo, senza spazio. Alcuni rumori, di scarpe che scivolavano sul palchè(non so come si scrive!nd) liscio della palestra, di rimbalzi ripetitivi e secchi, urla ed incitamenti tra ragazzi sudati ed esausti per il duro allenamento, si levavano come una musica solerte dalla palestra illuminata del liceo.
Mancava ancora un’ora alla fine dell’allenamento.
-< Miroku! Tieni la palla! > urlò Inuyasha, passando la palla al compagno.
Miroku afferrò la sfera arancione saldamente tra le mani e con uno slancio atletico saltò a schiacciare a canestro.
-< Bel canestro! > si complimentò Inuyasha.
-< Bel passaggio! > gli rispose Miroku, dandogli una pacca sulla spalla.
-< Ragazzi! Ragazzi! > un ragazzo della squadra era entrato di corsa in palestra, sollevano e agitando le mani come una piovra.
-< Che succede Kyo? > chiese Inuyasha. -< Le ragazze della shikon no tama stanno facendo le prove! Dovreste vedere!C’è una fila impressionante d’avanti ai finestroni della palestrina! > disse quello esausto per la rapida corsa.
Rimase un attimo in silenzio per riprendere fiato. -< Pare che ci sia una nuova ragazza stupenda, che balla divinamente! > continuò in un sospiro.
-< Kagome? > chiese Miroku, girandosi a guardare l’amico dai capelli argentei.
Inuyasha annuì.
-< Andiamo a vedere? > chiese Kyo.
-< Hai detto che c’è una fila enorme, non penso che riusciremo a vedere nulla! > disse Inuyasha, prendendo in mano la palla da basket.
-“ Se vedessi quegli animali sbavare diffronte a Kagome, non so cosa potrei fare! ” pensò frustrato l’hanyou.
Lanciò la palla in direzione del canestro.
Non si rese conto di aver formulato quel pensiero possessivo, che la palla entrò dritta nel canestro, senza nessuna sbavatura.
-“ Meglio aspettare! ” si disse impazziente… già…meglio aspettare.
Continua capitolo 3 …
Vocabolario:
bento: il pranzo al sacco (tanto lo saprete già tutti!nd)
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Kagome008