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Autore: Dacqu    30/05/2018    1 recensioni
[Super Smash Bros. Brawl]
[Super Smash Bros. Brawl]Il mondo in cui si svolge la storia è un mondo in cui guerrieri indipendenti o al servizio di vari stati si combattono, per soldi, per politica, per il potere, per la gloria... ma intanto, qualcuno trama...
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I Personaggi, con poche eccezioni, non appartengono a me, ma alla Nintendo e ai produttori di Super Smash Bros Brawl e dei molti videogiochi da cui sono tratti
Ike era sempre più furibondo: come era possibile che due idraulici potessero tener testa a lui, generale del Regno del Fuoco? Eppure, per quanto ci provasse non riusciva a combattere i loro salti. «Qui la forza non basta. Mi serve un’idea. Una buona idea». Finora ho parlato della forza di Ike, ma diversamente dallo stereotipo “Tutto muscoli e niente cervello” il possente spadaccino aveva comunque una mente strategica da non sottovalutare; per prima cosa, entrò in difensiva, così prendere tempo mentre cercava un’idea. Mario e Luigi continuarono ad attaccare, nel tentativo di abbattere quel possente avversario: per quanto possa non sembrare, uno in grado di manovrare spadoni a due mani non è più facile da affrontare di Bowser. All'improvviso, Mario riuscì a colpire Ike e a farlo cadere per terra; ma mentre gli stava piombando addosso, Ike si rialzò manovrando il suo spadone come se fosse stato fatto di polistirolo; purtroppo per Mario, però, l'arma era in metallo e in grado di aprirgli uno squarcio nel corpo forse non letale (Mario aveva reagito in tempo, e il colpo era comunque stato fatto in fretta), ma sufficiente a impedirgli di continuare a combattere. Luigi, si gettò subito ad aiutare il fratello, ma un calcio di Ike fu sufficiente a buttarlo gambe all’aria.—Ora finiamola— disse Ike, preparando il suo spadone a un attacco letale

Bowser si tolse dal corpo l’ennesima freccia di Link, che cominciava a pensare che le voci sulla potenza del re dei Koopa fossero addirittura riduttive. «Devo sbrigarmi a sconfiggerlo, o quello mi distrugge con un colpo solo.» Bowser ghignò e disse:—Non male, non mi sorprende che tu sia riuscito a sconfiggere Ganondorf in persona. Ma non hai ancora visto tutto— Detto questo emise un possente ruggito, e davanti a un terrorizzato Link si trasformò in una creatura orribile: gigantesco, orripilante e altre cose, era Giga Bowser.

Non meglio andava agli Ice Climbers, che per quanto provassero a colpire Mr Game&Watch non riuscivano a fargli un graffio. «Sembra invulnerabile»«Ci serve un piano migliore» pensarono. Si diedero un’occhiata e furono concordi: c’era una sola possibilità per fermarlo. Come a Novopoli, si diedero la mano; come a Novopoli, innalzarono con la loro sola volontà un’immane monte di ghiaccio; ma diversamente da quanto accadde a Novopoli, non servì a nulla: la forma Octopus non sembrò subire danni, e cominciò a risalire il monte di ghiaccio. Così, i due eroi dei ghiacci tentarono di nuovo con un attacco frontale, ma con un colpo di tentacolo si ritrovarono separati. —Bip, mi spiace— disse Mr Game&Watch —Ma ora devo distruggervi. Questi sono gli ordini.—

Snake sbirciò dalla porta: dei robot erano intorno al computer centrale, quasi sicuramente messi lì da Noiren in persona. A lato, c’era un uomo legato, terrorizzato e sorvegliato dai robot, probabilmente l’impiegato al computer. L’agente segreto si rivolse a Marie e chiese:—Allora piccola, pensi di riuscire a spegnere i robot?——Non lo penso, lo so— disse la bambina, ancora un po’ sconvolta da tutto quello che stava succedendo, ma assolutamente determinata a concludere il compito affidatale dal Capitano Sonia. Snake annuì, e disse a Sonic:—Ora io entro e cerco di distrarre i Robot; appena loro avranno lo sguardo su di me, tu prendi Marie e corri verso il computer.——Contaci— assicurò Sonic. Detto questo, Snake si buttò nella stanza; poco dopo, mentre i Robot attaccavano Snake Sonic corse a razzo con Marie verso il computer, e la piccola prese in mano la tastiera fiduciosa; ma il sorrise le si spense all'improvviso, e disse:—Oh no, hanno cambiato la password d’emergenza—

—Hai idee, Dedede?——È la prima volta che mi ritrovo senza, Kirby—. L’eroe di Dreamland e l’autonominato re di quella terra erano messi alle strette: i soldati di Xenolia li aveva circondati. Tutto d'un tratto, Kirby vide il generale, e capì subito cosa fare:—Dedede, colpiscimi più forte che puoi!——Cosa?— chiese il papero/pinguino, sorpreso.—Fallo, presto— Dedede era sorpreso della decisione, ma colpì la pallina rosa, tra lo sgomento dell’esercito Xenoliano. Kirby fece un volo notevole (oltre a farsi parecchio male), e poi si trasformò in roccia proprio sopra al generale, mettendolo KO. —Ops, ho sconfitto il capo, ora dovete andarvene.— I soldati di Xenolia si ammutolirono un attimo, poi si misero a ridere a crepapelle, poi il colonnello dette ordini affinché alcuni portassero via il generale e altri tenessero le armi puntate contro Dedede e Kirby, che poté solo commentare:—Ok, non era una buona idea—.

Lucario colpì con la Forza-sfera più potente che poteva il terribile Master Hand, ma questo ancora non si fece niente. Mentre si riprendeva, venne colpito pure dal corppro di Ness, fatto volare via da Crazy Hand. Pit, disperato, decise di tentare il tutto per tutto:—Potente Palutena, invoco il tuo aiuto!— Dopo questa esortazione, centinaia di soldati alati scesero dal cielo a combattere, ma Master Hand e Crazy Hand li spazzarono via in un colpo. A questo punto, Lucario, pur rodendo dentro più che mai, disse telepaticamente all’Allenatore:'Sei tu lo stratega, no? Quindi potrebbe anche venirti un’idea' L’allenatore girò il suo sguardo verso Lucario e disse:—Ci sto provando a pensare, sto facendo del mio meglio— Lucario stava per replicare, ma in quel momento percepì l’aura dell’allenatore, e ne vide la tristezza e disperazione, dovute al rischio che correvano i suoi pokemon. Intanto, Falco e Fox concentrarono i loro laser su un dito di Master Hand, ma nemmeno così sembravano riuscire a far qualcosa. Nemmeno i colpi potentissimi di Samus e Capitan Falcon sembravano essere utili a qualcosa, e Lucas sentire la paura crescere sempre di più. Le risate di Master Hand e Crazy Hand intanto crescevano più che mai.

Sonia aprì le porte dell’ufficio del Generale, e disse:—Sapevo di trovarti qui, Noiren— il tenente volse lo sguardo verso il capitano e ghignò. —Come hai potuto tradirci così— disse Sonia, ma Noiren non ascoltò, e in quel momento la donna si accorse di altre due presenze nella stanza. Noiren ghignando disse:—Wolf, Wario, ricordate la metà del compenso che non vi ho dato? Be’, se uccidete Sonia, la avrete comunque— Sonia digrignò i denti, ma prima che potesse far qualcosa i due mercenari le furono addosso, mentre Noiren scappava.
   
 
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