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Autore: KikiLurex    01/06/2018    1 recensioni
La musica può suscitare incredibili emozioni. Può far vibrare l'anima. Può far male. Può far ridere o piangere. Può fare innamorare.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della Follia: Ed eccomi qui con un nuovo capitolo.
Non mi perdo in inutili chiacchiere. Vi lascio alla lettura e vi auguro una buonanotte.
Alla prossima!

~ Viola ~

•••

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11 ~ Nessun Rimpianto

«Signorina Taylor, vuole prestare attenzione?» La voce di Miss Christie la fece trasalire. Era successo ancora. Si era lasciata distrarre da lui.
Mentre l’insegnante le stava spiegando i dettagli della serata dello spettacolo, lei aveva puntato lo sguardo sul corpo assolutamente perfetto di Jared, che faceva avanti e indietro sul palco del teatro, aiutando Shannon a sistemare la scenografia che avrebbero usato. Ma come poteva non stare a guardare tanta perfezione, avvolta da un paio di strettissimi jeans neri e una canotta bianca, tanto aderente da delineare ogni suo singolo muscolo?
«Mi scusi. Stava dicendo?» chiese all’insegnante, distogliendo lo sguardo da Jared.
«Melanie» La voce di Miss Christie che la chiamava per nome, la stupì. «Mi sono arrivate delle voci su di te e il signor Leto. Non voglio fare la maestrina, ma mi sento in obbligo di ricordarti che la vostra differenza d’età non è indifferente. Che sia o no un famoso cantante poco importa. Dovresti solo pensare a te. Al fatto che, forse, dovresti essere meno impulsiva e riflettere bene su quello che stai facendo con un uomo della sua età»
Era la prima volta che le si rivolgeva così, dandole del tu in quel modo. Non l’aveva rimproverata. Non l’aveva minacciata di rivelare tutto ai suoi genitori. Le aveva semplicemente parlato da donna a donna. «Grazie Miss Christie, ma io credo di averci riflettuto abbastanza. Non so come andrà a finire, ma in fondo, nessuno sa mai come può andare a finire, no? Io...» Non riuscì a terminare la frase. Jared le aveva raggiunte, con un enorme sorriso.
«Allora signore, che ve ne pare? Niente male, eh?» chiese, attirando la loro attenzione sulla scenografia.
Melanie sorrise del suo entusiasmo. Sembrava pronto per il concerto più grandioso mai visto, mentre era solo uno stupido spettacolo scolastico.
Miss Christie annuì soddisfatta. «È molto affascinante, signor Leto. Mi complimento per l’impegno dimostrato. Ora perdonatemi, ho altre cose da sistemare. Vi lascio» Lanciò un’ultima occhiata alla ragazza, poi uscì dal teatro.
Jared si mise seduto al posto occupato dall’insegnante fino a un minuto prima. «Ehi... ma che aveva?» chiese a Melanie, alludendo alla docente.
La ragazza fece spallucce. «Thomas ha fatto la sua prima mossa. Credo le abbia raccontato di noi»
Il cantante serrò i pugni. «Quel ragazzino deve darsi una calmata»
«Stai tranquillo, Jay. Ci penso io a lui» disse lei.
Jared la scrutò in silenzio. La sua espressione, così risoluta, lo rapì. «Vieni con me» Le prese la mano, correndo fuori dal teatro.
Melanie si ritrovò improvvisamente nel parco, tra le sue braccia, con le labbra premute contro le sue. Il cuore aveva cominciato a batterle furiosamente nel petto.
Da quando avevano passato la notte fuori dal college, erano passati quattro giorni. Da allora non si erano più toccati, non in quel modo. Avevano deciso di comune accordo di smetterla di vedersi di nascosto, almeno fino allo spettacolo. Gli unici contatti che avevano avuto, erano stati puramente professionali. Quelli che, in teoria, avrebbero dovuto mantenere fin dall’inizio. Solo ogni tanto capitava l’occasione di scambiarsi un dolce bacio, un breve sfiorarsi di labbra, niente di più. Ma in quel momento, stretta tra le sue braccia, mentre le loro labbra si muovevano con sincronismo perfetto, tutte le decisioni prese stavano crollando miseramente.
Le mani di Jared le stavano aprendo i piccoli bottoni della camicetta che indossava. Le sue, si erano infilate sotto la canotta del cantante. Il contatto con la sua pelle nuda, le fece scorrere un brivido lungo la schiena.
«Mi sei mancata, Mel» lo sentì mormorarle all’orecchio. «Mi sono mancate le tue attenzioni. I tuoi baci. Le tue carezze»
La ragazza si allontanò solo un po’, restando comunque all’interno del suo abbraccio. Guardò quei grandi occhi azzurri, così limpidi da potercisi specchiare. Gli sfiorò la fronte con la punta delle dita, scendendo lentamente, percorrendogli tutto il viso. Gli baciò la bocca dolcemente. «Idem» mormorò, con le labbra ancora sulle sue.
«Vieni da me questa notte» bisbigliò lui. La ragazza annuì, senza pensarci due volte. Aveva bisogno di lui. Non le importava di quello che avevano concordato solo qualche giorno prima. Voleva sentirsi stringere dalle sue braccia, quella notte. Ne sentiva il bisogno.

♪♪♪

Era ancora sopra di lei. Quel bellissimo corpo sudato, premeva contro il suo. Il respiro, stava lentamente tornando normale.
Lo sentiva fremere leggermente, mentre le ultime scariche di piacere lo attraversavano. Brevi movimenti che sembravano volerla fare impazzire.
Quando le lasciò andare le mani, lo abbracciò istintivamente. Quel gesto fu immediatamente ricambiato.
Quanto era bello starsene così, stretti l’uno tra le braccia dell’altra, dopo aver fatto l’amore.
Dopo qualche minuto, Jared la sciolse dal suo abbraccio, muovendosi lentamente per farle spazio. La sentì sussultare quando la lasciò. «Tutto bene?» mormorò.
Melanie annuì. «Sì. È solo che... non immaginavo di provare una sensazione così...»
«Piacevole?» azzardò lui, con un mezzo sorriso sulle labbra. La ragazza annuì di nuovo. «Io ho bisogno di ricaricarmi, ma tu potresti continuare anche per tutta la notte. Il minimo tocco può risvegliare tutti i tuoi sensi» Melanie si lasciò sfuggire un gemito, quando sentì la mano del cantante sfiorarla. «Visto?» bisbigliò lui.
La ragazza si ritrovò a stringere tra le mani le lenzuola, mentre Jared le faceva scoprire la sensibilità del suo corpo. Le sue mani, la sua bocca, il suo respiro sulla pelle, tutto di lui la stava facendo impazzire. «Jared» sospirò, quando tornò a sfiorarla.
Il cantante sollevò il viso, sorridendo. Gli piaceva sentirla così, completamente abbandonata a lui. «Cosa?» sussurrò con tono poco casto.
Melanie si mise improvvisamente a sedere, gettandogli le braccia al collo, baciandolo con tutta la passione che sentiva dentro.
Jared ricambiò totalmente quell’improvviso bacio bollente. Era suo. Completamente suo.

♪♪♪

Non aveva quasi chiuso occhio per tutta la notte. Era rimasto al suo fianco a guardarla dormire. Era così bella.
Ancora non gli sembrava possibile. Si era lasciato incantare da una ragazzina di soli ventidue anni a tal punto da aver deciso di tentare, di provare ad impegnarsi, di legarsi. E lei gli stava regalando delle giornate uniche. Gli stava regalando tutta sé stessa, senza riserve.
Era davvero pronto a fare lo stesso? A concedersi totalmente, completamente, senza ripensamenti? Il suo cuore gli diceva di farlo, la sua coscienza di stare attento. E se si fosse stancata di lui? Se, ad un certo punto, lo avesse considerato vecchio? Sarebbe impazzito dal dolore, ne era certo. «Jay» Non si era accorto che anche lei lo stava guardando.
«Ciao Mel» mormorò, prima di baciarla, tentando di scacciare i pensieri e i dubbi che lo avevano assalito.
La ragazza rispose al bacio. Quando le sue labbra si staccarono da quelle del cantante, lo scrutò attentamente per un attimo. «Cosa c’è che non va?» gli chiese poi.
Jared scosse la testa facendo spallucce, tentando di evitare la domanda. Ma Melanie non si lasciò ingannare. «Jay, dimmelo»
Non voleva spaventarla con le sue paranoie. Se le avesse detto quello che lo tormentava, avrebbero certamente finito per litigare e lui non voleva farlo. «Sono solo un po’ preoccupato per... per quando lo spettacolo sarà finito» Improvvisamente, una realtà alla quale non aveva pensato, gli si rivelò utile. «Io e gli altri dovremo partire per un mini tour e...»
«Jared, è il tuo lavoro. Mi mancherai da morire, ma ci rivedremo presto, no?» lo interruppe lei.
Positiva come sempre. Il cantante sorrise, annuendo. «Sì, hai ragione. E comunque, non ci rivedremo presto, ma prestissimo. Niente potrà tenermi troppo a lungo lontano da te»
Era vero. Lo stava pensando realmente. Sarebbe ritornato da lei ogni volta che fosse riuscito a farlo. Il pensiero di starle lontano gli spezzava il cuore. “Ma che mi hai fatto, Melanie Taylor?” pensò.
   
 
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