Fumetti/Cartoni americani > M.A.S.K.
Segui la storia  |       
Autore: Curleyswife3    04/06/2018    0 recensioni
La carriera musicale di Brad Turner sta per avere una svolta inaspettata; la vita di Vanessa Warfield, anche. Tatuaggi che svelano amori dimenticati, tatuaggi che...boh? Parole, parolacce, giochi di parole, pogo selvaggio, T-shirt con Eddie che esce dalla tomba...e i primi turbamenti del giovane Trakker.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
BAD REPUTATION
 
Brad Turner si sistemò la cuffia e, sprofondato comodamente nella sua poltrona preferita, accese lo stereo e chiuse gli occhi.
Subito la voce graffiante dell’agente di Veleno gli strappò un lieve, involontario, sorriso: accidenti se quella ragazza non era una vera forza!
Aveva vissuto le ultime settimane sulle montagne russe. In bilico tra il terrore di tradirsi e l’emozione che gli dava lavorare insieme a lei.
Vanessa era certamente una persona strana: stava sempre sul chi vive, teneva tutti a distanza e spesso diventava inutilmente aggressiva.
Tranne quando cantava.                                    
Perché allora era come se la guerra che aveva dichiarato all’intero genere umano trovasse, finalmente, una momentanea tregua; allora i suoi movimenti si facevano più sciolti e la sua espressione cambiava, diventando incredibilmente quasi… dolce.
Una corrente viva, come di pulsante energia, fluiva da lei insieme alle note delle sue canzoni.
 
(1)I don't give a damn 'bout my reputation
You're living in the past it's a new generation
A girl can do what she wants to do and that's
What I'm gonna do

 
E in effetti era proprio quello che faceva, Vanessa. Inseguire i suoi desideri, spesso sbagliati, infischiandosene delle conseguenze e del giudizio della gente.

An' I don't give a damn 'bout my reputation
Never said I wanted to improve my station
An' I'm only doin' good

When I'm havin' fun
An' I don't have to please no one
An' I don't give a damn
'Bout my bad reputation



Vanessa non doveva compiacere nessuno, questo era il punto. Nemmeno Miles Mayhem: infatti era accaduto più di una volta che quando lui o uno dei suoi l’avevano cercata - Brad aveva capito subito di cosa si trattava da come lei si era immediatamente irrigidita - avesse reagito con fastidio.  

I don't give a damn
'Bout my reputation
I've never been afraid of any deviation
An' I don't really care
If ya think I'm strange
I ain't gonna change
An' I'm never gonna care
'Bout my bad reputation

 
L’agente di M.A.S.K. cominciò a fischiettare quasi senza accorgersene, seguendo le note che lo stereo gli sparava in cuffia e tenendo il tempo col piede.
La sua mente vagava.
“Sapete, ragazzi” aveva raccontato la rossa una sera, mentre cenavano insieme dopo le prove “…una volta, ricordo che eravamo in Germania dell’Est per lavoro (ovviamente lui era l’unico a sapere che stava parlando dell’avventura  con il barone Fritz Von Hauser e i marchi tedeschi scomparsi (2) con i miei…ehm, soci. Una notte - vi giuro - ho sentito che c’era una strana presenza incorporea nella mia stanza… dormivamo in un posto che durante la guerra era stato un bordello della Wermacht, quindi probabilmente era il fantasma di una ragazza morta lì dentro dopo essere stata penetrata Dio sa quante volte in ogni orifizio possibile e immaginabile”.
E appena incassati gli sguardi di comprensione dei presenti, aggiunse con un sorrisetto: “beata lei”.
A Brad sfuggì una risatina.
Ecco, la sua nemica era così: quasi sempre scostante, arrogante, pungente. Eppure in alcuni momenti - in quei rari istanti in cui pareva sentirsi a suo agio - diventava irresistibile, capace di spiazzare chi solo poco prima l’avesse giudicata una stronza che se la tirava da morire.
Ricordava ogni dettaglio di ciò che era successo quella sera.
A un tratto aveva squillato il telefono del bar.
Herb, il barista, aveva risposto.
“Ehi, c’è qualcuno che si chiama Vanessa, qui dentro?” urlò “C’è un tale che ha parecchia fretta di parlarle!”.
Lei sbuffò e si alzò controvoglia per andare a rispondere.
Boogie si chinò verso il chitarrista.
“Vacci piano con lei” sussurrò, non appena fu abbastanza lontana “guarda che quella è fuori di testa”.
“E tu?”.
“Non ti preoccupare. Posso smettere quando voglio”.
L’agente di Veleno assestò un violento calcio al bancone, facendo tintinnare i bicchieri.
“Senti un po’, Rax” ringhiò “se volevo la tua opinione te l‘avevo già fatta sputare!”.  
Brad al ricordo non poté trattenere un sorriso.
Il bassista era appena passato dall’hashish alle anfetamine e la cosa non sembrava fargli granché bene. Bisogna provare tutto - sosteneva - le ragazze di buona famiglia, prima che tornino a casa e sposino un medico, i ragazzi arabi di Marrakech e le negrette. Diceva proprio così, “le negrette”. L’oppio, l’assenzio, le radici di mandragora, il peyote, il derma, l’halva - tutto quello che passa il convento e anche quello che non passa.
Si vive una volta sola.
Nel senso che a loro non sarebbe stata concessa una seconda opportunità.
A quelle come Vanessa sì, invece - questo era stato il suo sproloquio.
E quando Brad gli aveva chiesto cosa intendesse, aveva risposto così: nel senso che a quelle come lei ne spettano parecchie, di solito dopo un po’ si stancano di questa vita, cambiano colore di capelli e sposano un milionario.
Brad sbuffò, la canzone era finita.
Si tolse le cuffie e rimase un momento seduto, accarezzandosi pensoso il mento.
In realtà, pareva che il capitolo “uomini” non interessasse affatto alla rossa: Izzie, inutile dirlo, ci aveva provato alla grandissima fin da subito, ricevendone in cambio un trattamento così ruvido che l’agente di M.A.S.K. si era quasi pentito di non poterla rimettere al suo posto con un colpo ben assestato dei laser di Condor.
Boogie aveva invece sfoggiato con lei tutto il suo fascino ambiguo, da artista maledetto come gli piaceva dire, ma senza ottenere altro che gelida indifferenza.
E lui? Lui l’aveva trovata - inutile negarlo - da sempre favolosa, incredibilmente sexy. Una tentazione pericolosa ma irresistibile, per dirla tutta.
Sapeva che se le si fosse avvicinato troppo si sarebbe bruciato come una falena che corteggia una fiamma, eppure… eppure avrebbe corso il rischio - ne era certo - se soltanto lei glielo avesse permesso.
Ma non c’era niente da fare: i confini che Vanessa aveva stabilito con loro erano chiari e lei voleva che nessuno avesse dubbi sul fatto che non andavano oltrepassati.
Possibile che ci fosse già qualcuno nella sua vita? Che fosse qualcuno dei disgraziati della sua banda?
Al solo pensiero, Brad si morse le labbra nervosamente e serrò le mascelle.
Scosse il capo: no, questo era proprio impossibile.
Però Boogie, col suo istinto per il genere femminile, non aveva torto: c’era qualcosa che s’agitava nel fondo degli occhi verdi della sua nemica, qualcosa che d’improvviso - quando pensava che nessuno la stesse guardando - aggiungeva una malinconica dolcezza ai suoi lineamenti. Allora si fermava per un istante, come sovrappensiero, lo sguardo perduto nel vuoto quasi stesse fissando qualcosa di infinitamente lontano nel tempo o nello spazio, oppure inseguendo un ricordo che continuava ostinato a sfuggirle.
Ma era solo un istante, così fugace che a Brad c’erano voluti giorni e giorni di attenta osservazione per accorgersene.
Chiederle di cosa si trattasse era fuori questione: insomma, molto probabilmente il segreto di Vanessa era destinato a rimanere tale.
 
 
 
Note&credits:
 
(1)La canzone è la fantastica BAD REPUTATION di Joan Jett. Vi lascio di seguito la traduzione, che pure pare fatta apposta per Vanessa: Non me ne frega niente della mia reputazione/stai vivendo nel passato, questa è una nuova generazione / una ragazza può fare quello che vuole  e questo è quello che farò/ e non me ne frega niente della mia brutta reputazione. Oh no, non io.  E non me ne frega niente della mia reputazione/ non ho mai detto che volevo migliorare la mia condizione  e sto bene solo quando mi diverto  e non devo compiacere nessuno /e non me ne frega niente della mia brutta reputazione.
 
(2) Il riferimento è all’episodio n. 32, Currency Conspiracy;
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > M.A.S.K. / Vai alla pagina dell'autore: Curleyswife3