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Autore: Dacqu    05/06/2018    0 recensioni
La storia si ambienta anni dopo gli eventi delle generazioni pokemon uscite entro il 1 Maggio 2018. Il Team Rainbow Rocket, dopo un secondo tentativo, è stato definitivamente sconfitto. La conseguenza è stata la creazione di un'unica organizzazione statale che si occupasse di addestrare la polizia, fino a quel momento caratterizzata da una certa incapacità. Nel frattempo, i giovani allenatori sono via via peggiorati, così, quando una nuova organizzazione criminale riesce a mettere in crisi lo stato della Nazione Pokemon, si decide di creare una Scuola Pokemon in grado di proteggere e preparare gli allenatori allo scontro con il crimine.
NB: Anche se non ho messo OOC, alcuni personaggi effettivamente presenti nei videogiochi potrebbero essere diversi. Ma non dimenticate che sono passati alcuni anni dai giochi stessi, e le persone con il tempo cambiano.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Luca era arrabbiato: come s’era permesso quel Dekin di umiliarlo in quel modo? «Come ha fatto una tale mammoletta a diventare Maestro Pokemon?» E ancora più rabbia gli faceva Flora, che l'aveva sconfitto con idee da deboli «Ah, ma appena Mankey sarà abbastanza forte, vedrà questi stupidi; li schiaccerò, e con loro tutti gli allenatori deboli!»

—Torna qui, Bulby— sussurrò Flora al suo Bulbasaur, ma senza usare la pokeball: a lui non piaceva molto stare nella pokeball; certo, un po' questa cosa la innervosiva, ma aveva capito di dover badare al suo pokemon. Alla fine riuscì a prenderlo, e lo accarezzò per tranquillizzarlo. —Suvvia, era solo un fulmine…—gli sussurrò, trattenendo a stento la seccatura:—E proprio non capisco come faccia a farti paura: sei un pokemon di tipo erba, l'elettricità non ti dovrebbe fare un baffo.— Bulby la guardò molto dispiaciuto, e Flora sospirò:—Ok, forse mi sto arrabbiando troppo, ma hai sentito Dekin, no? "Vietato uscire dalle camere dopo le dieci"—
All’improvviso, sentirono qualcosa da oltre la porta, e vi si affacciarono: c’erano Dekin e una donna, nella quale Flora riconobbe la Presidentessa Hiromi. Lei sembrava dispiaciuta per qualcosa, e lui aveva un'espressione cupa.
—Ti prego, Dekin—
—Pensi che basti quell'aria afflitta per essere perdonata?—
—Non avevo scelta—
—Non avresti rischiato nulla a dire qualcosa—
Flora decise di andarsene senza sentire come continuava: non erano affari suoi, e comunque era meglio non essere scoperta sveglia a quell'ora.

Il giorno dopo, mentre finiva la colazione, le si avvicinò Sulfureo, parente del Capopalestra Blaine; al suo fianco aveva il suo starter, un Charmander, secondo la tradizione di famiglia che prevedeva pokemon di tipo fuoco.
—Complimenti per ieri— esordì.
—Grazie— rispose Flora, ma stando in guardia: il tono di Sulfureo non le piaceva affatto.
—Ma non t’illudere troppo: sono io il migliore, checché ne dica quel buonista di Dekin, e lo vedrai presto— concluse lui, ghignando con il suo Charmender.
«Tale allenatore, tale Pokemon» pensò Flora.
—Scusate se vi interrompo— intervenne Dekin, comparendo praticamente dal nulla e facendoli sobbalzare —Ma dobbiamo rispettare certi tempi, quindi o finite entro un minuto o partite senza colazione.— Flora aveva già finito, ma Sulfureo dovette muoversi; Dekin si allontanò, ma Flora non poté non notare un sorrisetto di soddisfazione sul volto del maestro.

Prima di uscire, si fece avanti un uomo grassoccio e goffo, che Dekin presentò come il primo ministro Akio. Akio partì con il suo discorso:—Ma salve, giovani allenatori. Oggi partirete per il mondo, e vi auguro di avere più coraggio di me, che mi fermai spaventato dalle difficoltà. Perché non ve lo nasconderò: la via di un allenatore è irta di insidie. Questo mondo è controllato da allenatori estremamente in gamba e da pokemon in grado di modificarne gli equilibri. Ma voi, grazie alla direzione del nostro Dekin, scelto proprio per le sue capacità, sicuramente farete grandi cose—. Quindi partì con un excursus noiosissimo sui più famosi allenatori della storia partiti come ragazzini e arrivati ad essere leggende, finché Dekin non lo interruppe:—Chiedo scusa, Akio, ma abbiamo bisogno di partire, o questi ragazzi non vedranno l'ombra di un pokemon oggi— —Oh, giusto— esclamò il primo ministro divertito —Allora buona giornata ragazzi— e se ne andò sbattendo la faccia contro la porta, avendo tirato anziché spinto come avrebbe dovuto.

Quando uscirono, Nerosko li seguì; aveva aspettato tutta la notte, e non vedeva l'ora di attaccare. Ma non sottovalutava Dekin, insegnante ma anche protettore dei ragazzi: non avrebbe mai sfidato un allenatore di quel livello direttamente. Ecco perché li seguiva senza attaccarli: voleva vedere come si sarebbero comportati, per pianificare la sua prossima mossa. Il Team Rocket, il Team Galassia, i Team Idro e Magma, il Team Plasma, il Team Flare e il Team Skull avrebbe attaccato subito, ma Nerosko aveva imparato come prima cosa a studiare le sue mosse, e il suo capo era stato uno straordinario maestro. «Ogni cosa ha un punto debole» pensò «Trovato quello di questa scuola, distruggerla sarà un gioco da ragazzi»

Ad un certo punto Dekin si fermò e disse:—Bene ragazzi: qui è pieno di pokemon con cui allenarvi e da catturare, e non è troppo lontano dal Centro Pokemon. Potete allenarvi quanto volete, ma non allontanatevi.—
—Scusi, maestro— fece Celeste
—Sì?—
—Perché dobbiamo rimanere all'interno del percorso scavato? Di fuori da esso potrebbero esserci pokemon interessanti—
—I Pokemon al di fuori dei percorsi hanno deciso di stare alla larga dagli umani— spiegò Dekin —Vivono in pace, in strutture come il Pokepark o in villaggi da cui partono squadre per soccorrere chi di loro è in difficoltà. La presenza di umani nei loro territori rovinerebbe la loro pace, quindi sono molto aggressivi verso chi sconfina. Per questo è meglio che gli umani non si avvicinino nemmeno, se non su invito; e in questo caso, è comunque proibito catturare quei pokemon. I Pokemon che vogliono lottare con noi entrano nei percorsi.—
A queste parole fece seguito un mormorio tra i ragazzi: veramente i pokemon potevano decidere di stare lontani dagli umani? Dekin, ritenendo che avessero mormorato abbastanza disse:—Ragazzi, per quanto capisca la vostra voglia di parlare, non abbiamo tutto il giorno: se non catturate pokemon entro stasera, rientrerete a Smeraldopoli a bocca asciutta.— A queste parole, i ragazzi smisero immediatamente e andarono nell'erba alta.

—Flora—
La ragazza si girò, e vide James un po' titubante
—Sì?— disse sorridendo
—Emh... ti andrebbe di allenarti con me?—
—Ma certo—
Intanto che i due ragazzi andavano in cerca di pokemon, il maestro sorrise malinconico a guardarli, forse memore di quando era lui un giovane allenatore. Ma qualcuno guardava con pensieri diversi, pensieri molto più minacciosi. E non mi riferisco solo a Nerosko...

—Allora siamo d'accordo, Luca?—
—Certo, Sulfureo: io trattengo l'insegnante e tu ti occupi di dare una lezione a Flora—
—Il tuo piano per tener testa a quello spocchioso di un Maestro Pokemon è ottimo: non c'è possibilità che regga.—
—E tu come farai a separare Flora da quello scemofesso di James?—
—Aspetta e vedrai—

—JAMES!— urlò una voce. Era Celeste con il suo Starly
—DEVI VEDERE DEVI VEDERE!—
—Eh, cosa?— chiese James
—Non fare domande, fratello, VIENI!— replicò Celeste, quindi portò via in ragazzo senza "se" e senza "ma". Flora ci rimase di sasso. All'improvviso una voce da dietro:—Ora che quello scemofesso non c'è più, posso sfidarti in santa pace— Flora si girò, e si trovò davanti Sulfureo e Charmender.

Dekin normalmente avrebbe controllato che tutto andasse regolarmente, ma Luca lo aveva già sfidato:—Forza, si faccia sotto— Dekin sospirò, e ordinò a Breeloom:—Pugnorapido— All'attacco del Breloom di Dekin Mankey resse solo grazie al Focalnastro, uno strumento che permette di resistere ai colpi più potenti. Luca immediatamente disse:—Stavolta non hai scampo. MANKEY, RIMONTA—Breloom, essendo troppo vicino non poté evitare l'attacco. Dekin comprese subito di cosa Luca aveva parlato con quell'Esperto Mosse.—Ah, hai visto spocchioso? Ora cosa pensi di fare?— Dekin sospirò e disse:—La strategia FEAR, eh? Non male, ma ti consiglierei di usare un po' di più la testa prima di parlare—

Intanto Celeste aveva portato James dove voleva portarlo, e gli indicò una pietra:—GUARDA! È UN FOSSILE!— esclamò emozionata. Lei e James erano appassionati di fossili, ma lui era molto più esperto, mentre lei più fortunata. James prese la pietra e iniziò ad analizzarla.

Intanto, le cose si mettevano male per Flora: Sulfureo, non accontentandosi del vantaggio di tipo, iniziò a lanciare sassi a Bulby per distrarlo, mentre Charmander lo bersagliava.
—Questo non è leale—disse Flora
Sulfureo in tutta risposta ghignò:—Parole per deboli—
Bulby, bersagliato da sassi e dal braciere di Charmander andò KO in fretta, ma Sulfureo non si ritenne soddisfatto:
—Sistemiamolo per le feste: BRACIERE!—
—NO— urlò Flora, gettandosi davanti a Bulby, e rischiando di rimanere incenerita lei. Ma prima che la tecnica di Charmander andasse a segno, uno Starly raccolse Bulby e un Rattata spinse via Flora. Subito, James prese in braccio Flora e Celeste richiamò Starly con Bulby. Sulfureo grugnì:—Come osate interferire in questa lotta—
—Quale lotta?—chiese Celeste indignata
—Le lotte pokemon non sono guerre: ci sono delle regole da seguire.—
—Fatela finita, precisini insopportabili. CHARMANDER, BRACIERE!—. Ma la tecnica venne fermata da un Pietrataglio, a cui fece seguito il Kabutops del Professore tra Charmander e i nostri amici.Subito comparve anche Dekin che tirava le orecchie a Luca, tenendo Mankey sconfitto dal Pugnorapido del suo Breeloom nell'altra mano: a pari priorità con l'Attacco Rapido di Mankey, la superiore velocità del pokemon di Hoenn era stata determinante. Dekin arrabbiato disse:—Credo che tuo nonno, il Capopalestra Blaine, non sarà affatto contento di ciò—. Gli altri studenti arrivarono, avendo sentito dei rumori, mentre Sulfureo replicava:—Discorsi da precisini, l'unica cosa che conta...—
—TACI. Posso passare sopra le tue idee sui pokemon, ma non posso tollerare il tuo comportamento. E ora torniamo al Centro Pokemon.— Sulfureo voleva replicare, ma un'occhiataccia di Dekin lo zittì subito.

Al ritorno c'era Akio che notò subito la rabbia di Dekin.
—Dekin, che hai?—
—Le racconto dopo Akio. Ora i ragazzi devono far curare i loro pokemon. Voi due— e grugnì contro Luca e Sulfureo —mentre i vostri pokemon vengono curati, resterete in isolamento, e così fino a domani.— Dalla parte alta del Centro Pokemon, Rosso osservò la scena con il suo Charizard. Il pokemon lo guardò preoccupato, e il Maestro chiuse gli occhi: non sapeva cosa era successo, ma non faticava ad immaginarlo.—Sono sicuro che Dekin ci spiegherà— disse infine a Charizard.

—Grazie ragazzi— disse Flora, mentre aspettava che Bulby le venisse riportato.
—Di niente— rispose Celeste —Devi ringraziare soprattutto James; appena s'è accorto che il fossile era falso ha capito il piano di Sulfureo di ingannarmi per allontanarlo ed è corso a salvarti, facendomi anche correre. Siamo fratelli gemelli, cresciuti insieme, ma non l'ho mai visto correre così tanto—
Flora guardò con un sorriso di gratitudine James, che arrossì.
Celeste all'improvviso alzò lo sguardo e disse:—Guarda James c'è Papà— e indicò Rosso, ancora sulla parte alta del Centro Pokemon a controllare che le cose andassero bene, e che si limitò a sorridere e a salutare con un gesto del cappello. Flora rimase a bocca aperta: che i suoi due amici fossero i figli di un'autentica leggenda non se lo aspettava proprio.

Intanto, però, Nerosko se la rideva «Bene, ci sono dissidi tra i ragazzi. Non sarà difficile approfittarne.»
   
 
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