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Autore: Mr Crossover    08/06/2018    2 recensioni
I Titans sono cresciuti. La loro forza con loro. La fiducia del mondo verso di loro persino. Ma quando un terribile nemico, residuo di una storia ignorata, minaccierà il mondo... allora avranno bisogno dell'aiuto degli eroi più potenti del mondo per salvare l'umanità e l'intera esistenza dell'universo. Tra rimpianti e timori, i Titans stanno per affrontare l'avventura che li completerà definitivamente.
Riferimenti all'ultimo episodio della serie animata di Teen Titans e a qualcuno della serie animata Warner Bros Justice League e Justice League Unlimitaed.
Questa è la prima storia che pubblico in questa categoria. Divertitevi
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Robin, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Orion iniziò il raccontò.


Flashback

L'Alto Padre cercava di contattare Metron, il nuovo dio neutrale in cerca di conoscenza attraverso tempo e spazio, per sapere chi era questo nuovo Darkseid.

Grazie a una buona parola, il dio alla fine gli apparve ma rivelò solo le orgini della minaccia.

A Metron non piaceva divulgare troppo le sue conoscenze. Era un osservatore, non aveva mai avuto un ruolo fondamentale.

Aveva rivelato a Luthor come fermare Darkseid una volta, ma quello era un caso di emergenza. Non sapeva stabilire se anche in questo caso l'esistenza dell'universo sarebbe stata a richio. Una volta finito Metron scomparì per proseguire la sua ricerca infinita.


Presente

<< Come sapete, dopo che mio padre scomparì per sempre insieme a Luthor, Apokolips venne sgominata senza troppi problemi da Nuova Genesi. La nostra gioia era immensa: una guerra durata da millenni era finalmente conclusa, ma Metron fece una scoperta angosciante dopo la nostra vittoria. Esplorando Apokolips nel suo passato seppe di un segreto che Darkseid aveva celato ai nostri occhi e a quelli dei suoi stessi generali: in gran riservatezza aveva fatto costruire una scatola madre diversa da tutte le altre. Una scatola che avrebbe dovuto creare una nuova reincarnazione di mio padre nel caso gli fosse successo qualcosa. >>

<< Quando la fece costruire? >> gli chiese Superman concentrato.

<< Dopo che la Terra entrò sotto la protezione di Nuova Genesi. Un piano di emergenza per soppraffarti, Superman. Un piano che però venne smarrito. Quando Brainiac finse di attaccare Apokolips, quando lui e mio padre collaborarono per eliminarti prima che lui lo tradisse, Brianiac scoprì il progetto segreto di questa scatola speciale e decisse di sfruttarla per creare un nuovo contenitore per lui. La fedeltà della scatola si rivolse cosi sia a mio padre che a Brainiac. Prima che voi li fermaste, Brianiac fece spedire la scatola madre nello spazio. Mio padre non lo scoprì mai. Voleva sfruttare Brainiac, ma era già stato tradito in precedenza. La scatola rimase dormiente per anni. Era stata programmata per risvegliarsi solo quando avrebbe percepito un potere cosi immenso da distruggere un mondo. Un potere che avrebbe potuto sfruttare per completare la sua missione: sopprimere l'umanità e Nuova Genesi in seguito. >>

Il racconto era davvero incredibile.

<< Un potere immenso da distruggere il mondo? >> chiese Robin mettendosi a riflettere.

Poi ebbe un intuizione << Il potere di Trigon! >>

Tutti gli altri nella sala rimasero sbalorditi. BB lo era di più.

<< È per questo che voleva il potere di Corvina... sapeva che era rimasta parte del potere di suo padre in lei. >> realizzò il mutaforma.

<< Vuole distruggere il mondo con esso? >> chiese Stella.

<< Non credo che possa farlo. Non l'ha ottenuto completamente, altrimenti lei sarebbe morta. L'hai salvata in tempo, BB. >> rispose Robin guardando il verde.

Orion proseguì

<< L'essere che avete affrontato dev'essere per l'appunto la reincarnazione che mio padre sperava di ottenere, ma allo stesso tempo è anche quella di Brianiac. Posso solo immaginare quanto sia pericoloso. In base a ciò che è riuscito a scopire Metron, per via delle modifiche di Brianiac la scatola madre può immagazzinare tutti i poteri e le informazioni che questo Brainseid raccoglie tramite il contatto con gli organismi delle sue vittime e glieli trasmette. Compresa la sua invulnerabilità. Presumo che il suo scopo personale sia ottenere vendetta per i suoi creatori. Metron non ha aggiunto altro. >>

Gli altri si guardarono tra loro scambiando le intese.

<< In altre parole per poter sconfiggere Brainseid dobbiamo distruggere la sua scatola madre, giusto? >> riflettè Robin.

<< Non è cosi semplice. >> rispose Orion.

<< Per poter distruggere una scatola madre serve qualcuno che che possieda la conoscenza necessaria di esse e dell'elemento X, il materiale di cui sono composte. Ma solo una persona con un quoziente intelletivo molto elevato può acquisirla. >>

Cyborg ebbe un idea.

<< Forse io posso farlo. Mi chiamo Cyborg. Anni fa ebbi un terribile incidente in cui sarei dovuto morire, ma mio padre mi fece ricostruire cosi per salvarmi la vita e da quel giorno il mio quoziente aumentò assai . Potrei essere il candidato perfetto. >>

Tutti lo guardarono incuriositi mentre Orion si avvicinò per esaminarlo meglio. << Mh... in effetti potresti esserne in grado. Ma sei sicuro di voler provare?>>

<< Certo. Ha fatto del male ai miei amici e distrutto la mia città quello stronzo. >> rispose semplicemente Cyborg, pieno di determinazione. Orion rimase colpito da tanta tenacia.

<< Se lui è in grado di apprendere come trovare e distruggere la scatola madre del nemico allora dobbiamo tentare, Orion. >> aggiunse Superman.

<< Hai ragione. D'accordo, Cyborg, vieni con me su Nuova Genesi, ti presenterò il primo costruttore delle scatole madri. Lui ti istruirà sulle scatole e sull'elemento X. >>

Cyborg si sentì esaltato << Davvero? Può insegnarmi a trovare e distruggere la scatola di Brainseid? >>

<< Penso di si, oltre a molte alte cose e magari potrà anche potenziare la tua tecnologia >>

Cyborg si voltò verso i suoi amici e assunse l'espressione di un bambino che supplica i genitori di poter andare su una giostra.

<< Se ci servirà a fermare Brainseid allora bisogna farlo. >> rispose Robin. In ogni caso che alternative c'erano?

<< Booyah! Ok, Orion, quando si va? >>

<< Non montarti la testa. Questa non è una gita, voglio presentarti questo scienziato solo perché credo possa potenziare al massimo le tue caratteristiche, ma tu dovrai metterci tutta la tua displina. >> lo mise in riga il nuovo dio.

<< Ci puoi contare, amico. >>

<< Orion, aspetta... >> intervenne Robin avvicinandosi a lui. Gli sussuro qualcosa all'orecchio. Alla fine Orion annuì.

<< Si parte tra qualche ora. Nel frattempo tu preparati come si deve. Io rimarrò qui. >>

Cyborg e gli altri non capirono perché Robin avesse fatto quella cosa all'improvviso.

<< Ok, ragazzi, potete andare. Quando rileveremo tracce di teletrasporto apokoliptiano vi avviseremo e potrete unirvi a noi nelle ricerche. >> concluse Martian Manhunter. BB e Stella uscirono mentre Robin prese Cyborg in disparte.

<< Allora, Robin, mi spieghi qual'è il problema? >> chiese Cyborg irritato.

<< È per via di BB, Cyborg... La Bestia. >> rispose l'amico con aria preoccupata mista a serietà.

Cyborg splancò le orecchie

Robin gli raccontò di quello che aveva visto durante lo scontro tra BB e Brainsied dopo che quest'ultimo aveva ferito Corvina. Di come aveva scatenato quel nuovo potere. Sembrava qualcosa di instabile e Robin non voleva correre rischio che BB perdesse il controllo se avesse incontrato Brainseid di nuovo. Non poteva rischiare che perdesse la testa e attaccasse chiunque avesse davanti; gli serviva una dose più potente dell'antidoto che Cyborg aveva creato per tener chiusa in gabbia la forma della Bestia dopo la faccenda con Adone.

<< Capisco. E forse hai ragione. BB ha l'aria davvero intimorita. Anche se lo nasconde l'ho notato bene. Probabilmente il suo nuovo potere lo sta logorando dall'interno. Dovrò potenziare la dose al massimo delle mie conoscenze, ma poi dipenderà da te scegliere quando usarla. Devo assolutamente andare con Orion e non so quando ritornerò. Fino ad allora è tutto in mano tua. >> disse Cyborg serio. << Lo so. A più tardi. >> e Cyborg si allontanò dirigendosi ai laboratori.

<< Sei sicuro che sia la cosa giusta? >> chiese una voce alle spalle di Robin. Lui si voltò appena per guardare con la coda dell'occhio.

<< Stavi origliando, Stella? >>

<< Scusami, ma mi sembravi cosi preoccupato. Ad ogni modo sei sicuro di volerlo fare? E se non funzionasse? Se BB diventasse più pericoloso? >>

<< Stella, io voglio solo fare in modo che lui rimanga se stesso. Come amico è per questo e come leader è per proteggere la nostra squadra. Ho visto com'era scatenato. Brainseid non riusciva a reagire, ma avevo capito che anche la sua mente era alterata. >>

<< Forse non serve preparare un antidoto più potente, forse... ha solo bisogno dell'aiuto di Corvina. Lei ha sempre avuto paura di far del male agli altri e per questo è la sola che potrebbe sedare la sua furia. Se Brainseid è riuscito a colpire BB alle spalle dicendo quella cosa che aveva detto a Corvina allora dev'essere cosi. >> ipotizzò Stella.

<< Forse hai ragione, ma finché lei non si riprende non abbiamo altra scelta. >> Robin abbassò lo sguardo.

<< Secondo me dovresti solo aver fiducia in lui. Cosa ti costa credere che lui possa controllare la sua nuova forza? Avevi nutrito speranza in Corvina quando sconfisse Trigon, perché con BB è diverso? Se lui lo scopre che tu hai fatto questo alle sue spalle si allontanerà da noi per sempre, non lo capisci? Avremo perso comunque un amico e io non voglio più perdere nessuno. Ti prego, fallo almeno per me. >> disse accarezzandogli la guancia.

Robin non seppe che dire: è vero che sarebbe stato un vero ipocrita al credere in Corvina ma non in BB. Ma nel caso di Corvina era diverso. Lei doveva solo riacquistare i suoi poteri, non era una situazione come quella attuale. Però Stella aveva ragione: si sarebbe potuto allontanare per sempre se lo avesse saputo e nemmeno lui voleva più perdere nessuno. Prese una decisione.

<< Ok, Stella, ci proverò. Ma se perderà davvero il controllo, allora dovrò farlo. Capisci? >>

<< Fidati... non succederà. >>

Robin però non sembrò convinto e lei lo vedeva bene.

Una mano toccò la spalla del ragazzo meraviglia all'improvviso, attirando la sua attenzione e quella di Stella.

<< Superman? >> disse la ragazza

<< Sei proprio come Bruce lo sai? >> disse ammirato il kryptoniano a Dick.

<< In che senso? >>

<< Lui prepara sempre un piano per fermarmi nel caso io non fossi me stesso. Non è diffidenza questa. Non c'è niente di male a preparare un piano per far tornare in sé un amico quando sta perdendo se stesso. Vedi, in situazioni simili è giusto credere nel lato buono, ma è anche necessario farlo emergere contrastando quello malvagio. Ma sappi una cosa: non sei tu ad aver cominciato, e lui ad averlo fatto. Perché quando il male si impadrona di ognuno di noi, noi tendiamo sempre a recidere i legami che abbiamo con gli amici e questa è una cosa che non si può permettere. Non devi sentirti un traditore. Tu vuoi solo poter salvare il tuo amico se dovesse perdere se stesso e ciò indica che sei davvero un amico affidabile. Ricordatelo sempre. >>

Robin e Stella rifletterono su questo insegnamento e tutto sommato Superman aveva ragione. Non dovevano vergognarsi, volevano solo saper aiutare un amico e questa non era diffidenza, era vero affetto.

<< Grazie, Superman. >> concluse Robin. Il supereroe se ne andò.

<< Vado a parlare con Alfred. Le mie armi sono state distrutte e me ne servono di nuove. Vuoi venire con me? >> chiese poi gentilmente alla sua ragazza.

<< Certo. >> rispose lei allegra. I due andarono a cercare il maggiordomo.


BB era ritornato da Corvina e rimase a guardarla cercando di trovare conforto in sua compagnia con il suo nuovo potere ferale che lo stava ancora logorando.

" Dopotutto quello che abbiamo passato insieme, dopo tutti i momenti che abbiano trascorso insieme... non posso perderti di nuovo. "

Sembrava che le sue paure si stessero placando. Corvina lo faceva sentire sempre meglio. Anche quando non era cosciente.

"Quello che provavo per Terra era onesto, ma... cercavo sempre di non spaventarla. Con te invece... ho sempre potuto essere me stesso liberamente. Sei sempre stata coraggiosa, ti eri sacrificata per darci una chance di salvare il mondo, ti sei sempre presa cura degli altri. Quando mostravi la tua umanità.. erano sempre momenti cosi meravigliosi. Ti prego, riprenditi presto."


Lanterna Verde entrò nell'infermeria e aveva visto tutto. << Beast boy? >>

BB fu colto alla sprovvista << !!! Oh, lei è Lanterna Verde, giusto? >>

<< Tranquillo, ragazzo. Allora come sta la tua amica? >>

<< Sembra che non voglia riprendersi. Ha scoperto che dentro di lei c'era ancora il potere di suo padre e non mi soprenderebbe sapere se adesso preferisca morire, ma lei non deve incolparsi di niente. È meglio che un potere distruttivo rimanga celato in lei piuttosto che venga usato da un pazzo. >>

Nel suo stato di coma, la ragazza non sentiva nulla, ma le sue vecchie paure erano riaffiorate più forti di prima e non voleva più convivere con esse. Tuttavia riusciva a sentire la presenza di Garfield accanto a lui quando era presente, ciò le dava un po'di conforto. Però sembrava che la sua mente fosse concentrata su qualcos'altro.

<< Complimenti. Nonostante la tua età hai già imparato tanto. Dimmi una cosa: lei ti piace? >>

<< C... COSA?! No, lei è solo un ottima amica. >>

Lanterna Verde diede una pacca sulla schiena al mutaforma.

<< Ho visto come la guardavi. Quindi non fingere con me, figliolo. Sai, anch'io ho avuto problemi di relazione. >>

<< Cosa vuole dire? >>

Lanterna gli raccontò della sua relazione con Shayera, Hawkgirl, e di come abbia deciso di non andare in fondo perché Hawkgirl non voleva farsi condizionare ne dalle sue vite passate ne da un futuro che John aveva visto a causa di Chrono, un orgoglioso sbruffone con una moglie viziatissima che aveva scoperto come viaggiare nel tempo per poi venire intrappolato in un loop temporale davvero... orribile. In senso morale.

<< Se lei vuole fare le sue scelte... io lo rispetto fermamente. Anche se a volte penso che non sarebbe cosi male in fin dei conti. >>

<< Cosa stai cercando di dirmi? >>

<< Cerco di dirti... che a volte il vero amore è sempre stato accanto a te, ma o tu non riesci a vederlo oppure devi ammettere che non funzionerebbe ed è meglio cosi. Tu cosa senti? >>

BB pensò molto attentamente a tutto questo: pensava che Terra fosse il suo vero amore, però lei aveva deciso di avere una vita sua, andare avanti e lui non lo ancora accettato. Forse lei in fin dei conti era l'amore che bisognava dimenticare, non aveva senso tormentarsi per lei con la consapevolezza che non sarebbero mai stati insieme. Corvina invece non aveva mai avuto paura di combattere, non aveva mai pensato di tradire i suoi amici. Ripensando a tutto quello che è successo, e a quello che hanno passato insieme, forse è sempre stata lei l'unica vera persona con cui vorrebbe davvero di stare insieme. Però non sapeva se anche per lei fosse essere lo stesso.

<< L'amore non porta sempre alla felicità, ma mi auguro che per te sia diverso. >> concluse Lanterna.


Intanto, Robin e Stella trovarono Alfred in infermeria, accanto a Batman come aveva detto di fare.

<< Capisci, Alfred? >> gli chiese Robin dopo avergli spiegato tutto.

<< Immaginavo che si sarebbe rivolto a me, signorino. Ecco perché sono passato alla batcaverna per prendere questo mentre lei veniva operato. >> e tirò fuori una valigetta che porse a Robin.

Lui la guardò incuriosito come Stella.

<< Questa era per me? >>

<< Oh si. Il signor Wayne fece preparare quest'equipaggiamento dal signor Fox proprio per lei. Una specie di regalo per quando sarebbe stato "pronto" diciamo. >>

Robin appoggiò la valigetta su un tavolo e la aprì. Al suo interno c'era roba pazzesca: un nuovo rampino, una sorta di bat-artiglio, dei birdarang di forma volatile, delle granate a forma di dischetto e due manganelli con le punte blu.

Robin li prese e li esaminò. Provò ad agitarli e generarono una scarica elettrica dalle cime.

<< Uau! >> commentò Robin affascinato come Stella.

<< Dunque, signorino, il signor Fox mi ha fornito la precisa descrizione di ogni congegno: quelli che ha in mano sono bastoni da escrima; quando colpisce un nemico essi generano una scossa di circa 50000 volt che lo stordisce ulteriormente rendendo più facile colpirlo ripetutamente. Ci sono un paio di granate congelanti più potenti di quelle che usava e anche delle granate stordenti: le piazza su un nemico e un onda d'urto tramortisce lui e chiunque gli sia vicino. >> gli illustrò Alfred.

<< E se volessi usare un bastone lungo? >>

<< Il signor Wayne ha pensato a tutto: basta che avvicini le estremità in basso l'una verso l'altra, prema i pulsanti sui manici e otterra un unico bastone da escrima lungo come quello che è abituato a usare. >>

Robin provò subito a farlo e ottenne proprio che ha detto Alfred. Era davvero euforico.

<< Ahahah. Mille grazie al vecchio Lucius. >>

<< Ehi, Dick, c'è qualcos'altro altro nel fondo. >> lo avviso Stella guardando meglio la valigetta.

Robin diede un occhiata e trovo un costume nero con due placche azzurre sulle spalle e una sul petto a forna di sparviero.

<< Anche un costume? >> disse ammirandolo stupefatto.

<< Già. Dopo la morte del signorino Todd, il signor Wayne pensò che lei non avrebbe voluto rimanere Robin per sempre. Questo costume avrebbe rappresentato che lei era diventato un eroe a tutti gli effetti. E ora può usarlo per dare la caccia a quel mostro al posto del signor Wayne. Forse non se ne sente degno, ma non è cosi. Perché solo chi ha l'umiltà di riconoscere i suoi sbagli può dimostrare le sue vere virtù. Lo provi. >>

Un attimo dopo, Dick uscì col suo nuovo costume.

<< Le sta benissimo, signorino Grayson. >>

Robin si guardò i guanti nuovi e il resto della tuta.

<< Il simbolo è molto corazzato, i proiettili non lo penetrano: il tessuto è stato progettato per assorbire gli impatti, il che le tornerà molto utile in combattimento; la maschera dispone di uno scanner forense che oltre a farle vedere nel buio le permetterà anche di esaminare a fondo ogni scena del crimine per evidenziare prove all'istante. >>

<< Ah... fichissimo. >> commentò il ragazzo travolto dall'euforia come un bambino a natale.

<< Sai, Dick, tu avevi un costume simile quando finì nel futuro a causa di Proxy. >> gli disse Stella avvicinandosi a lui con l'aria molto contenta.

<< Davvero? E come mi facevo chiamare? >>

<< Nightwing. >>

<< Nightwing... bel nome. >> commentò Alfred.

<< Mh. Il probabile futuro me aveva davvero buon gusto. Tu e gli altri però potete continuare a chiamarmi Robin. >> disse Dick a Stella.

<< È pazzesco.... una tempo avrei voluto diventare un eroe a modo mio, ma adesso, dopo aver scoperto che Bruce mi ha sempre appoggiato... mi sento cosi felice. >> non si era mai sentito cosi emozionato in vita sua.

<< È la sua occasione, signorino. Porti con coraggio questa tuta, rimanga fedele ai suoi amici e salvi il mondo. Ho fiducia in lei. Come ne ha sempre avuta il signor Wayne. Gli dimostri che ha sempre avuto ciò che serve per essere un vero eroe. >>

Nightwing spostò lo sguardo verso Batman "Grazie, Bruce. Grazie per aver sempre creduto in me nonostante tutto. Ti giuro sulla mia vita che non ti deluderò." E si mise la sua nuova maschera al volto, assumendo poi un aria decisa. << Diamoci da fare. >>


Da qualche parte, in una specie di dimensione alternativa, Brainsied stava immobile in piedi a riflettere sull'ultimo scontro.

"Non importa, figlio mio. Presto si passerà alla fase successiva del piano e tu dovrai tenerti pronto. La Madre avrà ciò che desidera e niente mi fermerà. Il destino è inevitabile." pensò guardandosi la mano. Come aveva fatto prima ora stava richiamando di nuovo l'esistenza della sua creatura bianca in lui.

"Quel ragazzo... ha raggiunto un livello di forza che non si sarebbe mai creduto possibile. Davvero interessante"

Una figura femminile arrivò al suo cospetto, coperta nell'ombra e si inchinò a lui. << Maestro. >>
Brainseid la guardò con orgoglio. << Hai imparato bene a usare il potere che ti ho donato, figliola. Tutto questo tempo di pratica e allenamento ti ha reso più potente rispetto alle mie aspettative. Le mie congratulazioni. >>

<< È quindi l'ora, maestro? Posso reclamare ciò che mi spetta di diritto? >> chiese tenendo lo sguardo basso.

<< Diamo qualche giorno alla Lega per abbassare un po' la tensione. Quando sarà il momento dovrai fare un una sola cosa per me sulla Terra. Non temere, avrai ciò che meriti . >> rispose materializzando dal nulla un piccolo oggetto rettangolare con segni circolari e lo mandò in volo verso di lei.

La ragazza lo prese e sollevò lo sguardo verso il suo maestro << Quando vuoi sono pronta. >>


NOTA DELL'AUTORE

Per chi non conosce Metron, ecco la sua pagina. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Metron_(personaggio)
Metron è comparso negli ultimi due episodi della serie Justice League Unlimitaed. Il complotto di Brainac e Darkseid è un riferimento all'episodio "Twilight" della serie Justice League, sempre Warner Bros. La relazione tra Lanterna Verde e Hawkgirl invece risale anch'essa alla serie Justice League Unlimitaed.
  
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