Eccomi finalmente tornata con una nuova fanfiction,
forse un po’ breve, ma – giuro – scritta col cuore!
Ho deciso di scriverla appena finito di leggere il manga numero 56 di Inuyasha, che mi ha davvero
commossa.ç_ç
Questi sono i pensieri di Sango nella
scena finale del manga, dove Kagome e gli altri sono fuori dalla baracca, Kikyo e Miroku hanno appena finito di parlare e Sango
e suo fratello dormono.
Spero davvero che vi piaccia!^^
“Grazie.”
Mentre sono qui, in un angolo e fingo di dormire, penso:
“Grazie.”
Accanto a me sento un respiro
regolare.
“Grazie.”
È solo merito vostro se ora
sono qui, con affianco questo respiro.
Mio fratello Kohaku è qui di fianco a me.
Sento il tiepido calore del
suo animo.
E penso:
“Grazie.”
La battaglia è stata dura, ho pensato di non farcela, questa volta.
Naraku è scappato di nuovo.
Quel vigliacco…
Stringo i pugni e sento l’ira
salire dentro al petto.
No, non è più il caso di
arrabbiarsi, non ora.
Non ora che il mio fratellino
è qui.
Non ora che tutto sembra
andare bene…
“Ma non è
così…”
Qui accanto ho il mio adorato
fratello.
Fuori ci sono i miei amici di
sempre.
Abbiamo salvato Koga e per ora non ci saranno battaglie.
Socchiudo gli occhi e osservo
la stanza buia.
Attraverso l’oscurità intravedo due sagome.
Le mie due ansie.
Gli unici motivi che non mi
fanno dormire.
Kikyo…
… e Miroku.
Kikyo…
Vuole la scheggia di Sfera di
mio fratello.
Vuole portarmelo via per
sempre.
Lei sostiene che, sacrificando
la sua vita, avremmo salvato in compenso milioni di
vite dal pericolo di Naraku.
Ma io sono egoista…
Mio fratello NON morirà.
Ho lottato per tutti questi
anni per salvarlo e ora…
Vedere tutti i miei sforzi, i miei pianti, la mia sofferenza, le
mie battaglie combattute solo per lui, per Kohaku,
andare in fumo solo per un piano confuso…
No, questo non posso permettere che succeda.
Eppure Kikyo non demorde…
Perché non capisce il mio dolore?
Perché non la sfiora minimamente il pensiero che io tenga a Kohaku più della mia stessa vita?
Anche lei sa bene cosa vuol dire perdere una persona cara…
ALLORA PERCHÉ VUOLE TOGLIERMI
KOHAKU?
Una lacrima mi cade da una
guancia e i miei singhiozzi svegliano il mio fratellino.
Mi guarda, ancora un po’
assonnato.
-Scusa Kohaku, ti ho
svegliato?-
Imbarazzata, mi asciugo le
lacrime dagli occhi.
-Torna a dormire, sto bene.-
Mi osserva, un po’ scettico,
ma il sonno lo vince e ritorna ad accoccolarsi sulla mia spalla.
Io distolgo lo sguardo da lui
o rischio di scoppiare nuovamente in lacrime.
Ma questa volta sono di
felicità, perché non riesco ancora a credere che io e Kohaku
ci siamo ricongiunti…
“No.
Io lo voglio veder dormire ancora.”
Miroku…
Il mio maestro ha combattuto
per salvare Kohaku…
… e
vedermi felice ancora.
“Grazie.”
Lo guardo, disteso, immobile.
Un brivido gelido mi
attraversa la schiena, pensando il peggio.
Ma Kikyo ha promesso di
salvarlo.
E so che lo farà.
Forse non avrà cuore o
sentimenti… ma conosce sicuramente il significato
della parola ‘pietà’.
E poi avrà sicuramente intuito il mio sentimento per
lui.
Ormai non ho dubbi.
Io lo amo… e non mi
vergognerò mai più ad ammetterlo, nemmeno agli altri.
E gli sarò debitrice per il resto dei miei giorni, per
ciò che ha fatto qualche ora fa.
“Grazie, Maestro Miroku.
Grazie davvero.”
Mi asciugo piano un’altra
lacrima.
Ha rischiato di morire per le
ferite dell’aura velenosa e lo ha fatto per me…
Inoltre, risucchiando Naraku nel foro avrebbe così sventato il piano di Kikyo e avrebbe messo la parola fine alle avversità.
Ma sono debitrice anche ad Inuyasha,
che lo ha fermato in tempo.
Se il Maestro fosse morto non me lo sarei mai perdonata, mai, mai e poi mai!
“Appena si rimetterà gli confiderò tutta
la mia gratitudine
e gli dirò che
l’amo.”
Arrossisco un po’ a questo
pensiero… ma glielo devo.
Ed è la verità.
Kagome…
L’amica migliore che chiunque
possa desiderare.
Mi è stata accanto dal primo
giorno che mi ha conosciuta e abbiamo combattuto
insieme per la vita di Kohaku.
Anche quando tutto sembrava andare in peggio, lei riusciva
sempre a farci star meglio.
Anche se per lei non è cosa semplice, si è messa contro le
parole di Kikyo e contro il suo piano.
Grazie a lei abbiamo salvato Koga da morte certa.
È sempre pronta ad aiutare
gli amici e per loro darebbe la vita.
Sempre.
“-Ti prometto che salveremo Kohaku.
Tutti insieme!-“
Aveva detto così, quel
giorno, quando mi ero di nuovo fatta prendere dalla
nostalgia e dalla tristezza.
Solo per merito suo ho
recuperato la speranza che avevo perduto.
Ormai pensavo che non ci fosse
altro rimedio che seguire l’idea di Kikyo e mi ero preparata a soffrire.
Ma lei mi ha risollevata una, due, cento volte.
Se le parole non bastavano… allora passava ai fatti e si
faceva in quattro per aiutarmi.
Prima per convincere Kikyo e poi per salvare Koga.
Non c’è dubbio. Kagome è speciale.
“Grazie, Kagome.
Amica mia.”
Pensando al volto sereno
della mia migliore amica recupero il sorriso.
Inuyasha e Shippou…
Sono stati i primi a darmi
una scossa d’energia e a dirmi di non mollare.
“-Non ti arrendere, Sango!
Vedrai che salveremo Kohaku,
senza lo stratagemma di Kikyo!-“
Il pensiero mi vola su un
giorno in particolare, di qualche anno fa.
Avevo ritrovato Kohaku, ma la sua mente era dominata da Naraku.
Io non riuscivo più a lottare
contro di lui.
Ero stanca di vederlo
combattere contro di me col solo intento di volermi uccidere.
Ero stanca di saperlo nelle
sue mani.
Allora, quando riuscii a
fermare l’ira di Kohaku e l’atterrai al suolo,
sfoderai la mia spada.
Corrugo la fronte a quel
pensiero.
Come avevo
potuto anche solo pensare di volerlo uccidere?
Ero disperata, certo, ma non esiste scusa per ciò che avevo tentato di fare.
Mi sarei poi tolta la vita
anch’io, per raggiungere finalmente la pace.
Ma è intervenuto lui: Inuyasha.
Mi ha fermata e mi ha fatta
ragionare.
Senza di lui, io non avrei
più risposto delle mie azioni.
“Grazie, Inuyasha.
Davvero.”
Mentre sto per riprendere sonno, un’altra immagine mi passa
per la mente e sobbalzo.
Quella donna.
Quella donna che sognava di essere libera come il vento.
Quella donna che alla fine è
riuscita a conquistare la sua amata libertà eterna.
Kagura.
Senza il suo sacrificio, Kohaku sarebbe morto tanto tempo fa.
Forse commossa dalla
situazione di prigionia di Kohaku, si è sacrificata
per lui.
Sorrido, al ricordo.
“Grazie, Kagura.”
Un grazie dal profondo del
mio cuore lo devo anche a lei, al suo grande cuore e
al suo coraggio.
-Hai visto, Kohaku? Hai visto quante persone vogliono che tu viva?-
Grazie amici.
Grazie al vostro aiuto e al vostro
sostegno ora so che riusciremo a salvare Kohaku.
Ormai non ho più dubbi.
Kagome, Miroku, Kagura, Inuyasha, Shippou… e anche Kikyo:
GRAZIE