Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: Yo Yo Sango 16    05/07/2009    1 recensioni
"Grazie di tutto amici miei. Senza di voi sarei persa.." Piccola one-shot sui pensieri di Sango alla fine del manga 56, per ringraziarli di tutto ciò che hanno fatto per lei, per vederla sorridere almeno una volta e saperla felice. "Grazie.."
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Grazie

Eccomi finalmente tornata con una nuova fanfiction, forse un po’ breve, ma – giuro – scritta col cuore!

Ho deciso di scriverla appena finito di leggere il manga numero 56 di Inuyasha, che mi ha davvero commossa.ç_ç

Questi sono i pensieri di Sango nella scena finale del manga, dove Kagome e gli altri sono fuori dalla baracca, Kikyo e Miroku hanno appena finito di parlare e Sango e suo fratello dormono.

 

Spero davvero che vi piaccia!^^

 

 

 

 

 

 

 

“Grazie.”

 

Mentre sono qui, in un angolo e fingo di dormire, penso:

 

“Grazie.”

 

Accanto a me sento un respiro regolare.

 

“Grazie.”

 

È solo merito vostro se ora sono qui, con affianco questo respiro.

Mio fratello Kohaku è qui di fianco a me.

Sento il tiepido calore del suo animo.

E penso:

“Grazie.”

 

La battaglia è stata dura, ho pensato di non farcela, questa volta.

Naraku è scappato di nuovo.

Quel vigliacco…

Stringo i pugni e sento l’ira salire dentro al petto.

No, non è più il caso di arrabbiarsi, non ora.

Non ora che il mio fratellino è qui.

Non ora che tutto sembra andare bene…

 

Ma non è così…”

 

Qui accanto ho il mio adorato fratello.

Fuori ci sono i miei amici di sempre.

Abbiamo salvato Koga e per ora non ci saranno battaglie.

Socchiudo gli occhi e osservo la stanza buia.

Attraverso l’oscurità intravedo due sagome.

Le mie due ansie.

Gli unici motivi che non mi fanno dormire.

 

Kikyo

e Miroku.

 

Kikyo

Vuole la scheggia di Sfera di mio fratello.

Vuole portarmelo via per sempre.

Lei sostiene che, sacrificando la sua vita, avremmo salvato in compenso milioni di vite dal pericolo di Naraku.

Ma io sono egoista…

Mio fratello NON morirà.

Ho lottato per tutti questi anni per salvarlo e ora…

Vedere tutti i miei sforzi, i miei pianti, la mia sofferenza, le mie battaglie combattute solo per lui, per Kohaku, andare in fumo solo per un piano confuso…

No, questo non posso permettere che succeda.

Eppure Kikyo non demorde…

Perché non capisce il mio dolore?

Perché non la sfiora minimamente il pensiero che io tenga a Kohaku più della mia stessa vita?

Anche lei sa bene cosa vuol dire perdere una persona cara…

ALLORA PERCHÉ VUOLE TOGLIERMI KOHAKU?

Una lacrima mi cade da una guancia e i miei singhiozzi svegliano il mio fratellino.

Mi guarda, ancora un po’ assonnato.

-Scusa Kohaku, ti ho svegliato?-

Imbarazzata, mi asciugo le lacrime dagli occhi.

-Torna a dormire, sto bene.-

Mi osserva, un po’ scettico, ma il sonno lo vince e ritorna ad accoccolarsi sulla mia spalla.

Io distolgo lo sguardo da lui o rischio di scoppiare nuovamente in lacrime.

Ma questa volta sono di felicità, perché non riesco ancora a credere che io e Kohaku ci siamo ricongiunti…

“No.

 

Io lo voglio veder dormire ancora.”

 

 

Miroku

Il mio maestro ha combattuto per salvare Kohaku

e vedermi felice ancora.

 

“Grazie.”

 

Lo guardo, disteso, immobile.

Un brivido gelido mi attraversa la schiena, pensando il peggio.

Ma Kikyo ha promesso di salvarlo.

E so che lo farà.

Forse non avrà cuore o sentimenti… ma conosce sicuramente il significato della parola ‘pietà’.

E poi avrà sicuramente intuito il mio sentimento per lui.

Ormai non ho dubbi.

Io lo amo… e non mi vergognerò mai più ad ammetterlo, nemmeno agli altri.

E gli sarò debitrice per il resto dei miei giorni, per ciò che ha fatto qualche ora fa.

 

“Grazie, Maestro Miroku.

Grazie davvero.”

 

Mi asciugo piano un’altra lacrima.

Ha rischiato di morire per le ferite dell’aura velenosa e lo ha fatto per me…

Inoltre, risucchiando Naraku nel foro avrebbe così sventato il piano di Kikyo e avrebbe messo la parola fine alle avversità.

Ma sono debitrice anche ad Inuyasha, che lo ha fermato in tempo.

Se il Maestro fosse morto non me lo sarei mai perdonata, mai, mai e poi mai!

 

“Appena si rimetterà gli confiderò tutta la mia gratitudine

e gli dirò che l’amo.”

 

Arrossisco un po’ a questo pensiero… ma glielo devo.

Ed è la verità.

 

 

Kagome

L’amica migliore che chiunque possa desiderare.

Mi è stata accanto dal primo giorno che mi ha conosciuta e abbiamo combattuto insieme per la vita di Kohaku.

Anche quando tutto sembrava andare in peggio, lei riusciva sempre a farci star meglio.

Anche se per lei non è cosa semplice, si è messa contro le parole di Kikyo e contro il suo piano.

Grazie a lei abbiamo salvato Koga da morte certa.

È sempre pronta ad aiutare gli amici e per loro darebbe la vita.

Sempre.

 

“-Ti prometto che salveremo Kohaku.

Tutti insieme!-“

 

Aveva detto così, quel giorno, quando mi ero di nuovo fatta prendere dalla nostalgia e dalla tristezza.

Solo per merito suo ho recuperato la speranza che avevo perduto.

Ormai pensavo che non ci fosse altro rimedio che seguire l’idea di Kikyo e mi ero preparata a soffrire.

Ma lei mi ha risollevata una, due, cento volte.

Se le parole non bastavano… allora passava ai fatti e si faceva in quattro per aiutarmi.

Prima per convincere Kikyo e poi per salvare Koga.

Non c’è dubbio. Kagome è speciale.

 

“Grazie, Kagome. Amica mia.”

 

Pensando al volto sereno della mia migliore amica recupero il sorriso.

 

 

Inuyasha e Shippou

Sono stati i primi a darmi una scossa d’energia e a dirmi di non mollare.

 

“-Non ti arrendere, Sango!

Vedrai che salveremo Kohaku, senza lo stratagemma di Kikyo!-“

 

Il pensiero mi vola su un giorno in particolare, di qualche anno fa.

Avevo ritrovato Kohaku, ma la sua mente era dominata da Naraku.

Io non riuscivo più a lottare contro di lui.

Ero stanca di vederlo combattere contro di me col solo intento di volermi uccidere.

Ero stanca di saperlo nelle sue mani.

Allora, quando riuscii a fermare l’ira di Kohaku e l’atterrai al suolo, sfoderai la mia spada.

Corrugo la fronte a quel pensiero.

Come avevo potuto anche solo pensare di volerlo uccidere?

Ero disperata, certo, ma non esiste scusa per ciò che avevo tentato di fare.

Mi sarei poi tolta la vita anch’io, per raggiungere finalmente la pace.

Ma è intervenuto lui: Inuyasha.

Mi ha fermata e mi ha fatta ragionare.

Senza di lui, io non avrei più risposto delle mie azioni.

 

“Grazie, Inuyasha.

Davvero.”

 

 

Mentre sto per riprendere sonno, un’altra immagine mi passa per la mente e sobbalzo.

Quella donna.

Quella donna che sognava di essere libera come il vento.

Quella donna che alla fine è riuscita a conquistare la sua amata libertà eterna.

Kagura.

Senza il suo sacrificio, Kohaku sarebbe morto tanto tempo fa.

Forse commossa dalla situazione di prigionia di Kohaku, si è sacrificata per lui.

Sorrido, al ricordo.

 

“Grazie, Kagura.”

 

Un grazie dal profondo del mio cuore lo devo anche a lei, al suo grande cuore e al suo coraggio.

 

-Hai visto, Kohaku? Hai visto quante persone vogliono che tu viva?-

 

 

 

 

Grazie amici.

Grazie al vostro aiuto e al vostro sostegno ora so che riusciremo a salvare Kohaku.

Ormai non ho più dubbi.

 

Kagome, Miroku, Kagura, Inuyasha, Shippou… e anche Kikyo:

GRAZIE

 

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Yo Yo Sango 16